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TEORIA E TECNICA DELLA COMUNICAZIONE

TEORIA E TECNICA DELLA COMUNICAZIONE. Sandro Baldacci Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea in DAMS Università degli Studi di Genova. Genova, 2003. E’ IMPOSSIBILE PER L’UOMO NON COMUNICARE.

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TEORIA E TECNICA DELLA COMUNICAZIONE

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Presentation Transcript


  1. TEORIA E TECNICA DELLA COMUNICAZIONE Sandro Baldacci Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea in DAMS Università degli Studi di Genova Genova, 2003

  2. E’ IMPOSSIBILE PER L’UOMO NON COMUNICARE

  3. Sistema di collegamento all’ambiente che permette di regolare gli output in funzione degli input

  4. INTERFACCIA ANALOGICA IN USCITA ADULTO Strategie di comportamento basate sui processi logico-matematici propri del pensiero digitale BAMBINO Strategie di comportamento infantile basate sui processi analogici propri del pensiero magico ESTERNO AMBIENTE INDIVIDUO INTERFACCIA ANALOGICA IN ENTRATA Modalità comportamentali non verbali, verbali e simboliche Inputs sensoriali e propriocettivi

  5. Entro i sette anni Formazione della matrice del COPIONE DI VITA

  6. Origini del copione • Le decisioni di copione rappresentano la migliore strategia che ha il bambino per sopravvivere in un mondo che spesso sembra ostile e minaccioso per la sua vita • Le decisioni di copione sono prese sulla base delle emozioni e dell’esame di realtà del bambino

  7. Natura del copione • Il copione è un piano di vita • Il copione è diretto verso un tornaconto • Il copione è decisionale • Il copione è rinforzato dai genitori • Il copione è al di fuori della consapevolezza • La realtà viene ridefinita per giustificare il copione

  8. PSICOLOGIA ANALOGICA ANALISI TRANSAZIONALE

  9. PSICOLOGIA ANALOGICA E’ una disciplina della psicologia comportamentale che studia le leggi e le regole che governano i sistemi mentali dell’individuo e la sua emotività al fine di prevenire, gestire, educare e curare l’individuo

  10. PSICOLOGIA ANALOGICAassunti di base • Non cade foglia che l’inconscio non voglia • La parte logica afferma ciò che l’inconscio nega • Ciò che è obiettivo per la parte logica è strumento per l’inconscio • Chi chiede è perdente, chi sa ottenere è vincente • Chi dice non fa, chi fa non dice • La sofferenza è l’immagine ideale del piacere

  11. Comunicazione verbale Comunicazione non verbale

  12. Comunicazione digitaleComunicazione analogica

  13. COMUNICAZIONE DIGITALE Componente della comunicazione verbale legata alla codificazione simbolica

  14. COMUNICAZIONE DIGITALE Significato logico-matematico legato alla parola

  15. COMUNICAZIONE DIGITALE Necessita della condivisione di simboli logico - matematici (linguaggio - scrittura)

  16. COMUNICAZIONE ANALOGICA Non necessita della condivisione di simboli logico - matematici ed è quindi universale

  17. PARALINGUISTICA gestione dei suoni PROSSEMICA gestione degli spazi DIGITALE gestione dei toccamenti CINESICA gestione dei gesti Canali di Comunicazione Analogica

  18. Quantità di aria emessa VOLUME Intensità del suono Tensione delle corde vocali TONO Altezza del suono Velocità dell’eloquio Durata delle vocali RITMO RILASSAMENTO VALORI DEI PARAMETRI ECCITAZIONE Parametri paralinguistici

  19. SPAZIO SOCIALE SPAZIO PRIVATO TENSIONERILASSAMENTO SPAZIO INTIMO Parametri prossemici oltre tre metri da 50 cm. a 3 mt. meno di 50 cm.

  20. ALLONTANAMENTO AVVICINAMENTO TENSIONERILASSAMENTO AGGIRAMENTO Parametri prossemici

  21. POSIZIONE DOWN più bassa del soggetto POSIZIONE SO stessa altezza del soggetto TENSIONERILASSAMENTO POSIZIONE UP più alta del soggetto Parametri prossemici

  22. TOCCAMENTO A TRIANGOLO TENSIONERILASSAMENTO TOCCAMENTO A CERCHIO TOCCAMENTO AD ASTA Parametri digitali

  23. Movimenti Reattivi Movimenti Attivi Inconsapevoli Consapevoli Gestualità Intenzionale Atti Analogici di Scarico Tensionale Verifica subliminale positiva Verifica subliminale negativa Mimica simbolica Mimica corporea Mimica facciale Parametri della cinesica

  24. FEEDBACK NELLA COMUNICAZIONE Atti analogici di scarico tensionale Verifiche Subliminali Positive Verifiche Subliminali Negative

  25. Atti analogici di scarico tensionale Si esprimono durante il dialogo su argomenti o stimoli graditi o rifiutati ma non conformi alle esigenze analogiche dell’individuo

  26. Grr... Grr… Atti analogici di scarico tensionale

  27. Verifiche Subliminali Positive Si esprimono durante il dialogo su argomenti o stimoli graditi alle esigenze analogiche dell’individuo nella qualità e nella quantità

