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Presentazione a cura della Funzione Strumentale Piera Debora Zampelli

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012. Presentazione a cura della Funzione Strumentale Piera Debora Zampelli. X CIRCOLO DIDATTICO "CARLO LORENZINI" TARANTO. Anno Scolastico 2010 - 2011 2011 - 2012. POF è l’acronimo di Piano dell’Offerta Formativa. Il POF

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Presentazione a cura della Funzione Strumentale Piera Debora Zampelli

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Presentation Transcript


  1. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012 Presentazione a cura della Funzione StrumentalePiera Debora Zampelli

  2. X CIRCOLO DIDATTICO "CARLO LORENZINI" TARANTO Anno Scolastico 2010 - 2011 2011 - 2012

  3. POF è l’acronimo di Piano dell’Offerta Formativa. Il POF 2011 – 2012 è costituito di tre parti: La prima parte analizza il contesto culturale e sociale in cui la scuola opera La seconda espone le caratteristiche principali dell’Istituto dal punto di vista organizzativo, culturale, educativo e pedagogico La terza parte illustra i progetti che vengono attivati, tenuto conto delle risorse e delle necessità degli utenti

  4. Il X Circolo didattico “Carlo Lorenzini” attua l’organizzazione delle attività prevista dalla normativa in vigore, così come essa viene esposta nelle circolari ministeriali. Con l’impegno di tutti è stato possibile organizzare un progetto di tempo scuola efficace, ricco e stimolante, che va incontro alle esigenze formative di ciascuna bambina e di ciascun bambino, mantenendo nel tempo tutti gli aspetti qualitativi che hanno sempre distinto la nostra Scuola sul territorio. Rimangono fermi, infatti, l’organizzazione efficiente e seria delle attività, il clima relazionale sereno e collaborativo, la programmazione educativa e didattica attenta ai bisogni di tutti gli alunni e alle esigenze dell’utenza, la continuità e serietà professionale dei docenti e del personale, e una larga offerta di opportunità di crescita e di formazione. Un benvenuto a tutte le famiglie che intendono iscrivere i propri figli alla nostra Scuola e, soprattutto, un augurio sincero e affettuoso a tutte le bambine e a tutti i bambini che si apprestano a iniziare una significativa tappa del loro percorso scolastico: la nostra Scuola saprà accoglierli con attenzione e farà in modo che il loro ingresso ed inserimento avvengano in un clima sereno e stimolante. Presentiamo, nelle pagine seguenti, una sintesi del nostro Piano dell’Offerta Formativa, per farVi conoscere il Nostro modo di lavorare. Il Dirigente scolastico (Dott.ssa Carmen Acquaro) Presentazione del Dirigente

  5. PREMESSA Il P.O.F., previsto dall’art/ 3 del DPR 8 marzo 1999 n. 275, costituisce il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale del nostro Istituto ed ha lo scopo di: • fornire una completa informazione sull’attività educativa dell’Istituto, al fine di rendere trasparente ciò che esso fa; • garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati e la verifica continua dei risultati ottenuti; • assicurare i livelli essenziali di prestazione a cui la scuola è tenuta per garantire il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità; • incrementare la fiducia delle famiglie e degli alunni nella funzione primaria e insostituibile della scuola. Il P.O.F. presenta i servizi e le attività che il nostro Istituto offre agli alunni e alle famiglie ed è il punto di riferimento per tutti gli operatori della scuola che, insieme, devono concorrere al raggiungimento di finalità comuni, affinché tutti, ciascuno secondo le proprie competenze, possano essere protagonisti del processo educativo, formativo e culturale dei nostri alunni.

  6. “ una scuola che favorisca la formazione della persona in un sereno e gioioso ambiente di apprendimento, dove si valorizzino le esperienze individuali all’interno di un’organizzazione flessibile e responsabile, sostenuta da una progettualità condivisa, aperta alla ricerca, all’iniziativa, al cambiamento in stretta collaborazione con il territorio.”

  7. L'accoglienza come “centralità progettuale” PREMESSA FONDANTE

  8. La scuola crea le condizioni per rispondere ai bisogni e valorizzare le singole potenzialità di ognuno, attraverso: RELAZIONE DECENTRAMENTO INTEGRAZIONE INTERAZIONE Accogliere, comunicare, scambiare: sono i tre punti forti per una scuola per tutti e di tutti.

