1 / 26

Sperimentazione del “Blueprint for action”. Un modello per le regioni. Firenze, 21 Novembre 2005

Sperimentazione del “Blueprint for action”. Un modello per le regioni. Firenze, 21 Novembre 2005. Adriano Cattaneo Unità per la Ricerca sui Servizi Sanitari e la Salute Internazionale Centro Collaboratore dell’OMS per la Salute Materno Infantile IRCCS Burlo Garofolo Trieste

velma
Download Presentation

Sperimentazione del “Blueprint for action”. Un modello per le regioni. Firenze, 21 Novembre 2005

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Sperimentazione del “Blueprint for action”. Un modello per le regioni.Firenze, 21 Novembre 2005 Adriano Cattaneo Unità per la Ricerca sui Servizi Sanitari e la Salute Internazionale Centro Collaboratore dell’OMS per la Salute Materno Infantile IRCCS Burlo Garofolo Trieste cattaneo@burlo.trieste.it

  2. Allattamento al seno in Italia, 1995 e 1999 (Progetto PUER)durata mediana in mesi: 2,4 (1995) 5,8 (1999)

  3. Allattamento esclusivo al seno in Italia, 1995 e 1999 (Progetto PUER)durata mediana in mesi: 3,1 (1995) 3,2 (1999) +: in bambini allattati esclusivamente al seno alla dimissione

  4. Evoluzione dell’allattamento al seno alla dimissione e alla seconda vaccinazione in Friuli Venezia Giulia Cattaneo A, Giuliani C, Eur J Public Health, 2005 (letter)

  5. Allattamento in Emilia Romagna a 3 e a 5 mesi circa, confronto tra 1999 e 2002. Cuoghi C, Ronfani L, Quaderni ACP, 2005 (in via di pubblicazione) 5 mesi 3 mesi

  6. Allattamento a 3 mesi circa: confronto tra regioni Cuoghi C, Ronfani L, Quaderni ACP, 2005 (in via di pubblicazione)

  7. Allattamento in donne di nazionalità italiana e non italiana a 3 e 5 mesi circa, Emilia Romagna, 2002. Cuoghi C, Ronfani L, Quaderni ACP, 2005 (in via di pubblicazione)

  8. Allattamento in donne di nazionalità italiana e non italiana a 3 mesi circa, Emilia Romagna, 2002. Cuoghi C, Ronfani L, Quaderni ACP, 2005 (in via di pubblicazione)

  9. Un modello di piano d’azione per iniziative e piani nazionali e/o regionali http://www.ministerosalute.it/alimenti/resources/documenti/nutrizione/blueprintit.pdf http://www.ilca.org/liasion/European%20Blueprint%20PDF/Blueprint%20Italian.pdf

  10. Progetto Blueprint • Perché • L’allattamento al seno è una priorità in Europa • L’attuale situazione è ben lungi dall’essere ideale • Disuguaglianze da colmare tra paesi e nei paesi • Attività scoordinate tra paesi e nei paesi • Cosa • Modello generale da tradurre in piani operativi basati sulla situazione e le risorse nazionali/locali • Sviluppato con ampia partecipazione e consenso, e con una solida base di prove d’efficacia

  11. Progetto Blueprint • Come • Indicazioni su principali interventi e strategie • Identificazione dei livelli di responsibilità • Suggerimenti su indicatori di output ed outcome • Integrazione con le politiche e le raccomandazioni sociali, di salute e nutrizione globali • Chi • Diretto a policy e decision makers • Con il coinvolgimento di quanti più attori possibile

  12. Allattamento P r o m o z i o n e S o s t e g n o P r o t e z i o n e Formazione Informazione Educazione Comunicazione Politiche e Piani

  13. Politiche e piani • Policy: un comitato tecnico del Ministero della Salute ha approntato una bozza di linee d’indirizzo • Condivisa dai membri del comitato • Condivisa dal Ministro? • Tempi? • Piano: è ancora in vigore il Progetto Obiettivo Materno Infantile 1998/2000, approvato nel 2001 • È stato attuato?

  14. Informazione Educazione Comunicazione • Cosa si sta facendo per passare dalla cultura del biberon alla cultura del seno? • Si rappresenta l’allattamento al seno come “normale” nei mezzi di comunicazione? • Si danno informazioni chiare, complete, indipendenti da interessi commerciali? • E coerenti con le politiche, i piani e le raccomandazioni disponibili? • In modo che le donne possano prendere decisioni informate?

