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Percezione temporale

Percezione temporale. L’ illusione del Flash-Lag Effect. Facoltà di Psicologia Università degli Studi di Firenze Aprile 200 6. Indagare la percezione temporale. Linea del tempo “reale”. Evento 1. Evento 2. Evento 3. Evento 4. Illusione temporale. Perc.Evento 1. Perc.Evento 2.

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Presentation Transcript


  1. Percezione temporale L’ illusione del Flash-Lag Effect Facoltà di PsicologiaUniversità degli Studi di FirenzeAprile 2006

  2. Indagare la percezione temporale Linea del tempo “reale” Evento 1 Evento 2 Evento 3 Evento 4 Illusione temporale Perc.Evento 1 Perc.Evento 2 Perc.Evento 4 Perc.Evento 3 Linea del tempo “percepita” Percezione Temporale 2006

  3. L’illusione del Flash-Lag Effect Il FLE è una illusione per cui un breve stimolo statico come un flash, presentato spazialmente allineato a uno stimolo in movimento, viene sistematicamente percepito apparire dietro quest’ultimo (Metzger 1932; Mateeff and Hohnsbein 1988; Nijhawan 1994; Krekelberg and Lappe 2001) • Che cosa è il Flash-Lag Effect (FLE)? Percezione Temporale 2006

  4. L’illusione del Flash-Lag Effect Percezione Temporale 2006

  5. Percezione Temporale 2006

  6. L’illusione del Flash-Lag Effect Una prima possibile spiegazione del FLE: L’estrapolazione del moto Motion extrapolation in catching Romi Nijhawan Nature Vol 370 28 July 1994 Percezione Temporale 2006

  7. L’illusione del Flash-Lag Effect Percezione Temporale 2006

  8. L’illusione del Flash-Lag Effect Dai risultati di Nijhawan si evinceva anche che all’aumentare della velocità (angolare) di rotazione delle barre aumentava anche la dislocazione spaziale percepita Percezione Temporale 2006

  9. L’illusione del Flash-Lag Effect Secondo Nijhawan poiché il moto delle barre costantemente visibili era assolutamente predicibile al contrario della posizione delle barre presentate stroboscopicamente, il sistema percettivo farebbe una stima di estrapolazione di questo tipo: la posizione al tempo T sarà uguale a quella che sarebbe a T+ Tau ms (considerando che nell’esperimento la velocità angolare di rotazione rimaneva sempre costante) Percezione Temporale 2006

  10. L’illusione del Flash-Lag Effect Se questa teoria è vera, la grandezza dell’estrapolazione ( giustificata con la necessità di compensare per le latenze neurali) dovrebbe essere di grandezza paragonabile alle suddette latenze neurali da compensare! Questo è infatti proprio quello che qui si verifica attraverso la media dei risultati (dislocazione spaziale angolare/ velocità angolare) che rende un valore di circa 82 ms molto vicino a quei 100 ms che molte volte sono stati indicati come fattore dovuto alle latenze neurali Percezione Temporale 2006

  11. L’illusione del Flash-Lag Effect Le conclusioni di Nijhawan sono insomma che il sistema percettivo visivo compenserebbe per le latenze neurali in uno dei primi stadi di elaborazione per permettere così al sitema motorio di organizzare i movimenti “giusti” e permettere così una efficace interazione con gli oggetti in movimento del mondo esterno Percezione Temporale 2006

  12. L’illusione del Flash-Lag Effect Domanda: Il sistema visivo estrapola veramenete le informazioni sul moto degli oggetti at early stage nel processo di elaborazione visiva? Neuronal Processing Delays Are Compensatedin the Sensorimotor Branch of the Visual System Dirk Kerzel* and Karl R. Gegenfurtner Abteilung Allgemeine PsychologieJustus-Liebig-Universita¨ t Gießen Otto-Behaghel-Str. 10F35394 GiessenGermany Current Biology, Vol. 13, 1975–1978, November 11, 2003 Percezione Temporale 2006

  13. L’illusione del Flash-Lag Effect Percezione Temporale 2006

  14. L’illusione del Flash-Lag Effect Percezione Temporale 2006

  15. L’illusione del Flash-Lag Effect I risultati: E’ stato riscontrato un significativo errore nella localizzazione spaziale (in direzione del moto dello stimolo) quando i soggetti dovevano puntare con il dito la posizione in cui lo stimolo era sparito mentre tale effetto era nullo nella condizione puramente percettiva Percezione Temporale 2006

