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IL GUSTO DELLA MEMORIA: La saggezza popolare e il suo fondamento scientifico

IL GUSTO DELLA MEMORIA: La saggezza popolare e il suo fondamento scientifico. I SANU Università Campus Bio-Medico METODOLOGIE DIDATTICHE. INTRODUZIONE:.

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IL GUSTO DELLA MEMORIA: La saggezza popolare e il suo fondamento scientifico

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Presentation Transcript


  1. IL GUSTO DELLA MEMORIA:La saggezza popolare e il suo fondamento scientifico I SANU Università Campus Bio-Medico METODOLOGIE DIDATTICHE

  2. INTRODUZIONE: • La seguente presentazione (risultato di una ricerca effettuata sul campo), è stata realizzata mediante la raccolta, più o meno significativa , di informazioni relative a proverbi e massime alimentari di usanza comune. Quest’ultimi sono stati forniti da cordiali persone anziane che ,gentilmente, hanno accettato di sottoporsi ad interviste riguardanti la loro conoscenza legata a “possibili modi di dire” sul “cibo”. Alcuni detti (fra quelli di seguito riportati) sono accompagnati da rispettivi fondamenti storico -antropologici che riescano a fornire, a ciascuno di essi, una spiegazione ulteriore in grado di ribadirne opportune valenze e significati.

  3. Scopi: • Reperire, secondo dirette modalità di indagine, una certa quantità di detti popolari relativi l’alimentazione, consentendo di riflettere sull’importanza culturale rivestita da essi stessi, in tutti i Paesi del mondo. • Comprendere che i proverbi citati traggano spunto dall’alimentazione con l’intento, talvolta celato, di mettere in evidenza comportamenti alimentari o valori di determinati cibi.

  4. … Il proverbio … I proverbi si rivelano spesso una “dose infinita di saggezza”, riportando generalmente, una verità (o quello che la gente ritiene sia vero). Essi risultano, dunque, essere frutto di un’antica e, spesso ignota , “filosofia popolare”!

  5. “Una mela al giorno leva il medico di torno” “”Questo proverbio, ormai divenuto così celebre, mi veniva continuamente ripetuto, fin dalla tenera età, da parte di mia nonna materna. Sicuramente poteva rappresentare allora un tentativo, risultato però vano, di impartirmi l’abitudine a mangiare uno fra i frutti più salutari esistenti in natura, la mela appunto!!!Ora, anche se con evidente ritardo, ho imparato ad apprezzarne i benefici, nonostante per nulla significativi o immediati!!”” Signor Claudio 65 anni Roma Medico pensionato Ci sono voluti un centinaio di anni, ma finalmente i ricercatori sono riusciti a capire il motivo di una simile ricorrenza di tale detto. Una mela- e in realtà anche altri alimenti come le noci- è ricca di fibre solubili, che potenziano il sistema immunitario. I ricercatori sono infatti in grado di affermare ormai che svariate malattie, come quelle cardiache ed il diabete,siano correlate ad una condizione infiammatoria cronica “silenziosa” dell’organismo, e le mele, hanno la capacità di rendere le cellule “anti-infiammatorie” , accelerando quindi il processo di guarigione.

  6. “Al contadino non far sapere, quant’è buono il cacio con le pere” • “Non far sapere , dare o provare ad altri qualcosa che, soprattutto se particolarmente prelibato e di gradevole aspetto, potrebbe poi non avere più il medesimo valore.” • Il proverbio invita a tenere nascosta la prelibatezza di un accostamento azzardato solo in apparenza. Del resto i formaggi, specie quelli stagionati, ben si sposano ad altri sapori dolci …

  7. “Rompere le uova nel paniere” Si tratta di un proverbio riferito a chiunque ostacoli la realizzazione di progetti altrui. “L’espressione, tuttora molto usata, è di chiara origine contadina . Il ‘paniere’ in questione è quello in cui le galline covano le uova per una ventina di giorni. Per tale ragione il proverbio sta ad indicare l’atto del rovinare un piano o un progetto pazientemente preparato.” E’ possibile rapportare il detto popolare ad un’analoga espressione , altrettanto nota: “Mettere i bastoni tra le ruote”.

  8. “Acqua passata non macina più” “Quello che è successo non si potrà ripetere.” “E’ un’espressione che perennemente mia madre mi ricordava ogni qualvolta fossi solita rimpiangere un’azione o un evento , di entità futile o pregnante, appartenente al passato. Ancora oggi mi ritrovo riscontrarne l’effettiva validità.” Il proverbio sottolinea l’inutilità di rimpiangere ciò che è stato e che non può più ritornare. Un invito dunque a vivere intensamente e coscienziosamente il presente, evitando di cadere in delusioni e rimpianti inevitabili! Zia Tiziana 57 anni Salerno Insegnante

  9. “ Chi va a letto senza cena, tutta la notte si dimena” “A mio parere questo detto ben si presta ad esortare chiunque a perseguire i propri intenti, anche in seguito ad offese o torti ricevuti . Può pertanto risultare un ottimo consiglio di vita!!!” Il proverbio è tratto, secondo quanto attestato da un’antica e al contempo ricca tradizione letteraria, dall’opera ”Il Decameron” di Giovanni Boccaccio, ( giornata 3, novella 4). Nell’uso corrente , l’espressione è giunta ad indicare un invito a desistere dalla rinuncia a qualcosa per ragioni di ripicca o vendetta personali. Detto anche in occasione di gesto o smorfia di scherno per affare finito in modo indesiderato.

