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LA PREVIDENZA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI, TRA RISCHI E OPPORTUNITÀ GIOVANNI PALLADINO

LA PREVIDENZA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI, TRA RISCHI E OPPORTUNITÀ GIOVANNI PALLADINO CONSULENTE PREVIDENZIALE DI BANCA FIDEURAM BERGAMO, 29 MARZO 2006. I RISCHI PER I DOTTORI COMMERCIALISTI. Avendo rinunciato nel 1994 al "paracadute" dello Stato,

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LA PREVIDENZA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI, TRA RISCHI E OPPORTUNITÀ GIOVANNI PALLADINO

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Presentation Transcript


  1. LA PREVIDENZA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI, TRA RISCHI E OPPORTUNITÀ GIOVANNI PALLADINO CONSULENTE PREVIDENZIALE DI BANCA FIDEURAM BERGAMO, 29 MARZO 2006

  2. I RISCHI PER I DOTTORI COMMERCIALISTI Avendo rinunciato nel 1994 al "paracadute" dello Stato, la CNPADC potrebbe correre il rischio di vedere azzerato il proprio patrimonio. Per evitarlo: contributi più alti e prestazioni più basse con la riforma del 2004 1 I contributi versati sono a capitalizzazione virtuale e a ripartizione effettiva, diventano di proprietà collettiva, non individuale. L’importo della pensione dipende da una formula matematica, che può essere cambiata in peggio nel corso del tempo per garantire la sostenibilità finanziaria della Cassa. 2 3 Nei prossimi anni le pensioni erogate dalla Cassa potrebbero diventare molto “leggere”, soprattutto per i dottori commercialisti con reddito alto.

  3. PENSIONI SOTTO LA SPADA DI DAMOCLE Almeno ogni 2 anni il CdA provvede a: verificare la sostenibilità finanziaria della Cassa; valutare la necessità di variare i coefficienti per il calcolo delle pensioni; adottare senza indugio gli eventuali provvedimenti di riequilibrio. (Dall’art. 10 comma 4 del Regolamento di Disciplina del Regime Previdenziale della CNPADC)

  4. IL PATRIMONIO NETTO AUMENTA …… Milioni di euro 1.781 391 Fonte: CNPADC

  5. …… MA RISCHIA DI AZZERARSI Milioni di euro 8.334 5.803 1.902 0 Fonte: Previsioni del bilancio tecnico della CNPADC al 31/12/2001

  6. CONTRIBUENTI IN FORTE CRESCITA …… +299% +47% 50.000 Nº CONTRIBUENTI 41.483 Nº PENSIONATI 40.000 30.000 20.000 10.389 10.000 4.062 2.766 - 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Fonte: CNPADC

  7. …… MA LE PENSIONI SONO PIÙ “VELOCI” +421% +600% Milioni di euro 297 300 CONTRIBUTI INCASSATI 250 COSTO PENSIONI 200 150 105 100 57 50 15 0 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Fonte: CNPADC

  8. LA PENSIONE MEDIA AUMENTA DI PIU’ +382% +100% Euro 27.000 27.000 PENSIONE MEDIA 24.000 CONTRIBUTO MEDIO 21.000 18.000 15.000 12.000 7.200 9.000 5.600 6.000 3.600 3.000 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Fonte: CNPADC

  9. CONTRIBUTI LEGGERI, PENSIONI PESANTI +83% +131% RAPPORTO FRA N° DI CONTRIBUENTI E N° DI PENSIONATI RAPPORTO FRA PENSIONE MEDIA E CONTRIBUTO MEDIO 12 10,6 10 8 5,8 6 3,7 4 1,6 2 0 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Fonte: CNPADC

  10. I SEI "GIRI DI VITE" DELLA RIFORMA DEL 2004 1 2 3 4 5 6 PASSAGGIO “PRO-RATA” AL SISTEMA CONTRIBUTIVO DAL 2004 DEPOTENZIAMENTO DEL SISTEMA REDDITUALE RIDUZIONE DEL TASSO DI INDICIZZAZIONE DELLE PENSIONI AUMENTO DELL'ETÀ PENSIONABILE ELIMINAZIONE DELLA PENSIONE DI ANZIANITÀ AUMENTO DEI CONTRIBUTI

