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CIPES Piemonte Ambiente Salute, Ricerca Attualità dell’opera di Lorenzo Tomatis Benedetto Terracini: Lorenzo Tomatis

CIPES Piemonte Ambiente Salute, Ricerca Attualità dell’opera di Lorenzo Tomatis Benedetto Terracini: Lorenzo Tomatis e la Scienza Partecipata Novara, 7 novembre 2008. La lezione di Renzo Tomatis I principi della valutazione delle conoscenze scientifiche sui rischi di cancro I

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Presentation Transcript


  1. CIPES Piemonte Ambiente Salute, Ricerca Attualità dell’opera di Lorenzo Tomatis Benedetto Terracini: Lorenzo Tomatis e la Scienza Partecipata Novara, 7 novembre 2008

  2. La lezione di Renzo Tomatis • I principi della valutazione delle conoscenze scientifiche sui rischi di cancro I • Creazione di un gruppo multidisciplinare di “esperti” • Esaustività della raccolta degli studi effettuati sull’agente che interessa. • Criteri standard di giudizio sulla qualità di ciascuno studio (caccia alle distorsioni)

  3. La lezione di Renzo Tomatis • I principi della valutazione delle conoscenze scientifiche sui rischi di cancro II • Integrazione di dati di diversa natura (studi epidemiologici, esperimenti a lungo termine su animali di laboratorio, modificazioni a breve termine delle componenti cellulari in vivo e in vitro, conoscenze sui meccanismi della cancerogenesi ecc) • Considerazione del livello di consenso esistente da parte del gruppo • Allocazione dell’agente ad una delle categorie pre-definite del livello con cui il complesso degli indizi è convincente (sia nel senso della cancerogenicità, sia nel senso opposto) • Disponibilità a rivedere la valutazione alla luce di nuove conoscenze.

  4. La lezione di Renzo Tomatis Le categorie di “evidenze” di rischio cancerogeno per la specie umana dell’Agenzia Internazionale per le Ricerche sul Cancro Gruppo 1 Cancerogeno per la specie umana Gruppo 2 A Probabilmente cancerogeno per la specie umana Gruppo 2 B Possibilmente cancerogeno per la specie umana Gruppo 3 Non valutabile Gruppo 4 Probabilmente non cancerogeno per la specie umana

  5. La lezione di Renzo Tomatis • I principi della comunicazione ai non addetti ai lavori delle valutazioni dei rischi di cancro • Indicazione dei criteri utilizzati per la scelta della informazione scientifica che viene considerata • Indicazione delle informazione sostanziale sulla quale viene basata la valutazione • Descrizione del percorso inferenziale • Espressione di eventuali dissensi all’interno del gruppo di esperti • Segnalazioni di eventuali conflitti di interesse degli esperti

  6. “Il mondo della ricerca è costituito da poche decine di persone che contano veramente, da una piccola schiera di lavoratori fidati, da un discreto numero di ignoranti e da una coorte di profittatori senza scrupoli, veri profanatori. Il filo che tiene legata la ricerca al mondo … dei malati di cancro ... per (i) profanatori è stato troncato netto… Costoro … parlando in nome di qualcosa cui non si sono mai sognati di credere, seminano zizzania, distorcono la verità, essendo il loro fine quello di acquistare potenza e … di fare carriera. Con tutto ciò … forse, come il letame dei campi, essi rappresentano il concime della ricerca.” Renzo Tomatisin “Il laboratorio” Einaudi 1965, p. 132

  7. 59 studi sull’associazione tra esposizione a bassi livelli di radiofrequenze e malattia caratteristiche per tipo di ente finanziatore Huss A et al EHP 2007; 115:1-4

  8. Le “incertezze” dovute a mancanza di conoscenza sono diverse da: “Ignoranza” dove non sappiamo che cosa non sappiamo “Sorprese”, causate da “errori di conoscenza”

  9. Non giochiamo sulle parole Affermare che non è dimostrato che un agente causi una malattia è cosa ben diversa dal dire che sia dimostrato che quell’agente non causi quella malattia

  10. “Un nemico del popolo” di Henrik Ibsen (1882) I casi di malattie verificatesi in una florida cittadina termale della Norvegia meridionale vengono taciuti e addirittura accettati con grande determinazione dal borgomastro e dagli stessi cittadini. Tutti, con la paura che si sarebbe arrestato il flusso dei turisti e quindi il benessere della cittadina, contrastano con violenza il medico delle terme e fratello dello stesso borgomastro che intendeva invece diffondere la notizia delle malattie e denunciarne le cause dell’inquinamento e anche quello prodotto da una vicina conceria il cui proprietario è il padre adottivo della moglie del medico.

  11. Il principio di precauzione “In circostanze in cui vi sono indizi sufficienti che esiste un rischio, le norme prudenziali e I valori etici richiedono che venga intrapresa una azione intesa a ridurre o eliminare quel rischio, anche se gli indizi non sono conclusivi (*). E’ un principio analogo alla massima medica primum non nocere e al principio etico della non maleficenza. (*) e non si può stimare il prevedibile danno Last J A dictionary of epidemiology 4th edition, Oxford University Press 2001

  12. REACH Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals • Un sistema unico nell’ Unione Europea per tutte le sostanze chimiche, vecchie e nuove, prodotte in quantità superiore a 1 tonnellata (circa 30.000). • Ribalta l’onere della prova: sono le imprese a dove fornire una documentazione di sicurezza e a sottostare ad eventuali richieste aggiuntive da parte dell’autorità. • Le sostanze con produzione < 1 tonnellata sono alcune decine di migliaia. • Agenzia centrale europea. Previsione di una procedura di valutazione • Autorizzazione per utilizzare cancerogeni, mutageni e teratogeni o sostanze molto persistenti e molto bioaccumulative • La raccolta dei dati deve concludersi entro il 2016 • Molta enfasi sulla minimizzazione del ricorso a esperimenti su animali. • Procedimenti di consultazione pubblica attenuati rispetto a quanto annunciato

  13. L’attenzione data di giornali ai rischi per la salute (USA 2002) Finkel 2008 (semplificato)

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