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PROCESSO CIVILE TELEMATICO BASE

PROCESSO CIVILE TELEMATICO BASE. PREMESSA. Tutte le slide reperibili sul sito www.pergliavvocati.it ScreenCast sul canale YouTube della FIIF - www.youtube.com / FIIFCNF. ASPETTI NORMATIVI. QUADRO NORMATIVO ATTUALE PCT. NOVITA’ NEL DECRETO CRESCITA D.L. 179/2012.

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PROCESSO CIVILE TELEMATICO BASE

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Presentation Transcript


  1. PROCESSO CIVILE TELEMATICOBASE

  2. PREMESSA Tutte le slide reperibilisulsitowww.pergliavvocati.it ScreenCastsulcanale YouTube della FIIF - www.youtube.com/FIIFCNF

  3. ASPETTI NORMATIVI

  4. QUADRO NORMATIVO ATTUALEPCT

  5. NOVITA’ NEL DECRETO CRESCITA D.L. 179/2012

  6. ART. 16 BIS - OBBLIGO DEPOSITI TELEMATICI

  7. QUALI STRUMENTI USARE PER IL DEPOSITO TELEMATICO

  8. 1) PC connesso ad Internet2)un indirizzo PEC3) la propria Smartcard o BusinessKey4)il software c.d. “redattore” Lista di controllo

  9. POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA

  10. deveessereutilizzataquellagiàcomunicata al proprio Consiglio dell'Ordine (e da questi al MinisterodellaGiustizia, per l'inserimento in Re.G.Ind.E.) Sulla P.E.C., sinotibene Da maggio 2014 – nuoveregoletecnichedepositoanche da indirizzodiverso – attesemodifiche

  11. Per verificare se la propria P.E.C. è statainseritanelPubblicoRegistroRe.G.Ind.E., effettuareil login con la Smartcard/BusinesKey al sitopst.giustizia.it e procedere come segue Video tutorial sul canale YouTube della FIIF www.youtube.com/FIIFCNF Anche da INI-PEC www.inipec.gov.it

  12. In relazione alle impostazioni del nostro browser, potrebbe apparire questa schermata: procedere come indicato

  13. Come verificare la presenza del proprio indirizzo PEC consultando il Re.G.Ing.E.

  14. REDATTORE atti telematici

  15. NellasezioneDownload del sitoPST.GIUSTIZIA.IT è disponibilel'elenco di alcunistrumenti software - utilizzabiligratuitamente - per la redazionedella "bustatelematica" per ildeposito degli attinell'ambito del ProcessoCivileTelematico.http://pst.giustizia.it/PST/it/pst_28.wp Dove reperireil c.d. REDATTORE

  16. al terminedellaprocedura, avremocreatounaBUSTA (leggi: un vero e propriofascicolodigitale), contenentetuttiidati del procedimento (Curia, Nrg, Avvocatodifensore, Parti, tipoattodepositando, documenti, allegatigenerici, ecc.).N.B.: tramiteilredattorefirmeremogliattichenecessitano di tale adempimento A cosa serve ilREDATTORE

  17. Tale software è sostanzialmenteidentico a quello con cui si genera la NOTA DI ISCRIZIONE CON IL CODICE A BARRE.A differenza di quest'ultimo, però, dovremoinserireanchegliatti e idocumenticheintendiamodepositaretelematicamente. Sulfunzionamento del REDATTORE Video tutorial sul canale YouTube della FIIF www.youtube.com/FIIFCNF

  18. FIRMA DIGITALE

  19. Qualunquesiailredattorescelto, per applicare la propriafirma digitalesugliatti come soprainseritinellabusta, questasarà la relativaprocedura: siaprirà la seguentefinestra... Sulla praticaapplicazionedellaFIRMA

  20. … e cliccandosulpunlsanteFIRMA, il software ci chiederà di inserireilP.I.N.della smartcard/businesskey (lo stessochegiàinseriamo per visualizzareilPolisWeb) Video tutorial sul canale YouTube della FIIF www.youtube.com/FIIFCNF

  21. …oppure anche direttamente sul PDF utilizzando un programma come Adobe Acrobat e utilizzando le firme con certificati Video tutorial sul canale YouTube della FIIF www.youtube.com/FIIFCNF

