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George Hersey , Il significato nascosto dell’architettura classica, Milano, Mondadori, 2001.

Schema esemplificativo dei tre ordini architettonici Da: G. Cricco-F.P. Di Teodoro, Itinerario nell’arte, vol. I-”Dalla Preistoria alla’età gotica”, Bologna 1996. George Hersey , Il significato nascosto dell’architettura classica, Milano, Mondadori, 2001. L’analogia antropomorfica

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George Hersey , Il significato nascosto dell’architettura classica, Milano, Mondadori, 2001.

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Presentation Transcript


  1. Schema esemplificativo dei tre ordini architettoniciDa: G. Cricco-F.P. Di Teodoro, Itinerario nell’arte, vol. I-”Dalla Preistoria alla’età gotica”, Bologna 1996.

  2. George Hersey, Il significato nascosto dell’architettura classica, Milano, Mondadori, 2001.

  3. L’analogia antropomorfica Capitello (lat. Caput) come “testa” Giuliano da Sangallo, Captelli Francesco di Giorgio Martini, capitelliTorino, Bibl. Reale, cod Saluzziano 148, f15r

  4. Eretteo, Acropoli, Atene

  5. Callimaco e la nascita del capitello corinzio da Vitruvio, De Architectura Francesco di Giorgio Torino, Bibl. Reale, cod Saluzziano 148, f14v L’Architettura Generale di Vitruvio Ridotta in Compendio dal Sig. Perrault, Albrizzi, Venezia 1747, Tav. X, dett

  6. Sebastiano Serlio, Porta con erme, Libro Extraordinario (1551)

  7. Michelangelo, scozie con becco nelle basi per la Sagrestia Nuova in S. Lorenzo, Firenze

  8. Il Teatro di Marcello, Roma in una foto d’epoca Capitello dorico del Teatro di Marcello, Roma. Da. J. Barozzi da Vignola, Gli ordini d’architettura civile… incisi nuovamente con ogni diligenza da Giuseppe Zanetti, Venezia 1852.

  9. Leonardo da Vinci, L’uomo vitruviano (il canone delle proporzioni secondo Vitruvio). Venezia, Gallerie dell’Accademia F. Di Giorgio, Cod. Saluzziano 148, f. 3r

  10. Poiché il corpo dell’uomo è così composto per natura che nella testa il volto dal mento alla sommità della fronte e all’inizio inferiore dei capelli costituisce la decima parte, così pure il palmo della mano dal polso all’estremità del dito medio altrettanto, la testa dal mento alla sommità del cranio l’ottava, dalla sommità del petto con la parte più bassa del collo alle radici inferiori dei capelli la sesta, dal petto alla sommità del capo la quarta. E della stessa altezza del volto la parte dal limite inferiore del mento a quello delle narici è la terza, il naso dal limite inferiore delle narici al tratto intermedio della linea delle sopracciglia altrettanto. Da tale linea all’inizio inferiore della chioma la fronte è resa pure la terza parte. (Vitruvio, De architectura, III, 1, 2) F. Di Giorgio, Cod. Saluzziano 148, f. 21r

  11. Cesare Nappi, Palladium eruditumBologna, Biblioteca Universitaria

  12. Cesariano S. Serlio

  13. Vignola, base attica e sul retro base ionica

  14. Acanthus Mollis Acanthus Spinosus

  15. Alcuni architetti antichi sostennero che non era opportuno si facessero sacri templi in ordine dorico, perché in essi si ottenevano rapporti modulari difettosi e disdicevoli. … Ma tuttavia non perché siano senza grazia la configurazione o l’ordine o il decoro della forma, ma in quanto la distribuzione è ostacolata e avversa alla disposizione modulare nella realizzazione dei triglifi e nella ripartizione dei lacunari. E infatti è necessario che i triglifi siano posti in corrispondenza delle linee assiali delle colonne, e che le metope che sono poste tra i triglifi siano tanto lunghe quanto alte. E di contro sulle colonne angolari i triglifi sono posti nelle parti estreme e non in corrispondenza delle linee assiali. Così le metope che sono poste adiacenti ai triglifi angolari, non risultano quadrate ma oblunghe di una metà della larghezza del triglifo. Ciò però che si operi sia nelle lunghezze delle metope sia nelle contrazioni degli intercolumni, è difettoso. E perciò gli antichi parvero evitare nei sacri templi il principio del sistema modulare dorico. (…) Collocati così i triglifi, le metope che si trovano tra i triglifi siano tanto alte quanto lunghe, così pure agli angoli estremi siano imposte semimetope, su una larghezza di mezzo modulo. (Vitruvio, De architectura, IV, 3, 1-2, 5). Capitello dorico del Teatro di Marcello, Roma e intercolumnio dorico. Da. J. Barozzi da Vignola, Gli ordini d’architettura civile….

  16. G. Antonio Rusconi, Dell’architettura, Venezia 1590

  17. Tempio dorico a Segesta

  18. Tempio dorico a Segesta

  19. Ordine Toscano Ordine Dorico Da. J. Barozzi da Vignola, Gli ordini d’architettura civile… incisi nuovamente con ogni diligenza da Giuseppe Zanetti, Venezia 1852.

  20. Ordine Ionico Ordine Corinzio Da. J. Barozzi da Vignola, Gli ordini d’architettura civile… incisi nuovamente con ogni diligenza da Giuseppe Zanetti, Venezia 1852.

  21. Ordine Composito Da. J. Barozzi da Vignola, Gli ordini d’architettura civile… incisi nuovamente con ogni diligenza da Giuseppe Zanetti, Venezia 1852. I Cinque ordini del Vignola, dimensionati secondo l’altezza

  22. - Fig. 1. Toro (lat.”torus”) - Figg. 2-6. Ovolo o echino (lat. “echinus”) - Fig. 7. Guscia o cavetto (“cymathium”) - Fig. 8-10. Gola dritta - Fig. 11. Gola rovescia - Fig. 12. Scozia Da. Giuseppe Vannini, Elementi di architettura civile per uso degli alunni dell’imperiale e reale Accademia delle Belle Arti di Firenze, Firenze, G. Pagani, 1818.

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