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Servizio Formazione Autonomia

Servizio Formazione Autonomia. OZANAM. Chi è Ozanam ?. Ozanam è una cooperativa sociale di tipo “B” che ha l’intento di valutare, progettare e monitorare percorsi d’inserimento lavorativo rivolti a: Invalidi fisici, psichici, psichiatrici;

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Servizio Formazione Autonomia

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Presentation Transcript


  1. Servizio Formazione Autonomia OZANAM

  2. Chi è Ozanam ? Ozanam è una cooperativa sociale di tipo “B” che ha l’intento di valutare, progettare e monitorare percorsi d’inserimento lavorativo rivolti a: • Invalidi fisici, psichici, psichiatrici; • Persone con dipendenza da sostanze stupefacenti, alcol e gioco; • Persone con restrizioni detentive in atto o scontate in passato; • Persone che per diverse ragioni sono emarginati dal normale mondo del lavoro

  3. PERCHE’ UNO S.F.A. ? • Osservando i bisogni di coloro che sono inseriti in cooperativa, si è evidenziato come talvolta la risposta fornita risulti inadeguata. • Spesso le persone presenti faticano a sostenere tempi di lavoro prolungato e continuativo, manifestano difficoltà nello svolgimento di lavori anche semplici, non sono autonome. • Tuttavia non rientrano tra coloro che potrebbero essere inseriti in CDD o CSE.

  4. DEFINIZIONE DEL SERVIZIO • Lo S.F.A. è un servizio sociale territoriale rivolto a persone disabili Finalità • interventi a supporto e sviluppo di abilità utili a creare consapevolezza e maggiori autonomie spendibili per il proprio futuro • favorire l’inclusione sociale della persona potenziando o sviluppando le sue autonomie personali

  5. Obiettivo Garantire progetti individualizzati che consentono di: • Acquisire competenze sociali • Acquisire/riacquisire il proprio ruolo nella famiglia • Acquisire prerequisiti per un inserimento/reinserimento lavorativo

  6. DESTINATARI Il servizio è rivolto a soggetti disabili: • Che abbiano età compresa tra i 16 e 35 anni • Che abbiano età superiore a 35 anni con esiti da trauma o patologie invalidanti che necessitano di un percorso di acquisizione di abilità sociali • Esclusi coloro che presentano patologie psichiatriche o in situazione di dipendenza da sostanze

  7. REQUISITI STUTTURALI Presenza di una sede operativa in relazione alle attività che sono esplicitate nella carta dei servizi: • locali in comune con la cooperativa Ozanam presso la sede di Saronno in via G. Ferraris, 26 • per molte attività si usufruiscono spazi messi a disposizione dalle diverse realtà presenti sul territorio, siano esse comunali o private

  8. PRESSO OZANAM Laboratorio assemblaggio Laboratorio legno Informatica Laboratorio di cucina SEDI ESTERNE Bocciodromo Piscina Biblioteca Maneggio Attività

  9. Coordinatore Educatore Professionisti di settore Volontari Supervisore Counsellor PERSONALE PREVISTO PER IL SERVIZIO

  10. AMMISSIONE, PRESA IN CARICO E DIMISSIONE • La richiesta formale d’inserimento, con allegata una valutazione clinica, viene presentata al servizio dalla famiglia o dai legali rappresentanti e dai Servizi Sociali del Comune di residenza. • Il coordinatore e l’equipe concorda con famiglia, utente e Servizi Sociali di riferimento l’inizio del periodo di osservazione, della durata di tre mesi, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza del nuovo inserito e stendere un progetto individualizzato (PEI).

  11. Osservazione Ammissione Stesura P.E.I. Non ammissione Individuazione Educatore di riferimento Il servizio sociale indirizza la famiglia ad altri servizi (es. CDD, CSE) Presa in carico “contratto” tra le parti

  12. ORGANIZZAZIONE Una volta steso il PEI si definisce in quale modulo inserire l’utente • Modulo formativo: la durata prevista è di 3 anni, all’interno di tale modulo vengono realizzati gli interventi necessari al raggiungimento degli obiettivi previsti nel progetto individualizzato • Modulo di consolidamento: la durata prevista è di 2 anni, rivolto a chi non ha ancora completato il modulo formativo e necessita di un accompagnamento per una graduale dimissione dal servizio e una riduzione dell’intervento dello S.F.A.

  13. Modulo di monitoraggio: facoltativo e riservato a coloro che dopo aver concluso il percorso di consolidamento ed acquisito competenze e autonomia, necessitano di un periodo di monitoraggio e rinforzo • per coloro che, pur non avendo frequentato il servizio, necessitano di interventi di sostegno temporaneo per affrontare nuove situazioni di vita o momenti di crisi.

