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Bolzano 11 marzo 2011 Famiglia: sostantivo plurale

Bolzano 11 marzo 2011 Famiglia: sostantivo plurale Amarsi, crescere e vivere nelle famiglie del terzo millennio di PAOLA DI NICOLA (Università degli Studi di Verona). PERCHE’ FAMIGLIA: SOSTANTIVO PLURALE?. Se definiamo la famiglia come una relazione di scambio

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Bolzano 11 marzo 2011 Famiglia: sostantivo plurale

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Presentation Transcript


  1. Bolzano 11 marzo 2011 Famiglia: sostantivo plurale Amarsi, crescere e vivere nelle famiglie del terzo millennio di PAOLA DI NICOLA (Università degli Studi di Verona) P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  2. PERCHE’ FAMIGLIA: SOSTANTIVO PLURALE? Se definiamo la famiglia come una relazione di scambio (un contratto, un accordo, una norma) che regola i rapporti tra i sessi e le generazioni si può dire che la famiglia è un universale culturale P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  3. Universale nel senso che tutte le società umane, dalle più semplici alle più complesse, hanno sempre avuto regole e norme che definivano i rapporti tra uomo-donna tra genitori e figli tra strutture parentali di appartenenza dell’uomo e della donna P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  4. Per C. Lévi-Strauss il matrimonio incarna il principio dello scambio e lega due famiglie in una relazione di alleanza Il matrimonio (e la famiglia che ne scaturisce) sostituisce la logica dell’alleanza alla logica della guerra tra i diversi gruppi sociali Due famiglie si uniscono dando vita ad un’altra P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  5. Per Lèvi-Strauss per il quale scambio, comunicazione, linguaggio e cultura sono sinonimi la prima norma che regola i rapporti tra maschio e femmina, ascendenti e discendenti (il tabù dell’incesto) segna il passaggio dalla natura (solo leggi naturali) alla cultura (divieti, norme introdotti dall’uomo) P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  6. Culturale nel senso che poiché le norme ‘matrimoniali’ presentano un’alta variabilità territoriale, per strati sociali, a livello sia diacronico che sincronico le forme che la famiglia coniugale può assumere sono molteplici molteplici sono le forme della coabitazione P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  7. Se dunque tutte le società umane hanno conosciuto la famiglia, come relazione sociale più o meno istituzionalizzata e normata se tale istituzione ha resistito per millenni è ovvio che la forza della famiglia non sta nella sua rigidità e arroccamento su sé stessa ma sta nella sua capacità di adattamento, di cambiamento, di incidere sulle dinamiche sociale P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  8. La forza della famiglia sta nella sua capacità morfogenetica nel suo essere un sostantivo plurale P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  9. Capire il cambiamento In un momento particolarmente critico per la famiglia, in cui netta si ha l’impressione che tale istituzione sia arrivata al capolinea, che non abbia più la forza di cambiare e quindi resistere diventa fondamentale comprendere quali sono le dinamiche di mutamento e quali le dinamiche di crisi P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  10. Il mondo cambia Il dibattito che si accese in Italia subito dopo l’introduzione del divorzio (1970) e che portò al referendum del 1974 sosteneva che il divorzio avrebbe rovinato la famiglia italiana e portato migliaia di donne sull’orlo della povertà P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  11. L’esito del referendum che contro tutte le aspettative dei cattolici confermò la legge ha dimostrato l’esistenza di due processi culturali e sociali molto radicali e profondi P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  12. Mutamento di mentalitàsfera culturale In primo luogo, l’esito del referendum dimostrò che, nonostante minacce e anatemi più o meno velati, la maggior parte degli italiani aveva votato secondo ‘coscienza’: la coscienza personale, il convincimento individuale, che si riteneva non dovessero più essere condizionati dalle gerarchie cattoliche e politiche P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  13. Mutamento sociale della famiglia L’esito del referendum, in secondo luogo, dimostrò che le relazioni familiari erano cambiate profondamente e che la famiglia italiana che aveva vissuto e realizzato il boom economico non era più la famiglia che era uscita dalla guerra e si era impegnata nella fase