  9. GARANTIRE O FAVORIRE LA CENTRALITA’ DELLA PERSONA PERSEGUIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO CON UNA AZIONE AMPIA E DIVERSIFICATA SOSTENERE IMPEGNO, PARTECIPAZIONE E METODO DI LAVORO EFFICACE ED AUTONOMO APPROFONDIRE GLI ASPETTI FONDANTI DEI QUATTRO ASSI CULTURALI SOSTENERE IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO MEDIANTE L’USO DI NUOVE TECNOLOGIE FINALITA’ GENERALI FAVORIRE L’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA EUROPEA GARANTIRE IL DIRITTO ALLA CITTADINANZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI FAVORIRE UN AMBIENTE EDUCATIVO E CULTURALE

  10. LETTURA DEL TERRITORIO Cenni storici Aspetti Geografici, Culturali e Socio – Economici

  11. La nostra popolazione scolastica: Alunni di Scuola dell’Infanzia Alunniti di Scuola Primaria ORGANICO PERSONALE DOCENTE: 31 DOCENTI di cui: 10   Docenti della Scuola dell’Infanzia 21   Docenti della Scuola della Scuola Primaria PERSONALE   A.T.A. In numero di 7 di cui: 1     Direttore Generale dei Servizi Amministrativi 2     Assistenti amministrativi 4   Collaboratori scolastici LA NOSTRA SCUOLA

  12. ORARIO DI FUNZIONAMENTO SCUOLA DELL’INFANZIA ENTRATA: DALLE ORE 8.00 ALLE ORE 9.00 USCITA: DALLE ORE 12.45 ALLE ORE 13.00 SCUOLA PRIMARIA ENTRATA: ORE 8.00/8.05 USCITA: ORE 13.00/13.05

  13. RISORSE UMANE E PROFESSIONALI

  14. DIRIGENTE SCOLASTICO DOCENTI COLLABORATORI DEL DS DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI RISORSE UMANE E PROFESSIONALI DOCENTI SCUOLA PRIMARIA DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA DIRETTORE GENERALE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI Dott.ssa C. ACQUARO INSS. ZAMPELLI PIZZINI SALLUZZI BANDIERA MARTURELLA INSS. LO BARCO FIUSCO PERSONALE ATA: AMMINISTRATIVI E AUSILARI

  15. IL NOSTRO DIRIGENTE PROF.SSA CARMEN ACQUARO

  16. DOCENTI COLLABORATORI PRIMO COLLABORATORE: INS. LO BARCO MARINA SECONDO COLLABORATORE: INS. FIUSCO MARIA

  17. I NOSTRI DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA 6 RUOLO COMUNE + 3 SOSTEGNO T.I. + 1 R.C. SCUOLA PRIMARIA 17 RUOLO COMUNE + 2 SOSTEGNO T.I. + 6H + 1 L2 + 1 R.C

  18. I DOCENTI NELLE CLASSI SCUOLA DELL’INFANZIA .

  19. SCUOLA PRIMARIA

  20. ATTIVITA’ D’INSEGNAMENTO Docenti di Scuola Primaria22 ore frontali2 ore di programmazione Docenti di Scuola dell’Infanzia25 ore settimanali

  21. ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO Preparazione delle lezioni. Correzione compiti. Compilazione  documenti. Rapporti con le famiglie. Partecipazione Organi Collegiali.  Incontri con gli Esperti. Incontri con Personalità del luogo. Partecipazione a Commissioni per la programmazione e per la preparazione e l’attuazione dei progetti. Svolgimento di attività extra- scolastiche (visite e viaggi d’istruzione,…).

  22. Continuità, raccordo e orientamento Ins. Salluzzi Gestione del POF e coordinamento della didattica e della progettazione Ins. Zampelli Valutazione Ins. Pizzini Supporto agli alunni diversamente abili, stranieri e in situazione di disagio Ins. Bandiera Utilizzo dell’innovazione degli strumenti Informatizzati di istituto e gestione del sito web Ins. Marturella I Docenti Funzioni Strumentali al POF POF

  23. VISITE GUIDATE INS. FIUSCO TUTOR CORO INS. DI VENOSA INIZIATIVE D’ISTITUTO INSS. DI VENOSA, PIGNATELLI CINEMA E TEATRO INS. SALLUZZI AMBIENTE, SPORT E SALUTE INSS. MARTANO, FRESCOSO REFERENTE ARCI INS. LO BARCO INCARICO PER LA SICUREZZA INS. BARLETTA PROGETTO TESSERE DI UN MOSAICO INS. ZAMPELLI BIBLIOTECA INS. CASSINI ORARIO SETTIMANALE INS. PIZZINI Incarichi funzionali al Piano dell’offerta formativa INCARICHI FUNZIONALI AL POF

