1 / 29

Capitolo 3

Fondamentali. Capitolo 3. Satelliti, Sensori E Formati di Dati. A. Dermanis, L. Biagi. Perché satelliti. Sensori in orbita regolare, immagini relativamente economiche (Ikonos: 16 E  Km 2 ), ripetizioni relativamente frequenti (Landsat 7: 16 giorni):

jonny
Download Presentation

Capitolo 3

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Fondamentali Capitolo 3 Satelliti, Sensori E Formati di Dati A. Dermanis, L. Biagi

  2. Perché satelliti • Sensori in orbita regolare, • immagini relativamente economiche (Ikonos: 16 E  Km2), • ripetizioni relativamente frequenti (Landsat 7: 16 giorni): possibilità di analisi ambientali e territoriali periodiche. Però (tradizionalmente) sensori a bassa risoluzione: Landsat 1 MSS: 80  80 m, SPOT 4 HRVIR: 20  20 m Solo cartografia tematica, non cartografia metrica. A. Dermanis, L. Biagi

  3. Le orbite Regole: leggi di Keplero: l’orbita di un satellite occupa un ellissi piana, di cui la Terra occupa un fuoco, il segmento dal centro della Terra al satellite spazza aree uguali in tempi uguali, il cubo del semiasse maggiore dell’orbita è proporzionale al quadrato del periodo. Inoltre: a causa dello schiacciamento terrestre, precessione del piano orbitale, a causa della disomogeneità terrestre e delle altre forze agenti sul satellite, perturbazioni e degradazione dell’orbita. A. Dermanis, L. Biagi

  4. I parametri d’orbita a ed e: semiasse maggiore ed eccentricità dell’orbita. i: inclinazione dell’orbita, ovvero angolo fra piano orbitale e piano equatoriale di riferimento. W: ascensione retta del nodo ascendente, ovvero angolo sul piano equatoriale di riferimento fra direzione dell’equinozio di riferimento e piano orbitale. w: argomento del perigeo, ovvero angolo sul piano orbitale fra l’intersezione del piano orbitale con l’equatore di riferimento e la direzione del perigeo dell’orbita. A. Dermanis, L. Biagi

  5. Caratteristiche delle orbite Periodo: tempo necessario per ripassare dallo stesso punto in un sistema di riferimento inerziale geocentrico. Ciclo di ripetizione: tempo necessario per riprendere la stessa scena al suolo. Nota: la Terra ruota, perciò periodo e cdr non coincidono. Quota di volo: distanza del satellite dalla superficie della Terra. Traccia al suolo: proiezione ortogonale dell’orbita sulla superficie della Terra. A. Dermanis, L. Biagi

  6. Fondamentali per satelliti e sensori Orbite, requisiti: 1. osservare la Terra quando è illuminata dal (riflette il) Sole: orbita eliosincrona; 2. osservare la maggior parte possibile del pianeta il più spesso possibile: basso ciclo di ripetizione; 3. osservare la Terra da distanza costante: orbita circolare. Tutti i parametri d’orbita sono univocamente determinati dalle leggi di Keplero, una volta scelto il ciclo di ripetizione/la quota di volo. A. Dermanis, L. Biagi

  7. Le tracce al suolo: l’esempio di SPOT4 A. Dermanis, L. Biagi

  8. Classificazione delle immagini Spettrale Spaziale A. Dermanis, L. Biagi

  9. SATELLITI & SENSORI LANDSAT 7 SPOT 4 2 HRVIR High Resolution Visible Infrared 4 bande ETM+ Enhanced Thematic Mapper 7 bande A. Dermanis, L. Biagi

  10. Sensori • Spatial resolution (risoluzione spaziale): dimensione del (distanza fra i centri dei) pixel al suolo. • IFOV (Campo istantaneo di Vista): corrispondente angolo nel sensore. • Swath (falciata!): ampiezza dell’immagine, nella direzione ortogonale alla traccia del satellite al suolo. • FOV (Campo di Vista): corrispondente angolo nel sensore. A. Dermanis, L. Biagi

  11. I satelliti: la serie Landsat Landsat 1: dal 1972 al 1978, MSS, RBV Landsat 2: dal 1975 al 1982, MSS, RBV Landsat 3: dal 1978 al 1983, MSS, RBV Landsat 4: dal 1982 al 1995, MSS, TM Landsat 5: dal 1984, MSS (spento), TM Landsat 6: lancio fallito Landsat 7: dal 1999, ETM+ A. Dermanis, L. Biagi

  12. I satelliti: la serie SPOT SPOT 1: dal 1986 al 1994, 2 HRV SPOT 2: dal 1990, 2 HRV SPOT 3: dal 1993 al 1997, 2 HRV SPOT 4: dal 1998, 2 HRVIR, VGT SPOT 5: dal 2002, 2 HRG A. Dermanis, L. Biagi

