1 / 62

L’interazione virtuale come supporto e motivazione all’apprendimento:

L’interazione virtuale come supporto e motivazione all’apprendimento: la partecipazione alla Community e Forum Tematici nella piattaforma. Firenze, 24 maggio 2006. Andrea Ravecca - Università di Genova.

arden-joyce
Download Presentation

L’interazione virtuale come supporto e motivazione all’apprendimento:

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. L’interazione virtuale come supporto e motivazione all’apprendimento: la partecipazione alla Community e Forum Tematici nella piattaforma Firenze, 24 maggio 2006 Andrea Ravecca - Università di Genova

  2. Il M.I.U.R, con la promulgazione del D.M. n° 61/03, ha previsto l’attivazione di iniziative finalizzate all’innovazione dei contenuti dei piani di studio personalizzati della scuola primaria. L’interesse ministeriale si è focalizzato in particolare sui processi di alfabettizzazione informatica e nella lingua inglese, che, a partire dall’a.s. 2003/04, sono stati introdotti diffusamente nel primo biennio della scuola primaria.

  3. blended e-lerning Ogni modulo formativo è stato proposto agli utenti mettendo a loro disposizione materiali didattici, laboratori, risorse on line, nonché spazi di comunicazione finalizzati, da un lato all’interattività tra utenti e fornitori del servizio e tra utenti e tutor, dall’altro volti a favorire uno scambio comunicativo tra utenti e utenti nel tentativo di creare una comunità virtuale fortemente coesa al fine di favorire il realizzarsi di un apprendimento di tipo collaborativo e rafforzare e consolidare le relazioni all’interno dell’organizzazione scolastica.

  4. Sistema scolastico come loosely-coupling system Classi Virtuali Forum Tematici Community

  5. Area generale Tutor In riforma

  6. Informatica Inglese

  7. I partecipanti dell’area Community – forum generico e forum in-riforma sono: Corsisti Tutor Esperti Moderatori I partecipanti dell’area Community – forum Tutor sono: Tutor Moderatori I partecipanti dell’area dei forum tematici sono: Corsisti Tutor Esperti

  8. La struttura dell’interazione nei forum • Forum > Topic > Messaggio inserire un nuovo messaggio all’interno del topic cancellare il messaggio creato inserire un allegato inserire una emoticon attivare un avatar inserire una immagine animata

  9. Obiettivo della ricerca: Capire chi partecipa, quanto partecipa, con che tipologia di partecipazione (più centrata sugli argomenti di lavoro o più a carattere socializzante), il grado di familiarità e competenza di utilizzo della comunicazione mediata da computer, al fine di valutare il ruolo giocato dalla componente comunicativa/interattiva della strategia didattica proposta.

  10. In particolare l’analisi è stata orientata alla: • Descrizione del grado di partecipazione in relazione ai temi dei forum; • Descrizione del grado di partecipazione dei corsisti per profili tipologici: Genere, Età, Zona di provenienza, Ordine di istruzione, Ruolo all’interno del DM61 • Individuazione del grado di familiarità e competenza nell’utilizzo degli strumenti disponibili • Individuare l’atteggiamento (positivo/negativo) dei corsisti in • relazione ai temi proposti nei forum; • Verificare il grado di socializzazione all’interno della c.virtuale; • Verificare la presenza di momenti di apprendimento • cooperativo e analizzare le dinamiche di costruzione • collaborativa di conoscenza

  11. Universo effettivo di 59.099 utenti Partecipanti ai forum 43.164 utenti Distribuzione dei partecipanti che hanno postato messaggi nelle tre aree di forum

  12. Analisidescrittiva • Totale messaggi per partecipante; • Media dei messaggi prodotti; • Distribuz. della partecipazione per tutti i corsisti sulla base di: • Genere • Età • Zona di provenienza • Tipologia degli attachment • Frequenza d’uso degli attachment • Tipologia degli attachment

  13. Analisi e classificazione tipologica dei topics: eliminazione dei topics a zero risposta,classificazione tipologica dei topics, selezione della tipologia con maggiore partecipazione, campionatura dei thread; Analisi del contenuto L’analisi del contenuto – nonostante fornisca come esito dati di tipo qualitativo, è una tecnica che presuppone di utilizzare il dato quantitativo. Riffe et al. (1988) definiscono l’analisi del contenuto infatti come: “l’esame sistematico e replicabile di simboli della comunicazione a cui vengono assegnati valori numerici secondo valide regole di misura, usando metodi statistici, al fine di descrivere la comunicazione , per fare ipotesi sul suo significato, o sul contesto che fa da sfondo a quella comunicazione”.