  24. SCUOLA IN SICUREZZA Il quadro degli Addetti alla Sicurezza è così articolato: A.P.S.: ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO MAGRì IVANA MANTRESSI CHIARA A.A.M.P.I.: ADDETTI ATTUAZIONE MISURE PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE PIZZINI GLORIA BERNARDI VINCENZA DONVITO MARGHERITA ZINGARELLO FILOMENA ROSSI COSIMA A.S.P.P.: ADDETTI SERVIZIO DI PROTEZIONE E PREVENZIONE GALASSO LUCIA LO BARCO MARINA LUMACA LILIANA R.L.S.: RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA INS. BARLETTA MARIA PIA R.S.P.P. RESPONSABILE DEL SERVIZIO PROTEZIONE E PREVENZIONE ING. CASIERI RAFFAELE

  25. Le Nostre Commissioni COMMISSIONE CONTINUITA’ INSS.: BANDIERA, LO BARCO, FIUSCO COMMISSIONE PER IL DISAGIO INSS.: SALLUZZI, LA NEVE ZINGARELLO

  26. ORGANI COLLEGIO DEI DOCENTI DIRIGENTE SCOLASTICO STAFF DI DIREZIONE COLLABORATORI COMITATO DI VALUTAZIONE FF. SS. PRES. INT./INTERS. REFERENTI PROGETTI CONSIGLIO D’INTERCLASSE CONSIGLIO D’INTERSEZIONE GIUNTA ESECUTIVA CONSIGLIO D’ISTITUTO GLI ORGANI DELLA SCUOLA

  27. COLLEGIO DEI DOCENTI D.S. DOCENTI DI SCUOLA DELL’INFANZIA DOCENTI DI SCUOLA PRIMARIA Il Collegio dei docenti : rappresenta la sede decisionale e di coordinamento di tutte le attività didattiche delibera la programmazione, le iniziative di formazione in servizio, le attività di orientamento, si fa carico di tutte le esigenze e decisioni che riguardano le attività amministrative, gli adempimenti periodici da svolgere, il funzionamento dell'Istituto considerato nel suo insieme.

  28. CONSIGLIO D’INTERSEZIONE CONSIGLIO D’INTERSEZIONE PRESIDENTE INS. DONVITO SEGRETARIO INS. NUNZELLA Consiglio di intersezione Scuola dell’Infanzia Con la presenza dei genitori: • formula proposte in ordine all'azione educativa e didattica • formula proposte di programmazione e valutazione • agevola i rapporti reciproci fra docenti, genitori ed alunni Con la presenza dei soli docenti: • provvede al coordinamento didattico • progetta percorsi didattici

  29. CONSIGLIO D’INTERCLASSE INTERCLASSE PRIMA PRESIDENTE INS. GENOVESE SEGRETARIO INS. MAGRI’ INTERCLASSE SECONDA PRESIDENTE INS. LA NEVE SEGRETARIO INS. FRESCOSO INTERCLASSE TERZA PRESIDENTE INS. ZAMPELLI SEGRETARIO INS. MARTURELLA INTERCLASSE QUARTA PRESIDENTE INS. FIUSCO SEGRETARIO INS. PIZZINI INTERCLASSE QUINTA PRESIDENTE INS. SALLUZZI SEGRETARIO INS. DI VENOSA Consiglio di interclasse Scuola  primaria Con la presenza dei genitori: • formula proposte in ordine all'azione educativa e didattica • agevola i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni Con la presenza dei soli docenti: • provvede al coordinamento della attività didattiche e dei rapporti interdisciplinari • progetta percorsi didattici pluridisciplinari e/o interdisciplinari.

