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Tumore della cervice uterina

Tumore della cervice uterina. Prof. Guido Ambrosini. Università degli Studi di Padova. CARCINOMA DEL COLLO DELL’UTERO. 3° più frequente carcinoma del tratto riproduttivo femminile. 370.000 casi/anno nel mondo 190.000 decessi/anno nel mondo.

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Tumore della cervice uterina

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Presentation Transcript


  1. Tumore della cervice uterina Prof. Guido Ambrosini Università degli Studi di Padova

  2. CARCINOMA DEL COLLO DELL’UTERO 3° più frequente carcinoma del tratto riproduttivo femminile • 370.000 casi/anno nel mondo • 190.000 decessi/anno nel mondo 2° più frequente causa di morte per tumore nel sesso ♀ ITALIA 3700 nuovi casi/anno Incidenza 12/100.000 donne/anno

  3. Eziologia del carcinoma del collo dell’utero • Infezioni virali del collo dell’utero trasmesse con i rapporti sessuali • Principale agente Human Papilloma Virus (HPV) o virus delle verruche (sottotipi 16 e 18 soprattutto)

  4. L’attività sessuale come fattore di rischio per il Ca cervicale Fattori sfavorevoli • Età del primo rapporto sessuale < 16 anni • Intervallo tra il menarca e l’inizio della vita sessuale < 1 anno • N° di partners prima dei 20 anni > 4 Fattori protettivi • Pochi partners sessuali • Uso di profilattici

  5. CARCINOMA DEL COLLO DELL’UTERO FATTORI DI RISCHIO HPV 16, 18– 31, 33, 35 • Rapporti sessuali in età precoce • Numero di partners sessuali (no sistemi barriera) • Malattie sessualmente trasmesse (anche Clamidia) • Immunosopressione • Fumo

  6. Sintomi del Ca cervicale • Tardivi: compaiono solo nelle fasi più avanzate • Metrorragia • Dolore • Sintomi legati all’invasione di altri organi Dal momento che la sintomatologia è tardiva e la condizione è frequente, necessarie strategie per identificare la neoplasia nella fase preclinica NB

  7. CARCINOMA DEL COLLO DELL’UTERO SINTOMATOLOGIA & DIAGNOSI perdite vaginali mucose spotting sanguinamenti vaginali postcoitali spesso sottovalutati dalle pazienti CERVICE:buona accessibilità (quando la donna è compliante!) • Screening citologico • Biopsia sotto guida colposcopica • Biopsia di lesione palpabile

  8. Test di Papanicolau (Pap test) • Raccolta delle cellule che sfaldano nel muco cervicale, più efficace in fase ovulatoria (muco cervicale più fluido) • Il muco, contenente le cellule, viene “strisciato” su un vetrino • Le cellule vengono colorate con la colorazione PAP • Si esaminano le cellule al microscopio per trovare i primi segni di lesione pre-cancerosa

  9. Pap-test normale cellule neoplastiche

  10. Pap Test: modalità e misura di efficacia • Ha ridotto la mortalità da Ca cervice del 70% • Iniziare con i rapporti sessuali e ripetere ogni 1-2 anni (anche in rapporto al livello di rischio) • Sensibilità 75-90% • Falsi positivi 7-20%  necessità di test di secondo livello (test HPV e colposcopia)

  11. Colposcopia

  12. Quadri colposcopici di Ca cervice Aree di epitelio privo di glicogeno Test di Schiller (applicazione soluzione di iodio) Ca invasivo

  13. Classificazione del carcinoma dell’endometrio Ca intraepiteliale (CIN) MEMBRANA BASALE Ca INVASIVO

  14. Neoplasia intracervicale • Lesione clinicamente non dimostrabile • Solo diagnosi strumentale (colposcopia/biopsia) • Severità variabile 1  3 (CIN 3 = Ca in situ) • Facilmente eradicabile

  15. Tumori maligni del collo dell’utero • Carcinoma squamoso e precursori (giunzione squamo-colonnare) • Adenocarcinoma (raro) • Tumori mesenchimali (rarissimi) ( es: rabdomiosarcoma botrioide)

  16. CARCINOMA DEL COLLO DELL’UTERO ISTOLOGIA • 80% K Squamoso • 15% Adenocarcinoma o K Adenosquamoso

  17. Carcinoma squamoso • Il carcinoma della cervice uterina negli ultimi 30 anni è nettamente diminuito grazie alla prevenzione = diagnosi precoce delle lesioni precancerose • Le lesioni pre-cancerose vengono diagnosticate con il test di Papanicolau (Pap-test)

  18. Vie di diffusione del Ca cervice sistema linfatico contiguità

  19. STADIAZIONE FIGO 1994 a The depth of invasion should not be more than 5 mm taken from the base of the epithelium, either surface or glandular, from which it originates. Vascular space involvement, either venous or lymphatic, should not alter the staging.

