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ASL CN1: un’organizzazione orientata al paziente

ASL CN1: un’organizzazione orientata al paziente. 15/11/2013. Principi ispiratori della nuova organizzazione. Centralità e priorità dei bisogni del paziente attraverso : Identificazione dei percorsi e dei processi rilevanti Diffusione dei modelli operativi per intensità di cura

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ASL CN1: un’organizzazione orientata al paziente

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Presentation Transcript


  1. ASL CN1: un’organizzazione orientata al paziente 15/11/2013

  2. Principi ispiratori della nuova organizzazione • Centralità e priorità dei bisognidelpazienteattraverso: • Identificazione dei percorsi e dei processirilevanti • Diffusione dei modellioperativi per intensità di cura • Orientamento al valorequalemetodologia di analisi e progettazioneorganizzativa (lean organisation, semplificazioneorganizzativaecc.) • Istituzione di nuoviruoliorganizzativi • Orientamento al governo delle performance • Centralitàdelpazientenelsistemaorganizzativo

  3. Principi ispiratori della nuova organizzazione 2.Equità delle condizioni di accesso e omogeneadistribuzione dei servizisulterritorioaziendale 3. Orientamentoall’innovazione per allineare l’azioneaziendaleall’evoluzione dei fabbisogni e delladomanda

  4. Principi ispiratori della nuova organizzazione • Tutela e valorizzazione dei contenutitecnicoprofessionalideglioperatoriattraverso: • La valorizzazionedelladimensioneclinicadelruolo delle strutturesanitarie • La valorizzazionedelladimensioneassistenzialenelruolo delle professionisanitarie

  5. Principi ispiratori della nuova organizzazione 5. Coinvolgimento di tutti i livelliorganizzativinellarealizzazionedella mission attraverso la condivisione delle responsabilità e il correlatoricorso alla delega

  6. Mission • Promozione e tutela della salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività • Erogazione di servizi di prevenzione, diagnosi cura e riabilitazione secondo i principi di appropriatezza e nell’ambito delle compatibilità economiche derivanti dai finanziamenti regionali • Impegno a creare piena integrazione degli erogatori pubblici e privati accreditati nell’ambito della programmazione locale e regionale

  7. Mission • L’ASL CN1 vuole diventare non solo un punto di riferimento per l’utenza e cittadini della Provincia di Cuneo, ma un modello per tutta la Regione in termini di capacità di sviluppo e innovazione • I MMG, i PLS e i Medici di Continuità assistenziale reppresentano un nodo fondamentale all’interno della rete • Ricerca di sinergie con altri soggetti pubblici, Enti locali, associazioni volontariato e associazioni di categoria per attivare progettualità idonee a migliorare la qualità dei servizi sul territorio, la continuità dell’assistenza, la presa in carico

  8. Daiprincipiall’organizzazione

  9. Daiprincipiall’organizzazione

  10. Daiprincipiall’organizzazione

  11. Daiprincipiall’organizzazione

  12. Daiprincipiall’organizzazione

  13. Focus sui ruoliinnovativi Direttoreoperativorisponde al Direttore Sanitario Aziendale della rilevanza dei percorsi attivati e del rispetto complessivo degli standard relativi; a tal fine: • promuove la definizione e l’attivazione dei percorsi da parte dei Direttori di dipartimento per percorsi, • verifica il rispetto degli standard dei percorsi e partecipa alla valutazione dei responsabili di percorso con riferimento al rispetto degli standard stessi, • verifica i parametri di utilizzo delle strutture aziendali e delle tecnologie sanitarie promuovendone l’ottimizzazione di utilizzo, • risolve i conflitti organizzativi tra le strutture di produzione, in collaborazione con i direttori delle diverse strutture e dipartimento (Responsabili di Dipartimento di ASA, Direzioni Sanitarie di presidio, Direzioni di distretto, Direzioni di SC, ecc.).

  14. Focus sui ruoliinnovativi • Il case manager di norma appartenente alle professioni sanitarie è responsabile operativamente dell’organizzazione del percorso di ciascun paziente in coerenza con gli standard previsti • Il responsabile del percorso, di norma appartenente alla dirigenza medica, è il responsabile clinico della definizione delle attività e delle modalità di svolgimento di tutte le fasi componenti

  15. Dipartimenti per percorsi • Dipartimento dei percorsi cardio-respiratori • Dipartimento dei percorsi chirurgici • Dipartimento dei percorsi ortopedico-riabilitativi • Dipartimento delle cronicità e fragilità • Dipartimento Materno Infantile • Dipartimento dei percorsi neuro-riabilitativi • Dipartimento Emergenza Urgenza • Dipartimento interaziendale Salute Mentale e dipendenze patologiche

  16. Il sistema organizzativo

  17. Sviluppifuturi • Il numero di dipartimenti e di strutture non ospedaliere non è stato ancora raccordato completamente a livello provinciale in considerazione della complessità del tema. L’ASL CN1 ha dichiarato la propria volontà di aderire a progetti di gestione di funzioni a livello sovraziendale anche in applicazione della L.R. n. 20 del 13/11/2013, ridefinendo eventualmente il proprio assetto interno

