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Progetto riletture – – L’occhio di frans Hals

Progetto riletture – – L’occhio di frans Hals. Il medioevo in dialogo di interpretazioni Per imparare a vedere il nostro modo di guardare. «Guardare il mondo con l’occhio di Cartesio».

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Progetto riletture – – L’occhio di frans Hals

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Presentation Transcript


  1. Progetto riletture – – L’occhio di fransHals Liceo Copernico Il medioevo in dialogo di interpretazioni Per imparare a vedere il nostro modo di guardare

  2. «Guardare il mondo con l’occhio di Cartesio» Guardare la storia europea da lontano, facendo un passo indietro come un pittore che per carca di cogliere la visione d’insieme allontanandosi dal suo quadro. Franshals- ritratto di renato cartesio Liceo Copernico

  3. Cos’è la storia? La nostra visione • La storia è uno strumento fondamentale per la formazione di giudizio anche nell’ambito politico, è quindi l’unico strumento per modificare il mondo. • La storia come necessità sociale è la storia che ci consente di essere presenti nella nostra società e di agire su di essa sulla base di una consapevolezza dei suoi elementi. La visione orientale • l’arte di scrivere la storia è in Cina arte di stato, di governo, poiché nella storia si è espressa la volontà del Cielo. • Non è esercizio critico di un libero pensatore; in Cina scrivere e fare storia è parte del atto del governare e del reggere le sorti del paese. • Per migliaia di letterati, ministri e funzionari, non c’è fine (morte) e ambizione individuale che giustifichi venir meno al proprio mandato. • «Cosi il nobile accetta di diventare schiavo perché sa che un giorno potrà tornare generale.» Liceo Copernico

  4. Fare storia Sima Qian Ammiano Marcellino • «Io ho riportato ciò che è certo mentre ho lasciato in bianco ciò che è in dubbio» • « Queste vicende, da ex militare e da greco, ho esposto secondo la misura delle mie forze[..]; mai - credo - scientemente ho osato corrompere con silenzi o menzogne la mia opera, che fa professione di verità. Il resto lo scriva chi di me è più bravo, nel fiore dell'età e della cultura. » Liceo Copernico

  5. Intellettuali & potere Élite imperiale (605 d.c.) Sistema del Palatium •  Il sistema di esami erano dei meccanismi attraverso i quali il governo centrale manteneva la fedeltà delle élite a livello locale. La loro fedeltà, a sua volta, assicurava l'integrazione dello stato cinese e ostacolava le tendenze verso autonomie regionali o la rottura del sistema centralizzato. • Il sistema di esami serviva inoltre a mantenere l'unità culturale e il consenso sui valori di base. L'uniformità dei contenuti degli esami significava che la classe dirigente attraverso tutta la Cina veniva formata agli stessi valori •  valori e obiettivi nazionali piuttosto che regionali. Questa consapevole identità nazionale è alla base del nazionalismo, così importante nella politica della Cina nel XX secolo. • Carlo Magno costituì il sistema del palatium, un organo di governo centrale, che gestiva principalmente l’amministrazione centrale. Il palatium era composto dall’imperatore stesso che presiedeva e da una corte di laici  ed ecclesiastici. Organo puramente consultivo, era costituito da rappresentanti laici ed ecclesiastici che aiutavano il sovrano nell'amministrazione centrale • Legato al Palatium era anchela mansione del Conte Palatino: giudicare tutte le cause giunte in appello al tribunale del sovrano, e portare successivamente a conoscenza del Re solamente quei giudizi che riteneva importanti Liceo Copernico

  6. L’ Agire di Confucio«Compiere senza agire, ottenere senza cercare» «Compiere senza agire, ottenere senza cercare, in tal modo si designa l’ opera del Cielo. L’uomo non v’ impone il proprio pur grande potere. Questo significa non contendere l’operato del Cielo. [..] Soltanto il saggio cerca di non capire il Cielo.» (Xunzi) Liceo Copernico I benefici di un comportamento virtuoso, frutto di studio e riflessione, sarebbero andati ben oltre gli effetti dell’ azione: infatti il saggio non solo sarebbe stato in grado di condizionare gli altri con l’esempio, ma la sua virtù, ponendolo in sintonia con le energie dell’ universo, si sarebbe a sua volta irradiata, consentendogli di AGIRE-SENZA-AGIRE. 孔夫子 KŏngFūzĭ (551 a.C.- 479 a.C)

