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La cooperazione sociale in Lombardia

La cooperazione sociale in Lombardia. Milano 5 dicembre 2011. LEGGE N. 381 del 8.11.1991 e successive. modificazioni Disciplina delle cooperative sociali. Riconoscimento giuridico Definizione di cooperativa sociale - mutualità allargata, esterna (art. 1)

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Presentation Transcript


  1. La cooperazione sociale in Lombardia Milano 5 dicembre 2011

  2. LEGGE N. 381 del 8.11.1991 e successive. modificazioniDisciplina delle cooperative sociali • Riconoscimento giuridico • Definizione di cooperativa sociale - mutualità allargata, esterna(art. 1) • Compagine sociale - Soci volontari (art. 2) • Individuazione delle “Persone svantaggiate” (art. 4) • Convenzioni con Enti Locali (art. 5) • Sezione VIII del Registro Prefettizio (art. 6) ora Albo nazionale delle cooperative • Regime tributario (art. 7) • Normativa regionale (art. 9)

  3. LE COOPERATIVE SOCIALI- Legge n. 381/91- Art. 1 Le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini, attraverso: • cooperative che gestiscono servizi socio-sanitari, socio-assistenziali e educativi, nei settori: Assistenza sociale e sanitaria; Educazione; Istruzione; Turismo sociale Formazione extra scolastica (cooperative sociali tipo A) • cooperative che attraverso lo svolgimento di attività diverse - agricole, industriali, commerciali o di servizi – inseriscono al lavoro persone svantaggiate (cooperative sociali tipo B) • La denominazione sociale deve contenere l’indicazione “Cooperativa sociale” Legge n. 381/1991 - Art.8 - Consorzi Le disposizioni della legge 381/1991 si applicano ai consorzi costituiti come società cooperative aventi la base sociale formata in misura non inferiore al settanta per cento da cooperative sociali.

  4. NON PROFIT (Associazioni volontariato, cooperative sociali, fondazioni) IMPRESA SOCIALE Fattori che applicati coniugano la natura economica con quella sociale Dimensione imprenditoriale • Produzione di beni e/o erogazione di servizi • Carattere privatistico (autonomia) • Rischio economico • Possedere una struttura organizzativa (forza lavoro stipendiata)

  5. NON PROFIT (Associazioni volontariato, cooperative sociali, fondazioni) IMPRESA SOCIALE Dimensione sociale • Produzione di beni e servizi di interesse collettivo • Divieto di distribuzione dell’utile • Potere decisionale non basato sul possesso del capitale • Partecipazione di più portatori di interessi • Espressione della comunità locale

  6. DIREZIONE GENERALE Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Andamento delle cooperative sociali iscritte all’Albo dal 1998 al 2010 In Lombardia n. 1 Cooperativa sociale ogni 6128 abitanti. Oggi n. 1073 Incremento: dal 1998 114% dal 2007 12,9% Oggi n. 531 Incremento coop A: dal 1998 144% dal 2007 16% Incremento coop B: dal 1998 68% dal 2007 7% Oggi n. 62 Incremento Consorzi dal 1998 177% dal 2007 5% Cooperazione e responsabilità sociale d'impresa

  7. LEGGE N. 381/91 Disciplina delle cooperative socialiArt. 4 – Persone svantaggiate • Le persone svantaggiate devono: • Essere almeno il 30% dei lavoratori della cooperative e, compatibilmente con il loro stato soggettivo, essere soci della cooperativa stessa. • Risultare tali da una certificazione rilasciata dalla pubblica amministrazione, fatto salvo il diritto alla riservatezza. • Le aliquote complessive della contribuzione per l’assicurazione obbligatoria previdenziale ed assistenziale dovute dalle cooperative sociali, relativamente alla retribuzione corrisposta alle persone svantaggiate sono ridotte a zero. Tipologia di Persone svantaggiate : • gli invalidi fisici, psichici e sensoriali, • gli ex degenti di ospedali psichiatrici, anche giudiziari, i soggetti in trattamento psichiatrico; • tossicodipendenti, gli alcolisti, • i minori in età lavorativa in situazione di difficoltà famigliare, • le persone detenute o internate negli istituti penitenziari, i condannati e gli internati ammessi alle misure alternative alla detenzione e al lavoro esterno.

  8. Cooperazione sociale Soci: totale n. 89.959 di cui 77% coop A e 23% coop B Soci volontari: totale n. 7.796 di cui 73% coop A e 27% coop B Occupati : totale n. 68.007 di cui 79% coop A e 21% coop B Genere occupati coop B lavoratori svantaggiati maschi 46,6% 68,3% femmine 53,4% 32,7% Percentuale delle persone svantaggiate inserite nelle cooperative sociali lombardi 38,0% nel 2004 - 38,56 nel 2005 - 38,81nel 2007 - 37,9 nel 2009 – 37,4 nel 2010 Cooperazione e responsabilità sociale d'impresa

  9. DIREZIONE GENERALE Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Andamento tipologia di persone svantaggiate inserite Oggi 5375 3313 825 775 433 29 Cooperazione e responsabilità sociale d'impresa

  10. Costi – Benefici per la Pubblica Amministrazione Valore creato dalle cooperative sociali di inserimento lavorativo Valore creato (risparmio generato) per la P.A Valore creato per le persone svantaggiate inserite Benefici per la pubblica Costi per la pubblica • Gettito iva da attività persone svantaggiate • Gettito irpef delle persone svantaggiate • Mancata assistenza socio sanitaria • Mancato versamento pensione invalidità • Mancato sostegno vitale minimo • Contributi erogati alle cooperative • Esenzioni fiscali onlus • Esenzione oneri contributivi Cooperazione e responsabilità sociale d'impresa

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