  14. PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO • Il PEI definito per ciascuna persona accolta allo S.F.A. viene conservato nel fascicolo personale presente in archivio e sarà aggiornato periodicamente dall’educatore di riferimento • L’osservazione deve prestare attenzione agli obiettivi individuali e ai tempi di realizzazione • Durante l’equipe settimanale verranno affrontati verifiche periodiche sull’andamento del progetto, verificati e monitorati gli obiettivi raggiunti o perseguiti.

  15. L’equipe educativa collaborerà con le famiglie e la rete dei servizi coinvolti nel progetto • svolgerà colloqui individuali con utenti e famiglie • parteciperà periodicamente a corsi di formazione • usufruirà di una supervisione mensile durante la quale portare eventuali problematiche

  16. RELAZIONI CON LE FAMIGLIE DEGLI UTENTI • E’ presente un ufficio a cui rivolgersi per migliorare la qualità del servizio. Il referente è il coordinatore. • Gestione reclami: Il coordinatore, previa analisi del reclamo, pone tempestivamente in essere le azioni correttive comunicandole al familiare che ha espresso l’insoddisfazione.

  17. I reclami unitamente ai suggerimenti pervenuti vengono presi in esame dall’equipe e presi in considerazione come indicatori del buon rapporto istaurato tra famiglie e il servizio S.F.A • Rilevazione grado di soddisfazione: è stato predisposto un sistema di rilevazione della soddisfazione degli utenti, attraverso l’analisi della qualità percepita dalle famiglie. • La periodicità della rilevazione è stata stabilita annuale

  18. SPORTELLO DI COUNSELLING • E’ un servizio rivolto a tutti coloro che necessitino di uno spazio d’ascolto, dove poter intravedere delle soluzioni alternative partendo dalle proprie risorse. • Si accede a tale sportello su appuntamento

  19. ATTIVITA’ • In base alle indicazioni raccolte dalla famiglia, dal servizio inviante e da quanto è emerso durante il periodo d’osservazione verranno individuate le attività adatte e la frequenza con cui svolgerle. • Tali attività potranno essere portate avanti individualmente per permettere di acquisire consapevolezza sulle proprie abilità • oppure in gruppo dove diviene possibile apprendere osservando gli altri (Il gruppo crea solidarietà punta alle capacità autocorrettive, fornisce supporto e feedback reciproco)

  20. Laboratorio di assemblaggio e legno potenziare e sviluppare l’autonomia incrementare la capacità residua dell’utente migliorare le facoltà fisiche, psichiche e sociali L’integrazione sociale, la coesione di gruppo Laboratorio di informatica si intende favorire il recupero cognitivo utilizzando il personal computer attenzione all’incremento della capacità di scrittura, lettura e concentrazione. NELLO SPECIFICO

  21. Biblioteca Sperimentare l’uscita sul territorio incontrare aspetti della vita quotidiana e conoscere iniziative per l’utilizzo del tempo libero incrementare il rapporto con la realtà mediante la lettura dei giornali apprendere nozioni Bocciodromo Attività ludico- ricreativa potenziare e sviluppare il coordinamento attraverso l’attività fisica favorire una miglior gestione degli stati emotivi che portano al benessere sviluppare l’aggregazione attraverso il gioco

  22. Piscina Stimolare lo sviluppo psicomotorio Incoraggiare la socializzazioneattraverso la presenza e la condivisione con altri La lezione avviene in presenza di un istruttore qualificato. Maneggio Utilizzare una serie di tecniche basate sul rapporto che si instaura tra il paziente e il cavallo Sviluppare il tono muscolare, la coordinazione, l'equilibrio, la comunicazione e il senso di responsabilità. La lezione avviene in presenza di istruttore qualificato.

  23. Laboratorio di cucina e cura di sé • Cucinare racchiude molteplici esperienze coinvolgendo tutti i canali sensoriali, permette di acquisire abilità di base che aumentino il grado di autonomia e autostima • La cura di sé riguarda gli aspetti igienici, ma anche la cura come attenzione al benessere personale, nonché come via gratificante all’accettazione della propria immagine

  24. COSTI • La retta comprende le attività educative, i materiali, tutti i costi delle attività ordinarie interne ed esterne, esclusi i pasti. • Sono soggetti a tariffe ulteriori alla retta i pasti, i soggiorni estivi e le uscite straordinarie.

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