  14. L’analisi del contenuto è finalizzata ad individuare: Atteggiamenti.Attraverso l’analisi di avverbi, aggettivi, espressioni idiomatiche che esprimono un atteggiamento positivo o negativo del contenuto dei messaggi. Grado di socializzazione. I messaggi di tipo sociale sono quelli che permettono di riconoscere la presenza di rapporti interpersonali fra i partecipanti al forum. Questo viene riconosciuto mediante l’analisi del contenuto dei messaggi dei topics prescelti nei forum definiti come soggetti della ricerca. Secondo Garrison, R., Anderson, T., & Archer (2000) i messaggi vengono riconosciuti come di tipo sociale, se possono essere classificati nelle seguenti categorie: -Affettiva: messaggi che contengono l’espressione di emozioni, l’uso dell’umorismo ed espressioni di apertura agli altri e di condivisione di proprie caratteristiche -Interattiva: messaggi che sono di risposta ad altri, che si riferiscono esplicitamente o implicitamente ad altri messaggi, messaggi che contengono domande, che contengono complimenti e apprezzamenti, espressioni di accordo; -Coesione: messaggi che contengono il nome degli altri membri del gruppo, che contengono l’uso di pronomi “inclusivi” (noi, nostro, ecc), messaggi che contengono espressioni di saluti o espressioni con funzione fatica.

  15. Apprendimento collaborativo: analizzato secondo il modello sviluppato da Guanawardena, Lowe e Anderson (1977) • 1)Condivisione/Confronto, la fase in cui i partecipanti si scambiano opinioni, analizzano il compito che devono portare a termine, fanno domande, richiedono spiegazioni ecc. • 2)Dissonanza, l'operazione a livello di gruppo di quella che Festinger (1973) definisce dissonanza cognitiva, definita come una inconsistenza fra una nuova osservazione e il modello di conoscenza o le competenze cognitive di chi è coinvolto nel processo di apprendimento; • 3)Negoziazione e co-costruzione della conoscenza, la fase in cui si decide quale peso assegnare ai diversi argomenti, fase di compromesso o di scontro; • 4)Prova e tentativi di costruzione di conoscenza, la fase dopo la negoziazione che vuole fare ordine e arrivare a nuove formulazioni; • 5)Accordo, la fase in cui la nuova conoscenza viene accettata e applicata.

  16. distribuzione dei partecipanti che hanno postato messaggi nelle tre aree di forum

  17. distribuzione delle discussioni postate nelle tre aree di forum distribuzione dei messaggi postati nelle tre aree di forum

  18. Incidenza dei topics senta risposta sul totale dei topics

  19. incidenza dei messaggi postati dai moderatori sul totale dei messaggi postati incidenza dei messaggi postati dai tutor sul totale dei messaggi postati

  20. incidenza degli utenti intervenuti nelle tre aree di forum sul totale degli utenti attivi

  21. numero medio di messaggi editati dai partecipanti ad ogni area di forum

  22. distribuzione dei partecipanti ai forum per numero di messaggi prodotti Informatica Inglese Community

  23. numero di messaggi postati dai primi dieci utenti che sono intervenuti maggiormente nelle tre aree di forum

  24. distribuzione per genere degli utenti che sono intervenuti nelle tre aree di forum totale messaggi postati distribuiti nelle tre aree di forum per genere degli autori

  25. incidenza dei partecipanti ai forum distribuiti per genere sul rispettivo universo effettivo

