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Lombardia

Lombardia. Di Cecilia. Lombardia. Aspetto fisico Attività economiche Città Storia Religione Curiosità. Posizione geografica Territorio. Aspetto fisico. Posizione geografica.

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Presentation Transcript


  1. Lombardia Di Cecilia

  2. Lombardia Aspetto fisico Attività economiche Città Storia Religione Curiosità

  3. Posizione geografica • Territorio Aspetto fisico

  4. Posizione geografica La Lombardia confina a Nord con la Svizzera, a Est con il Trentino Alto Adige e il Veneto, a Sud con l’ Emilia Romagna e a Ovest con il Piemonte. La superficie della Lombardia è di 23844 chilometri quadrati,la popolazione è di 1242123 abitanti e la densità di popolazione è di 434 abitanti per chilometro quadrato. Aspetto fisico

  5. La parte settentrionale della Lombardia è occupata dalle Alpi Orobie, tra le quali si aprono ampie valli (come la Valcamonica e la Valtellina) e dalle Prealpi, caratterizzate da laghi di origine glaciale come il Lago Maggiore, il Lago d’ Iseo, il Lago di Como (il più profondo) e il Lago di Garda, il più grande d’Italia. Più a sud c’ è la Pianura Padana che è attraversata dal Po e i suoi affluenti, il Ticino, l’Adda, l’Oglio e il Mincio. • Territorio Aspetto fisico

  6. Settore primario • Settore secondario • Settore terziario Attività economiche

  7. Il settore primario, in Lombardia, si è sviluppato soprattutto nella Pianura Padana. La fertilità del terreno pianeggiante ha favorito lo sviluppo delle attività agricole che, grazie a tecniche molto avanzate, producono grandi quantità di cereali, frutta, ortaggi, vino e foraggio per animali. Notevole sviluppo ha raggiunto anche l’ allevamento di bovini e di suini, con i quali si producono latticini (come il gorgonzola e il bitto), carni e salumi (come la bresaola della Valtellina). Settore primario

  8. Le principali risorse economiche della regione sono le industrie, concentrate soprattutto nella zona di Milano e Brescia e specializzate in vari settori (siderurgico, metalmeccanico, chimico, elettronico, farmaceutico ecc.). Notevole importanza hanno inoltre gli stabilimenti per la produzione di calzature, mobili (soprattutto in Brianza), tessuti, ecc. Settore secondario

  9. Anche in Lombardia, però, è il settore terziario a prevalere sugli altri. Particolarmente sviluppati sono le attività finanziarie e commerciali, favorite dalla fitta rete stradale che circonda Milano e le zone vicine. Il turismo si concentra soprattutto presso i laghi, le zone montane e le città d’arte tra cui Milano, Mantova, Bergamo e Pavia. Settore terziario

  10. Città Il capoluogo di regione è Milano, i capoluoghi di provincia sono Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza, Pavia, Sondrio, Varese.

  11. Milano

  12. Storia I Longobardi erano una popolazione germanica orientale, protagonista tra il II e il VI secolo di una lunga migrazione che la portò dal basso Elba fino all'Italia. Durante lo spostamento consolidarono le proprie strutture politiche e sociali, si convertirono - solo parzialmente - al Cristianesimo ariano e inglobarono elementi etnici di varia origine, germanici per la massima parte. Entrati a contatto con il mondo bizantino e la politica dell'area mediterranea, nel 568, guidati da Alboino, si insediarono in Italia, dove diedero vita a un regno indipendente che estese progressivamente il proprio dominio sulla massima parte del territorio italiano continentale e peninsulare.

