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neric@aou-careggi.toscana.it. “L’ACCERTAMENTO MORTE E LA DONAZIONE: ASPETTI NORMATIVI”. La Morte. Legge 29 dicembre 1993, n. 578. art. 1. La morte si identifica con la cessazione di tutte le funzioni dell’ encefalo. art. 2.

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Presentation Transcript


  1. neric@aou-careggi.toscana.it

  2. “L’ACCERTAMENTO MORTE E LA DONAZIONE: ASPETTI NORMATIVI”

  3. La Morte

  4. Legge 29 dicembre 1993, n. 578 art. 1 La morte si identifica con la cessazione di tutte le funzioni dell’ encefalo art. 2 La morte per a.c.r. si intende avvenuta quando la respirazione e la circolazione sono cessate per un intervallo di tempo tale da comportare la perdita irreversibile di tutte le funzioni dell’ encefalo La morte encefalica si intende avvenuta quando si verifica la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo.

  5. L’accertamento della Morte

  6. D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 Approvazione del regolamento di polizia mortuaria art.8 Nessun cadavere può essere chiuso in cassa, né essere sottoposto ad autopsia, a trattamenti conservativi,…, …prima che siano trascorse 24 ore dal momento del decesso, salvo i casi…nei quali il medico necroscopo avrà accertato la morte …

  7. In Italia il seppellimento può avvenire • senza ulteriore osservazione per il seguente motivo: • art. 8 DPR 285/90 (ECG per 20’) • art. 10 DPR 285/90 • art. 6, comma 2, DM 582/94 (a disposizione CAM) • dopo 24 ore di osservazione • dopo 48 ore di osservazione

  8. LEGGE 29 dicembre 1993 N. 578Norme per l’accertamento e la certificazione della morte • ART. 1 • La morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo. CORTECCIA TRONCO ENCEFALICO MIDOLLO SPINALE

  9. Legge 29 dicembre 1993 n°578 Art.2 comma 1: Nella morte conseguentead arresto cardio-respiratorio (a.c.r.) la irreversibile perdita delle funzioni nervose centrali è la conseguenza del mancato apporto di O2 ai centri vitali dell’encefalo per un tempo tale da comportare la perdita irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo comma 2: Nella morte conseguentea lesioni encefaliche(m.e.) è il rilievo clinico e strumentale che documenta la cessazione dell’attività nervosa vitale mentre sono mantenute artificialmente le funzioni respiratorie e circolatorie (rianimazione)

  10. Legge 29 dicembre 1993 n°578 comma 4:viene definito il periodo di osservazione durante il quale deve persistere la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo, e che non può essere inferiore alle 6 ore (m.e)

  11. Legge 29 dicembre n°578 comma 5: …Collegio medico(CAM) nominato dalla Direzione Sanitaria composto da un medico legale o, in mancanza, da un medico della Direzione sanitaria o, in mancanza, da un anatomo-patologo, da un medico specialista in anestesia e rianimazione e da un medico neurofisiopatologo o, in mancanza, da un neurologo o neurochirurgo esperi in elettroencefalografia. I componenti del collegio medico sono dipendenti di strutture sanitarie pubbliche

  12. Legge 29 dicembre 1993 n°578 comma 6: …Ciascun singolo caso deve essere seguito dallo stesso collegio medico. comma 8:…La partecipazione al collegio medico è obbligatoria e rientra nei doveri d’ufficio del nominato. Obbligatorietà ulteriormente affermata dall’art.5 che prevede delle sanzioni, ancorchè solo amministrative. comma 9: il collegio deve esprimere un giudizio unanime sul momento della morte.

  13. D.M. 22 agosto 1994 n°582 e successivi Art.1: l’accertamento della morte per arresto cardiaco deve essere effettuato mediante il rilievo dell’E.C.G. protratto per non meno di 20 minuti (m. in a.c.r.)

  14. D.M. 11 Aprile 2008Aggiornamento Decreto del 22 agosto 1994, n°582

  15. DM 11 Aprile 2008Aggiornamento Decreto del 22 agosto 1994, n°582 Art.2: l’accertamento della morte nei soggetti affetti da lesioni encefaliche sottoposti a misure rianimatorie prevede la simultaneapresenza delle seguenti condizioni: Assenza dello stato di vigilanza e di coscienza assenza di riflessi del tronco (corneale, fotomotore, assenza di reazioni a stimoli dolorifici portati nel territorio d’innervazione del trigemino, assenza del riflesso carenale, riflesso oculovestibolare, riflesso faringeo) e di respiro spontaneo dopo sospensione della ventilazione artificiale fino al raggiungimento di ipercapnia accertata da 60 mmHg con pH ematico minore di 7.40 assenza di attività elettrica cerebrale

  16. Flusso ematico cerebrale Bambini di età inferiore ad 1 anno di vita Presenza di farmaci depressori del SNC Ipotermia Alterazioni endocrino-metaboliche Ipotensione arteriosa Situazioni che non consentono una diagnosi etiopatogenetica certa o che impediscono l’esecuzione dei riflessi del tronco o dell’E.E.G.

  17. Durata dell’osservazione Nei casi di danno anossico cerebrale il periodo di osservazione non può iniziare prima di 24 ore dal momento dell’instaurarsi dell’insulto anossico

  18. Periodo dell’osservazione La simultaneità delle condizioni necessarie ai fini dell’accertamento deve essere rilevata dal collegio medico per almeno due volte, all’inizio e alla fine del periodo di osservazione. La verifica di assenza di flusso non va ripetuta.

  19. Diagnosi di morte E’ il medico del reparto che fa diagnosi di morte

  20. Accertamento della morteprevisto per legge E’ il medico del reparto che accerta la morte se per a. c. r. E’ la C.A.M. che, in una situazione di diagnosi di morte già effettuata da un medico, accerta la morte (m. e)

  21. Legge 1 aprile 1999, n. 91 art. 18 I medici che effettuano i prelievi e i medici che effettuano i trapianti devono essere diversi da quelli che accertano la morte

  22. Legge 1° aprile 1999 n.91 Art.1 (Finalità) comma 2:Le attività di trapianto di organi e di tessuti ed il coordinamento delle stesse costituiscono obiettivi del Servizio Sanitario Nazionale…

  23. Legge 1 aprile 1999 n°91 L’attività di prelievo non è attività discrezionale ma è attività doverosa. Il legislatore ha lasciato libero ogni cittadino di esprimere assenso o dissenso al prelievo.

  24. TempoAccertamento

  25. TempoDonazione

  26. D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 Approvazione del regolamento di polizia mortuaria ….Fatti salvi i poteri dell’autorità giudiziaria …

  27. Criticità interpretative e applicative e procedure • il rapporto della struttura sanitaria con l’autorità giudiziaria • la comunicazione e la competenza nell’ambito dell’autorità giudiziaria • la rilevanza della documentazione clinica ai fini medico legali • la documentazione dell’esito dell’offerta di donazione ai familiari

  28. La Donazione di organi e tessutiLegge 1 aprile 1999, n. 91 Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e tessutiLegge 12 agosto 1993, n. 301Norme in materia di prelievi ed innesti di cornea

  29. il processo di donazione e trapianto di organi e tessuti, per risultare adeguato, deve rispondere ad una logica di team tenuto conto anche della normativa vigente

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