1 / 30

Il Progetto

Il Progetto. CHI. DOVE. COSA. QUANDO. PERCHE’. 5 domande sull’inceneritore. ?. ?. ?. ?. ?. CHI. PADERNO ENERGIA SRL costituita il 13/11/2008 Capitale Sociale 10'000euro Versato 2'500 euro Soci: Bernardi Cristiano 50% quote Testa Sergio 1% quote

uriah-cruz
Download Presentation

Il Progetto

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Il Progetto

  2. CHI DOVE COSA QUANDO PERCHE’ 5 domande sull’inceneritore ? ? ? ? ?

  3. CHI

  4. PADERNO ENERGIA SRL costituita il 13/11/2008 Capitale Sociale 10'000euro Versato 2'500 euro Soci: Bernardi Cristiano 50% quote Testa Sergio 1% quote GHIBECA TECHNO PLUS Srl 49% quote (società che gestisce già diversi inceneritori)

  5. acquista in liquidazione il 15/12/2008 la POLITERMO Spa che possiede l'Autorizzazione Integrata Ambientale per l'inceneritore di Incirano PADERNO ENERGIE SRL ha acquisito il controllo del 100% delle quote della società TERMOECODUE Srl, titolare dell'Autorizzazione Integrata Ambientale per la costruzione e gestione dell’Inceneritore di Cesano Boscone

  6. COSA

  7. IMPIANTO PER IL DEPOSITO PRELIMINARE DI RIFIUTI LIQUIDI E SOLIDI MESSA IN RISERVA, TERMODISTRUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI E PERICOLOSIE OSPEDALIERI

  8. RIFIUTI SPECIALI

  9. RIFIUTI DERIVANTI DA PROSPEZIONE, ESTRAZIONE DA MINIERA O CAVA, NONCHÉ DAL TRATTAMENTO FISICO O CHIMICO DI MINERALI • RIFIUTI DELLA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO, PURIFICAZIONE DEL GAS NATURALE E TRATTAMENTO PIROLITICO DEL CARBONE • RIFIUTI DEI PROCESSI CHIMICI ORGANICI E INORGANICI • RIFIUTI PRODOTTI DALLA LAVORAZIONE E DAL TRATTAMENTO FISICO E MECCANICO DI METALLI E PLASTICA

  10. RIFIUTI DELLE OPERAZIONI DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE (COMPRESO IL TERRENO PROVENIENTE DA SITI CONTAMINATI) • RIFIUTI PRODOTTI DAL SETTORE SANITARIO E VETERINARIO O DA ATTIVITÀ DI RICERCA COLLEGATE • RIFIUTI PRODOTTI DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE FUORI SITO, NONCHÉ DALLA POTABILIZZAZIONE DELL'ACQUA E DALLA SUA PREPARAZIONE PER USO INDUSTRIALE

  11. IN CHE QUANTITA’? CARICO TERMICO DELL’IMPIANTO: 12’500’000 KCal/h DICHIARATE: 108 TONNELLATE AL GIORNO (ca.180) 38’500 TONNELLATE ALL’ANNO (ca. 65’000) FUMI PRODOTTI ALLO SCARICO?!? 650’000 M3 AL GIORNO

  12. HF - Acido Fluridrico SO2 – Anidride Solforosa NOX - Ossidi di Azoto HCl - Acido Cloridrico Diossine e Furani Il Particolato (PM10)

  13. E il PM2.5, PM1, PMetc.???

  14. Esempio Diossina Quantità fumi prodotti in una giornata: 650'000 m3 Quantità diossina emessa in una giornata: 65 milioni di pg Quantità tollerabile secondo l’ OMS: 2 pg/kg Quantità tollerabile da un adulto di 70kg: 140 pg N° di adulti che raggiungono la quantità tollerabile: ca. 465'000 I bambini sono il doppio

  15. DOVE

  16. 3 km 1.7 km

  17. 10 km

  18. STORIA: DALLA TONOLLI ALL’ECO-BAT • 1938 Nasce A.TONOLLI & C. per la produzione di grezzi di ottone e alluminio, con capacità produttiva di 5'000 t/anno di metallo e successivamente rame zinco e piombo. • 1960-70 significativi ampliamenti e ristrutturazioni consolidando lo stabilimento nell’attuale configurazione. • 1970-80 modifiche delle linee produttive quali: -Impianti di filtrazione,stalli e depositi per materiali a base di piombo. -Recupero di materie plastiche (Polipropilene, polietilene e Pvc) -Impianto per la frantumazione delle batterie. • 1981 Diventa TONOLLI GREZZI SPA e nel 1984, in seguito alla costituzione della Joint-Venture SAMIM-TONOLLI, l’attività dello stabilimento è confluita nella società SAMETON SPA avente come caposettore il gruppo ENI. • 1987 Con l’uscita del partner privato, le attività SAMETON sono confluite totalmente nella Nuova SAMIM SPA • 1996 a fonte della politica di privatizzazione del gruppo ENI lo stabilimento di Paderno Dugnano è stato ceduto al gruppo SITINDUSTRIE per la produzione di leghe di rame e al gruppo QUEXCO per le leghe di piombo e piombo secondario prendendo il nome attuale di ECO-BAT Spa.

  19. Classificazione Regionale ECO-BAT S.p.a. Capacità Produttiva 420 tonnellate al giorno

  20. QUANDO

  21. PERCHE’

  22. COSTI ECONOMICI • I costi di un inceneritore comprendono: • La realizzazione dell’impianto • La differenziazione alla fonte dei rifiuti • La gestione dell’impianto • La realizzazione della discarica speciale In base a documenti dell’Unione Europea,l’incenerimento è il modo più costoso per lo smaltimento dei rifiuti, proprio per i diversi tipi di costi a cui un impianto simile deve far fronte.

  23. Nei paesi europei il recupero energetico derivante dall’incenerimento dei rifiuti viene tassato e quindi in qualche modo sfavorito. L’unico paese a comportarsi in maniera opposta è l’Italia, dove la “termovalorizzazione” è finanziata pubblicamente.

  24. IL CASO DEI CIP6 Il CIP6 è un provvedimento del Comitato Interministeriale Prezzi dell’Aprile 1992, che permette la vendita, allo stato, di energia elettrica prodotta con impianti alimentati da fonti rinnovabili ed assimilate ad un prezzo superiore a quello di mercato. Con fonti assimilate si indicano gli impianti che utilizzano calore di recupero, fumi di scarico e altre forme di energia recuperabile tramite processi produttivi. Gli inceneritori rientrano tra gli impianti che usufruiscono del finanziamento CIP6

  25. Ogni bolletta dell’ENEL contiene l’argomento CIP6 nascosto nella categoria A3 “costruzione impianti fonti rinnovabili”: questa voce dovrebbe rappresentare un contributo per la produzione e lo sviluppo di impianti ad energia rinnovabile. Secondo varie stime, questa tassa incentivante alle fonti rinnovabili, pesa dal 6% al 10% sugliimporti pagati dai cittadini italiani con la bolletta della luce. Considerando gli incentivi forniti alle fonti assimilate, su un totale di 6119,8 milioni di €uro versati dallo stato come contributo alle fonti rinnovabili di energia, solamente 622,24 milioni di €uro sono andati a solare, eolico, geotermico e idroelettrico. In percentuali, poco più del 10%. Il dato deve far riflettere.

More Related