  26. numero medio di messaggi editati dai partecipanti distribuiti per genere ad ogni area di forum numero medio di topics editati dai partecipanti distribuiti per genere ad ogni area di forum

  27. numero medio di messaggi editati dai partecipanti ai forum distribuiti per fascia d’età numero medio di topics editati dai partecipanti distribuiti per fascia d’età

  28. prime dieci province con il più elevato numero di utenti intervenuti ai forum

  29. prime dieci province con la media più elevata di messaggi postati tra gli utenti che sono intervenuti ai forum

  30. distribuzione degli utenti fruitori della piattaforma formativa che hanno postato messaggi per grado d’istruzione distribuzione dei messaggi per grado d’istruzione in cui prestano servizio gli autori

  31. numero medio di messaggi editati dai partecipanti ad ogn i area di forum distribuiti per grado d’istruzione in cui prestano servizio

  32. totale allegati nelle tre aree di forum incidenza dei files allegati sul totale dei messaggi postati nelle tre aree di forum

  33. distribuzione degli allegati divisi per tipologie di formato nelle tre aree e in totale

  34. distribuzione degli allegati divisi per classi di formato nelle tre aree di forum e in totale

  35. numero medio di allegati inviati dai partecipanti distribuiti per genere distribuzione degli allegati distribuiti per tipologie di formato e per genere degli autori

  36. Numero medio di allegati inviati dai partecipanti ai forum distribuiti per fascia d’età incidenza dei files allegati dagli utenti distribuiti per fascia d’età sul totale dei messaggi rispettivamente postati

  37. L’analisi testuale ha permesso di approfondire tre diverse dimensioni del testo studiato: • tematica: il contenuto dell’insieme dei testi oggetto d’indagine, ovvero il corpus (di cosa parla il testo?) • semantica latente: lo studio delle partizioni e l’analisi delle corrispondenze (ci sono differenze tra le diverse parti del testo?) • morfosintattica: le strategie discorsive e le peculiarità del linguaggio utilizzato

  38. Bevilaqua e Della Ratta (2004), attraverso un’approfondita analisi della letteratura nazionale e d internazionale, pongono in luce i punti di forza dell’utilizzo di tale tecniche d’analisi: • le potenzialità descrittivo – esplorative di questo tipo di tecniche rispetto a corpora testuali anche molto vasti (Ammaturo, 1989); • la valorizzazione del carattere di ispezionabilità della base dei dati (Ricolfi, 1997) e quindi la garanzia della ripetibilità e dell’ intersoggettività dell'analisi (prerogativa questa da non confondersi con la pretesa di oggettività garantita in modo acritico dal supporto tecnico-informatico); • la necessità di ricostruire le fasi dell'analisi contribuendo alla esplicitazione delle procedure e al loro controllo (Gobo, 1998); • le possibilità di integrazione effettiva dei dati testuali con variabili categoriali associate ai documenti o ai produttori dei testi (Lebart e Salem, 1994), tale da incoraggiare strategie di triangolazione nel disegno della ricerca (Denzin, 1970).

  39. Per proseguire nella d’analisi dei topics contenuti nei forum selezionati attraverso l’applicazione dei software Taltac e Lexico si è reso necessario garantire alcune condizioni ritenute cruciali dagli esperti del settore per condurre un’analisi lessicometrica efficace e d efficiente: • Comparabilità dei testi (per tipologia, contesto di produzione, destinatari ecc); • Rilevanza (rispetto ad un determinato tema oggetto d’indagine); • Possibilità di associare una o più variabili a tutti i sub-testi del corpus; • Dimensioni del corpus(esso è, convenzionalmente, considerato piccolo quando non supera le 15000 occorrenze; medio quando raggiunge le 45000 occorrenze e medio-grande quando supera le 100000) (Bolasco, 1999).