della ricostruzione P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  14. Nuove istanze di legittimazione Ci si rendeva conto che la legislazione sulla famiglia in vigore, senza grandi sconvolgimenti, sin dall’Unità di Italia non era più sufficiente per regolamentare relazioni familiari profondamente modificate P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  15. Il fatto stesso che subito dopo la promulgazione della legge sul divorzio vi fu la ‘corsa’ al divorzio da parte di tante coppie che riuscivano a dimostrare che erano separate di fatto da almeno due anni dimostra che nei costumi e nelle pratiche quotidiane l’indissolubilità del vincolo matrimoniale era stato superato P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  16. Il fatto che tanti uomini riuscirono a riconoscere figli avuti fuori dal primo matrimonio dimostra che anche le relazione tra genitori e figli erano modificate P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  17. Dare una risposta alla richiesta di nuove leggi e norme Tra la fine degli anni ‘60 e la fine degli anni ’70, si è assistito in Italia all’approvazione di una molteplicità di leggi che andavano a regolamentare diversamente i costumi sessuali, la vita di coppia, il matrimonio, i rapporti tra ascendenti e discendenti P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  18. La prima grande trasformazione Si può dire che negli anni ’70 del secolo scorso la società e la legislazione hanno preso atto del compimento del processo di individualizazzione delle relazioni familiari e si gettano i presupposti per arrivare al processo di individualizzazione nelle relazioni familiari P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  19. La famiglia che cambia struttureindividualizzazione delle relazioni familiari Con poche espressioni è possibile sintetizzare i più rilevanti mutamenti che hanno investito le strutture familiari in Italia semplificazione delle strutture, riduzione dell’ampiezza media dell’unità di coabitazione, complessità crescente P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  20. Le famiglie, in Italia, si caratterizzano per un basso numero di componenti per una struttura sempre più frequentemente giocata sull’interazione di pochi ruoli (i single, la coppia coniugale, un solo genitore con figli) per la crescita di nuove forme familiari (convivenze, nuclei monogenitoriali, famiglie ricostituite) P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  21. La famiglia che cambiaRelazioni Privatizzazione, de-istituzionalizzazione, individualizzazione sono alcune delle espressioni, invece, con le quali si è cercato di comprendere, spiegare e sintetizzare i più rilevanti cambiamenti delle regole, delle norme, dei valori e del clima delle e nelle famiglie della società contemporanea P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  22. Sono espressioni che tutte suggeriscono l’esistenza di un lento spostamento della famiglia da istituzione a gruppo, da sottosistema sociale specializzato nell’assolvimento di funzioni socialmente rilevanti ad affare “privato”, unità di affetti P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  23. Famiglie, dunque, che sempre più frequentemente sono viste e definite come “unità degli affetti” piuttosto che come agenzie impegnate e specializzate nell’assolvimento di compiti e funzioni a forte rilevanza sociale P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  24. L’immagine che emerge è dunque quella di una famiglia sempre più gruppo e sempre meno istituzione percepita ed “agita” socialmente come sfera privata più produttrice di gratificazioni affettive e psicologiche che non di risorse frutto di scelte sempre meno vincolanti e sempre più frequentemente rinegoziabili P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  25. La famiglia diventa un’esperienza di vita che accompagna l’attore sociale nel corso della sua biografia, cambiando forme e modi a seconda delle fasi e degli avvenimenti che ne sono il contrappunto, piuttosto che passaggio obbligato per entrare nella piena maturità P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  26. Effetti manifesti La diminuzione dei tassi di fecondità e la crescita del numero di famiglie con figli conviventi nonostante la raggiunta indipendenza economica, oltre che la maggiore età, confermerebbero che oggi, per i giovani, il fare famiglia non è più visto e vissuto come tappa per l’ingresso nella vita adulta P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  27. Contemporaneamente l’aumento delle convivenze, delle separazioni e dei divorzi la crescita di nuclei composti da un solo