  22. BUSTA TELEMATICA Video tutorial sul canale YouTube della FIIF www.youtube.com/FIIFCNF

  23. Prodotta la busta (fascicolo digitale) contenente l'atto firmato, la nota di deposito firmata (c.d. Dati Atto .XML) e i documenti eventualmente allegati, un ultimo click ci consentirà il deposito vero e proprio, tramite PEC, presso L'Ufficio giudiziario competente SulDEPOSITOdellaBustaTelematica

  24. Poiché il deposito avviene tramite la nostra PEC, con messaggio inviato alla PEC dell'Ufficio Giudiziario (con allegato il fascicolo digitale, c.d. BUSTA), come di consueto riceveremo praticamente in tempo reale le seguenti comunicazioni: Sulle successive RICEVUTE

  25. 1) una PRIMA pec denominata ACCETTAZIONE generata dal nostrogestore di PostaElettronica Certificata Come dire:

  26. si tratta delle R.D.A.C. generata dal gestore diP.E.C. dell'Ufficio Giudiziario destinatario. Come dire: 2) una SECONDA pec denominata CONSEGNA

  27. La seconda PEC ricevuta, quella che attesta l'avvenuta consegna del vostro messaggio (RDAC) al destinatario, costituisce il “timbro di depositato” e attesta la data e l'ora di deposito.E' bene conservarla con cura !!! ATTENZIONE

  28. Questa terza comunicazione viene generata in automatico dai sistemi informatici del Ministero e conterrà la seguente dicitura: 3) una TERZA pec denominata ESITO DEI CONTROLLI AUTOMATICI

  29. quest'ultima pec viene generata dal sistema a seguito dell'intervento del cancelliere, che appone timbro e firma al deposito ed espone in PolisWeb. Ecco il contenuto: 4) una QUARTA pec denominata ACCETTAZIONE DEPOSITO

  30. CONSULTAZIONEPortale PST pst.giustizia.itPOLISWEB Video tutorial sul canale YouTube della FIIF www.youtube.com/FIIFCNF

  31. PST.GIUSTIZIA.IT Da maggio 2014 – le nuoveregoletecnicheprevedonoanche diverse modalità di autenticazione

  32. AccedereaiSERVIZI RISERVATI

  33. Selezionarel’UfficioGiudiziario

  34. Selezionare la funzione AGENDA

  35. Impostatoilcriterio di ricerca, ilsistemarestituisce un ELENCO

  36. Cliccandosull’eventodesiderato, si accede al DETTAGLIO FASCICOLO

  37. CliccandosuDOCUMENTI FASCICOLO accediamoagliATTIe aiDocumenti

  38. Si aprirà una finestra di dialogo, attraverso la quale potremo:1) Visualizzare il documentooppure2) salvarlo nella cartella desiderata

  39. N.B.: ildocumento, un PDF TESTUALE, apparesenza firma grafica!

  40. Come verificare una proceduranella quale si è costituiti come difensori

  41. Potremo accedere solo se la cancelleria ci ha indicato nei registri come difensori

  42. Verificata la possibilità d’accesso, potremo consultare e depositare

  43. AVVERTENZE

  44. 47 ATTENZIONE: l’atto deve essere redatto con un programma di videoscrittura (word, open office, ecc.) e poi convertito in file Pdf. Non può essere quindi un file Pdf ottenuto da scansione di file stampato su carta. Una volta redatto l’atto e convertito in file Pdf, per evitare errori, sarà opportuno collocarlo in apposita cartella (folder) unitamente ai documenti in Pdf che si intende depositare in allegato.

  45. 48 ATTENZIONE: allegati solo nei formati consentiti dalle Specifiche tecniche(art. 13).

  46. 49 ATTENZIONE: la PEC del difensore deve essere attiva ed «univoca», cioè la medesima indicata nelle impostazioni del software «Redattore» e dichiarata nell’albo forense di propria appartenenza.

  47. 50 ATTENZIONE: il “peso” massimo della PEC spedita dal difensore deve essere non superiore a 30 Megabyte. Il software “Redattore” avverte quando si supera tale soglia ma possono farsi invii integrativi.

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