  40. Una volta verificate le suddette assicurazioni si è passati alla realizzazione di una fase preliminare di trattamento del testo che si è dispiegata lungo i seguenti stadi : • nella procedura di normalizzazione; • nella procedura di lemmatizzazione; • nella procedura di disambiguazione ; • nella procedura di lessicalizzazione • nell’esplicitazione degli usi dei caratteri speciali; • nella riconduzione ad acronimi di alcune polisemantiche caratteristiche del testo; • nella riconduzione a forme monosemiche delle parole tema ; • nell’eliminazione, solamente in questa prima fase, degli allegati; • nell’individuazione e nella correzione degli errori di battitura durante la dgt. dei testi; • nella trasformazione delle lettere maiuscole non rilevanti in lettere minuscole al fine di evitare che il software individuasse come distinte forme grafiche che in realtà afferiscono al medesimo significato; • nell’associazione alle differenti tipologie di categorie di topics, determinate attraverso una lettura di tipo sequenziale (tradizionale), di chiavi di codifica, indispensabili per l’identificazione dei frammenti e la costituzione dei sub-corpus o partizioni del testo.

  41. I forum selezionati sono risultati i seguenti: Forum Generalista: “Linea diretta con Indire” “Caffé” Forum Tutor: “Tutor” Forum In riforma: Piani di studio personalizzati e U. di A. Forum Informatica: Internet e bambini Forum Inglese: “Progettazione di U. di A. in lingua inglese”

  42. Misure lessicometriche dei sub-corpus

  43. Analisi del vocabolario: Finalizzata all’individuazione le parole chiave e delle tema all’interno del testo, parole in grado di sintetizzare il contenuto del corpus • definizione di gamme di frequenza distinte in basse, medie e alte (Bolasco, 1999). • l’individuazione delle parole chiave determinata confrontando il testo (non lemmatizzato), con il lessico di frequenza POLIF, contenuto nel software Taltac, grazie al quale è stata una misura di significatività che indica il livello della sovra/sotto-utilizzazione della forma nel testo. • l’individuazione delle parole piene/vuote • l’individuazione delle parole tema (quelle parole che rimandano ai contenuti specifici della comunicazione e dello sfondo in cui essa si dipana). • analisi dei verbi e dei tempi verbali • analisi degli aggettivi (indice di positività) • analisi delle parole straniere

  44. Scarto sulle Occorrenze Forma grafica Gamme di frequenza 830,9 corsisti Bassa 735,1 sito Media 633,9 colleghe Media 567,4 internet Bassa 379,1 laboratori Media 319,5 alunni Media 307,6 docenti Media 288,6 crediti Media 288,1 insegnanti Media 225,2 scuola Media Forum “Caffé”: le dieci forme grafiche con il più elevato scarto sulle occorrenze rispetto al linguaggio italiano standard

  45. Lemma/Lessia Occorrenze totali scuola 545 tutor 339 ciao 477 grazie 295 corso 266 anno 254 cosa 243 bambino 211 docente/insegnante 210 laboratorio 193 Forum “Caffé”: le dieci parole più usate

  46. Lemma/Lessia Tempo Numero di unità lessicali Occorrenze totali Occorrenze totali essere indic_pres 38 6285 2241 avere inf_pres 55 3256 1558 potere indic_fut 50 904 603 indic/imperat_pres volere 38 815 398 sapere indic/congv_pres 39 789 357 condiz_pres dovere 37 567 305 fare ger_pres 35 560 247 andare indic_imperf 25 525 196 part_pass trovare 28 522 188 congv_pres venire 26 320 186 chiedere indic_passrem 20 290 183 infrifl_pres riuscire 24 201 148 congv_imperf vedere 25 124 137 sperare altri tempi 11 34 116 piacere 14 105 Forum Caffè

  47. Lemma/Lessia Occorrenze totali nuovo 264 buono 193 possibile 82 semplice 46 utile 41 vero 33 importante 28 bella 26 giusto 22 difficile 22 Forum “Caffé”: i dieci aggettivi più usati

  48. I segmenti ripetuti ovvero “… quelle parti di testo che compaiano più di una volta con la stessa sequenza e che rilevano frasi tipiche, modi di dire o espressioni il cui contenuto presenta minori incertezze semantiche delle semplici parole” (Della Ratta 2004) Forum Caffè

More Related