genitore con figli e dei nuclei ricostituiti (composti da soggetti provenienti – almeno uno – da un precedente vincolo matrimoniale) dimostrano quanto oggi i percorsi, le biografie di vita individuali siano diventati discontinui e non prevedibili P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  28. La famiglia perde quella funzione – tipica delle società tradizionali – di marcatore del passaggio da una fase all’altra del ciclo di vita, in una progressione lineare: vita nella famiglia di origine, fidanzamento, matrimonio e generazione dei figli secondo una sequenza che poteva conoscere momenti di discontinuità per pochi e, soprattutto, ineluttabili avvenimenti, quale, ad esempio, la morte di un componente la coppia coniugale P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  29. Il matrimonio – almeno nelle aspettative – è visto come l’unione affettiva e sessuale di due soggetti di pari dignità e valore unione, le cui regole non sono date una volta per sempre, ma devono essere quotidianamente costruite corrette e riconfermate P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  30. Relazioni in altri termini rinegoziate senza più l’ombrello protettivo della tradizione e/o di modelli di riferimento all’azione prefissati e chiaramente definiti Unione di due adulti che molto investono sui figli, sempre più spesso voluti e programmati P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  31. Pienamente realizzata, data per scontata e ovvia la scissione tra riproduzione e sessualità, la procreazione perde il carattere dell’obbligatorietà (una sorta di debito morale, prima che sociale) e dell’inevitabilità (fecondità non controllata), per entrare nell’area della discrezionalità dell’individuo e della coppia e diventa dunque – contrariamente ad una serie di luoghi comuni – un “valore” P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  32. Il figlio diviene un bene che si sceglie in sé, non in vista, per esempio, di una sua utilità futura (sintetizzabile nel concetto di figlio come bastone per la vecchiaia) e per il quale si è disposti a riorganizzare e modificare tempi e modi della vita di coppia P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  33. La famiglia degli anni ‘90Individualizzazione nelle relazioni familiari Fragilità, incertezza, insicurezza sono termini che sempre più frequentemente sono utilizzati per dare il senso sia oggettivo (la reale dinamica delle relazioni familiari) che soggettivo (come gli attori sociali vivono ed interpretano il loro essere oggi parte di una famiglia) dell’essere e fare famiglia nell’era della dopo-modernità, della modernità riflessiva e/o della modernità liquida P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  34. L’uso ormai pressoché d’obbligo del plurale – famiglie vs famiglia – sembra rimandare ad un’esperienza di vita quotidiana che sfugge a qualsiasi norma e regola sociale, che non sia la realizzazione di progetti di vita sempre più contingenti e contrassegnati da incertezza e discontinuità P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  35. All’interno di questi progetti di vita individuali il “fare famiglia” diventa una scelta sempre più procrastinata nel tempo e sempre più improbabile il “vivere in famiglia” una condizione sempre più rischiosa oltre che ad elevata transitorietà P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  36. Tramonta per i giovani il modello del matrimonio come sodalizio di due adulti che si scelgono, come impresa da intraprendere insieme forte è la tendenza a rimanere agganciati alla sfera relazionale dei genitori, garanti di quella base di sicurezza, anche materiale – ma non solo! – che aiuta ad affrontare un futuro, i cui contorni sono sempre più sfumati ed incerti P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  37. Bassissimi risultano i tassi di nuzialità (4,5 matrimoni per 1000 residenti) l’età al primo matrimonio si innalza sia per gli uomini che per le donne, avvicinandosi ai 30 anni (in particolare 32 per i maschi e 29,9 per le donne) cresce la percentuale di giovani (18-34) celibi/nubili che vivono ancora con i genitori come figli (70% circa) quasi un matrimonio su tre finisce in una separazione P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  38. Il matrimonio più che un patto di reciprocità tra due adulti, diventa una “comune problematizzazione” del mondo: relazione di pura comunicazione tra due individualità che cercano nell’altro conferme, rassicurazioni, compagnia, più che condivisione e reciprocità P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  39. L’ambivalenza della modernità liquida Indubbiamente oggi