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I-AB-03- Il genio della porta accanto

I-AB-03- Il genio della porta accanto. Lavoro individuale realizzato da Carbone Giuseppina. Scelta del “mio” genio…. Anche quest’anno, tra i lavori individuali da realizzare per l’esame del prof. Lariccia , dovevamo trovare il “ nostro” genio, in questo caso nel campo dell’informatica.

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I-AB-03- Il genio della porta accanto

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Presentation Transcript


  1. I-AB-03- Il genio della porta accanto Lavoro individuale realizzato da Carbone Giuseppina

  2. Scelta del “mio” genio… Anche quest’anno, tra i lavori individuali da realizzare per l’esame del prof. Lariccia, dovevamo trovare il “nostro” genio, in questo caso nel campo dell’informatica. Si può dire che questa volta non ho avuto dubbi nella scelta della persona da intervistare; e così ho chiesto al padre dei bambini a cui faccio la babysitter la sua disponibilità perquesto lavoro.

  3. Chi è il mio genio? Enrico Di Sabato è un uomo di 45 anni, felicemente sposato da dodici anni, padre di due splendidi bambini e laureato in ingegneria elettronica. E’ una persona molto disponibile, gentile e umile, nonostante il suo talento nel campo dell’elettronica. E’ stato un piacere intervistare Enrico e ascoltare le sue vicende che lo avvicinano al mondo dell’informatica!

  4. Intervista In seguito riporterò il contenuto dell’intervista, durante la quale hanno partecipato anche i due figli e la moglie, curiosi di conoscere di più una persona a loro vicino. E’ stato interessante notare lo stupore da parte della famiglia durante alcuni momenti dell’intervista, come se alcuni aspetti della vita di Enrico non li conoscessero.

  5. G: Ciao Enrico, ti ringrazio tantissimo per aver accettato la mia richiesta, spero di non rubarti troppo tempo. Dunque, qual è il tuo lavoro? E: Figurati Giusy, per me è un piacere poter essere il tuo genio, anche se non mi ritengo per niente tale. Comunque, lavoro alla ELMEC informatica s.p.a. di Brunello (Va) e il mio ruolo consiste nel far funzionare un ufficio che svolge una funzione aziendale, ovvero gestire allarmi, incidenti ed eventi sui server dei nostri clienti.

  6. G: Che tipo di studi hai fatto? E: Dunque ho frequentato il liceo scientifico di Varese e nel 1984 mi sono iscritto alla facoltà di Ingegneria elettronica, un corso universitario che ha una durata di cinque anni. G: Per quale motivo ti sei iscritto a questa facoltà? E: Il mio sogno era quello di fare qualcosa legato alla robotica, anche se poi la mia carriera universitaria mi ha permesso di fare altro.

  7. G: A quale età ti sei avvicinato sempre più all’uso del computer nella tua vita e nel tuo lavoro? E: Se la mia memoria non mi inganna, ricordo che mio padre portò a casa un computer OLIVETTI M15 quando avevo 23 anni e da allora ho iniziato ad usarlo sempre più. Come puoi notare è un computer ben diverso da quelli attuali, pesava circa 6 kg!

  8. Un OLIVETTI M15

  9. G: Come è nata questa tua passione per l’informatica? E: La passione per l’informatica è nata da subito, mi divertivo tantissimo a programmare, seguivo delle istruzioni precise e mi piaceva molto modificare i programmi già esistenti, ad esempio il VISUAL BASIC. Pensa che durante il militare, ricoprivo il ruolo di manutentore dei programmi, quindi si può dire che il computer era entrato a far parte della mia vita!

  10. G: L’uso del computer quindi pervade più aspetti della tua vita? E: Esattamente, quello lavorativo, quello ludico e informatico. Oramai non compro più neanche il giornale perché preferisco leggere le notizie su internet. Secondo me il mondo internet è diventata una fonte primaria, indispensabile a tutte le persone, grandi e piccoli che siano.

