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La PERFORMANCE La PERFORMANCE INDIVIDUALE INDIVIDUALE … è funzione di … x ABILITA ABILITA’ ’ MOTIVAZIONE MOTIVAZIONE Psicologia del lavoro 2
La motivazione individuale come leva di sviluppo organizzativo Motus vs. actio organizzativa Ovverossia tensione agire…ovviamente contesto di lavoro (perché possa essere valutabile nell’ambito delle riflessioni in corso) quel e/o movimento, quello con quella stimolo, riferimento ad al Psicologia del lavoro 3
MOTIVAZIONE Dal latino movere, muovere rappresenta i processi psicologici che provocano la nascita, la direzione e la persistenza di azioni volontarie obiettivo, i manager devono indirizzare i propri collaboratori per raggiungere gli obiettivi organizzativi. dirette verso un Poche attivit Poche attività à non sono motivate non sono motivate… … Tutte le attivit Tutte le attività à consapevoli sono motivate consapevoli sono motivate… … Psicologia del lavoro 4
Il ruolo del manager Comprendere la motivazione dei lavoratori avendo come scenario la necessità contemporanea di aumentare la produttività soddisfazione del consumatore, riducendo i costi. e la Psicologia del lavoro 5
Motivazione & Performance Lavorativa Input individuali Capacità, conoscenza del lavoro] Predisposizioni e caratteristiche Emozioni, stati d’animo, affetti Convinzioni e valori Comportamenti motivati Focus: direzione, che cosa si fa Intensità: impegno, con quanto impegno Qualità: strategie, il modo in cui si svolge un’attività Durata: persistenza, quanto a lungo Processi motivazionali Performance Nascita Attenzione Intensità e e direzione persistenza Contesto lavorativo Ambiente fisico Organizzazione delle attività Ricompense e rinforzo Sostegno e guida dei supervisori Norme sociali Cultura organizzativa Terence Mitchell Psicologia del lavoro 6
Principi delle teorie Motivazionali ? Bisogni: si basano sulla convinzione che gli individui siano motivati da bisogni insoddisfatti; ? Rinforzo: si ritiene che le persone tendono a ripetere i comportamenti che hanno provocato conseguenze positive, e a evitare quelli che hanno dato luogo a conseguenze negative; ? Cognizioni: la teoria cognitiva sostiene che il comportamento sia funzione di convinzioni, aspettative, valori e altri modelli cognitivi; ? Caratteristiche del lavoro:si considera il lavoro in sé come chiave della motivazione lavorativa ma con tre caratteristiche-varietà, autonomia e possibilità decisionale-. ? Sensazioni/emozioni:vede la persona come uomo che prova emozioni e sensazioni per i suoi interessi e obiettivi. Psicologia del lavoro 7
Il puzzle motivazionale Aspettativa Equità Definizione degli obiettivi Bisogni Rinforzi Caratteristiche del Lavoro Psicologia del lavoro 8
Matrice delle teorie motivazionali Risultati Bisogni Rinforzo Equità Aspettativa Definizione degli obiettivi Caratteristiche del lavoro X Scelta di perseguire un tipo di azione x X X x X X Impegno X X x X Performance x X X Soddisfazione X X X Assenteismo x X x X turnover Psicologia del lavoro 9
Gli approcci alla motivazione….. Studi di tipo classificatorio MASLOW MASLOW - - 1954 1954 MC CLELLAND MC CLELLAND - - 1961 1961 Studi di tipo processuale ALDERFER ALDERFER – – 1972 1972… … VROOM VROOM - - 1964 1964 LAWLER LAWLER - - 1973 1973 ADAMS ADAMS – – 1965 1965… … Motivazione & Management HERTZBERG HERTZBERG - - 1959 1959 MC GREGOR MC GREGOR - - 1960 1960 ARGYRIS ARGYRIS – – 1964 1964… … Psicologia del lavoro 10
Maslow e la teoria dei bisogni Autorealizzazione Stima Sociali Sicurezza Fisiologici Psicologia del lavoro 11
La teoria della gerarchia di bisogni (A. Maslow “motivation & personality” 1954) Bisogni di autorealizzazione bisogni bisogni secondari secondari Bisogni di stima & status Bisogni sociali/affetto Bisogni di sicurezza bisogni bisogni primari primari Bisogni fisiologici Psicologia del lavoro 12
La teoria ERC di Alderfer Esistenza Crescita Relazion e Psicologia del lavoro 13
Teoria dei bisogni di McClelland Potere Affiliazione Successo Psicologia del lavoro 14
Le teorie processuali: il modello di Vroom (“work and motivation” 1964) FOCUS SUL PROCESSO ATTRAVERSO IL QUALE LE ISTANZE MOTIVAZIONALI SI ESPRIMONO IN AZIONE Valenza = quanto si desidera ottenere una ricompensa (-1,+1) Il livello di attivazione motivazionale è funzione di 3 variabili X Aspettativa = la probabilità soggettiva che la prestazione consenta il raggiungimento degli obiettivi (0, 1) X Strumentalità = stima del legame tra raggiungimento del risultato ed ottenimnto della ricompensa (0,1) Psicologia del lavoro 15
Le teorie processuali: il modello di Adams (“toward an understanding of equity” 1963) La spinta motivazionale appare fortemente connessa alle attese degli individui ed ai relativi modelli mentali La teoria dell La teoria dell’ ’equit equità à Percezione di giustizia nelle relazioni personali Misurazione contributo e ricompensa Relativizzazione dello scarto con riferimento ad altri soggetti si basa dello scarto tra dipende Dal “valore” della prestazione Dalle ricompense degli altri Psicologia del lavoro 16
