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PROGRAMMA PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE 2007 - 2013

PROGRAMMA PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE 2007 - 2013. IL BACKGROUND DEL NUOVO PROGRAMMA (1). Dichiarazione di Bologna (1999): Costruzione di uno spazio europeo dell’istruzione superiore Consiglio di Lisbona (2000): obiettivo di massima competività dell’economia europea entro il 2010

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PROGRAMMA PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE 2007 - 2013

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Presentation Transcript


  1. PROGRAMMA PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE 2007 - 2013

  2. IL BACKGROUND DEL NUOVO PROGRAMMA (1) • Dichiarazione di Bologna (1999): Costruzione di uno spazio europeo dell’istruzione superiore • Consiglio di Lisbona (2000): obiettivo di massima competività dell’economia europea entro il 2010 • Consiglio di Barcellona (2002): Unione Europea riferimento qualitativo a livello mondiale • Processo di Copenhagen (2002): Rafforzamento della cooperazione europea in materia di IFP • Agenda di Salonicco (2003): apertura dell’Unione ai paesi dell’area balcanica • Nuova Europa a 25 (2004)

  3. IL BACKGROUND DEL NUOVO PROGRAMMA (2) • Valutazione intermedia dei Programmi: semplificazione e chiarezza nelle regole, sviluppo delle sinergie, maggiore valorizzazione degli esiti, rafforzamento delle connessioni tra politiche e programmi • Consultazione pubblica (nov. 2002-feb 2003): interesse ed entusiasmo, ma necessità di snellimento delle procedure e di ulteriore decentramento

  4. ITER DI ADOZIONE DEL NUOVO PROGRAMMA LLP

  5. PRINCIPI GENERALI • Un programma integrato (razionalizzazione degli attuali dispositivi) • Un programma più sostanziale (incremento di volume ed efficacia, obiettivi quantificati) • Un programma più semplice (principio della proporzionalità) • Un programma più decentrato (trasferimento di competenze e responsabilità alle strutture nazionali)

  6. PROGRAMMA INTEGRATO: LIFELONG LEARNING

  7. UN PROGRAMMA PIU’ SOSTANZIALE • Obiettivi quantificati: • 3 milioni di studenti Comenius nel periodo 2007-2013 • 3 milioni di studenti Erasmus entro il 2012 • 80.000 unità Leonardo da Vinci per anno entro il 2013 • 7.000 unità Grundtvig per anno entro il 2013 • Incremento della dotazione finanziaria

  8. UN PROGRAMMA SEMPLIFICATO • Legislazione più flessibile • Proporzionalità nelle regole finanziarie • Regolamenti amministrativi interni più semplici • Accordi finanziari semplificati tra le Agenzie nazionali e i beneficiari • Documentazione semplificata per l’accesso al Programma • Coerenza attraverso i programmi settoriali

  9. UN PROGRAMMA PIU’ DECENTRATO • Maggior numero di azioni gestite a livello nazionale • Identificazione di un metodo oggettivo di distribuzione delle risorse tra Stati membri

  10. OBIETTIVO GENERALE DAL PROGRAMMA Contribuire attraverso l’apprendimento permanente, allo sviluppo della Comunità quale società avanzata basata sulla conoscenza con uno sviluppo economico sostenibile, nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale Promuovere all’interno della Comunità scambi, cooperazione e mobilità tra i sistemi di istruzione e formazione in modo che essi diventino punti di riferimento di qualità a livello mondiale

  11. OBIETTIVI SPECIFICI • Qualità, innovazione, dimensione comunitaria, spazio europeo dell’apprendimento permanente • Qualità, attrattività ed accessibilità delle opportunità di apprendimento • Coesione sociale, cittadinanza attiva, dialogo interculturale, parità, realizzazione personale • Creatività, competitività, occupabilità, imprenditorialità • Partecipazione, cittadinanza europea, tolleranza e rispetto • Conoscenze linguistiche e diversità • Servizi, soluzioni pedagogiche e prassi formative innovative • Miglioramento della qualità, cooperazione e apprendimento reciproco • Miglior utilizzo dei risultati e dei prodotti

  12. LE AZIONI PREVISTE DAL NUOVO PROGRAMMA • mobilità • partenariati bilaterali o multilaterali • progetti multilaterali • progetti unilaterali e nazionali • reti multilaterali • indagini e analisi sulle politiche e i sistemi • sovvenzioni di funzionamento • misure di accompagnamento

  13. LE DIVERSE PROCEDURE

  14. PAESI PARTECIPANTI • 27 Stati membri dell’UE • Norvegia, Islanda e Liechtenstein (SEA) • Paesi candidati (Turchia) • Paesi dei Balcani occidentali • Confederazione svizzera

  15. DOTAZIONE FINANZIARIA 2007-2013 dotazione finanziaria indicativa per l’intera durata del Programma  6.970.000.000 EURO Meno finanziamenti rispetto alla proposta iniziale: • Proposta iniziale della Commissione di luglio 2004: 12 miliardi€ • Posizione comune del Consiglio dicembre 2005: 5.4 miliardi € • Dopo negoziati: 6.9 miliardi €

  16. RIPARTIZIONE DEL BILANCIO (1) Quote di bilancio minime destinate ai programmi settoriali per il periodo 2007-2013  Comenius 13% Erasmus 40% Leonardo 25% Grundtvig 4%

  17. RIPARTIZIONE DEL BILANCIO (2) Ripartizione dei finanziamenti per il periodo 2007-2013: • Erasmus 3,114 M€ • Leonardo da Vinci 1,725 M€ • Comenius 1,047 M€ • Grundtvig 358 M€ • Trasversale 369 M€ • Jean Monnet 170 M€ • Costi operativi10 M€

  18. QUOTE DI FINAZIAMENTO DESTINATE ALLA MOBILITA’ Quote minime di finanziamento di ogni singolo sotto-programma destinate al alle azioni di Mobilità: • Erasmus 80% • Leonardo da Vinci 60% • Comenius 80% • Grundtvig 55%

  19. PROGRAMMI SETTORIALI

  20. PROGRAMMA TRASVERSALE

  21. PROGRAMMA JEAN-MONNET

  22. DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO • Decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 novembre 2006 (n.1720/2006/CE) • Guida del Candidato (LLP 2007-2013) • Invito a presentare proposte (DG EAC/61/06) Programma per l’apprendimento permanente (2006/C 313/14) • Invito a presentare proposte generale 2007 (DG EAC/61/06) Parte I – Priorità dell’Invito • Invito a presentare proposte generale 2007 (DG EAC/61/06) Parte II – Informazioni amministrative e finanziarie • Formulario di candidatura (non ancora disponibile)

  23. DOVE REPERIRE LA DOCUMENTAZIONE Sito della Commissione Europea  http://ec.europa.eu//dgs/education_culture/newprog/index_en.html

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