  20. Stadiazione

  21. CARCINOMA DEL COLLO DELL’UTERO STADIAZIONE LA STADIAZIONE E’ ESSENZIALMENTE CLINICA! Linee Guida ACOG della Stadiazione del Carcinoma Cervicale invasivo: L’esame deve includere • La Conizzazione è considerata parte dell’esame clinico • Il sospetto di invasione della vescica o del retto deve essere confermato istologicamente • esame vaginale bimanuale e vagino-rettale (eventualmente in narcosi) • colposcopia (biopsia) • curettage endocervicale • Rx torace • cistoscopia e proctosigmoidoscopia solo per sospetto clinico di invasione CT, NMR, PET non previste per la definizione dello stadio, ma utili per individualizzare la terapia

  22. Carcinoma squamoso della cervicesopravvivenza a 5 anni • Stadio 0: “in situ” • Stadio I: limitato alla cervice (90%) • Stadio II: esteso alla vagina, ma non alla parete pelvica (75%) • Stadio III: esteso alla pelvi o al terzo inferiore vagina (35%) • Stadio IV: esteso a organi vicini (retto, vescica) metastasi (10%)

  23. Carcinoma cervicale invasivo

  24. CARCINOMA DEL COLLO DELL’UTERO FATTORI PROGNOSTICI STATO LINFONODALE Più importante fattore prognostico cui sono correlati la sopravvivenza e le recidive: a parità di stadio, N+ peggiora la sopravvivenza. In generale sopravvivenza a 5 aa N+ = 85-90%, N- = 50% STADIO Vi sono correlati il rischio di metastasi e la sopravvivenza (a 5 aa) : I = 85% II = 66% III = 39% IV = 11% PROFONDITA’ DI INVASIONE STROMALE, ESTENSIONE ORIZZONTALE, DIMENSIONE DEL TUMORE, DIFFUSIONE NEOPLASTICA AGLI SPAZI CAPILLAROSIMILI, EMATICI E LINFATICI Tipo istologico, grado di differenziazione, recettori ormonali, virus e oncogeni, modalità di infiltrazione e reazione flogistica peritumorale: risultati contraddittori, non sembrano influire sulla prognosi

  25. CARCINOMA DEL COLLO DELL’UTERO TRATTAMENTO CARCINOMA MICROINVASIVO – STADIO Ia (diagnosi tramite CONIZZAZIONE) STADIO Ia1 • Conizzazione • Isterectomia extrafasciale (PIVER I) Rischio di metastasi linfonodali = 0.2% – 1.2% Rischio di decesso < 1% Da considerare: età paziente desiderio di prole assenza di patologia genitale concomitante disponibilità ad adeguato follow-up STADIO Ia2 • Conizzazione* • Isterectomia sec. PIVER II + Linfoadenectomia pelvica Rischio di metastasi linfonodali = 6.8% – 7.8% Rischio di decesso 2.4% *TRATTAMENTO CONSERVATIVO SE: Forte desiderio di mantenimento della fertilità Collaborazione per un adeguato follow-up Margini del cono liberi da neoplasia Assenza di interessamento spazi linfovascolari Procedura istologica conforme agli standard IL CONCETTO DI MICROINVASIVITA’ NON ESISTE PER L’ISTOTIPO ADENOCARCINOMA!

