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Capitolo 19

Capitolo 19. Misurare il livello dei prezzi e l’inflazione. Misurare il livello dei prezzi. La dinamica dei prezzi rende difficile il confronto fra le condizioni economiche in momenti diversi o tra paesi diversi

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Capitolo 19

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Presentation Transcript


  1. Capitolo 19 Misurare il livello dei prezzi e l’inflazione

  2. Misurare il livello dei prezzi La dinamica dei prezzi rende difficile il confronto fra le condizioni economiche in momenti diversi o tra paesi diversi Per ‘costo della vita’ di solito si intende il costo di un paniere medio o standard di beni e servizi (abitazione, cibo, abbigliamento, trasporti, divertimenti ecc.) acquistati da un famiglia tipo; Il costo della vita ed il potere d’acquisto del denaro dipendono dal livello dei prezzi.

  3. Misurare il livello dei prezzi Indicedeiprezzi al consumo (IPC) Riferito a un determinatointervallodi tempo, misurailcostodi un paniere standarddibeni e servizirispetto al costo del medesimopaniere in un anno stabilito, detto anno base. • Per costruire un IPC occorre: • Condurre un Indagine sulla spesa dei consumatori per determinare il paniere di beni e servizi dell’anno base • Scegliere un anno base • Misurare i prezzi nell’anno base e i prezzi correnti per il paniere dell’anno base

  4. L’indice dei prezzi al consumo Il costo della vita nel 2011 supera del 25% quello del 2005, l’anno base.

  5. Misurare il livello dei prezzi Da ricordare: L’IPC non rappresenta di per sé il prezzo di un bene o di un servizio specifico, bensì un indice dei prezzi Un indice dei prezzi misura il prezzo medio di una categoria di beni e servizi rispetto al prezzo degli stessi in un anno base Oltre all’IPC esistono altri indici dei prezzi, quali: Deflatore del PIL Indice dei prezzi alla produzione Indice dei prezzi al consumo armonizzato

  6. L’IPC in Italia il NIC misura l'inflazione a livello dell'intero sistema economico; in altre parole considera l'Italia come se fosse un'unica grande famiglia di consumatori, all'interno della quale le abitudini di spesa sono ovviamente molto differenziate. Il NIC rappresenta il parametro di riferimento per la realizzazione delle politiche economiche; il FOI si riferisce ai consumi dell'insieme delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente (extragricolo). È l'indice usato per adeguare periodicamente i valori monetari, ad esempio gli affitti o gli assegni dovuti al coniuge separato; l'IPCA è stato sviluppato per assicurare una misura dell'inflazione comparabile a livello europeo. Infatti viene assunto come indicatore per verificare la convergenza delle economie dei paesi membri dell'Unione Europea, ai fini dell'accesso e della permanenza nell'Unione monetaria.

  7. Il paniere dei beni

  8. Indice armonizzato dei prezzi al consumo L’ Indicearmonizzatodeiprezzi al consumo (IAPC) dell’UnioneEuropea è unamisuracomparabiledeiprezzi al consumoneivaristatimembri

  9. Inflazione e tasso di inflazione Inflazione Misura con qualerapiditàillivellomediodeiprezzivarianel tempo Tasso diinflazione Variazionepercentualeannuanellivellodeiprezzimisurata, per esempio, da un indice come l’IPC Deflazione La deflazionesiriscontraquandoillivellomediodeiprezzidiminuisceanzichécrescere Il tassodiinflazione è negativo

  10. La correzione statistica dell’inflazione Deflazionareunaquantitànominale Dividereunaquantitànominale (redditi, salari) per un indicediprezzo (come l’IPC) per ottenere la misuradellaquantità in termini reali Quantitànominale Quantitàmisuratasecondoilsuovaloremonetarioattuale Quantitàreale quantitàmisuratasecondo termini fisici, per esempio in termini dinumerodibeni e servizi

  11. La correzione statistica dell’inflazione Indicizzazione Pratica consistente nell’aumentare un valore nominale in base alle variazioni percentuali registrate da un indice dei prezzi Il suo scopo è quello di prevenire l’erosione del potere d’acquisto ad opera dell’inflazione

