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L. 499/99 - PROGRAMMI INTERREGIONALI PROGRAMMA "SVILUPPO RURALE"

L. 499/99 - PROGRAMMI INTERREGIONALI PROGRAMMA "SVILUPPO RURALE" SOTTOPROGRAMMA "INNOVAZIONE E RICERCA" D.M. n. 25279 del 23/12/03. AZIONE 4 “Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati” Prof. Vito Savino (DPPMA) - Università degli Studi di Bari Coordinatore del progetto.

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Presentation Transcript


  1. L. 499/99 - PROGRAMMI INTERREGIONALI PROGRAMMA "SVILUPPO RURALE" SOTTOPROGRAMMA "INNOVAZIONE E RICERCA" D.M. n. 25279 del 23/12/03 AZIONE 4 “Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati” Prof. Vito Savino (DPPMA) - Università degli Studi di Bari Coordinatore del progetto Qualificazione del Vivaismo Olivicolo: Caratterizzazione Varietale, Sanitaria e Innovazioni Nella Tecnica Vivaistica (OLVIVA)

  2. AZIONE 4: “COORDINAMENTO, MONITORAGGIO E TRASFERIMENTO DEI RISULTATI” OBIETTIVI GARANTIRE: lo sviluppo di tutte le tematiche previste dall’Avviso nelle 12 Regioni interessate l’uniformità delle attività svolte, per tematica ed area di intervento, mediante la definizione e l’impiego di metodologie comuni da parte dei singoli Partners attraverso scambi interprofessionali Il monitoraggio costante del Progetto sia dal punto di vista scientifico che finanziario e l’attivazione di eventuali azioni correttive per il superamento di ostacoli e problematiche specifiche in corso d’opera.

  3. AZIONE 4: “COORDINAMENTO, MONITORAGGIO E TRASFERIMENTO DEI RISULTATI” - OBIETTIVI GARANTIRE: una reale ricaduta dei risultati del progetto nelle diverse aree interessate attraverso una rete capillare di attività divulgative su metodologie dei protocolli adottati e validati. un corretto ed uniforme trasferimento dei risultati delle attività agli operatori del settore (Servizi di Sviluppo Agricolo, Servizi Fitosanitari Regionali, tecnici di laboratori accreditati, operatori ed imprenditori vivaistici).

  4. AZIONE 4: COORDINAMENTO, MONITORAGGIO ATTIVITA’ PREVISTE realizzazione di una rete di collaborazioni in tutte le aree di intervento ampio e sinergico scambio di informazioni e tecnologie per la diagnostica, per la propagazione e per un’univoca identificazione varietale. Interazione tra le Istituzioni Scientifiche e le più importanti realtà olivicole nazionali consentirà di conoscere esigenze e problematiche. Messa a disposizione di nuove tecniche che saranno rese disponibili agli operatori del settore vivaistico al fine di avviare la produzione di piante certificate, per identità e sanità, da impiegare nella valorizzazione e produzione, rispettivamente, del territorio e dell’olio.

  5. AZIONE 4: COORDINAMENTO, MONITORAGGIO - ATTIVITA’ PREVISTE Ilcoinvolgimento di oltre 20 laboratori scientifici e dei relativi ricercatori, sarà un’opportunità unica di confronto scientifico per standardizzare e verificare la ripetibilità in condizioni diverse di protocolli e metodologie comuni, con un rilevantecontributo scientifico nel settore a livello nazionale ed internazionale. L’attività coordinata di monitoraggio permetterà di controllare costantemente l’avanzamento delle attività da parte di ciascun soggetto Partner, ed eventualmente avviare azioni correttive.

  6. AZIONE 4: Trasferimento dei risultati • ai laboratori accreditati (destinatari diretti) con il trasferimento di protocolli comuni standardizzati per la diagnosi fitopatologica e per i controlli di corrispondenza varietale; • ai Servizi Fitosanitari Regionali fornendo strumenti indispensabili per la certificazione del materiale di propagazione sotto il profilo sanitario e dell’identità genetica;

  7. AZIONE 4:Trasferimento dei risultati • Alle aziende vivaistiche specializzate (destinatari diretti), fornendo: • - innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo; • - un supporto utile per ogni azione di tutela delle varietà locali e per la salvaguardia del patrimonio olivicolo italiano; • - strumenti indispensabili per convertire il vivaismo tradizionale verso forme di gestione integrate e biologiche, nel rispetto dell’ambiente e delle condizioni igienico sanitarie degli operatori.