  11. TRE CLASSI DI PENSIONATI LA RIFORMA APPROVATA IL 20 LUGLIO 2004 HA CREATO TRE DIVERSI TIPI DI PENSIONATI: 1 2 3 I “FORTUNATI”, CON PENSIONE INTERAMENTE REDDITUALE, che hanno raggiunto l'età pensionabile prima del 1 gennaio 2004. I “MENO FORTUNATI”, CON PENSIONE IN PARTE REDDITUALE E IN PARTE CONTRIBUTIVA, che risultavano iscritti alla Cassa il 31 dicembre 2003 e che raggiungeranno l'età pensionabile dopo tale data. GLI “SFORTUNATI”, CON PENSIONE INTERAMENTE CONTRIBUTIVA, che si sono iscritti alla Cassa dopo il 31 dicembre 2003.

  12. LA “MANNAIA” SUL METODO REDDITUALE • Sino al 31 dicembre 2003 la pensione veniva calcolata SULLA MEDIA DEI 10 REDDITI PROFESSIONALI PIÙ ELEVATI dichiarati negli ultimi 15 anni di lavoro. • Con la riforma del 2004 il numero di annualità, per il calcolo della media, è aumentato a: • 20 anni se si va in pensione nel 2006 • 22 anni se si va in pensione nel 2007 • 24 anni se si va in pensione nel 2008 • 25 anni se si va in pensione dal 2009 in poi • Inoltre la % di rendimento per ogni anno di anzianità contributiva è stata ridotta dal 2% all'1,75% sino a 41.160 euro di reddito e dallo 0,6% allo 0,5% su redditi superiori.

  13. PENSIONI SVALUTATE ANNO DOPO ANNO • Dal 2004 il tasso di indicizzazione delle pensioni è stato ridotto: • al 90% del tasso d'inflazione per gli importi compresi tra 24.539 e 40.898 euro; • al 75% per gli importi superiori a 40.898 euro.

  14. REQUISITI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA Età pensionabile Anzianità contributiva Per i nati Sino al 1938 Dal 1939 al 1941 Dal 1942 al 1943 Dal 1944 in poi 65 66 67 68 30 anni 31 anni 32 anni 33 anni A 70 anni si ha diritto alla pensione con almeno 25 anni di anzianità contributiva

  15. REQUISITI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA ANTICIPATA Età pensionabile Anzianità contributiva 2004 58 35 anni 2005 61 38 anni Senza limite di età con 40 anni di anzianità contributiva (EX PENSIONE DI ANZIANITÀ)

  16. CONTRIBUTI PIÙ ALTI Il contributo soggettivo era del 6% nel 2001 e del 10% nel 2002. Con la riforma del 2004 è stata introdotta una "forbice" del 10% - 17%. Inoltre il contributo integrativo è stato aumentato dal 2% al 4% sino al 2009 ed è stato introdotto un contributo di solidarietà variante dal 2% al 7% sulle quote di pensione calcolate con il sistema reddituale.

  17. L’EFFETTO DELLA “MANNAIA” Dottore Commercialista nato il 31/12/1938 Iscrizione a 31 anni e un giorno Dottore Commercialista nato il 31/12/1944 Iscrizione a 30 anni e un giorno 1975-2003 1969-2003 Periodo di lavoro Primo periodo di lavoro Reddito medio ultimi 10 anni migliori Reddito medio ultimi 25 anni 61.572 EURO 34.443 EURO 29 x 1,75% = 50,75% 50,75% di 34.443 = 17.480 euro + Pensione contributiva* = 7.449 euro = Totale 24.929 euro * Contributo ipotizzato = 14% del RNP 30 x 2% = 60% 60% di 61.572 = 43.100 euro Va in pensione a 65 anni con 35 anni di anzianità contributiva. Ultimo reddito professionale: 78.921 euro. Tasso di sostituzione: 54,6% Va in pensione a 68 anni con 38 anni di anzianità contributiva. Ultimo reddito professionale: 90.313 euro. Tasso di sostituzione: 27,6%

  18. TASSO DI SOSTITUZIONE A PICCO Ultimo Reddito Netto Professionale Prima Pensione annua Sistema DC nato nel Tasso di sostituzione Reddituale Contributivo 1938 100% - 78.921 43.100 54,6% 1944 76% 24% * 90.313 24.929 27,6% 1974 - 100% * 183.086 43.523 23,8% * Contributo ipotizzato = 14% del reddito netto professionale (RNP)