  13. Il dominio longobardo fu articolato in numerosi ducati, che godevano di una marcata autonomia rispetto al potere centrale dei sovrani insediati a Pavia; nel corso dei secoli, tuttavia, grandi figure di sovrani come Autari, Rotari, Astolfo e Desiderio (VIII secolo) estesero progressivamente l'autorità del re, conseguendo progressivamente un rafforzamento delle prerogative regie e della coesione interna del regno. Il Regno longobardo, che tra il VII e l'inizio dell'VIII secolo era arrivato a rappresentare una potenza di rilievo europeo, cessò di essere un organismo autonomo nel 774, a seguito della sconfitta subita a opera dei Franchi guidati da Carlo Magno.

  14. Religione Chiesa cattolica La Lombardia negli ultimi cinquant'anni ha dato alla Chiesa cattolica due papi: Giovanni XXIII e Paolo VI. Le parrocchie sono 3.067. Le diocesi sono dieci: Arcidiocesi di Milano, Diocesi di Brescia, Diocesi di Bergamo, Diocesi di Vigevano, Diocesi di Crema, Diocesi di Pavia, Diocesi di Cremona, Diocesi di Como, Diocesi di Lodi, Diocesi di Mantova. In Lombardia sono due i riti liturgici principali: il rito ambrosiano (Proprio dell'arcidiocesi meneghina e della Brianza, ma utilizzato anche in alcune parrocchie di altre diocesi) ed il rito romano.

  15. Altre confessioni cristiane e religioni In Lombardia sono presenti molte chiese evangeliche metodiste e valdesi, battiste, luterane, libere, dei Fratelli, l'Esercito della Salvezza, pentecostali per quanto riguarda le confessioni cristiane protestanti italiane e le chiese cosiddette “etniche” formate recentemente da immigrati. Vi sono comunità ortodosse di varia provenienza e lingue per quanto concerne le confessioni d'Oriente. Infine da segnalare alcune comunità ebraiche, islamiche, buddhiste, induiste. Sono presenti anche i Testimoni di Geova e i Mormoni. Ad arricchire il panorama religioso e non religioso, vi sono anche agnostici e atei.

  16. Curiosità Cucina Tradizione e folclore

  17. Panettone milanese Polenta Pizzocheri valtellinesi Trippa Cucina

  18. Panettone alla milanese Il Panettone Tipico della Tradizione Artigiana Milanese è un prodotto da forno a pasta morbida, a lievitazione naturale, avente una tipica forma cilindrica dovuta allo stampo di cottura che rimane attaccato al prodotto finito. La crosta superiore è screpolata e tagliata in modo caratteristico (scarpatura). La pasta presenta una struttura soffice ed alveolata e un aroma tipico della lievitazione a pasta acida. Il Panettone Tipico della Tradizione Artigiana Milanese deve contenere: • non meno del 20% in peso sul prodotto di uvetta sultanina, scorze di arancia candite e cedro candito sull’impasto; • non meno del 10% in peso di materia grassa butirrica sull’impasto.

  19. Il processo di produzione Ingredienti: acqua, farina 0, sale, uova fresche e /o tuorli pastorizzati, latte, burro e/o margarina, zucchero, frutta candita, uvetta sultanina, vanillina, lievito di birra, lievito naturale. Il processo di produzione del Panettone Tipico della Tradizione Artigiana Milanese prevede le seguenti fasi di lavorazione: Preparazione del lievito naturale. Preparazione degl'impasti lievitati.La quantità degli ingredienti, la successione delle aggiunte dei vari ingredienti, il numero di impasti e le condizioni di lievitazione (tempo, temperatura, umidità) che si adottano per ottenere l'impasto finale dipendono dalla scelta del produttore. Tale discrezionalità, che è basata sulla esperienza e tradizione di ogni produttore, contribuisce a creare quella varietà di gusti, aromi e strutture che costituiscono la peculiarità e la ricchezza della produzione artigianale.1° impastamento → sosta di lievitazione → impasto lievitato → 2° impastamento → sosta di lievitazione → impasto lievitato. Formatura.La fase di formatura condiziona l’ottenimento dell’aspetto finale del prodotto. Lievitazione finale.Durante la lievitazione si opera la “scarpatura” che consiste nell’incidere la superficie superiore dell’impasto con un taglio a forma di croce. Cottura e raffreddamento.La cottura è di circa 50 minuti a 190° per pezzatura da 1 kg.Avviene poi il capovolgimento del prodotto.Al termine del raffreddamento viene stampata o punzonata la data sul pirottino in maniera indelebile. BUON APPETITO!

