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CLIL. Content and Language Integrated Learning. CLIL Considerato che :. Gli istituti scolastici che organizzano percorsi CLIL di solito definiscono criteri e strategie per reclutare insegnanti competenti, o li formano se necessario……. CLIL La nostra scuola si è mossa:.

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Presentation Transcript


  1. CLIL Content and Language Integrated Learning Patrizia Salutij - 20 aprile 2010

  2. CLILConsiderato che : • Gli istituti scolastici che organizzano percorsi CLIL di solito definiscono criteri e strategie per reclutare insegnanti competenti, o li formano se necessario…… Patrizia Salutij - 20 aprile 2010

  3. CLILLa nostra scuola si è mossa: • anticipatamente e non solo per la motivazione al progetto CLIL, per fornire ai docenti interessati ai collegamenti con scuole europee (es.Comenius, corrispondenze, visite, ecc.) corsi d’inglese a diversi livelli. Patrizia Salutij - 20 aprile 2010

  4. CLIL Con un occhio al QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue), ai suoi livelli di competenze ed agli obiettivi preposti dall’Unione Europea, abbiamo organizzato azioni autonome rivolte alla formazione di TUTTI gli insegnanti. Nella speranza che ciò potesse avere un impatto sulla capacità dei sistemi educativi e potesse garantire un’offerta più ampia nell’area linguistica, rafforzando l’apprendimento permanente delle lingue. Patrizia Salutij - 20 aprile 2010

  5. CLILrisposte • Nel nostro caso i moduli disciplinari svolti all’interno del curricolo sono delimitati in termini temporali e distribuiti nell’arco dell’anno • L’apprendimento integrato (LS + disciplina) inizia a partire dall’inglese Patrizia Salutij - 20 aprile 2010

  6. CLILrisposte • La progettazione dei moduli è affidata agli insegnanti di LS ed a quelli delle discipline via via coinvolte • E’ stato previsto anche l’impiego di personale docente madrelingua per realizzare l’immersione linguistica Patrizia Salutij - 20 aprile 2010

  7. CLILrisposte Anno sperimentale (2008-2009) • In quattro classi prime 3 moduli (scienze, geografia, ed. artistica) di 5 ore ciascuno, da svolgersi nel secondo periodo dell’anno • In più un modulo di geografia, nello stesso periodo dell’anno, in quattro classi terze Patrizia Salutij - 20 aprile 2010

  8. CLILrisposte Anno di proseguimento(2009-2010) • In tutte le classi prime e seconde 1 modulo di scienze (fiori e piante; i cibi e la digestione) di 6 ore, più un modulo di rinforzo (conversazione) della stessa durata, nello lo stesso periodo. Patrizia Salutij - 20 aprile 2010

  9. CLILrisposte Anno di proseguimento(2009-2010) • In tutte le classi terze 1 modulo di geografia astronomica di 6 ore, più un modulo di rinforzo (conversazione) della stessa durata, durante lo stesso periodo. Patrizia Salutij - 20 aprile 2010

  10. CLIL: perché? Secondo K.R. Scherer  (1988) esisterebbero cinque tipi di rinforzo agli stimoli, che possono essere considerati come filtri: • a)  Il filtro della novità: sono davanti a qualcosa di nuovo? • b)  Il filtro del piacere: questa cosa mi diverte? • c)  Il filtro dell’importanza: che c’entra questa cosa con gli  obiettivi che intendo perseguire? • d)  Il filtro dell’adeguatezza: riesco a capire questo/i concetto/i? • e)  Il filtro dell’immagine sociale: sapere/saper fare questo mi rende più interessante? L’ambiente di apprendimento CLIL asseconda questi filtri e predispone quindi ad un apprendimento non superficiale perché sostenuto da motivazioni intrinseche profonde. Patrizia Salutij - 20 aprile 2010

  11. CLIL: perché? Il CLIL entra nel POF e nel curricolo. Si possono in concreto ottenere buoni risultati usando il CLIL non per ripetere ciò che è stato o sarà trattato in altre discipline in lingua madre, ma per utilizzare un mezzo efficiente ed efficace per contribuire a costruire il curricolo scolastico. Patrizia Salutij - 20 aprile 2010

  12. CLIL: perché? Poiché invoglia gli alunni ad usare il linguaggio in maniera autentica, il CLIL è in linea con le soluzioni educative più aggiornate che incoraggiano l’approccio alla costruzione della conoscenza come apprendimento cooperativo, con un utilizzo naturale e motivato della LS. Patrizia Salutij - 20 aprile 2010

  13. CLIL: perché? Il CLIL può anche vincere la sfida dell’apprendimento personalizzato, in quanto: • persegue insieme equità ed eccellenze • tiene insieme la generalizzazione dell’istruzione (la scuola per tutti) con la personalizzazione dell’insegnamento, permettendo soluzioni educative capaci di rispondere alle diverse esigenze personali Patrizia Salutij - 20 aprile 2010

  14. CLIL: perché? • Promuove nuove abilità nei discenti, in linea con gli obiettivi di Lisbona, ad esempio: • “la capacità di comunicare in una lingua ufficiale (che) è condizione essenziale per assicurare la piena partecipazione dell'individuo nella società.” • “imparare ad imparare (che) è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni sia a livello individuale che di gruppo” con “la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni.” Patrizia Salutij - 20 aprile 2010

  15. CLIL: perché? • Promuove nuove professionalità in docenti e dirigenti, in linea con gli obiettivi di Lisbona, ad esempio: • “la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi”. Patrizia Salutij - 20 aprile 2010

  16. CLIL: perché? • Sviluppo di una leadership di sistema, premessa alla condivisione delle buone pratiche • Maggiore professionalità ai docenti • Azione produttiva sull’organizzazione dei curricoli e della valutazione per gli apprendimenti: si possono vincere anche le scommesse sul futuro di un insegnamento personalizzato all’indirizzo dei propri studenti. Patrizia Salutij - 20 aprile 2010

  17. CLIL “Ogni scuola una grande scuola” (David Hopkins, 2009) GRAZIE PER L’ATTENZIONE Patrizia Salutij - 20 aprile 2010

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