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Master in Sessuologia Clinica L'identità di Genere e le sue problematiche

Master in Sessuologia Clinica L'identità di Genere e le sue problematiche. Essere transessuali oggi Dott.ssa Mariateresa Molo 19 e 20 aprile 2013 Università degli Studi di Pisa. (1926-1989). Harry Benjamin (1885-1986). Cenni Storici.

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Master in Sessuologia Clinica L'identità di Genere e le sue problematiche

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Presentation Transcript


  1. Master in Sessuologia ClinicaL'identità di Genere e le sue problematiche Essere transessuali oggi Dott.ssa Mariateresa Molo 19 e 20 aprile 2013 Università degli Studi di Pisa

  2. (1926-1989)

  3. Harry Benjamin (1885-1986)

  4. Cenni Storici Il concetto di “cross-gender identity and behaviour” è noto sin dall’antichità Compare in civiltà e culture diverse, è diffuso in ogni continente ed è stato integrato nelle culture secondo una graduazione variabile di accettazione sociale. H. Benjamin The Transsexual Fenomenon - Appendix C by R. Green www.crisalide-azionetrans.it/Ilfenomenotransessuale_app_c.html Variazioni di identità di genere sono presenti in mitologia E’ un tema sviluppato in campo artistico, dalla letteratura al teatro e al cinema

  5. Mitologia Eracle e la regina Onfale Achille e Licomede Tiresia Stregoneria Storia Abate di Choisy Cavaliere di Eon

  6. Mahu Polinesia Terzo sesso, trattati alla pari, considerati Adolescenza: niente prove fisiche, guerre o caccia, iniziazione a femminilità Adulti: vita domestica, cura dei bambini, danze e canti Riconoscimento sociale, posti importanti Non rinnegano il loro sesso

  7. Muxe Jucatan Omosessuali vestiti con abiti tradizionali femminili Fortunati, prescelti, benedizione Guadagnata una posizione in attività politiche ed economiche riservate agli uomini Non si sentono né uomini né donne Ben accettati in famiglia, portano bene e si occupano dei genitori anziani.

  8. Hjiras India Espulsi da casta di nascita, abbandonano la famiglia, rinunciano a sessualità maschile, assumono nome abbigliamento e identità femminile. Sacerdotesse, apportano fertilità agli altri con la loro benedizione. Vivono in case comuni, creano parentele fittizie. Cantano e ballano alle celebrazioni di nascite di maschi e ai matrimoni; ricevono doni in denaro Accettate nel contesto sociale per evitare maledizioni. Non più prostitute «sacre»

  9. Femminielli Rappresentano un mondo a sé, con una peculiare tipicità che è parte integrante della cultura partenopea, figure in passato tollerate, amate e ben integrate nell’arcaica economia del vicolo e nei quartieri popolari Sono individui solo geneticamente maschili, non considerati deviati, ma al massimo stravaganti. L’antico rito della Candelora di Montevergineesplora il particolare fenomeno della devozione mariana dei tradizionali femminielli napoletani

  10. George Sand Una donna dissimula con un nome maschile la propria identità di autrice letteraria per superare la diffidenza che il pubblico medio provava nei confronti di una donna, pregiudizialmente ritenuta, proprio in quanto tale, artista di qualità inferiore. Il vestirsi da uomo, oltre a essere più economico, era un modo per poter frequentare luoghi interdetti alle donne.

  11. TV e Film Lady Oscar Il vizietto MsrDoubtfire La moglie del soldato Priscilla: la regina del deserto Boys don’tcry Tutto su mia madre La mia vita in rosa Transamerica Filmografia trans Documentari Prof. Valerio

  12. Letteratura scientifica Descritto per la prima volta da Friederich nel XIX secolo (Wuerzburg1831) In seguito Metamorphosissexualis paranoiaKrafft-Ebing (1877) Magnus Hirschfeld: Die Transvestiten(1910) HavelockEllis coniò il termine di “inversione sesso-estetica” e “eonismo” (1936) PsychopathiaTranssexualisfu coniato da Cauldwell (1949) Laub & Fisk: Disforia di genere. Tutti gli individui che presentano un’alterazione del ruolo di genere (1974)

  13. Harry Benjamin, endocrinologo e sessuologo di New York, coniò il termine Transessualismo nel 1953 e pubblicò The TranssexualPhenomenon nel 1966. Nel 1980 è stato adottato il termine Disturbo dell’identità di Genere (D.I.G.) Transgender: tutti gli individui che presentano una alterazione dell’identità di genere