  8. AZIONE 4:Trasferimento dei risultati LeFonti Primarie che saranno prodotte nell’ambito del progetto, accompagnate dalla relativa documentazione fitosanitaria e di caratterizzazione varietale potranno essere direttamente: Immesse, previo riconoscimento da parte del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali (MiPAF) ai sensi dell’art. 13 del 24/07/03, nel sistema nazionale di certificazione Utilizzate quali materiali iniziali per la costituzione di campi di piante madri da parte di vivaisti accreditati dai Servizi Fitosanitari per la produzione e commercializzazione di piante di categoria CAC ai sensi del DM 14/4/97

  9. AZIONE 4: Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati - METODOLOGIE PREVISTE Organizzazione del partenariato e gestione del progetto • Coordinatore del progetto • Referenti di tematica • Referenti per area • Comitato Tecnico scientifico • Comitato di Autovalutazione • Comitato degli Utenti

  10. AZIONE 4: Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati METODOLOGIE PREVISTE : organizzazione partenariato e gestione del progetto Prof. Savino Vito Dipartimento di Protezione delle Piante e Microbiologia Applicata, Università di Bari (P1) Coordinatore del progetto Responsabile dell’esecuzione delle attività previste dal progetto, del piano di monitoraggio, di informazione e trasferimento dei risultati, dell’utilizzo del contributo assegnato secondo le modalità stabilite nella convenzione con la Regione Puglia

  11. AZIONE 4: Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati METODOLOGIE PREVISTE : organizzazione partenariato e gestione del progetto Temetica 1: “Caratterizzazione varietale” Dott.ssa Baldoni L. CNR-Istituto di Genetica Vegetale, Perugia (P3) Tematica 2: Attività 2.2 “Risanamento” Prof. Savino V. Dipartimento di Protezione delle Piante e Microbiologia Applicata, Università di Bari (P1) Attività 2.1 e 2.3 “Diagnosi fitopatologica” Dott.ssa Saponari M. Centro di Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura “Basile Caramia” , Locorotondo (BA) (P20) Tematica 3: “Innovazioni nella tecnica vivaistica” Prof. Caruso T. Dip. di Colture Arboree, Università di Palermo (P24) Referenti di tematica

  12. AZIONE 4: Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati METODOLOGIE PREVISTE : organizzazione partenariato e gestione del progetto Referenti di tematica • Coordinare: • fase iniziale di ring-test fra i laboratori; • impostazione delle attività sperimentali in vivaio; • scambio dei risultati scientifici in itinere tra i soggetti Partner mediante incontri scientifici a cadenza semestrale organizzati per tematica. • Assicurare uniformità delle metodologie operative. • Elaborare una sintesi semestrale dei risultati basata sulle schede di monitoraggio di ciascun Partner

  13. AZIONE 4: Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati METODOLOGIE PREVISTE: organizzazione partenariato e gestione del progetto Area 1: Prof. MoriniS. Dip. di Coltivazione e Difesa delle Specie Legnose “G. Scaramuzzi”, Università di Pisa (P8) Area 2: Prof. Xiloyannis C. Dip. di Scienze dei Sistemi Colturali, Forestali e dell’Ambiente, Università della Basilicata (P14) Area 3: Prof. Garau R. Dip. di Protezione dlle Piante, Sez. di Pat. Veg., Università di Sassari (P9), Referenti per area di intervento • Coordinare: • le attività in ciascuna area affinché si abbia uno sviluppo integrato sul territorio delle tre tematiche mediante incontri scientifici periodici; • le attività di monitoraggio scientifico.

  14. AZIONE 4: Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati METODOLOGIE PREVISTE: organizzazione partenariato e gestione del progetto Prof. R. Testolin Dip. di Scienze Agrarie e Ambientali, Università di Udine Prof. G. Surico Dip. di Biotecnologie Agrarie, Università di Firenze Sig. A. Sonnoli Vivaista (Toscana) Comitato Tecnico Scientifico del progetto - valutazione della proposta progettuale; - valutazione periodica dell’andamento delle attività in relazione agli obiettivi prefissati; - giudizio, suggerimenti ed eventuali azioni correttive al Coordinatore del Progetto Relazioni al Comitato di Progetto Interregionale alla Regione Puglia

  15. AZIONE 4: Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati METODOLOGIE PREVISTE: organizzazione partenariato e gestione del progetto Referenti di area e di tematica; Responsabile amministrativo del soggetto Capofila; Presieduto dal Coordinatore del progetto Comitato di Autovalutazione Valutazione semestrale dell’andamento delle attività con analisi delle schede e griglie di monitoraggio dei soggetti Partner e comunicazione dei risultati annuali al Comitato Tecnico Scientifico, al Comitato degli Utenti e al Funzionario Responsabile del procedimento per la Regione Puglia

  16. AZIONE 4: Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati METODOLOGIE PREVISTE: organizzazione partenariato e gestione del progetto Comitato degli Utenti • Rappresentanti dei Servizi di Sviluppo Agricolo e deiServizi Fitosanitari di tutte le regioni interessate dall’iniziativa; • Rappresentanti delle associazioni vivaistiche a livello nazionale e regionale; • Singoli vivaisti che vorranno aderire

  17. AZIONE 4: Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati METODOLOGIE PREVISTE: organizzazione partenariato e gestione del progetto Comitato degli Utenti • Ad esso verranno presentati i risultati intermedi e finali del progetto attraverso: • relazioni elaborate dal Coordinatore in base alle griglie di monitoraggio redatte dai singoli partner; • b) seminari di ricercatori che illustrino i risultati e i prodotti delle attività svolte. Il Comitato presenterà un elaborato sui risultati intermedi e finali al Funzionario Responsabile del procedimento per la Regione Puglia.