  26. CARCINOMA DEL COLLO DELL’UTERO TRATTAMENTO STADI PRECOCI: Ib - IIa • ISTERECTOMIA RADICALE (PIVER III) + LINFOADENECTOMIA PELVICA • RADIOTERAPIA TRANSCUTANEA + BRACHITERAPIA SCELTA INFLUENZATA DA: • età • conservazione funzione ovarica • conservazione funzione sessuale • condizioni generali della paziente CHEMIOTERAPIA Neoadiuvante: non modifica prognosi, controllo locale, sopravvivenza Pz con malattia extracervicale, spt con LFN + CT ADIUVANTE (cisplatino) + RT pelvica Pz con malattia LFN -, ma con fattori di rischio (tumore esteso, profonda infiltrazione stromale, Coinvolgimento spazi linfovascolari) RT pelvica ADIUVANTE

  27. CARCINOMA DEL COLLO DELL’UTERO TRATTAMENTO DIGRESSIONE: ISTERECTOMIA ALLARGATA PER DONNE AFFETTE DA CANCRO DELLA CERVICE CLASSIFICAZIONE SEC. PIVER (1994) – 5 CLASSI Isterectomia extrafasciale in cui viene asportato tutto il tessuto cervicale CLASSE I

  28. CARCINOMA DEL COLLO DELL’UTERO TRATTAMENTO DIGRESSIONE: ISTERECTOMIA ALLARGATA PER DONNE AFFETTE DA CANCRO DELLA CERVICE CLASSIFICAZIONE SEC. PIVER (1994) – 5 CLASSI Asportare la maggiore quantità di tessuti paracervicali senza alterare la vascolarizzazione dell’uretere distale e della vescica CLASSE II vasi uterini legati subito medialmente agli ureteri asportata la metà mediale leg. cardinale leg. utero-sacrali sezionati a metò tra utero e sacro asportato /3 sup. vagina

  29. CARCINOMA DEL COLLO DELL’UTERO TRATTAMENTO DIGRESSIONE: ISTERECTOMIA ALLARGATA PER DONNE AFFETTE DA CANCRO DELLA CERVICE CLASSIFICAZIONE SEC. PIVER (1994) – 5 CLASSI Ampia rimozione tess. parametriali e paravaginali + LFN pelvici CLASSE III leg. utero-sacrali sezionati all’inserzione sacrale leg. cardinali sezionati sulla parete laterale pelvi asportata 1/2 vagina

  30. CARCINOMA DEL COLLO DELL’UTERO TRATTAMENTO DIGRESSIONE: ISTERECTOMIA ALLARGATA PER DONNE AFFETTE DA CANCRO DELLA CERVICE CLASSIFICAZIONE SEC. PIVER (1994) – 5 CLASSI CLASSE IV Asportati tutti i tessuti periureterali + ampia asportazione tessuti perivaginali • non si risparmia l’arteria vescicale • asportati ¾ vagina • Recidiva centrale anteriore con l’obiettivo di risparmiare la vescica CLASSE V Si asportano le recidive distali che interessano anche uretere distale o vescica Ureteroileoneocistostomia

  31. CARCINOMA DEL COLLO DELL’UTERO TRATTAMENTO STADI AVANZATI: IIb - IV RADIOTERAPIA ESTERNA inclusi parametri e linfonodi regionali + BRACHITERAPIA + Concomitante CT con Cisplatino Cisplatino somministrato 1/settimana o Cisplatino + 5-FU ogni 3-4 settimane NATIONAL CANCER INSTITUTE 2002: “Strong consideration should be given to the incorporation of concurrent cisplatin-based chemoterapy with radiation therapy in women who require radiation therapy for treatment of cervical cancer Vantaggi CT solo se come terapia concomitante!!

  32. CARCINOMA DEL COLLO DELL’UTERO FOLLOW-UP Circa 35% Pz hanno malattia persistente o avranno recidive Rischio di recidiva > primi 2 anni post - trattamento • Visita + Pap–test ogni 3-4 mesi primi 3 anni ogni 6 mesi 4° - 5° anno • Rx torace 1/anno Adenocarcinoma cervicale non rappresenta controindicazione alla terapia ormonale sostitutiva

  33. CARCINOMA DEL COLLO DELL’UTERO FOLLOW-UP - RECIDIVA Sopravvivenza ad 1 aa in Pz con recidiva di carcinoma cervicale: 10 – 20% • Terapia curativa solo in pazienti con recidiva pelvica centrale senza segni di metastasi a distanza Dopo intervento primario chirurgico RT +/- CT Chirurgia di salvataggio Dopo intervento primario radioterapico pelvectomia anteriore, posteriore o totale (int. molto mutilante, no a scopo palliativo)

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