  14. DefinizioneDSM IV DISTURBO DI IDENTITA’ DI GENERE A - Una forte e persistenteidentificazionecolsessoopposto B - Persistentemalessereriguardo al propriosesso o senso di estraneitàriguardo al ruolosessuale del propriosesso

  15. C - L’anomalia non è concomitante con unacondizionefisicaintersessuale D - L’anomaliacausadisagioclinicamentesignificativo o compromissionedell’areasociale, lavorativa, o di altreareeimportanti del funzionamento Diagnosidifferenziale: Anticonformismo, Feticismo di Travestimento, Schizofrenia

  16. Disturbodell'identità di generenellafanciullezza Desideriodichiarato di essere del sessooppostooppureinsistenzasulfatto di esserlo (lo diventerà da grande), non solo nelruolosociale Rifiutopersistentedellestruttureanatomiche del propriosesso (non sisvilupperanno o scompariranno) Esordio del disturbo prima dellapubertà

  17. Disturboidentità di generenell’adolescenza Presenta le stessecaratteristiche del disturbonell’infanzia Non presa in considerazionel’età di insorgenza Vienediagnosticato quale Disturboatipicodell’Identità di genere

  18. ICD -10 TRANSESSUALISMO L’individuodesideravivereedessereaccettato come membro del sessoopposto L’identitàtransessuale è statapresentepersistentemente per almeno due anni Il quadro non rappresenta un sintomo di un’altrasindromepsichica e non è associato a un’anormalitàcromosomica

  19. Criticità da definizione di Transessualismo nel DSM III a Disturbo dell’Identità di Genere nel DSM IV Transessualismo nel ICD 10 In attesa di revisione Depatologizzazione Autodiagnosi

  20. SAIG, Gender Incongruence Pionieri Canada, Olanda, Regno Unito Dopo decenni di esperienza sostengono una terapia ormonale bloccante In Italia non esistono Protocolli di intervento e Linee Guida Da qualche anno presa in carico del minore e la sua famiglia secondo il modello della Tavistock Clinic di Londra

  21. Dati statistici Circa 20%-30% dei bambini con sviluppo atipico dell’identità di genere diventerà un adulto con disturbo dell’identità di genere. Spesso permane un orientamento sessuale omosessuale. Non esistono dati certi e aggiornati sull’incidenza del disturbo dell’identità di genere nell’età adulta. Le statistiche riportano 1:30.000 FtM sono 1/7 degli MtF

  22. Cause SAIGricerche biologiche Genetica (storia famiglia, studi gemelli) Genetica molecolare (cromosoma Xq28) Ormoni prenatali Stress materno prenatale Ordine nascita Neuropsicologia (abilità cognitive) Strutture anatomiche (asimmetria cerebrale, area preottica ipotalamo) Numerosità fratelli Iperattività Bellezza fisica

  23. Cause SAIGricerche psicologiche Assegnazione sessuale e sue conseguenze Preferenza prenatale per un sesso specifico Rinforzo sociale per comportamento tipizzato sessualmente Relazione madre-bambino (simbiosi benedetta) Sviluppo psicosessuale materno (desiderio essere maschio) Funzionamento emozionale materno (DOC depressione ostilità borderline) Relazione padre-bambino (assenza, tempo condiviso) Funzionamento emozionale paterno (abuso sostanze, depressione – relazione d’oggetto)

  24. Teoria della Neutralità del Genere L’Identità di Generesisviluppaprincipalmente come risultatodell’apprendimentosocialedalla prima infanzia e puòessermodificato con appropriatiinterventicomportamentali

  25. Intersesso Bambini (maschi) assegnati al sesso femminile alla nascita e allevati come ragazze, cambiarono in un’identità maschile alla pubertà senza alcun intervento medico. Esperimento della Natura che supporta l’ipotesi che gli androgeni sono critici per la formazione dell’identità di genere maschile, in utero e alla pubertà, superando gli effetti dell’educazione nel determinare l’identità di genere maschile (ermafroditismo da 5 alfa reduttasi). Imperato Mc Ginley 1974 Papua Nuova Guinea

  26. David Reimer/Bruce Reimer David Reimer, natomaschio, ebbeunariassegnazione del sesso e fu allevato come femminadopo un incidentechirurgicodurante la circoncisione, cheglidistrusseilpene. John Money supervisionòilcaso e riferìche la riassegnazionedeterminò un ottimorisultato, confermachel’identità di genere è appresa. In seguito Milton Diamond riferìche Reimer non si era maiidentificato come femmina e a 15 anniavevacominciato a vivere come un maschio. Reimer poi resepubblica la suastoria per scoraggiaresimilipratichemediche. Dopoanni di depressionesevera, problemieconomici e un divorzio, sisuicidò.

