1 / 17

IDENTITA' DIGITALI E COMUNITA' VIRTUALI, PROFESSIONALI E FORMATIVE 23 settembre 2008 -22 settembre 2010

Incontro progetto PRIN 2007-2009 Skype meeting 9.07.09. IDENTITA' DIGITALI E COMUNITA' VIRTUALI, PROFESSIONALI E FORMATIVE 23 settembre 2008 -22 settembre 2010. Unità di ricerca Milano Bicocca- Valle d’Aosta. Membri dell’Unità.

umeko
Download Presentation

IDENTITA' DIGITALI E COMUNITA' VIRTUALI, PROFESSIONALI E FORMATIVE 23 settembre 2008 -22 settembre 2010

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Incontro progetto PRIN 2007-2009 Skype meeting 9.07.09 IDENTITA' DIGITALI E COMUNITA' VIRTUALI, PROFESSIONALI E FORMATIVE23 settembre 2008 -22 settembre 2010 Unità di ricerca Milano Bicocca- Valle d’Aosta

  2. Membri dell’Unità Ottavia Albanese, Stefano Castelli, Luca Vanin, Barbara De Marco, Eleonora Farina, Caterina Fiorilli, Giovanna Conenna (Università Milano Bicocca) Stefano Cacciamani (Università della Valle d’Aosta) Aggiunti dopo il 31.10.08: Vittore Perrucci e Alessandra Coscarelli, rispettivamente assegnista e tirocinante presso Università della Valle d’Aosta Obiettivi Rilevare le interazioni reciproche e il contributo specifico di tre variabili: -le componenti auto-regolative individuali e motivazionali individuali; -il senso di comunità tra i partecipanti; -lo stile di tutorship sulla partecipazione attiva alla formazione di e-learning.

  3. Piano di lavoro

  4. Senso di Comunità • Per quanto riguarda lo strumento di misurazione del SdC il questionario costruito da Balboni, Cacciamani Coscarelli Perrucci si compone di 60 items ed è basato sul modello di Mc Millan e Chavis a quattro dimensioni: A) appartenenza (definita dalle sotto-dimensioni: confini, sicurezza emotiva, senso di appartenenza e identificazione, investimento personale, sistema simbolico comune); B) influenza reciproca membro-gruppo; C) integrazione e appagamento dei bisogni; D) condivisione emotiva (definita dalle sotto-dimensioni: contatti, qualità d'interazione, esperienza condivisa, condivisione di eventi salienti, investimento emotivo, effetti degli onori e delle umiliazioni, legame spirituale).

  5. Senso di Comunità Per l’analisi delle caratteristiche psicometriche di validità ed attendibilità si è deciso di somministrare il Questionario con altri 4 questionari misuranti lo stesso costrutto o costrutti collegati in particolare: -Classroom Community Scale (CCS) tradotta in italiano (Rovai, 2002) -Scala Italiana del Senso di Comunità (SISC) adattata ai corsi on line (Prezza, Costantini, Chiarolanza e Di Marco, 1999) -Questionario sull’Identità sociale (Cameron, 2004) -Scala multidimensionale del sostegno sociale percepito (MSPSS) tradotta in italiano (Zimet e al., 1988) Si è deciso di organizzare la somministrazione on line in due serie somministrate ciascuna a metà campione: • Serie A: questionario sul Senso di Comunità  (60 items) + Prezza (21 items) e Zimet (18 items) • Serie B: questionario sul Senso di Comunità (60 items) + Rovai (20 items) e Cameron (12 items)

  6. Senso di Comunità: campione potenziale Tab. 1 Descrizione del campione potenziale

  7. Senso di Comunità: campione effettivo al 1.07.09 Tab 2 Scheda con i dati identitificativi Tab 3 Questionario SdC Fasi successive: Conclusione raccolta dati entro fine luglio Organizzazione dei dati nei files Excel e SPSS entro il 15 settembre Avvio delle analisi sulle caratteristiche psicometriche del questionario dal 16 settembre

  8. Autoregolazione • Individuazione degli strumenti di valutazione: • Qualitativi (Analisi di diari individuali sul metodo di studio) • Quantitativi (Uso di questionari) • predisposizione dei moduli online • Diario sul metodo di studio • Quanto tempo hai dedicato allo studio individuale questa settimana? (C) • In quali momenti hai studiato? (C) • Cosa hai fatto quando hai studiato? (A) • ****************MDS************** • A quali sezioni del percorso sul metodo di studio hai partecipato questa settimana? (A) • Quali sezioni del percorso sul metodo di studio hai trovato utili? Perché? (A) • Quali sezioni del percorso sul metodo di studio hai trovato poco utili? Perché? (A) • Categorie di analisi: verifica della frequenza di riferimenti • Componente cognitiva: • Ripetizione, Elaborazione, Organizzazione del materiale • Componente metacognitiva: • Pianificazione, Monitoraggio, Autovalutazione • Componente motivazionale: • Autoefficacia, