1 / 23

L’Europa e le Competenze

L’Europa e le Competenze. Febbraio 2009. Gabriella Di Francesco. la strategia europea per la trasparenza le origini. Sviluppi. Fonti normative. Invito agli stati membri di adottare strumenti/indicatori di trasparenza direttamente nei sistemi di certificazione a livello nazionale.

vea
Download Presentation

L’Europa e le Competenze

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. L’Europa e le Competenze Febbraio 2009 Gabriella Di Francesco

  2. la strategia europea per la trasparenza le origini Sviluppi Fonti normative Invito agli stati membri di adottare strumenti/indicatori di trasparenza direttamente nei sistemi di certificazione a livello nazionale Risoluzioni del 1992 e 1996 sulla trasparenza Costruzione di formati comuni aggiuntivi a quelli nazionali che sostituiscono quelli di uso comune Sviluppi successivi Definizione di strumenti di certificazione a livello nazionale ed europeo per offrire soluzioni pratiche al problema della trasparenza delle qualifiche 1998. Forum europeo sulla trasparenza delle qualifiche e delle certificazioni

  3. Competenze e qualificazioni nel processo di cooperazione europea Sviluppi Fonti normative Consiglio europeo di Lisbona (marzo 2000) Sviluppare l’istruzione e la formazione per aumentare la competitività dell’Europa Favorire una cooperazione più stretta per la promozione delle competenze e della mobilità nell’Unione Europea Consiglio europeo di Barcellona (marzo 2002) Dichiarazione di Copenaghen (dicembre 2002) Promuovere una maggiore cooperazione europea Rafforzare il sistema VET a livello europeo e nazionale (common framework, validazione,crediti, EQF, qualità). Maastricht (dicembre 2004): Helsinki (dicembre 2006) Bordeaux Communiquè (2008) • - Europass • - Key Competences • Sistema dei crediti ECVET • European Qualifications framework-EQF • Proposte e Raccomandazioni europee • 2004 • 2006 • -2007-2008 • -2006-2008

  4. I risultati del processo di cooperazione • Quadro comune delle Qualificazioni - EQF (2008) • Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente • Sistema di Crediti - ECVET (2008) • Proposta di RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO - sistema europeo di crediti per l'istruzione e la formazione professionale (ECVET) (09.04.08) • Competenze chiave - Key competencies (2006) • RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente • Principi comuni sulla validazione dell’apprendimento non formale e informale (2007) • DG Education and Culture e CEDEFOP, European Guidelines for the Validation of Non Formal and Informal Learning, Novembre 2007 • Dispositivo di trasparenza per la mobilità- Europass (2004) • DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 15 dicembre 2004

  5. Europass e il framework europeo Il framework europeo e l’approccio basato sulle competenze Concetti chiave: • EQF • Learning outcomes • Units – credit transfer • Key competencies

  6. Cos’è EQF? 6

  7. EUROPEAN QUALIFICATION FRAMEWORK • la struttura europea delle qualificazioni è intesa come un quadro comune di riferimento per facilitare il riconoscimento e la trasferibilità delle qualificazioni nell’ambito sia dell’istruzione (secondaria e post secondaria), sia dell’istruzione e formazione professionale. • lo scopo principale dell’EQF è di agevolare (agli studenti, ai genitori, ai fornitori dei servizi formativi, ai lavoratori e ai decisori politici) la comprensione del significato e del valore di un titolo (come si raggiunge, a che livello si situa, come si progredisce, da chi è riconosciuto, ecc).

  8. Quadro europeo (EQF) e Quadro Nazionale (NQF) • La proposta di EQF è caratterizzata da tre principali elementi: • la definizione di 8 livelli progressivi di riferimento, correlabili ai titoli di studio, ai contesti di istruzione e formazione, a risultati di apprendimento gradualmente più ampi e complessi • un set di strumenti, che associati ai livelli, favoriscono la trasparenza e la spendibilità dei titoli (un sistema integrato europeo di trasferimento e accumulo dei crediti; il portafoglio Europass, il database Ploteus) • un insieme di principi e di procedure che forniscono ai diversi Paesi le linee-guida per l’applicazione e la condivisione dell’EQF nel proprio sistema, con particolare riguardo all’assicurazione qualità, alla validazione, all’orientamento e alle competenze chiave La costruzione di un Quadro Nazionale delle Qualificazioni (NQF) è vista nella proposta EQF come un passaggio opportuno per favorire la trasparenza e leggibilità delle qualificazioni e delle competenze definite da ciascun paese e riconducibili al quadro europeo, .

  9. I principali elementi della strategia europea EUROPASS QUALIFICHE NAZIONALI E SETTORIALI ORIENTAMENTO E COUSELLING VALIDAZIONE APPRENDIMENTO NON-FORMALE 8 LIVELLI COMUNI DI RIFERIMENTO PLOTEUS Livelli Principi comuni Strumenti COMPETENZE CHIAVE QUALITA' TRASFERIMENTO CREDITI

  10. LEARNING OUTCOMES • I risultati di apprendimento esplicitano ciò che ci si aspetta la persona conosca, comprenda e/o sia in grado di fare, al termine di un periodo di apprendimento. • I risultati di apprendimento possono essere definiti per singoli corsi, unità, moduli e programmi. Essi possono anche essere definiti a livello nazionale per coprire tutte le qualificazioni. • Infine, i risultati di apprendimento possono essere definiti a livello internazionale per favorire la trasparenza, la comparabilità, il trasferimento dei crediti e il riconoscimento.