  27. Caratteristiche del bambino maschio con SAIG Interesse per attività femminili Preferenza per abiti femminili Capelli lunghi Giochi femminili (bambole, casa, mamma), programmi TV con personaggi femminili Compagni di gioco femmine Evitamento di lotta e sport competitivi Scarso interesse per giocattoli maschili (macchinine) Desiderio di essere bambine Urinare da seduti Fingere di non avere il pene Raro il disgusto per i genitali

  28. Caratteristiche della bambina con SAIG Reazioni negative per l’abbigliamento femminile (anche evitamento di situazioni sociali) Capelli corti, scambiata per un maschio Eroi maschili (Batman, Superman) Giochi con i maschi Ruoli, sogni, fantasie Interesse per sport con contatto fisico, giochi violenti, giochi maschili Disinteresse per bambole e ruoli femminili Urinare in piedi Rifiuto di seno e mestruo Avrà un pene, sarà un uomo

  29. Effetti di SAIG Difficoltà di inserimento e integrazione sociale Timore di ostracismo, prese in giro, aggressioni Evitamento amicizie anche se desiderate Aumento dei problemi con l’età

  30. E’ giustificato un intervento sullo sviluppo atipico dell’identità di genere? Innanzi tutto è importante non patologizzare Ci possono essere difficoltà transitorie di identità di genere che si risolvono spontaneamente. Solo un rifiuto forte e persistente del proprio genere richiede di esser preso in considerazione Intervenire nei confronti del disagio che ne consegue è un compito primario che coinvolge tutti

  31. Considerazioni(dagli Standard ONIG) Avendo rilevato un considerevole incremento di problematiche relative all’identità di genere in soggetti in età evolutiva, si ritiene rilevante dedicare particolare attenzione a tale tematica e promuovere adeguati interventi di formazione-informazione non solo per i familiari degli utenti, ma anche per il personale delle istituzioni scolastiche e di altre agenzie/enti coinvolti.

  32. Considerazioni Pochi i dati di follow-up per poter valutare l’efficacia degli interventi Auspicabile il trattamento in età infantile; difficile promuovere un cambiamento una volta raggiunta la pubertà Assistere lo sviluppo dell’identità di genere, non dirigerlo Aiutare i bambini a diventare più sicuri nelle loro identità, a sentirsi più a proprio agio nell’ambiente usuale

  33. Criticità La condizione trans non ha ancora trovato una spiegazione. L’ipotesi attualmente più accreditata si ricollega ad una pluralità di fattori biologici,psicologici e socioculturali

  34. www.wpath.org

  35. Linee guida Harry Benjamin International Gender Dysphoria Association 1979: The Standards of Care for Gender Identity Disorders, 1979. Revisioni: 1980, 1981, 1990, 1998, 2001 Seventh Version, 2011

  36. Standards of Care HBIGDA Linee guida cliniche , stabiliscono i requisiti minimi Depatologizzazione Mezzo per capire l’orientamento degli esperti da parte di interessati, famiglie, istituzioni sociali Adattamento all’identificazione/Psicoterapia per arrivare a stato di benessere, non requisito assoluto Certificazione di due esperti Terapia a tre livelli: T.O., R.L.E., R.C.S. Lavoro in gruppo; importanza del chirurgo

  37. In Italia • Legge n° 164 - 14 aprile 1982 DLT 150 - 1 settembre 2011 • Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere (O.N.I.G.): 1998 • Standard sui percorsi di riattribuzione nel disturbo dell’identità di genere (DIG): 1997

  38. Legge n°164 Art. 1 La rettificazione di cui all'art. 454 del codice civile si fa anche in forza di sentenza del tribunale passata in giudicato che attribuisca ad una persona sesso diverso da quello enunciato nell'atto di nascita a seguito di intervenute modificazioni dei suoi caratteri sessuali. Art.2 Quando è necessario, il giudice istruttore dispone con ordinanza l'acquisizione di consulenza intesa ad accertare le condizioni psico-sessuali dell'interessato.