  19. TRE CASSE E TRE MISURE (Importi medi relativi al 2004) CONTRIBUTI PENSIONE CNPADC 7.200 27.000 CNPR 6.100 20.800 ENPACL 2.400 6.800

  20. LE OPPORTUNITÀ Sono offerte dalla PREVIDENZA COMPLEMENTARE, passo obbligato per integrare ciò che la pensione di base non potrà più dare. 3 4 1 I contributi della pensione integrativa saranno investiti in gran parte nell'economia mondiale, che promette di crescere AD UN TASSO SENSIBILMENTE SUPERIORE A QUELLO DEGLI ULTIMI DECENNI. 2 La capitalizzazione è EFFETTIVA, il rendimento non dipende da una formula matematica, ma dall’abilità dei gestori. Per la previdenza complementare dal 2008 entrerà in vigore UN REGIME FISCALE MOLTO VANTAGGIOSO.

  21. LA SOLUZIONE OBBLIGATA: LA PENSIONE PRIVATA Quanto prima si parte, tanto meglio si arriva

  22. MASSIMA DIVERSIFICAZIONE DEL RISCHIO I contributi versati nei FONDI PENSIONE e nelle POLIZZE PREVIDENZIALI sono investiti sui principali mercati finanziari, che anno dopo anno diventano più numerosi e competitivi.

  23. DUE DIVERSE “ÀNCORE” Il rendimento di quanto investito nella CNPADC è ancorato all’aumento del PIL italiano. Il rendimento di quanto investito nei fondi pensione e nelle polizze previdenziali è ancorato allo sviluppo dell’economia mondiale.

  24. IL MONDO È APPENA ALL’ALBA DELLO SVILUPPO PERCHÉ TANTI PRODUCONO ANCORA POCO POPOLAZIONE (milioni) P.I.L. 2005 (miliardi di $) 30 PAESI SVILUPPATI 975 15,0% 31.750 53,5% ALTRI 165 PAESI 5.525 85,0% 27.630 46,5% TOTALE 195 PAESI 6.500 100,0% 59.380 100,0%

  25. IL VANTAGGIO DELL’ASIA POPOLAZIONE (milioni) 3.700 56,9% ASIA AFRICA 1.120 17,2% AMERICA 880 13,5% EUROPA 770 11,8% OCEANIA 30 0,6% TOTALE 3.700 100,0%

  26. ASIA AL VERTICE (ORMAI PER SEMPRE) (PRODUZIONE DI AUTOMOBILI PER GRANDI AREE) 2003 2004 2005 ASIA 20,5 22,2 24,3 EUROPA 19,5 20,1 20,2 AMERICA 17,8 18,1 19,0 ALTRE 1,3 1,4 1,5 TOTALE 59,1 61,8 65,0 (Milioni)

  27. IL GRANDE POTENZIALE DI SVILUPPO DELL’AUTO (E DELL’ECONOMIA MONDIALE) POPOLAZIONE (milioni) CINA 1.306 20,1% INDIA 1.080 16,6% BRASILE 186 2,9% RUSSIA 143 2,2% TOTALE 2.715 41,8% IN QUESTI 4 PAESI SOLO 65 MILIONI DI PATENTI, PARI AL 2,4% DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE. NEI PAESI SVILUPPATI QUESTA PERCENTUALE È PARI AL 57%.

  28. CARBONE ENERGIA PULITA PETROLIO 1850 1900 1950 2000 2050 DALL’ENERGIA SPORCA ALL’ENERGIA PULITA

  29. IN GIAPPONE LA TOYOTA HA APERTO UN IMPIANTO CHE PRODUCE UNA PRIUS AL MINUTO NEL 2005 L’80% DELLE NUOVE AUTO PRODOTTE IN BRASILE AVEVANO IL MOTORE A BIOETANOLO (BENZINA VERDE DA CANNA DA ZUCCHERO) TUTTE LE GRANDI SOCIETÀ COSTRUTTRICI DI AUTO STANNO INVESTENDO MOLTO NEL MOTORE A IDROGENO È INIZIATA LA “GUERRA” CONTRO IL PETROLIO

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