  12. L’IPC misura la “vera” inflazione? L’IPC è soggetto ad alcunedistorsioni Non considera I cambiamentinellaqualitàdeiprodotti; È basatosu un panierefissodibeni e servizi (distorsionedasostituzione) Di conseguenza, tende a “sovrastimare” l’inflazione Aumentapiù del necessario la spesapubblica Sottostimal’effettivomiglioramentoneltenoredi vita

  13. Distorsione da sostituzione: esempio Supponiamocheilpanieredell’ICPnel 2005 (l’anno base) sia: Caffé (50 tazze a 1 euro/tazza) : 50 euro Té (50 tazze a 1 euro/tazza): 50 euro Brioches (100 a 1 euro l’una): 100 euro Spesatotale = 200 euro Prezzinel 2009: Caffé: 2 euro/tazza; Té: 1 euro/tazza; Brioche: 1,5 euro l’una Spesatotalesenzasostituzionenel 2009 = 300 euro

  14. Se ilconsumatoresostituisceilcaffé con ilté, ilpanierenel 2009 sarà: Caffé (0 tazze a 2 euro/tazza) : 0 euro Té (100 tazze a 1 euro/tazza): 100 euro Brioches (100 a 1,5 euro l’una): 150 euro Spesatotale con sostituzionenel 2009 =250 euro Inflazionesenzasostituzione = €300/€200 = 1.50 o 50% Inflazione con sostituzione = €250/€200 = 1.25 o 25% Distorsione da sostituzione: esempio

  15. Gli errori comuni sul costo dell’inflazione Livellodeiprezzi Stima del livellogeneraledeiprezzi in un determinatomomentoottenutatramite un indicedeiprezzi come l’IPC. Prezzorelativo Prezzo di unospecificobene o servizioraffrontato a quello di altribeni e servizi.

  16. Gli errori comuni sul costo dell’inflazione Osservazioni Variazionideiprezzirelativi non implicanonecessariamente un incremento del tassodiinflazione Al contrario, l’inflazionepuòessereelevatasenzaincidere sui prezzirelativi Per contrastare le variazionineiprezzirelativi, igovernidevonomettere in attopolitichecheincidonosulladomanda e l’offertadiprodottispecifici Per contrastarel’inflazione, ilgovernodeveadoperare la politicamonetaria e la politicafiscale

  17. I veri costi dell’inflazione I costida “consumodisuoledellescarpe” Risorseutilizzate per ridurre al minimo la quantitàdicontantedetenutaduranteiperiodidiinflazioneelevata Le “interferenze” nelsistemadeiprezzi L’inflazionerendedifficileinterpretarel’informazionetrasmessadaiprezzi e riducel’efficienza del sistemadimercato Le distorsioni del sistemafiscale Slittamentodegliscaglioni L’inflazione può distorcere gli incentivi a lavorare, risparmiare e investire offerti agli individui dal sistema fiscale, e ridurre così la crescita economica

  18. I veri costi dell’inflazione La redistribuzione inattesa della ricchezza Dai lavoratori ai datori di lavoro se i salari non sono indicizzati Dai creditori ai debitori Interferenza con la pianificazione di lungo periodo Programmi di pensionamento Strategie di investimento e piani operativi

  19. Iperinflazione Iperinflazione Situazione in cui il tasso di inflazione è estremamente elevato Esempi in America Latina, in Israele, in Russia Amplifica enormemente i costi dell’inflazione

  20. L’inflazione e i tassi di interesse Tasso di interesse nominale (o tasso di interesse di mercato) Incremento percentuale annuo del valore nominale di un’attività finanziaria Tasso di interesse reale Incremento percentuale annuo del potere d’acquisto di un’attività finanziaria E’ pari alla differenza tra il tasso d’interesse nominale e il tasso di inflazione

  21. L’inflazione e i tassi di interesse In formule: r = tasso di interesse reale i = tasso di interesse nominale 𝜋 = tasso di inflazione Esempio: Quale paese offre le condizioni migliori a chi deposita in banca 100 unità monetarie?

  22. L’inflazione e i tassi di interesse Osservazioni Un aumentoinaspettatodell’inflazione è un fattorenegativo per icreditori e positivo per idebitori Se l’inflazioneelevata è attesa, è possibileche non danneggiicreditori, se questihanno la possibilità di incorporarlaneltasso di interesse

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