  39. Art. 3 Il tribunale, quando risulta necessario un adeguamento dei caratteri sessuali da realizzare mediante trattamento medico-chirurgico, lo autorizza con sentenza. In tal caso il tribunale, accertata la effettuazione del trattamento autorizzato, dispone la rettificazione in camera di consiglio.

  40. O.N.I.G. Si propone di approfondire la conoscenza di transgenderismo e transessualismo e favorirne la libertà di espressione in tutti i loro aspetti Si adopera per la definizione di linee guida di intervento medico, chirurgico, psicologico, legale Mira a realizzare interventi integrati in tutti i processi di adeguamento www.onig.it

  41. Standard sui percorsi di adeguamento nel DIG Premesse Criteri di intervento : - Analisi della domanda e valutazione di eligibilità - Iter di adeguamento Follow-up Considerazioni finali

  42. Premesse Condizioni esistenziali specifiche La ricchezza di una cultura si fonda sulle differenze individuali e sul principio di non discriminazione Principio di autodeterminazione e rispetto dei diritti e della libertà altrui.

  43. Protocollo di riassegnazione Valutazione diagnostica medico/psicologica della durata di circa 6 mesi (eligibilità). Se accertata l’idoneità inizia la terapia ormonale. La terapia ormonale mira a eliminare le funzioni e le caratteristiche del sesso biologico di appartenenza e sviluppare quelle fenotipiche del sesso desiderato Contestualmente comincia il Real Life Experience Relazione conclusiva Presentazione di ricorso al Tribunale Civile

  44. Terapia del DIG Operatori • endocrinologo • psicologo • psichiatra • uroandrologo/ginecologo /chirurgoplastico • eventualecollaborazionedi: • foniatra • consulenti per problematichespecifiche

  45. Psicologo Non faunapsicoterapia ma valutal’esistenza del DIG e aiuta ad individuare e raggiungereun’identitàcheconsenteunasoddisfacentequalità di vita E’ la figurapiùrifiutatadaitransessuali, chesisentononormali e rifiutanoche un “esperto” siarroghiildirittodidecideredellaloro vita, vogliaeliminare la devianzaconvincendoli a desisteredalloroproposito E’ accettatoperché è indispensabile la relazioneconclusivaaffinchéilgiudiceconcedal’autorizzazioneall’intervento di RCS.

  46. Psichiatra Professionistache è ritenuto inutile daitransessuali: “non sonomatti” Si fronteggiano due scuole di pensiero: - la convinzione di essernati in un corposbagliato è delirante - tale convinzione è un’effettivadisarmoniafraciòcheilpazientesente di essere e ciòchegeneticamente è Il disturbo - puressendodescrittonel DSM – è raramentetrattatonelcorso di laurea in Medicina e Chirurgia e nelleScuole di Specializzazione in Psichiatria.

  47. Endocrinologo E’ la figurafondamentaleneltrattamento del transessuale, è coluichetrasformal’aspettofisicooriginario in quello del sessodesiderato per effettodelleterapieormonali. In lui (e nelchirurgo) sono riposte le maggioriaspettativedellepersonetransessuali, in un rapporto di amore-odioquando i risultati non sonoquellisperati, come se il medico ne fosse responsabile.

  48. Terapia ormonale La terapia ormonale, sotto controllo medico-psicologico, attuata anche a scopo diagnostico, permette (ma altresì richiede) al transessuale l’esperienza di vita reale nel sesso desiderato. La bassa posologia crea un adattamento graduale dell’organismo senza compromettere la continuità dell’immagine corporea. Evitare cambiamenti traumatici è un vantaggio nel lungo periodo Favorisce un cambiamento graduale che contrasta con le richieste degli interessati

  49. Difficoltà diagnosticheOperatori Non esistono strumenti specifici ampiamente validati per la diagnosi di transessualismo Scarsa compliance del transessuale, si è già fatto autodiagnosi, vede l’operatore come colui che si frappone alla realizzazione del suo desiderio, lo pospone nel tempo o lo respinge

  50. Caratteristiche del Periodo di Osservazione Transessuale Possibilità di comportamento egosintonico Atteggiamento da estendere a tutti gli altri contesti Tentativi di manipolazione per ottenere una relazione favorevole Prima esperienza di innamoramento (non solo attrazione fisica)

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