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Fin qui:altruismo, cooperazione, comunicazione

Fin qui:altruismo, cooperazione, comunicazione. Appena sono in grado di riconoscersi allo specchio i bambini aiutano spontaneamente una persona che non riesce a portare a termine da sola un’azione

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Fin qui:altruismo, cooperazione, comunicazione

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  1. Fin qui:altruismo, cooperazione, comunicazione Appena sono in grado di riconoscersi allo specchio i bambini aiutano spontaneamente una persona che non riesce a portare a termine da sola un’azione I gesti necessari per coordinarsi in questa azione congiunta sono alla base della comunicazione umana.

  2. Fin qui: empatia, teorie della mente • La spinta altruistica sarebbe mediata dalla capacità empatica del bambino • L’empatia è alla base dello sviluppo delle teorie di senso comuneo “ingenue” della mente. • Senza comunicazione non si può vivere, senza teorie della mente si è gravemente malati

  3. Fin qui: dall’introspezione ai metodi di ricerca (interpretativi, di laboratorio, di indagine storico-sociale) • Le teorie della mente riguardano l’altro (percezione, comunicazione con lui) e se stessi (riflessività) • La psicologia risponde con altri metodi al desiderio (e bisogno) di introspezione • “Mortifica” l’introspezione quotidiana spontanea con la scoperta dell’inconscio (differenza tra mente e coscienza) • Esplora la mente con l’interpretazione dei comportamenti non controllati (psicoanalisi), la ricostruzione dei suoi processi di base (laboratorio, intelligenza artificiale), la scoperta dell’origine storica e sociale delle nostre idee su noi stessi e gli altri (rappresentazioni sociali)

  4. La percezione Il nostro primo contatto con il mondo. Roma 10 marzo 2011

  5. Problemi della percezione • Il mondo è come ci appare? un antico problema filosofico • Un meccanismo complesso ed estremamente efficiente • Le 'regole' della percezione • per funzioni fisiologiche • per funzioni tipiche della mente • Percezione degli oggetti vs percezione dei fatti psichici vs percezione delle persone.

  6. Presenza fenomenica:

  7. Il rapporto con il contesto:l’anello di Wertheimer-Benussi

  8. Il rapporto figura-sfondo

  9. Figure impossibili/1: il 'tribarra' di Penrose

  10. Il ruolo dell’esperienza/1

  11. Il ruolo dell’esperienza/2

  12. M.C.Escher (1898-1972) Gli enigmi della percezione diventano una forma d'arte

  13. L'alternanza figura-sfondo/1

  14. Figure impossibili/2:

  15. Salita e discesa (1960)

  16. Le 'regole' della percezione: • Vicinanza • Somiglianza • Continuità di direzione • Destino comune • Chiusura • Buona forma • Rapporto figura-sfondo.

  17. ...ma anche (e forse soprattutto): rapporto con il contesto rapporto con l'esperienza precedente

  18. I passi della percezione • Stimoli distali (caratteristiche fisiche) • SOGLIA PERCETTIVA (caratteristiche fisiologiche) • Stimoli prossimali (caratteristiche psicologiche) • PERCETTO (rispetto/sospetto)

  19. La psicofisica: agli inizi della psicologia scientifica • Rapporto tra caratteristiche fisiche dello stimolo e percezione • Mediazione fisiologica • Ruolo dell’esperienza (inferenza inconscia)

  20. La Gestalt • 1912: il movimento apparente • Ruolo unificante della percezione: il tutto è più della somma delle parti • Caratteristiche dello stimolo e funzioni riorganizzanti della mente

  21. Dopo la Gestalt • New Look: percezione, motivazione, cultura • Gibson: la capacità di cogliere le affordances (parallelo con la memoria in Neisser • Percezione come processo sia immediato, sia ri-costruito

  22. In definitiva, la percezione: E' quasi sempre un processo interpretativo e costruttivo E' sempre un problema di organizzazione degli stimoli elementari Secondo il principio di 'economia' di risorse cognitive Con il fine di assegnare significato agli eventi

  23. Come facciamo a percepire gli oggetti e gli eventi? • Il continuo e il discreto; stabilire confini e assegnare significato • Categorizzazione e accentuazione percettiva • Attenzione selettiva; salienza; capacità discriminativa; rispetto a: • scopi e motivazioni • caratteristiche dello stimolo • rapporto con il contesto.

  24. Da un mondo continuoa una conoscenza discreta/1 • Linguaggio: parole, frasi, inflessioni; concetti, argomenti • Suoni, musica: melodia, "tema"; strumenti: gruppi e singoli • Colori: pochi nomi, migliaia di sfumature • Volti, tratti somatici • Emozioni.

  25. Da un mondo continuoa una conoscenza discreta/2 • Stili artistici: periodo; corrente; singolo autore • Stili di comportamento, tratti di personalità • Idee, concezioni della vita, approcci scientifici...

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