  30. CONSIGLIO D’ISTITUTO GIUNTA ESECUTIVA D. S. D.S.G.A Zingarello Perrini Linzalone PRESIDENTE Sanges COMPONENTE GENITORI Fratta Linzalone Lupo Perrini Parabita Sanges COMPONENTE DOCENTE Fiusco Frescoso La Neve Salluzzi Zampelli Zingarello COMPONENTE NON DOCENTE ROCHIRA IL CONSIGLIO D’ISTITUTO E GIUNTA ESECUTIVA

  31. AULE D’INFORMATICA AULE PER ATIVITA’ ORDINARIE BIBLIOTECA AULA MULTIMEDIALE E SALA CONFERENZE AULA DI PSICOMOTRICITA’ CORTILE PALESTRA LABORATORIO SCIENTIFICO LABORATORIO MUSICALE LABORATORIO LINGUSTICO LE RISORSE DELLA SCUOLA SPAZI INTERNI ED ESTERNI

  32. SPAZI INTERNI ED ESTERNI

  33. UGUAGLIANZA APERTURA AL TERRITORIO IMPARZIALITA’ E REGOLARITA’ PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA, TRASPARENZA CONTINUITA’ ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE LIBERTA’ D’INSEGNAMENTO E AGGIORNAMENTO PERSONALE DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA ORIENTAMENTO PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA SCUOLA

  34. La Scuola Primaria “C. Lorenzini” attua l’organizzazione delle attività prevista dalla normativa in vigore, così come essa viene esposta nelle circolari ministeriali. Con l’impegno di tutti è stato possibile organizzare un progetto di tempo scuola efficace, ricco e stimolante, che va incontro alle esigenze formative di ciascun alunno, mantenendo nel tempo tutti gli aspetti qualitativi che hanno sempre distinto la nostra Scuola sul territorio. Rimangono fermi, infatti, l’organizzazione efficiente e seria delle attività, il clima relazionale sereno e collaborativo, la programmazione educativa e didattica attenta ai bisogni di tutti i bambini e alle esigenze dell’utenza, la continuità e serietà professionale dei docenti e del personale, e una larga offerta di opportunità di crescita e di formazione. Il Dirigente Scolastico (Dott.ssa Carmen Acquaro) IL CURRICOLO

  35. ORIENTAMENTO RELAZIONALITA’ COMPETENZE FORMAZIONE DELLA PERSONA AUTONOMIA FINALITA' La finalità della scuola non è solo quella di fornire informazioni o abilitazioni ma, soprattutto, quella di concorrere, per la sua parte, alla valorizzazione, alla crescita ed allo sviluppo della Persona umana.

  36. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI VALORI Accoglienza – Solidarietà – Collaborazione -Senso della cittadinanza – Legalità - Etica e moralità - Rispetto delle opinioni altrui – Rispetto della diversità - Tolleranza - Rispetto e apprezzamento dell’ambiente, della salute e del bene-essere  FORMAZIONE Dell’uomo nella sua integralità e del cittadino - Autonomia nel lavoro  e nelle scelte - Conoscenze, abilità  e competenze nei vari ambiti dello scibile - Sviluppo delle capacità comunicative - Sviluppo delle capacità creative - Crescita interiore e sociale - Senso di responsabilità  e di fiducia - Attenzione e interesse nel fare per divenire - Maturare il senso di sé e la consapevolezza delle proprie capacità - Consapevolezza delle scelte nell’ambito scolastico  e non  MOTIVAZIONE Motivazione ad apprendere per:Sapere - saper fare - Saper essere CRITERI ISPIRATORI DEL CURRICOLO

  37. OFFERTA FORMATIVA IN ORARIO EXTRACURRICULARE

  38. POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE FINALITA’ GENERALI: RECUPERO DELLE COMPETENZE GENERALI DI BASE. AMBITI DISCIPLINARI COINVOLTI: • AMBITO LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVO • AMBITO MATEMATICO-TECNOLOGICO-SCIENTIFICO

  39. PROGETTI CURRICULARISCUOLA PRIMARIA PROGETTO BIENNALE DALLE TESSERE DEL LOCALISMO AL MOSAICO ITALIA: RISCOPRIAMO USI, ABITUDINI E TRADIZIONI POPOLARI DEL NOSTRO PAESE FINALITA’ TRASVERSALE Sentirsi parte del territorio manifestando attivamente il legame affettivo alla città in modo poliedrico e propositivo. AMBITI DISCIPLINARI COINVOLTI: • AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA • AREA MATEMATICA-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA- • AREA STORICO-GEOGRAFICA • CITTADINANZA E COSTITUZIONE Doc. Ref. Piera Debora Zampelli