  11. UNITS AND CREDITS SYSTEM Rappresenta un sistema in grado di attribuire dei crediti (credit points) alle qualifiche e/o alle sue componenti (definite Units). • Una Unit è «la parte elementare (o la più piccola) di un curriculum, di una qualificazione o di un percorso di istruzione e formazione ed è orientata ai risultati di apprendimento». • I crediti sono attribuiti alle unità o alle qualificazioni. I requisiti per acquisire una qualifica o un’Unità devono essere definiti dai competenti organismi a livello nazionale».

  12. KEY COMPETENCIES • Si tratta delle abilità «richieste a ciascuno nella società della conoscenza», nell’ottica dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita. • Le competenze chiave rappresentano un insieme (trasferibile e multifunzionale) di conoscenze, abilità e comportamenti di cui tutti gli individui hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, l’inclusione e l’impiegabilità.. • Ciò riguarda, in particolare: “apprendere ad apprendere”, “competenze interpersonali e civiche”, “intraprendenza” ed “espressione culturale” che sono state raggruppate nella categoria “competenze personali e professionali”.

  13. Knowledge Skills Competence A qualification is described in units of learning outcomes(dalla Raccomandazione sui crediti ECVET) Unit 13

  14. Unit Unit Unit The heart of ECVET: Units(dalla Raccomandazione sui crediti ECVET) Qualification Designed at national level by competent bodies. 14

  15. I LIVELLI DI RIFERIMENTO DELL’EQF 1 2 3 4 5 6 7 8 Livello superiore (formazione universitaria Processo di Bologna: Laurea triennale Laurea specialistica Master) Livello base (obbligo scolastico) Livelli intermedi (formazione secondaria) Livello intermedio-superiore (formazione post-secondaria non universitaria)

  16. Road map EQF • I Paesi che decideranno di adeguarsi all’EQF (si tratta di un processo volontario), dovranno farlo in due fasi: nella prima, da completarsi entro il 2010, i livelli nazionali delle qualifiche dovranno essere rapportati all’EQF; nella seconda, da completarsi entro il 2012, in tutti i nuovi certificati (qualifiche, titoli, diplomi) dovrà essere introdotto un riferimento al livello dell’EQF • I diversi Paesi hanno avviato un processo di costruzione di Quadri nazionali di qualificazione (NQF) e (NQS).

  17. Complementarietà tra le raccomandazioni EQF ed ECVET Basate suilearning outcomes • Centrate su un concetto “nuovo” diqualificazione • Enfasi sulLifelong Learning • Orientate alformal, non formal ed informal learning • Focalizzate sugli obiettivi dellaMobilità • Orientate ai processi dellaTrasparenza 17

  18. EQF come opportunità non rinviabile per l’Italiacosa occorre fare • Cooperazione fra tutti i soggetti (Istituzioni nazionali, Regioni,Parti sociali) • Infrastrutture Creare coerenza con le regole e processi avviati all’interno degli strumenti, delle politiche e le iniziative nella materia avviate a livello nazionale • Accompagnamento ai processi

  19. L’Italia di fronte all’European Qualifications Framework Gli orientamenti europei invitano gli Stati membri a ricentrare, nella prospettiva dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, le politiche educative e quelle per il lavoro, in un’ottica di integrazione che vede al centro la persona e la valorizzazione delle sue risorse e capacità In Italia queste sollecitazioni devono trovare una risposta in termini di: • un sistema nazionale di descrizione per competenze • Un sistema di competenze chiave per tutti i cittadini • un sistema nazionale di qualifiche • Repertori completi e coerenti di competenze, qualifiche, professioni • un sistema nazionale di certificazione delle competenze comunque acquisite

  20. EQF come opportunità non rinviabile per l’Italia L’esperienza di questi anni può risultare decisiva per cogliere le sollecitazioni comunitarie al fine di superare i “gap” esistenti occorre superare la lunga fase delle sperimentazioni e dare agli individui prospettive certe di apprendimento, garantendo loro la possibilità di accedere ad opportunità diverse (“passerelle”) facendo valere le competenze ovunque maturate occorre orientare l’offerta educativa e formativa alla logica dell’apprendimento che punta al conseguimento di risultati attraverso modalità, percorsi, esperienze, tempi diversi, adeguati alle caratteristiche degli individui

  21. L’avvio del Tavolo Unico Nazionale Il Tavolo Unico promosso dal MLPS nel 2006, di cui fanno parte MPI, MIUR, Regioni e Province Autonome e Parti sociali, ha l’obiettivo di costruire il Sistema nazionale di standard minimiprofessionali, di riconoscimento e certificazione e di standard formativi.

  22. L’architettura del sistema Standard professionali Standard di certificazione Standard Formativi Ministeri Regioni/Prov. Autonome Parti Sociali Fig. Prof. Processi, Prestazioni/attività Ministeri Regioni/Prov. Autonome Parti Sociali Contenuti e criteri per la certificazione delle competenze comunque acquisite Ministeri Regioni/Prov. Autonome Parti Sociali Standard formativi in relazione alle diverse tipologie di percorsi formali Nazionali “Luoghi regionali” di definizione del dettaglio regionale degli standard formativi “Luoghi regionali” di definizione del dettaglio regionale degli standard professionali “Luoghi regionali” di definizione del dettaglio regionale degli standard di riconoscimento e certificazione Regionali

  23. European framework(EQF) and National framework (NQF) EQF UE ECVET Common principles of Validation Key Competences 8 levels based on learning outcomes Libretto formativo Europass Competenze chiave per il cittadino NQF Standard per la certificazione • Standard • professionali • basati sulle competenze ITALIA Standard formativi

More Related