  7. Il re confuciano • «Il maestro disse: nel servire i superiori i subordinati non seguono gli ordini che vengono loro impartiti, seguono piuttosto il modello di condotta che viene loro proposto.» (Ziyi) • «In una situazione di buon governo, anche senza sistemi di incentivazione il popolo è incoraggiato a comportarsi bene, anche senza sistemi coercitivi la condotta maestosa del sovrano irradia ovunque la propria influenza trasformatrice» (Xunzi) Liceo Copernico

  8. «roisfainéants»i re fannulloni • Fu una dinastia di re che morirono quasi tutti molto giovani (tra i venti ed i trent'anni), logorati da una precoce dissolutezza e divennero padri in età giovanile (sui quindici-diciotto anni). Come sovrani avevano un potere solo apparente e vivevano chiusi nelle loro villae, circondati da un grande sfarzo. • Il potere vero veniva esercitato dal Maggiordomo di Palazzo, che si trovava a capo di ognuno dei tre regni, nominando e deponendo i re secondo i propri interessi o capricci. I re non furono altro che fantasmi o burattini ed i loro nomi servirono soltanto a datare i documenti. Liceo Copernico

  9. Il potere «Mandato dal Cielo» «天命» (tiānmíng) Diritto divino dei re • concetto tradizionale di sovranità utilizzato per legittimare e sostenere il regno dei sovrani della Cina. • il cielo benediceva l'autorità del sovrano giusto e virtuoso conferendogli il mandato a regnare, ma poteva ritirare il mandato ad un sovrano corrotto e ingiusto. • Cataclismi come alluvioni e carestie erano quindi interpretati come segni del ritiro del mandato da parte delle divinità. •  basate sulla credenza di matrice cristiana dell'epoca, che un monarca dovesse il suo potere alla volontà di Dio, non a quella del popolo, del parlamento, dell'aristocrazia, o di ogni altra autorità, e che ogni tentativo di restringere i suoi poteri fosse un atto contrario alla volontà divina. • un re europeo non poteva perdere il diritto divino a causa del suo malgoverno Liceo Copernico

  10. Il popolo Liceo Copernico Suintila primo re di totiusSpaniae (629 d.C.) ZhōuGōng周公 scrittore e condottiero cinese (-1032 a.C) Isodoro e i Visigoti: L’origine del potere dal basso. «Chiunque può prendere le armi: sia terribile o di umili origini. La vittoria è alla portata di tutti. Ma nessuno riesce a governare senza il gradimento del cielo.»

  11. Un cantiere a cielo aperto vs una citta’ custodita Liceo Copernico «Foro Romano» «Città proibita» Guardare al passato per «riscrivere» la storia. Guardare al passato come oggetto di rispetto e di studio per proporre un modello di governo che armonizzasse la tradizione con il cambiamento.

  12. Un atto illegittimo, ma molto medioevale Donazione di Costantino a papa Silvestro legittimando così il potere temporale della Chiesa. Liceo Copernico Nel 1440 l'umanista italiano Lorenzo Valla dimostrò in modo inequivocabile come la donazione fosse un falso. Sala di Costantino «Donazione di Roma» Raffaellino del Colle (allievo di Raffaello)

  13. Un atto legittimo? L'incoronazione a imperatore è riconducibile alla volontà franca di riconoscere reale la falsa donazione di Costantino. In tale ottica, l'incoronazione del re franco a Imperatore sarebbe stato il corrispettivo per la legittimazione del potere temporale della Chiesa. Secondo alcuni storici, in effetti Carlo voleva il titolo imperiale, ma avrebbe preferito auto-incoronarsi, perché l'incoronazione da parte del papa rappresentava simbolicamente la subordinazione del potere imperiale a quello spirituale. Liceo Copernico Stanze Vaticane «Incoronazione Carlo Magno» Raffaello

  14. La via della seta Il lungo viaggio dell’ arte lungo la Via della seta Liceo Copernico Sinistra: Dio greco del vento, da Hadda(Afghanistan), II sec.Centro: Dio del vento, Grotte Kizil(Xinjiang, Cina), VII sec.Destra:Fūjin, Dio giapponese ,XVII sec.

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