  13. Landsat 4 e 5 Nota: il TM rappresenta un’evoluzione del precedente Multispectral Scanner (MSS) A. Dermanis, L. Biagi

  14. Landsat 7 A. Dermanis, L. Biagi

  15. SPOT4 Due HRVIR accoppiati (3 Km di sovrapposizione): swath totale 117 Km I sensori possono essere ruotati sino a 27° fuori nadir per visioni stereoscopiche e ricostruzioni 3D della superficie del pianeta (metodi della fotogrammetria applicati a dati telerilevati, qui non trattati) A. Dermanis, L. Biagi

  16. SPOT5 • Come per SPOT4, doppio sensore e possibilità di prese fuori nadir • Vengono rivenduti anche prodotti derivati dalle immagini originali: • pancromatiche a 2.5 × 2.5 m di risoluzione, • a colori con 5 × 5 m di risoluzione • ottenuti mediante metodi di analisi di immagini digitali (qui non trattati) A. Dermanis, L. Biagi

  17. Landsat 4, TM Banda 6 (inf. termico) Banda 4 (infr. vicino) Banda 1 (blu) A. Dermanis, L. Biagi

  18. La nuova generazione: Ikonos, QuickBird, EROS • Ikonos (Immagine) II: in orbita dal 1999 Risoluzione spaziale (al nadir): pancromatico: 1  1 m; multispettrale: 3.2  3.2 m Swath: 11 Km Risoluzione radiometrica: 11 bit (2048 valori) Risoluzione temporale: 11 giorni al nadir Possibilità di orientamento fuori nadir sino a 26° A. Dermanis, L. Biagi

  19. Ikonos II, composizione RGB delle bande rossa, verde e blu Giappone, Enoki tunnel, ottobre 2004: prima e dopo un evento franoso A. Dermanis, L. Biagi

  20. Gli altri satelliti di nuova generazione EROS • n° bande: 1 PAN • risoluzione: 1.8 × 1.8 m, 11 bit • ciclo di ripetizione: QuickBird • n° bande: PAN + Multispettrale (4 bande) • risoluzione: P: 0.61 × 0.61 m, MS: 2.44 × 2.44 m, 11 bit • ciclo di ripetizione:  5 giorni al nadir Prese fuori nadir (45° e 25° rispettivamente) A. Dermanis, L. Biagi

  21. Risoluzione spaziale: no. di pixel per superficie al suolo Aumenta diminuendo la dimensione dei pixel Risoluzione spettrale: no di bande per lunghezza d’onda In generale: aumenta con il numero di bande Localmente: aumenta quando la differenza di lunghezza d’onda fra bande diminuisce Risoluzione temporale: no di passaggi nel tempo Cresce quando l’intervallo temporale fra passaggi successivi su un’area diminuisce Risoluzione radiometrica:no di valori per la scala dei grigi = 2p p = numbero di bit per singolo valore Cresce con il numero di bit p RISOLUZIONE dei DATI A. Dermanis, L. Biagi

  22. A. Dermanis, L. Biagi

  23. A. Dermanis, L. Biagi

  24. SENSORI IPERSPETTRALI A. Dermanis, L. Biagi

  25. I DATI Un’immagine multispettrale: per ogni banda k viene registrata la medesima scena pixel xij no di bande Per ogni banda, l’immagine è costituita da una matrice di pixel, composta da R righe e C colonne Per ogni pixel, il valore registrato è l’intensità luminosa (radianza), in binario: p bit che assumono valore 0 o 1; con p bit i valori ammissibili sono 2p: 0: no data 1: nero (minima luminosità registrabile) … 255: bianco (massima luminosità registrabile) Radiometric resolution, Dynamic interval (Risoluzione radiometrica o intervallo dinamico ): no di bit per pixel A. Dermanis, L. Biagi

  26. BSQ: Band Sequential BIP: Band Interleaved by Pixel BIL: Band Interleaved by Line I FORMATI DEI DATI A. Dermanis, L. Biagi

  27. Lo header Contiene i metadati dell’immagine, tipicamente: • ente distributore, • data dell’acquisizione, • risoluzione spaziale, • georeferenziazione approssimata, • informazioni sul formato di memorizzazione, • percentuali di copertura nuvolosa, • ... A. Dermanis, L. Biagi

  28. PRESENTAZIONE DEI DATI Ogni banda in Black & White Black: valore del pixel = 1 (0 è codice “no data”) White: valore massimo (2p) 3 bande in composizione a colori Red  valore del pixel in banda 1 Green  valore del pixel in banda 2 Blue  valore del pixel in banda 3 Il sistema di colori RGB A. Dermanis, L. Biagi

  29. Landsat Thematic Mapper 7 bande Banda 1 Banda 2 Banda 3 Banda 4 Banda 5 Banda 7 Banda 6 Composizioni a falsi colori 321 432 742 754 574 A. Dermanis, L. Biagi

More Related