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Le relazioni in classe

Le relazioni in classe. Luisa Molinari Università di Parma. L’importanza delle relazioni in classe. Adottiamo una prospettiva di tipo contestuale e relazionale La teoria di campo (Lewin) La nozione di adattamento

Thomas
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Presentation Transcript


  1. Le relazioni in classe Luisa Molinari Università di Parma

  2. L’importanza delle relazioni in classe • Adottiamo una prospettiva di tipo contestuale e relazionale • La teoria di campo (Lewin) • La nozione di adattamento • L’importanza di questo tema è legata al fatto che buone relazioni in classe possono svolgere un’azione di prevenzione del rischio e del disagio

  3. La definizione di rischio • Il rischio si riferisce alla probabilità che collega un elemento predittivo (come le scarse abilità scolastiche) con un risultato (come l’abbandono scolastico) • I fattori di rischio sono tutti quegli eventi, condizioni o caratteristiche che incrementano la probabilità che si verifichino le conseguenze previste

  4. I fattori di protezione • Un fattore è protettivo quando riesce a modificare una traiettoria evolutiva già segnata dalle condizioni di rischio • L’importanza della resilience • I temi fondamentali della protezione • Lo sviluppo della fiducia di Sé e dell’autonomia • L’abilità di organizzare e coordinare le risorse ambientali e personali • La creazione di relazioni efficaci con adulti e coetanei

  5. Fattori di protezione: la quotidianità • Caratteristiche del quotidiano • Ripetitività • Familiarità • Organizzazione dello spazio e del tempo • Routine e rituali • Intersoggettività

  6. Livelli di analisi delle relazioni in classe • Il livello organizzativo-istituzionale • Importanza del gruppo-classe inserito in una comunità di pratiche • Il livello rappresentazionale • L’importanza delle idee • Il livello delle relazioni dirette • Insegnante-alunno • Alunno-alunno

  7. Il livello organizzativo-istituzionale • L’importanza del gruppo-classe nell’organizzazione scolastica italiana • La scuola come comunità di pratiche • Rituali • Routine • Regole • La vita quotidiana come contenitore che garantisce protezione

  8. Il livello rappresentazionale • Le idee degli adulti hanno effetti importanti nella costruzione del clima di classe • Le idee che guidano le scelte nella disposizione dello spazio • La percezione di responsabilità come elemento cruciale nel livello rappresentazionale in ambito educativo

  9. Il livello delle relazioni dirette: le relazioni insegnanti-alunni • Le relazioni fra insegnanti e alunni costituiscono una risorsa per contrastare il rischio e le situazioni di disagio • Un coefficiente di rischio, per quanto alto, non segna il percorso in modo definitivo • Le “finestre” delle opportunità

  10. La scala delle relazioni fra insegnante e alunno (STRS) • Si basa su tre dimensioni relazionali. • Il conflitto misura il grado in cui l’insegnante percepisce il suo rapporto con un alunno come negativo • La vicinanza sonda quanto la relazione sia connotata da affetto, calore e aperta comunicazione • La dipendenza misura quanto l’alunno chieda aiuto e mostri insicurezza. • L’aspetto innovativo di questa scala è il fatto che, a partire dalle valutazioni offerte dall’insegnante relativamente alla relazione con ogni singolo alunno, consente di avere un quadro complessivo delle relazioni in classe, e di individuare gli alunni considerati “a rischio” i quali, avendo una relazione altamente conflittuale, dipendente e non affettuosa, andranno incontro più facilmente a problemi scolastici, relazionali ed emotivi.

  11. La raccolta dei dati sulla relazione alunno-insegnante • Hanno partecipato alla ricerca 381 alunni di scuola elementare e 36 insegnanti, per un totale di 18 classi (due insegnanti, una di italiano e una di matematica per ogni classe). • Il questionario rivolto alle insegnanti comprendeva la STRS e la valutazione dell’apprendimento e del comportamento per ogni singolo alunno. • Il questionario rivolto agli alunni comprendeva una versione semplificata della STRS (costruita per questa ricerca) proposta due volte, una per l’insegnante di italiano e l’altra per l’insegnante di matematica. Oltre a ciò, è stato chiesto agli alunni di autovalutare il proprio apprendimento e comportamento.

  12. Il punto di vista degli insegnanti Il conflitto Questo bambino pensa che io lo tratti ingiustamente Io e questo bambino sembriamo entrare sempre in conflitto Questo bambino si arrabbia facilmente con me Questo bambino mi vede come una fonte di punizione e critica Questo bambino continua ad essere arrabbiato o resistente dopo il rimprovero Questo bambino è subdolo o manipolativo nei miei confronti Nonostante i miei sforzi, il mio rapporto con questo bambino mi fa sentire a disagio I sentimenti di questo bambino verso di me sono imprevedibili La vicinanza Il bambino condivide apertamente i suoi sentimenti o le sue esperienze con me E’ facile sintonizzarsi con quello che il bambino prova Questo bambino dà spontaneamente informazioni su se stesso Se turbato, questo bambino cercherà il mio conforto Condivido con questo bambino un rapporto caloroso e di affetto Questo bambino dà importanza al suo rapporto con me Le mie interazioni con questo bambino mi fanno sentire efficace e sicuro Questo bambino cerca di farmi piacere La dipendenza Questo bambino si sente ferito e geloso quando trascorro tempo con gli altri Questo bambino reagisce duramente alla separazione da me Ho notato che questo bambino copia il mio comportamento o il mio modo di fare Questo bambino è completamente dipendente da me Quando premio questo bambino è pieno di orgoglio