  18. AZIONE 4: Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati RISULTATI ATTESI I ANNO - Presentazione del Progetto Allestimento sito web specifico del progetto pubblicizzato mediante rete informatica e capillare distribuzione di inviti Convegno Nazionale: • presentazione del progetto: incontro all’avvio delle attività con gli operatori del settore (imprenditori e tecnici, Servizi di Sviluppo Agricolo e Fitosanitari)

  19. AZIONE 4: Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati Risultati attesi I ANNO - Presentazione del Progetto Inserimento del progetto nel sito web di ciascun soggetto Partner e relativo aggiornamento Seminari e tavole rotonde per ciascuna area di intervento, sulle tre tematiche del progetto, con gli operatori del settore, i rappresentanti dei Servizi di Sviluppo Agricolo e dei Servizi Fitosanitari Due incontri con il Comitato degli Utenti

  20. AZIONE 4: Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati Risultati attesi II ANNO – Divulgazione dei primi risultati del progetto Inserimento dei primi dati del progetto nel sito web di ciascun soggetto Partner e aggiornamento sito web del Progetto Seminari per ciascuna area di intervento, sulle tre tematiche del progetto, con tecnici, operatori del settore, i rappresentanti dei Servizi di Sviluppo Agricolo e dei Servizi Fitosanitari per divulgare lo stato dell’arte del progetto Produzione di opuscoli informativi e schede tecniche Due incontri con il Comitato degli Utenti

  21. AZIONE 4: Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati Risultati attesi II ANNO – Divulgazione dei primi risultati del progetto Stages specifici nei laboratori dei soggetti Partner per il personale dei laboratori accreditati Giornate dimostrative in aziende vivaistiche o presso le strutture aziendali dei soggetti Partner Tavola rotonda per ciascuna area di intervento con gli operatori del settore, i Servizi Fitosanitari e di Sviluppo Agricolo per la presentazione dei primi risultati del progetto

  22. AZIONE 4: Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati Risultati attesi III ANNO – Divulgazione risultati del progetto pubblicizzato mediante rete informatica e capillare distribuzione di inviti Convegno Nazionale: • presentazione dei risultati: incontro alla chiusura del progetto con gli operatori del settore (imprenditori e tecnici, Servizi di Sviluppo Agricolo e Fitosanitari) per illustrare i risultati ottenuti. Pubblicazioni di reports scientifici Produzione degli Atti del Convegno

  23. AZIONE 4: Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati Risultati attesi III ANNO – Divulgazione risultati del progetto Produzione di materiale divulgativo (opuscoli, schede tecniche, linee guida, manuali, etc.) con i risultati del progetto Pubblicazione di reports scientifici su riviste di settore

  24. AZIONE 4: TEMPISTICA

  25. AZIONE 4: Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati IMPATTO PREVISTO Le azioni coordinate nel trasferimento dei risultati potranno: 1. Fornire un concreto contributo alla QUALIFICAZIONE e alla TUTELA della professionalità dei tecnici che assicurano assistenza tecnica e servizi agli operatori ed ai vivaisti 2. Concorrere a quanto delineato dall’UE e dagli orientamenti nazionali in materia di commercializzazione dei materiali di propagazione, salvaguardando i diritti degli agricoltori

  26. AZIONE 4: Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati - Impatto previsto 3. Razionalizzare l’attività vivaistica conciliando sia le esigenze di salvaguardia e sostenibilità ambientale sia quelle economiche degli operatori del settore. 4. SALVAGUARDARE la biodiversità attraverso la valorizzazione del germoplasma autoctono. 5. Contribuire al MIGLIORAMENTO e alla QUALIFICAZIONE anche su scala internazionale del vivaismo italiano.

  27. AZIONE 4: Coordinamento, monitoraggio e trasferimento dei risultati 1° RISULTATO: Allestimento sito web

  28. Home page: Breve descrizione e presentazione al progetto e al sito.

  29. Chi siamo: Elenco con recapiti del personale addetto al progetto (eventualmente divisi per tematiche). • Partners: elenco dei partners con relativi recapiti e siti di riferimento. • Il progetto: Descrizione dettagliata del progetto • Obiettivi: elenco degli obbiettivi prefissati nel progetto, divisi per tematiche, correlati ai rispettivi risultati. • Risultati: pubblicazione dei risultati, divisi per tematiche di progetto (saranno le stesse tematiche relative agli obiettivi) • News: pubblicazione di notizie in un riquadro presente in tutte le pagine, con rimando al contenuto esteso della notizia

  30. Forum: Forum integrato nel sito per il coordinamento delle attività. • Album Fotografico: per la raccolta di eventuali fotografie.

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