  28. Verifiche Subliminali Positive

  29. Verifiche Subliminali Negative Si esprimono durante il dialogo su argomenti o stimoli rifiutati dalle esigenze analogiche dell’individuo nella qualità e nella quantità

  30. Verifiche Subliminali Negative

  31. Mimica facciale Sguardo convergente divergente verso l’alto laterale verso il basso Linee di espressione simmetriche asimmetriche convergenti divergenti verso l’alto verso il basso

  32. Mimica corporea Postura aperta chiusa simmetrica asimmetrica Segmenti corporei testa spalle torace bacino fronte naso mascella

  33. segno gesto comportamento L’inverno sarà lungo e rigido Un mente elastica è aperta a nuove idee Il concetto espresso è profondo e oscuro parola toccamento Mimica simbolica conflittualità Padre Madre Se stesso/a Accusatorio Non indica soluzioni Protettivo Sino a sostituirsi per la soluzione Indicativo-assertivo Indica soluzioni ma non partecipa a verifica

  34. OPERATORE SOGGETTO INPUT Segnali di CARICO TENSIONALE PARALINGUISTICA PROSSEMICA Segnali di Gradimento VERIFICA POSITIVA DIGITALE OUTPUT Segnali di rifiuto VERIFICA NEGATIVA CINESICA Modello interattivo della comunicazione ATTI COMUNICATIVI REAZIONI EMOTIVE

  35. Modello interattivo della comunicazione Le stimolazioni dell’operatore, ottenute per mezzo dei suoi atti comunicativi, fanno variare la quantità di desiderio o di possesso esistenti nel soggetto a seconda delle sue proiezioni ed in relazione alla sua TIPOLOGIA DISTONICA

  36. LA TIPOLOGIA DISTONICA

  37. Genesi della tipologia distonica L’individuo nasce con l’emotività e con esigenze primarie che, nella vita prenatale, sono state perfettamente appagate in una forma naturale di equilibrio omeostatico

  38. Genesi della tipologia distonica L’emotività viene percepita dal bambino con la sensazione del piacere o della sofferenza in rapporto all’appagamento o alla rigenerazione dello stato di bisogno esistente

  39. Genesi della tipologia distonica Il bisogno è la consapevolezza della risultanza esistente tra ESIGENZA e APPAGAMENTO

  40. Genesi della tipologia distonica Il bambino percepirà l’ambiente di volta in volta GRATIFICANTE o PENALIZZANTE in funzione dell’appagamento o della rigenerazione del suo bisogno

  41. Genesi della tipologia distonica Se l’appagamento sarà maggioritario rispetto alla rigenerazione la composizione distonica del suo turbamento base sarà dell’AVERE e il suo turbamento relativo dell’ESSERE, pertanto apparterrà alla Tipologia DistonicaESSERE

  42. Genesi della tipologia distonica Se l’appagamento sarà minoritario rispetto alla rigenerazione la composizione distonica del suo turbamento base sarà dell’ESSERE e il suo turbamento relativo dell’AVERE, pertanto apparterrà alla Tipologia Distonica AVERE

  43. Genesi della tipologia distonica Pensiero Analogico esigenza turbamento Pensiero Logico appagamento

  44. Genesi della tipologia distonica Pensiero Analogico esigenza turbamento disagio PROBLEMA

  45. Genesi della tipologia distonica esigenza appagamento esigenza appagamento Turbamento Base (causa)ESSERE Turbamento Base (causa)AVERE Turbamento Relativo (effetto)AVERE Turbamento Relativo (effetto)ESSERE Vincolo al Possesso Vincolo al Desiderio Desidera ma non possiede a sufficienza ciò che desidera Possiede ma non desidera a sufficienza ciò che possiede

  46. segno conflittualità Padre Madre Se stesso Se stessa essere essere essere essere avere avere avere avere M F triangolo asta cerchio cerchio distonia Schema combinativo conflittualità - distonie Ogni individuo svilupperà dunque una conflittualità PADRE (ASTA), MADRE (TRIANGOLO) o SE STESSO/A (CERCHIO) che si combinerà con una distonia AVERE o ESSERE dando luogo a otto categorie secondo il seguente schema

  47. triangolo triangolo asta asta cerchio cerchio Stimolazione simbolica Individui appartenenti alle stesse categorie simboliche non ottengono stimolazione reciproca + = STIMOLAZIONE CONFLITTUALE + = CARENZA DI STIMOLAZIONE + = COMUNICAZIONE DIGITALE MA NON STIMOLAZIONE ANALOGICA

  48. Stimolazione simbolica La stimolazione analogica avviene fra individui appartenenti a categorie simboliche differenti. L’espressione simbolica verbale e non verbale del segno stimola il turbamento precostituito e fa variare la quantità di desiderio e di possesso Definiamo le altre due categorie rispetto ad ogni simbolo: STIMOLATORE PENALIZZANTE Mastro di chiavi Stimola il desiderio = = STIMOLATORE GRATIFICANTE Guardiano di porta Stimola il possesso = =

  49. conflittualità Padre Madre Se stesso Se stessa M F segno triangolo asta cerchio cerchio distonia Stimolatore gratificante essere essere essere essere avere avere avere avere M alimentatore M F F M Stimolatore penalizzante Schema riepilogativo conflittualità – distonie - stimolazioni

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