  40. “Scuola…a Cinema e a Teatro” FINALITA’ GENERALI Sviluppare competenze nell’utilizzo delle varie possibilità espressive fornite dagli strumenti audiovisivi. Acquisire il linguaggio filmico. Comprendere il reale e l’immaginario. Scoprire e capire l’estetica del film. In maniera trasversale il progetto mira ai seguenti obiettivi: Favorire la scoperta di sé e dell’altro nelle differenze culturali. Elaborare una cultura che miri ad educare al rispetto e alla considerazione delle differenze come valori. Doc. Ref. Carmen Salluzzi

  41. FACCIAMO SPORT Area di interesse: • Attivita’ di arricchimento in campo motorio RISULTATI ATTESI • promuovere una relazionalità concreta e positiva; • consentire libera espressione ed espansione della personalità; • vivere la diversità come valore; • riduzione del disagio scolastico; • raggiungimento di un rapporto positivo tra alunno e scuola; • acquisizione della consapevolezza delle proprie capacità in riferimento alle scelte; • scoperta dell’importanza della collaborazione per la crescita cognitiva e socio-affettiva; • abbattimento delle barriere fisiche e ideologiche per superare lo stereotipo Doc. Ref. Antonia Martano

  42. MIGLIORIAMO LA QUALITA’ DELLA VITA RENDENDO PIU’ SICURI L’AMBIENTE DI VITA E DI LAVORO Promozione della qualità della vita e della qualità e sicurezza dell’ambiente di vita e di lavoro; Miglioramento degli stili di vita per la salute; Miglioramento dell’interazione tra salute ed ambiente e tra salute e alimentazione; Tutela degli aspetti assistenziali e socio-assistenziali, compresi quelli psicologici, delle fasce deboli. Inss. Martano, Frescoso

  43. FACCIAMO MUSICA Area di interesse Attivita’ Di Arricchimento Musicale RISULTATI ATTESI Affinare il gusto estetico Promuovere una relazionalità concreta e positiva Consentire libera espressione ed espansione della personalità Vivere la diversità come valore Educare l’orecchio musicale Migliorare le capacità di osservazione, descrizione, memorizzazione, di ascolto Doc. Ref. Maria Orsola Fiusco

  44. PROGETTO TRASVERSALE BIBLIOTECA OBIETTIVI VERSO L’UTENZA SCOLASTICA Promuovere l’interesse alla lettura integrale del testo Favorire processi di ritorno creativo ai contenuti Favorire l’incontro e la familiarità con l’ambiente di lettura Favorire approcci creativi alla narrazione nel rispetto dei ritmi di apprendimento individuali Potenziare occasioni ed esperienze di lettura VERSO L'UTENZA PROFESSIONALE Potenziare la sperimentazione didattico-educativa Favorire esperienze di flessibilità didattica e curriculare Favorire la sperimentazione progettuale di ambienti didattici

  45. PROGETTO TRASVERSALECULTURA DEI DIRITTI UMANI. CITTADINANZA E SOLIDARIETA’ ATTRAVERSO L’INTEGRAZIONE E L’ESAME DI TUTTE LE PROBLEMATICHE IN RELAZIONE AI PROPRI VISSUTI SI INTRECCIANO GLI ASPETTI DELLA DIMENSIONE COGNITIVA, AFFETTIVA E VOLITIVA

  46. SCUOLA DELL’INFANZIA LA NATURA SI TRASFORMA • Area di interesse • La conoscenza del mondo • I discorsi e le parole • Il corpo e il movimento • Linguaggi creatività, espressione RISULTATI ATTESI • Conoscere ed approfondire le quattro stagioni Responsabile del progetto TUTTI I DOCENTI

  47. LA SALUTE VIEN MANGIANDO AREA DI INTERESSE Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Linguaggi creatività, espressione RISULTATI ATTESI Acquisire maggiore consapevolezza del proprio corpo per assumere comportamenti più corretti inerenti la sua cura e il suo rispetto Responsabile del progetto TUTTI I DOCENTI

  48. LE NOSTRE COLLABORAZIONI ESTERNE Nell’ottica di una sempre più ampia apertura al territorio e di una prospettiva progettuale sempre più ricca e diversificata indispensabile è il raccordo con il contesto culturale, sociale ed economico della realtà in cui la scuola è collocata e l’attivazione di tutti i necessari rapporti con gli enti e le diverse realtà istituzionali, culturali e sociali del territorio. La Nostra Scuola, da sempre attiva in tal senso, si avvale della collaborazione di numerose Associazioni culturali e sportive. Con tutte le associazioni la scuola ha attivato una serie di attività curriculari ed extracurriculari che arricchiscono il Piano dell’Offerta Formativa.

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