  16. L’illusione del Flash-Lag Effect I risultati: Per evitare che la scomparsa di ogni stabile riferimento retinico potesse conforndere le operazioni di puntamento, si è proceduto anche a raccogliere dati in una condizione in cui il fixation point rimaneva visibile per tutto il tempo ma non sono state riscontrate differenze Percezione Temporale 2006

  17. L’illusione del Flash-Lag Effect Discussione sui risultati: I risultati suggeriscono che la posizione del target venga estrapolata quando la posizione di questi viene portata da coordinate retiniche a coordinate egocentriche utili per organizzare le azioni motorie Percezione Temporale 2006

  18. L’illusione del Flash-Lag Effect Ma questo processo di estrapolazione quando ha luogo? Nelle prime fasi dell’elaborazione del moto o successivamente? Per rispondere a questa domanda gli autori hanno svolto un secondo esperimento utilizzando sia moto reale (calcolabile da variazioni nelle coordinate retiniche dello stimolo) che il moto indotto (occhi fissi sul target che sta fermo metre a muoversi è tutto il resto dell’immagine [frame]). In condizione di buio completo è difficile distinguere le sensazioni provocate dai due tipi di moto Percezione Temporale 2006

  19. L’illusione del Flash-Lag Effect Percezione Temporale 2006

  20. L’illusione del Flash-Lag Effect Conclusioni sul lavoro di Kerzel and Gegenfurtner: Il sistema sensomotorio estrapola la posizione degli oggetti in movimento Questo processo di estrapolazione può essere molto utile per compensare i ritardi dovuti alla trasmissione dei segnali lungo i canali neurali (latenze neurali) e permettere così che i movimenti goal-directed siano accurati L’ estrapolazione non avviene però nelle prime fasi dei processi percettivi visivi ma successivamente (come dimostrato dall’esperimento sul moto indotto, no retinal motion) quando cioè le coordinate retiniche sono trasformate in coordinate egocentriche per la preparazione dei movimenti Percezione Temporale 2006

  21. L’illusione del Flash-Lag Effect Una proposta alternativa ( e se vogliamo anche completamente opposta) all’estrapolazione del moto per la spiegazione del FLE: The Postdiction Percezione Temporale 2006

  22. L’illusione del Flash-Lag Effect Motion Integration and Postdiction in Visual Awareness David M. Eagleman1,2,4* and Terrence J. Sejnowski2,3,4 1Sloan Center for Theoretical Neurobiology, 2ComputationalNeurobiology Laboratory, 3Howard HughesMedical Institute, The Salk Institute for BiologicalStudies, 10010 North Torrey Pines Road, La Jolla, CA92037, USA 4Department of Biology, University ofCalifornia at San Diego, 9500 Gilman Drive, La Jolla,CA 92093, USA. Science 17 March 2000:Vol. 287. no. 5460, pp. 2036 - 2038 Percezione Temporale 2006

  23. L’illusione del Flash-Lag Effect Percezione Temporale 2006

  24. L’illusione del Flash-Lag Effect Risultati: Dai risultati appena visti si evince che il fenomeno del FLE è del tutto indipendente rispetto alla traettoria di moto antecedente il Flash. Nell’esperimento infatti tutte e tre le condizioni condividevano una identica traettoria di moto prima del Flash Percezione Temporale 2006

  25. L’illusione del Flash-Lag Effect Per confermare in maniera definitiva che non è la traettoria antecedente all’apparizione del Flash ma quella che è coperta DOPO tale evento, Eagleman e Sejnowski hanno condotto un nuovo esperimento in cui il Flash e l’anello apparivano insieme e questo iniziava a muoversi il frame successivamente Percezione Temporale 2006

  26. L’illusione del Flash-Lag Effect Percezione Temporale 2006

  27. Se confrontiamo i risultati dell’Esperimento 1 e quelli dell’Esperimento 2 possiamo verificare che questi sono davvero identici!!! Percezione Temporale 2006

  28. L’illusione del Flash-Lag Effect Il secondo Esperimento sembra confermare in maniera definitiva che è ciò che accade DOPO la comparsa dello stimolo ad essere determinate affinchè si ottenga l’illusione del FLE E’ da notare poi che questi risultati sembrano suggerire che la coscienza si ottenga per postdizione, ovvero che si coscienti degli eventi in retrospettiva dopo aver analizzato cosa succede in un lasso di tempo non nullo dopo un determinato evento X Percezione Temporale 2006

  29. L’illusione del Flash-Lag Effect Ma per quanto tempo il sistema integra le informazioni sensoriali al fine di ricostruire il percetto? Per rispondere a questa domanda Eagleman e Sejnowski hanno messo su un terzo esperimento, vediamo di cosa si tratta Percezione Temporale 2006