  13. Il punto di vista degli alunni Il conflitto La mia insegnante di italiano/matematica mi tratta ingiustamente Litigo con la mia insegnante di italiano/matematica Mi sento arrabbiato con la mia insegnante di italiano/matematica Mi sento annoiato con la mia insegnante di italiano/matematica La vicinanza La mia insegnante di italiano/matematica mi aiuta Sono affettuoso con la mia insegnante di italiano/matematica Parlo delle mie cose con la mia insegnante di italiano/matematica Mi sento felice con la mia insegnante di italiano/matematica La mia insegnante di italiano/matematica mi controlla La dipendenza Mi sento in imbarazzo con la mia insegnante di italiano/matematica Mi sento geloso con la mia insegnante di italiano/matematica Mi sento insicuro con la mia insegnante di italiano/matematica Mi sento nervoso con la mia insegnante di italiano/matematica

  14. Le differenze di genere

  15. Le differenze di etnia

  16. Una nuova classificazione delle relazioni ins-alunno Conflitto Questo bambino pensa che io lo tratti ingiustamente (C) Io e questo bambino sembriamo entrare sempre in conflitto (C) Questo bambino si arrabbia facilmente con me (C) Questo bambino mi vede come una fonte di punizione e critica (C) Questo bambino continua ad essere arrabbiato o resistente dopo il rimprovero (C) Questo bambino è subdolo o manipolativo nei miei confronti (C) Vicinanza Questo bambino condivide apertamente i suoi sentimenti o le sue esperienze con me (V) E’ facile sintonizzarsi con quello che il bambino prova (V) Questo bambino dà spontaneamente informazioni su se stesso (V) Se turbato, questo bambino cercherà il mio conforto (V) Condivido con questo bambino un rapporto caloroso e di affetto (V) Dipendenza e problematicità Quando questo bambino è di cattivo umore, so che sarà una giornataccia (C) Questo bambino piagnucola o urla quando vuole qualcosa da me (C) Questo bambino si sente ferito e geloso quando trascorro tempo con gli altri (D) Questo bambino mi chiede aiuto quando non ne ha realmente bisogno (D) Questo bambino copia il mio comportamento o il mio modo di fare (D) Questo bambino è completamente dipendente da me (D) Dipendenza e fragilità Questo bambino dà importanza al suo rapporto con me (V) Questo bambino cerca di farmi piacere (V) Quando lo premio, questo bambino è pieno d’orgoglio (V) Questo bambino reagisce duramente alla separazione da me (D) Questo bambino appare imbarazzato o ferito quando lo correggo (D) Difficoltà educative Avere a che fare con questo bambino assorbe tutta la mia energia (C) Nonostante i miei sforzi, il mio rapporto con questo bambino mi fa sentire a disagio (C) I sentimenti di questo bambino verso di me sono imprevedibili (C) Le mie interazioni con questo bambino mi fanno sentire inefficace e insicuro (C)

  17. Dalla relazione alla valutazione: stabilità?

  18. Fattori di protezione: fra continuità e cambiamento • Morfogenesi e morfostasi nei contesti scolastici • Il processo di acquisizione di nuove competenze • Innovazione • Stabilità • La nozione di oscillazione • Esito resistente • Esito accelerato • Esito adattivo

  19. Il livello delle relazioni dirette: le relazioni fra pari • L’importanza della cultura dei bambini • L’esistenza della “vita sotterranea” • Le funzioni della cultura dei pari • Il piacere della condivisione • Lo sforzo congiunto di fronteggiare le paure e le preoccupazioni • La possibilità di assumere il controllo della propria attività • I temi della cultura dei pari • Condivisione e conflitto

  20. Condivisione e conflitto nell’infanzia • La condivisione • Il tema dell’amicizia • La protezione dello spazio interattivo • La produzione di routine e rituali • Il conflitto • L’uso dei dibattiti nelle scuole materne • La comunicazione polemica

  21. Un esempio di comunicazione polemica • Durante una disputa su una matita rotta, dopo diversi scambi Marina e Angelo iniziano a minacciarsi. Angelo dice che suo fratello, che fa la prima elementare, la picchierà. Marina replica che suo fratello (in seconda elementare) picchierà il fratello di Angelo. Angelo allora sostiene che suo fratello, che fa la terza, picchierà il fratello di Marina che fa la seconda. Angelo sembra ancora prendersela abbastanza seriamente, ma Marina comincia a sorridere e ride quando dice che suo cugino, che fa la quarta, picchierà il fratello di Angelo che fa la terza. Angelo sorride a sua volta, e la disputa termina.

  22. Le culture dei pari nella preadolescenza • Partecipazione sociale • Differenziazione sociale e amicizia • Autonomia e identità • Dispute, conflitti e differenze di genere • Sfidare l’autorità e le norme adulte

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