  11. G: Come hai imparato ad usare il pc? Autodidatta o hai seguito dei corsi specifici? E: Dunque all’università ho sostenuto un esame di programmazione, dove ho conosciuto anche il Pascal, ovvero un linguaggio di programmazione creato da NiklausWirth. Per il resto si può dire che la mia è stata una autoformazione.

  12. G: Quali programmi utilizzi maggiormente nel tuo lavoro/ vita? E per quale motivo? E: Nel mio lavoro utilizziamo molto LOTUS NOTES IBM (International Business MachinesCorporation): è un programma che integra e-mail, strumenti di collaborazione e applicazioni di business in un'unica soluzione desktop completa che consente di identificare, trasformare e condividere i contenuti di team geograficamente distribuiti. È possibile essere produttivi online e offline, utilizzando risorse e collaborando con i colleghi all'interno dell'azienda e su Internet.

  13. E: Utilizziamo molto anche Microsoft Office che è la suite di software di produttività personale di Microsoft. Gli esperti ritengono che sia la migliore suite per ufficio mai realizzata. È disponibile per Windows e per Macintosh. Microsoft Office comprende i programmi Word (wordprocessor), Excel (foglio di calcolo), Power Point (per creare presentazioni), Publisher (per creare volantini, biglietti da visita e siti Web), Access (database), Outlook (gestione della posta elettronica e rubrica), OneNote (appunti), Visio (Grafici).

  14. E: Da poco abbiamo scoperto anche un nuovo programma che si chiama E-BOOK READER, termine con il quale si intende sia il dispositivo hardware su cui l'eBook viene letto sia il software che permette la lettura sul dispositivo fisico. Infine facciamo uso di programmi di allarmistica, ovvero programmi di monitoraggio dei sistemi che servono ad individuare e a trasmettere delle anomalie; simili a delle sonde sui diversi server su hardware e software.

  15. G: C’è qualche grande informatico che ammiri molto e per quale motivo? E: Dunque… Certamente Jimmy Donal Wales detto Jimbo è un imprenditore statunitense, noto per essere uno dei fondatori del progetto Wikipedia. Condivido pienamente l’idea dell’informazione libera, scritta e fruibile da tutti.

  16. Wikipedia Wikipedia è un'enciclopedia multilingue collaborativa, online e gratuita, nata con il progetto omonimo intrapreso da WikimediaFoundation, una organizzazione non a scopo di lucro statunitense. Etimologicamente Wikipedia significa cultura veloce, dal termine hawaiano wiki (veloce), con l'aggiunta del suffisso di origine greca -pedia (cultura).

  17. G: So che hai due figli… Secondo te è importante per loro conoscere e utilizzare il computer e internet? E: Mi fai una domanda un po’ scontata, non credi? Comunque, indubbiamente ritengo che la conoscenza del computer e del mondo web sia estremamente importante per la nuova generazione che cresce sempre di più in una società multimediale come quella odierna. Spero vivamente che anche nel mondo scolastico vengano insegnate le modalità di utilizzo di questi strumenti molto utili nella vita quotidiana.

  18. G: Cosa ne pensi dei social network? E: Dunque, vuoi sapere se anch’io ho facebook? Sì, in effetti ce l’ho anch’io anche se penso che ci siano social network migliori, come ad esempio LinkedIn, ovvero un servizio di social networking in rete impiegato principalmente per la rete professionale.

  19. E: Vorrei consigliarti anche la consultazione di un sito che si chiama TED (Technology Entertainment Design): è una conferenza che si tiene ogni anno a Monterey, California e, recentemente, ogni due anni in altre città del mondo. La sua missione è riassunta nella formula "ideasworthspreading" (idee degne di essere diffuse) e, in effetti, le migliori conferenze sono state pubblicate gratuitamente sul sito web del TED. Le lezioni abbracciano una vasta gamma di argomenti che include scienza, arte, politica, temi globali, architettura, musica e altri.

  20. Fine dell’intervista G: Ti ringrazio tantissimo Enrico per questa intervista. E: Non devi ringraziarmi, è stato un vero piacere rispondere alle tue domande. Spero di esserti stato veramente utile. Per qualsiasi chiarimento sai dove trovarmi! Ciao e in bocca al lupo per il tuo esame!!!

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