le relazioni familiari stanno vivendo una fase di profondo cambiamento, che spesso viene letto ed interpretato come profonda crisi, anticamera di un superamento totale di questo vecchio istituto che ancora etichettiamo come famiglia P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  40. Rispetto a tale linea interprativa sono necessarie alcune puntualizzazioni tese a mettere in evidenza quanto delle crescenti difficoltà che le famiglie incontrano sia dovuto a meccanismi interni e quanto, invece, dipenda dalle più ampie dinamiche sociali e culturali P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  41. E’ necessario chiarire quanto delle nuove configurazioni familiari altro non sia che un indicatore di una morfogenesi che porta a compimento il progetto di “immunizzazione” della modernità quanto, invece, sia il segno di un malessere che sta investendo la società contemporanea nel suo complesso, anticamera di un futuro declino P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  42. La libertà come valore aggiunto Fragilità, insicurezza e incertezza connesse alle relazioni familiari acquistano, infatti, un significato meno drammatico e problematico se le si connette alle più recenti dinamiche che caratterizzano la modernità riflessiva P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  43. Vale a dire un sistema simbolico e culturale al cui interno l’attore sociale si muove dovendo operare regolari e ricorrenti scelte valutando sempre i pro ed i contro le conseguenze potenziali delle sue opzioni affidandosi non più al sapere tradizionale alle pratiche sedimentate nell’abitudine ma al sapere “esperto” P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  44. In un contesto siffatto, l’attore sociale è chiamato ad un’azione regolare di meta-riflessione su quello che fa o non fa nelle sue relazioni affettive, nei suoi legami sociali (con l’altro sesso e con i suoi discendenti) l’attivazione, il mantenimento e la costruzione delle relazioni familiari diventano azioni “consapevoli” che richiedono un elevato impegno personale, tanto più alto quanto più le dinamiche sociali non “premiano” i comportamenti connessi al fare e diventare famiglia P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  45. La mancanza di un quadro di riferimento all’azione chiaro e condiviso (l’esistenza quindi di un contesto di insicurezza e incertezza) rende – è vero – le relazioni familiari potenzialmente fragili, ma anche profondamente elettive e selettive: figlie di un’intenzionalità che le riconferma quotidianamente P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  46. Si può affermare che sul versante interno delle relazioni familiari, insicurezza e incertezza non sono in sé elementi di debolezza, ma possono diventare punti di forza, nella misura in cui hanno liberato i legami familiari dai vincoli posti dalla routine, dalla pura dipendenza reciproca (soprattutto nel legame di coppia), dall’ossequio a norme accettate supinamente, più che condivise P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  47. I rischi della libertà Fragilità, insicurezza e incertezza sono, invece, punti di debolezza per la famiglia, quando da terreno di “coltura” per una meta-riflessione consapevole sul fare ed essere famiglia, diventano la cornice al cui interno si snoda la biografia di vita individuale, portando ad esasperazione la contrapposizione tra i tempi della famiglia ed i tempi di quelle biografie “fai da te” che troppo spesso possono trasformarsi in biografie del fallimento P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  48. A questi allungamenti dei tempi che segnano e scandiscono la vita familiare fa da contraltare una crescente frammentarietà, discontinuità e per molti aspetti un accorciamento dei tempi delle altre sfere di vita in particolare di quella lavorativa P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  49. Nel delicato equilibrio tra sicurezza e libertà si gioca la possibilità della famiglia di continuare ad essere una relazione sociale di appartenenza, che media il rapporto tra natura e cultura, tra pubblico e privato, tra individuo e società, pur aperta alle nuove contingenze, ovvero diventare una scelta di vita altamente rischiosa, fonte di stress, più che di sicurezza P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

  50. Ma è un equilibrio che non può essere cercato solo entro la famiglia, in quanto si colloca sulla linea di confine tra il dentro (dinamiche familiari) ed il fuori (dinamiche sociali) P.Di Nicola, Famiglia: sostantivo plurale, FrancoAngeli, Milano,2008

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