  15. Formazione • Si sta migliorando la formazione di base (curricula, formatori, testi, didattica, durata)? • Si offre formazione continua efficace (corsi OMS e UNICEF)? • Si incoraggia l’acquisizione di competenze specialistiche (IBCLC)? • Si evitano conflitti d’interesse? • Si fa il monitoraggio di copertura e qualità?

  16. Protezione • Si dà piena attuazione al Codice Internazionale a tutti i livelli? • Si mette pienamente in pratica la legislazione per la protezione della maternità? (e la si dovrebbe migliorare) • Si evitano falsi allarmi sui mezzi di comunicazione di massa (es. diossine)? • Si previene ogni discriminazione contro l’allattamento al seno?

  17. Sostegno • Si dà lo stesso sostegno a tutte le madri, che decidano o no di allattare? • Questo sostegno è adeguato ed efficace? • Per avviare e consolidare l’allattamento esclusivo • Per continuare a circa quattro mesi d’età • Per continuare ad allattare fino a che madre e bambino lo desiderino • Vi è accesso universale ad un adeguato sostegno? • Gli operatori sono competenti, counselling compreso? • Si usa e si promuove il sostegno da parte di peer counsellors e di gruppi mamma-a-mamma?

  18. Monitoraggio • É urgente sviluppare un sistema comune di definizioni e metodi per prevalenza e durata dell’allattamento al seno • É necessario anche: • Effetuare il monitoraggio delle pratiche ospedaliere e territoriali (regioni e aziende) • Raccogliere dati che permettano di intervenire sulle diseguaglianze e le iniquità • Verificare l’attuazione di politiche e piani, del Codice Internazionale e della legislazione sulla protezione della maternità

  19. Progetto pilota: obiettivi • Il Blueprint for Action è uno strumento valido per elaborare piani operativi nazionali e/o regionali? • Può essere facilmente adattato alla situazione locale? • Aiuta ad identificare problemi ed ostacoli, ed a risolverli? • Può essere migliorato? Come? • C’è bisogno di un manuale di istruzioni?

  20. Progetto pilota: partecipanti • Italia (Toscana) • Francia (Rhône Alpes) • Belgio • Lussemburgo • Irlanda • Danimarca • Polonia (Lublino) • Lettonia • Burlo Garofolo (coordinamento)

  21. Progetto pilota: attività • Nazionali/regionali • Elaborare/rivedere un piano d’azione • Metterlo in pratica • Monitorare i primi 12-18 mesi di attività • Collettive • Valutare l’utilità del Blueprint for Action • Elaborare strumenti comuni di valutazione • Rivedere il Blueprint for Action • Sviluppare un libretto d’istruzioni

  22. Progetto pilota: lavoro svolto • Prima riunione a Firenze, giugno 2005 • Analisi della situazione di ogni paese partecipante in relazione al Blueprint • Primo tentativo di elaborare priorità nazionali e locali • Griglia per una valutazione standard del processo di implementazione • Difficoltà per la valutazione standard dei tassi di allattamento

  23. Progetto collaterale • Karolinska Institute • EUNUTNET: rete europea di coordinamento delle attività di Public Health Nutrition (alimentazione, attività fisica) • Burlo Garofolo: coordina il gruppo di lavoro sull’allattamento al seno per: • Sviluppare raccomandazioni standard per adattamento nazionale, locale, professionale • Quinta bozza prodotta da un piccolo gruppo multidisciplinare • Commenti e proposte da 15-20 revisori esterni nei prossimi 3 mesi • Primi adattamenti nell’ambito del progetto per il test pilota del Blueprint

  24. Allattamento al seno in Toscana Indagine campionaria sul Percorso Nascita, 2002

  25. La Toscana • Cos’ha già fatto: • Risoluzione n. 1095 del 2 Novembre 2004 • Creazione dell’Osservatorio Regionale e della Commissione Tecnica Regionale • Rete interdisciplinare allargata alle associazioni • Formazione di formatori e di operatori • Protocollo d’intesa con l’UNICEF • Autovalutazione degli ospedali per la BFHI • Progetti e progettini vari in singole ASL • Cosa conta di fare: • Elaborare un piano regionale • Raccomandazioni regionali • Monitoraggio dell’allattamento al seno • Estensione della formazione e della BFHI (anche al territorio) • Migliorare informazione, educazione, comunicazione (media, scuole, datori di lavoro, settimana mondiale, website) • Progetto peer counselors • Monitoraggio del Codice Internazionale

  26. Breastfeeding in Norway 1860-1998 Rosenberg M et al, 1991 (1860 -1980) Solberg LK, SYSAK (1988-1993) Lande B et al, 2003 & 2005 (1998/99)

More Related