Motivazione & Equità ADAM Gli uomini negli scambi e nelle relazioni cercano imparzialità e giustizia. INPUT RISULTATI Tempo Stipendio/bonus Studi/formazione Fringe benefit Esperienza Compiti sfidanti Prestazioni passate Giorni liberi pagati Capacità e abilità Sicurezza del lavoro Creatività Avanzamenti di carriera personale/promozioni Anzianità Status symbol Lealtà verso l’organizzazione Ambiente di lavoro piacevole/sicuro Età Opportunità di crescita personale/sviluppo Caratteristiche personali Sostegno dei supervisori Sforzo profuso Riconoscimento Presenza Partecipazione in decisioni importanti Psicologia del lavoro 17
Le teorie manageriali della motivazione: il modello X/Y di Mc Gregor Parlare di motivazione e management, significa entrare nei sistemi organizzativi ed individuare quei processi, quelle variabili e quelle dinamiche utilizzate dal vertice per motivare i propri collaboratori… Lo stile di direzione si caratterizza per il modo con il Lo stile di direzione si caratterizza per il modo con il quale l quale l’ ’essere umano viene essere umano viene relazione con il proprio lavoro relazione con il proprio lavoro considerato considerato nella nella TEORIA X TEORIA X = l’uomo prova una forte ripugnanza rispetto al lavoro e se può tende ad evitarlo…l’uomo deve essere costretto, controllato, minacciato, persegua gli aziendali…l’uomo preferisce essere diretto, non vuole responsabilità, vuole sicurezza, senza ambizioni! TEORIA Y TEORIA Y = il lavoro e lo sforzo sono naturali come lo svago ed il riposo…l’uomo è autocontrollarsi in funzione degli obiettivi…l’impegno è delle ricompense, può imparare ad accettare le responsabilità ed ad utilizzare la l’inventiva! in grado di comandato, affinchè obiettivi funzione creatività e Psicologia del lavoro 18
Approccio Meccanicistico Si basa sulla riorganizzazione del lavoro, cambiando i contenuti o i processi di lavoro per incrementare la soddisfazione e la performance. SCIENTIFIC MANAGEMENT Utilizza la ricerca e la sperimentazione per trovare il modo più efficace di svolgere un compito, in cinque fasi: 1)sviluppo di metodi, 2) selezione collaboratori, 3) addestramento collaboratori, 4) supporto al personale, 5) incentivi legati alla prestazione. Psicologia del lavoro 19
Approcci Motivazionali ? Job enlargement: ampliamento mansioni con lo sviluppo orizzontale del lavoro, ? Job rotation: rotazione del lavoro, stimolare le persone cambiando il lavoro, ? Job enrichment: è l’applicazione della teoria di Herzberg su i due gruppi di fattori contrapposti, motivanti ed igienici. Psicologia del lavoro 20
Modello di Herzberg Fattori Motivanti Soddisfazione Lavori che offrono realizzazione, riconoscimento, compiti stimolanti, responsabilità e avanzamenti di carriera Non soddisfazione Lavori che non offrono realizzazione, riconoscimento, compiti stimolanti, Responsabilità e avanzamenti di carriera. Fattori Igienici Insoddisfazione Lavori con cattive politiche aziendali e amministrative, supervisione tecnica, stipendio, relazioni interpersonali con i superiori. e condizioni lavorative. Assenza di Insoddisfazione Lavori con buone politiche aziendali e amministrative, supervisione tecnica, stipendio, relazioni interpersonali con i superiori. e condizioni lavorative. Psicologia del lavoro 21
MOTIVAZIONE INTRINSECA: è l’insieme delle sensazioni positive associate al fatto di svolgere bene un’attività o un lavoro MOTIVAZIONE ESTRINSECA: è il comportamento della persona che esegue un compito indirizzato a ottenere uno specifico risultato. Psicologia del lavoro 22
Implicazioni & Aspettativa Implicazioni per i manager Implicazioni per le organizzazioni Comprendere i risultati a cui i collaboratori danno valore. Ricompensare le persone per le prestazioni desiderate e non tenere segrete le decisioni che riguardano le retribuzioni. Progettare il lavoro in modo sfidante. ? ? Identificare una buona prestazione cosicchè i comportamenti appropriati possano essere premiati. Assicurarsi che i collaboratori raggiungere i livelli di prestazione previsti. ? ? possano Legare alcune ricompense a risultati di gruppo per incentivare il lavoro di team e la cooperazione. Ricompensare i manager controllano e mantengono strumentalità, e risultati che portano a grandi sforzi e al raggiungimento degli obiettivi. Tenere sotto controllo il livello di motivazione dei collaboratori con interviste o questionari anonimi. ? ? Collegare i risultati desiderati a livelli di prestazione posti come obiettivo. che creano, ? ? aspettative, ? Assicurarsi che le variazioni nei risultati siano di equità sufficiente a motivare uno sforzo impegnativo. Monitorare il sistema di ricompense, per evitare le iniquità. ? ? Adattarsi alle differenze individuali rendendo flessibili i programmi motivazionali. ? Psicologia del lavoro 23
Motivazione e Goal Setting Locke definisce l’obiettivo (goal) ciò che un individuo sta tentando l’oggetto o lo scopo di un’azione. MANAGEMENT BY OBJECTIVES è un sistema che implica la partecipazione nel processo determinazione degli feedback degli stessi. di realizzare, decisionale, obiettivi, nella nel e Psicologia del lavoro 24