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La politica: alla ricerca di un significato

Scuola di formazione all’impegno sociale e politico Gravina in Puglia 12 gennaio 2008. La politica: alla ricerca di un significato. L'analfabeta politico di Bertolt Brecht.

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La politica: alla ricerca di un significato

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Presentation Transcript


  1. Scuola di formazione all’impegno sociale e politico Gravina in Puglia 12 gennaio 2008 La politica: alla ricerca di un significato

  2. L'analfabeta politico di Bertolt Brecht Il peggior analfabeta      è l'analfabeta politico.      Egli non ascolta, non parla,      ne partecipa      agli avvenimenti politici. Non sa che il costo della vita,      il prezzo dei fagioli, del pesce,      della farina,      dell'affitto,      delle scarpe e delle medicine      dipendono      dalle decisioni politiche. Un analfabeta politico      è tanto animale      che si inorgoglisce      e gonfia il petto      nel dire che odia la politica.Non sa l'imbecille che      dalla sua ignoranza politica      proviene la prostituta,      il minore abbandonato,      il rapinatore,      e il peggiore di tutti i banditi,      che è il politico disonesto,      ingannatore e corrotto,      leccapiedi delle imprese      nazionali e multinazionali.

  3. politica da polis, città Quindi ogni polis esiste per natura [physei] l'uomo per natura è un essere socievole [zoon politikon] l'uomo, solo tra gli animali, ha la parola [logos] la parola è fatta per esprimere ciò che è giovevole e ciò che è nocivo e, di conseguenza, il giusto e l'ingiusto: questo è, infatti, proprio dell'uomo rispetto agli altri animali, di avere, egli solo, la percezione [aisthesin] del bene e del male, del giusto [dikaios] e dell'ingiusto e di altro Per natura, dunque, è in tutti la spinta [ormè] verso siffatta comunità chi per primo la costituì fu origine [aitia] di grandissimi beni. senza virtù [aretè], l’uomo è l'essere più sfrontato e selvaggio e il più volgarmente proclive ai piaceri d'amore e del mangiare. ARISTOTELE (384 – 322 aC): lo zoon politikon, Politica 1252-1253.

  4. ARISTOTELE(384 – 322 aC): dalla persona umana alla città la politica parte dalla persona/e. - chi sono? la politica e il comportamento della persona/e - che devo fare? la città, la polis, luogo della massima realizzazione di sé i pilastri della città, polis sono l’educazione paideia l'amministrazione scienza nomotetica la Costituzione scienza nomotetica

  5. Principio Antropologico per comprendere la città Ogni istituzione è una persona scritta più in grande ed ogni istituzione scrive più in grande il tipo di persona che è socialmente dominante in essa.

  6. approccio antropologico al tema 1. Individuare gli atteggiamenti umani di fondo • esempi: • la guerra nasce dall’aggressività • la corruzione nasce dall’avidità 2. Condurre le analisi politiche prima di tutto su base antropologica 3. Evidenziare le agenzie educative e i contenuti trasmessi • famiglia, scuola, università, gruppi di riferimento, • istituzioni pubbliche e private, mondo del lavoro, • comunità religiose, mezzi di comunicazione ecc.

  7. la politica pensa decide

  8. modello di riferimento POLITICA conflittualità energia morale

  9. cosa è unmodello di riferimento ? è il modello a cui l'istituzione politica si ispira è un insieme di: modello teorico, legge fondamentale o Costituzione, principi morali di riferimento

  10. energia morale la situazione 1. pluralismo culturale e religioso 2. pensiero debole, cioè corto e atempo 3. responsabilità delle agenzie educative 4. la qualità e l’esemplarità della classe dirigente

  11. energia morale le proposte 1. la riscoperta dei valori fondanti delle tradizioni culturali e religiose 2. la riscoperta delle virtù 3. itinerari di confronto e rinnovamento civile in un contesto pluralista - la Costituzione Italiana - Carta Diritti Uomo UN 4. dall’etica alle leggi: l’ethos fonda il nomos 5. il potenziamento dei sistemi di controllo

  12. elementi che determinanola conflittualità 1. l’aggressività 2. la brama di profitto 3. la sete di potere

  13. la politica per don Lorenzo Milani (1923-1967) «Poi insegnando imparavo tante cose. Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne sa soli è l'avarizia. Dall’avarizia non ero mica vaccinato. Sotto gli esami avevo voglia di mandare al diavolo i piccoli e studiare per me. Ero un ragazzo come i vostri, ma lassù non lo potevo confessare né agli altri né a me stesso. Mi toccava essere generoso anche quando non ero. A voi vi parrà poco. Ma con i vostri ragazzi fate meno. Non gli chiedete nulla. Li invitate soltanto a farsi strada». SCUOLA DI BARBIANA, Lettera ad una professoressa

  14. piccola bibliografia D’AMBROSIO R., Istituzioni, persone e potere, Rubbettino, Soveria M. 2004. BOBBIO N.-MATTEUCCI N.-PASQUINO G., Dizionario di Politica, TEA, Torino 1990. G. LA PIRA, Premesse della politica e architettura di uno stato democratico, LEF, Firenze 2004 D’AMBROSIO R., Il grembiule e lo scettro. Appunti su Chiesa e politica, meridiana, Molfetta 2005. MORO G., Azione civica, Conoscere e gestire le organizzazioni di cittadinanza attiva, Carocci, Roma 2005 L. e F. PIZZOLATO, Invito alla politica. Linee di un percorso di formazione, Vita e Pensiero 2004. KETS DE VRIES M. F.R., Leader, giullari e impostori. Sulla psicologia della leadership, R. Cortina, Milano 1998. ZAGREBELSKY G., Imparare democrazia, Einaudi, Torino 2007.

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