  10. “ Con la forza non si fa nemmeno l’aceto” “Solo con la forza non si ottiene nulla di buono, al pari del sapore acre dell’aceto”. Non occorre imbattersi nell’applicazione di maniere violente pur di raggiungere , in modo ostinato, i propri scopi. Bisogna , piuttosto, promuovere un connubio tra “diplomazia” e “forza” , nei casi in cui la prima non si riveli adeguatamente efficace.

  11. “ E’ come mettere l’olio nel lume” “ E’ un detto riferito all’effetto pronto ed efficace di un rimedio, desunto dall’esempio di una fiamma che sta per spegnersi in una lampada e viene ravvivata in seguito all’aggiunta di nuova quantità di olio.”

  12. “Dire pane al pane e vino al vino” “E’ un invito a chiamare le cose con il loro nome.” “Non di rado mi veniva richiamato alla mente da parte di mio padre, ogni qualvolta ci tenesse a sottolineare l’importanza di attribuire il giusto nome ad oggetti e azioni.” E’ un’espressione con la quale si vuole porre in risalto il lodevole comportamento di chi, in ogni circostanza, sa esprimere con franchezza e senza timori reverenziali verso qualcuno, opinioni o pareri personali, positivi o negativi. Ne derivano onestà e sincerità! Signor Antonio 85 anni Napoli Pensionato

  13. “ Se non è zuppa è pan bagnato” “Il detto viene riferito a qualcosa che, quantunque presentata in modo diverso, è sostanzialmente la stessa.” Così recitava un vecchio detto popolare per significare in tal caso le cose non fossero poi cambiate di molto, riferendosi in fondo, anche se con terminologia differente, ad un’identica cosa.

  14. “E ‘ meglio un uovo oggi che una gallina domani” “Il proverbio esprime sfiducia nel realizzare maggiori vantaggi in avvenire, per cui è più conveniente contentarsi del poco certo dell’ora senza correre rischi.” Esso è inteso a consigliare che è meglio contentarsi di ottenere poco ma sicuro subito, piuttosto che molto, ma incerto nel domani.

  15. ‘O vino fa sanco e ‘a fatica fa jettà ‘o sanco • “Il vino genera sangue, mentre il lavoro ne fa perdere!” E’ un proverbio giocoso che mette in relazione l’ampiamente riconosciuta qualità benefica e salutare dell’assunzione di vino, con le deleterie conseguenze delle attività lavorative ritenute nocive per la salute dell’essere umano.

  16. Quann’uno s’àdda ‘mbriacà, è mmeglioca ‘o ffa cu ‘o vino bbuono “Quando uno decide di ubriacarsi, è meglio che lo faccia con vino buono.” Oltre l’ovvio significato che consiglia anche nel caso di uno stato di ebbrezza di assumere del vino buono e non di quello scadente,il proverbio ha un pregnante significato estensivo che è il seguente : “Se c’è da perdere la testa, è più opportuno farlo per chi o per qualcosa per cui ne valga realmente la pena!”

  17. “L’acqua fa male e ‘o vino fa cantà” “L’acqua porta danni, mentre il vino mette allegria (dimostrata con il canto) “ Si è spesso soliti sottolineare la perentorietà di questo proverbio secondo il quale l’acqua procuri danno, al contrario del vino che è ritenuto vantaggioso, utile, proficuo; L’acqua è dunque considerata apportatrice di tristezza, scontentezza, malinconia,malumore, avvilimento; Di contro, bere del vino genera contentezza, buonumore, gaudio, brio, vivacità, leggerezza, inducendo addirittura al canto!!!

  18. Ringrazio di vero cuore, la disponibilità che mi è stata offerta da parte dei protagonisti delle diverse interviste. Hanno dato l’opportunità di apprendere alcune delle valenze fra le più note e “popolari” massime alimentari. E’ stato così rivalutato, ancora una volta, l’ineguagliabile valore da esse stesse occupato, nel contesto di una vastissima e talvolta, ignorata, tradizione culturale!!!

  19. … Fonti … -http://www.enotime.it/zoom/default_body.aspx?ID=1426 http://www.loccidentale.it/articolo/ma+come+fa+il+contadino+a+non+sapere+quant'%C3%A8+buono+il+formaggio+con+le+pere%3F.0064021 -http://www.proverbi-italiani.com/cerca-426-R.html -http://it.wikipedia.org/wiki/Proverbio -http://www.proverbi-italiani.com/cerca-177-D.html -http://www.proverbi-italiani.com/cerca-340-M.html (I seguenti siti sono stati visitati e consultati il 25-05-2010)

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