  20. La pulentauncia viene cucinata nelle zone del lago di Como. Dopo aver preparato la polenta con un misto di farina di mais e grano saraceno nel paiolo, la si mischia ad un soffritto di abbondante burro, aglio e salvia con del formaggio tipico semüda o un semigrasso d'alpeggio fino ad ottenere un composto omogeneo. BUON APPETITO! Polenta

  21. Il condimento tipico è composto dai seguenti elementi: Verza o costole di bietola; Patate a pezzi; Formaggio Valtellina Casera; Grana grattugiato. Burro Aglio Dopo aver soffritto l'aglio nel burro, il tutto viene steso a strati in una teglia, cosparso di pepe nero macinato e talvolta posto in forno a gratinare. Le più comuni varianti prevedono la sostituzione della verza con spinaci o fagiolini, e l'uso della fontina al posto del Valtellina Casera. Pizzocheri valtellinesi

  22. Nella cucina dei grandi chef, più ricca, vengono spesso introdotti nei condimenti anche tartufo o porcini mentre, a causa del suo particolare sapore, si riduce la percentuale di grano saraceno nell'impasto per venire incontro alle esigenze di un pubblico più vasto. BUON APPETITO!

  23. Ingredienti per 6 persone: 1 kg di di foiolo (parte dell’ intestino di mucca), 500 g di pelati, 150 g di pancetta, 100 g di fagioli Secchi, 1 l di brodo, 90 g di burro, formaggio grattugiato, cipolla, aglio, carota, sedano, salvia, olio, sale e pepe. Procedimento: Lavate la trippa e tagliatela a striscioline.In una pentola soffriggete la pancetta tritata con 30 g di burro e due cucchiai d’ olio, aggiungete la cipolla tritata e , dopo alcuni minuti, la trippa. Trippa

  24. Lasciate insaporire per un quarto d’ ora. Unite la carota e il sedano a pezzetti, i pomodori a dadini, otto foglie di salvia, sale e pepe. Cuocete 10 minuti e, un po’ alla volta, versate il brodo caldo. Portate a bollore e cuocete per tre ore e più, se occorre. A parte lessate i fagioli con 12 foglie di salvia e uno spicchio d’ aglio sbucciato. Quando la trippa è cotta unitela ai fagioli sgocciolati, cospargete il tutto di formaggio grattugiato e servite ben caldo. BUON APPETITO!

  25. Tradizione e folclore Il carnevale ambrosiano La festa della Gubiana La tenzone di Pandino La processione del venerdì santo

  26. Questo lungo carnevale si celebra a Milano e dura fino al primo sabato di quaresima Il carnevale ambrosiano

  27. Si tiene a Guanzate, in provincia di Como. L'ultimo giovedì di gennaio si festeggia la fine dell'inverno e l'avvicinamento della bella stagione. La festa della Gubiana

  28. Si celebra a Pandino, in provincia di Cremona, l'ultima domenica di agosto. È una gara in costume che prevede il tiro del giavellotto da cavallo, il combattimento con la mazza ferrata e un corteo storico La tenzone di Pandino

  29. Si tiene a Vertova, in provincia di Bergamo, il venerdì santo. È una delle più suggestive via crucis di tutta la Lombardia ed è stata rappresentata per la prima volta nel 1580 La processione del venerdì santo CLICCA QUI

  30. Pizzo di Petto Alpi Orobie

  31. Lago di Como

  32. Prealpi

  33. Po

  34. Pianura Padana

  35. THE END

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