  30. L’illusione del Flash-Lag Effect Percezione Temporale 2006

  31. L’illusione del Flash-Lag Effect Ma per quanto tempo il sistema integra le informazioni sensoriali al fine di ricostruire il percetto? Dai dati appena visti sembra che ciò avvenga per circa ~60 ms ( da notare infatti che a 32 ms l’effetto era nullo come se l’anello fosse sempre stato fermo metre invece era andato tanto in una direzione tanto nell’altra da annullare l’integrale della traettoria!) Percezione Temporale 2006

  32. L’illusione del Flash-Lag Effect Ok va bene, fino ad ora abbiamo raccolto prove contro l’estrapolazione del moto ma cosa dire in riferimento all’altra teoria solitamente usata per spiegare il Flash Lag Effect ovvero le latenze neurali? Il quarto esperimento di Eagleman e Sejnowski fornisce una risposta anche a questo! Percezione Temporale 2006

  33. L’illusione del Flash-Lag Effect Participants were instructed to adjustthe angle of a “pointer” line (flashed for 13ms) to point to the beginning of the trajectory ofthe moving ring (Fig. 3). The pointer wasflashed and then the moving ring appeared. These two stimuli were separated by a stimulusonset asynchrony Dt ranging from 0 to 53 ms.Thus, in one condition, the flash and ring appearedon the same frame (Dt =0), but in theremaining four conditions, a variable delay afterthe single frame with the flash (13 ms < Dt < 53 ms) preceded the appearance of the ring. Percezione Temporale 2006

  34. L’illusione del Flash-Lag Effect Percezione Temporale 2006

  35. L’illusione del Flash-Lag Effect Questi risultati ( l’Effetto del FLE rimane consistente anche se si dà un vantaggio temporale al Flash) rafforzano gli indizi già raccolti nell’Esperimento 2 (dove l’anello iniziava a muoversi solo DOPO che il Flash era apparso) che le Latenze Neuralinon possano spiegare il fenomeno del FLE Percezione Temporale 2006

  36. L’illusione del Flash-Lag Effect Un rivoluzionario approccio agli studi del FLE è stato però apportato solo recentemente da un ricercatore giapponese, Ikuya Murakami nel 2001 A flash-lag effect in random motion Vision Research 41 (2001) 3101-3119 Percezione Temporale 2006

  37. L’illusione del Flash-Lag Effect Percezione Temporale 2006

  38. L’illusione del Flash-Lag Effect Percezione Temporale 2006

  39. Simulation L’illusione del Flash-Lag Effect The ideal observer: Ideal Observer Percezione Temporale 2006

  40. Simulation L’illusione del Flash-Lag Effect Motion Extrapolation prediction: Ideal Observer Percezione Temporale 2006

  41. Simulation L’illusione del Flash-Lag Effect Position Averaging prediction: Ideal Observer OK! NOOO! Percezione Temporale 2006

  42. Simulation L’illusione del Flash-Lag Effect Position Averaging prediction: Ideal Observer Percezione Temporale 2006

  43. Simulation L’illusione del Flash-Lag Effect Fixed Neural Latencies prediction: Ideal Observer Percezione Temporale 2006

  44. L’illusione del Flash-Lag Effect La proposta di Murakami è allora quella di modificare l’idea delle latenze neurali ipotizzando che lo scarto nella latenza della percezione di oggetti statici presentati brevemente (flashes) e oggetti in movimento non sia FISSA ma VARIABILE!! Percezione Temporale 2006

  45. L’illusione del Flash-Lag Effect Il modello di Murakami ci dice che la differenza nelle latenze è stocastica, ovvero fluttuante. La distribuzione di queste differenze (si parla di distribuzione quindi si fa riferimento a campionamenti multipli che si estendono nel tempo per quasi 100 ms DOPO la comparsa del Flash) sarebbe ben approssimata da una curva Gaussiana con media tra 60-80 ms e una deviazione standard di 50-80 ms!!! Percezione Temporale 2006

  46. L’illusione del Flash-Lag Effect Ma questa proposta non è simile a quella di positional averaging di Eagleman and Sejnowski (averaging of actual spatial position) o a quella lievemente diversa di Krekelberg and Lappe (metric averaging that is, relative position information)? Entrambe non si adattano ai dati qui visti, la prima perché predice un blurring visivo che qui non è stato osservato, la seconda perché prevede un formato dell’informazione come METRICA mentre nel modello di murakami questa è BINARIA ovvero si considera solo il fatto destra-sinistra rispetto al flash Percezione Temporale 2006

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