  18. Il Piano NazionaleEsiti

  19. Esiti: ↑ salute popolazione Atto aziendale Prodotti: numero e qualità prestazioni Struttura: organigramma Processo: funzionigramma

  20. Per La struttura più performante nell’ultimo anno disponibile

  21. Indicatori di analisi per ospedale Descrivono gli esiti avendo come driver la “produzione” Vanno bene

  22. Indicatori di analisi per ospedale Descrivono gli esiti avendo come driver la “produzione” Vanno bene

  23. Indicatori di analisi per ospedale Descrivono gli esiti avendo come driver la “produzione” Vanno bene

  24. Indicatori di analisi per ospedale Descrivono gli esiti avendo come driver la “produzione” Da capire e migliorare

  25. Indicatori di analisi per ospedale Descrivono gli esiti avendo come driver la “produzione” Da capire e migliorare

  26. Indicatori di analisi per area di residenza Descrivono gli esiti avendo come driver la popolazione • Vanno bene • Mortalità a 1 anno dopo infarto miocardio • Mortalità a 1 anno dopo ictus • Proporzione di reinterventi a sei mesi dopo artroscopia • Ospedalizzazione per colecistectomia • Ospedalizzazione per colecistectomia semplice senza complicazioni • Ospedalizzazione per amputazione in diabetici • Infarto stemi % trattati con angioplastica • Infarto non stemi % trattati con angioplastica coronarica • Mortalità 30 gg infartuati trattati angioplastica entro 48 h • Mortalità 30 gg infartuati trattati con bypass • Mortalità a 1 anno dopo infarto

  27. Indicatori di analisi per area di residenza Descrivono gli esiti avendo come driver la popolazione • Vanno molto bene • % colecistectomie in laparoscopia in ordinario degenza sotto tre giorni • Proporzione di eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari a 1 anno dopo infarto • Bassa ospedalizzazione a lungo termine per diabete • Bassa ospedalizzazione per protesi ginocchio • % ospedalizzazione programmata per angioplastica coronarica

  28. Indicatori di analisi per area di residenza Descrivono gli esiti avendo come driver la popolazione comprendono quindi la produzione di tutte le strutture della provincia e non solo • Da capire e migliorare • Alta ospedalizzazione per tonsillectomia 0-17 anni • Alto ricorso a legatura e stripping varici • Proporzione di infartuati trattati con angioplastica entro 48 h • Alto numero interventi prostatectomia turp in iperplasia benigna

  29. La Customer Satisfaction

  30. Obiettivo Il progetto è volto alla rilevazione dell’esperienza e il grado di soddisfazione degli utenti, per poter meglio orientare la cultura interna e i servizi offerti verso le loro aspettative, individuando gli aspetti dell’assistenza soddisfacenti e quelli che meritano invece interventi correttivi. Utenti di cui si è rilevata la soddisfazione e strumento utilizzato: • - Pazienti (o relativi familiari/accompagnatori) fruitori delle prestazioni erogate dall’ ASL CN1 • - QUESTIONARIO ANONIMO, CARTACEO E AUTOCOMPILATO somministrato nel periodo aprile/giugno 2013 • b) Sportelli Unici Attività Produttive (SUAP) presenti sul territorio di competenza dell’ASL CN1 che interagiscono con il Dipartimento di Prevenzione • - QUESTIONARIO ON LINE somministrato nel periodomaggio/luglio 2013.

  31. Ambiti di indagine e questionari raccolti

  32. Contenuto dei questionari I questionari, predisposti come modello base dall’URP - con la collaborazione dell’Ufficio Qualità - sono stati integrati/adattati dai Capi Dipartimento a seconda delle esigenze specifiche e della tipologia degli utenti. • Il compilatore è invitato a esprimere il proprio grado di soddisfazione in merito ad aspetti fondamentali della prestazione che influenzano il giudizio dell’utente e le dimensioni della qualità percepita: • Accessibilità ai servizi • Aspetti relazionali, Umanizzazione • Comfort ambientale • Idoneità delle informazioni • Il compilatore è anche invitato a indicare l’importanza che attribuisce ad ognuno dei predetti aspetti. In tutti i questionari, inoltre, sono presenti n.2 campi aperti destinati ai commenti positivi e negativi. L’ultima parte dei questionari cartacei accoglie – nel rispetto dell’anonimato - i dati socio-anagrafici del compilatore: Sesso, Età, Nazionalità, ASL di Residenza, Titolo di studio, Professione.

  33. Analisi dei dati e condivisione proposte operative I risultati verranno presentati ai Capi Dipartimenti e ai Responsabili delle Strutture in appositi incontri destinati a commentare i dati, i punti di forza, le criticità emerse. Si provvederà quindi alla consegna della reportistica alla Direzione Aziendale, unitamente a proposte condivise per singola Struttura e/o Dipartimento, a carattere organizzativo/gestionale/clinico-assistenziale, finalizzate al raggiungimento di obiettivi di miglioramento espressi.

  34. E cosacambierà per il cittadino?...

  35. Grazie per l’attenzione!

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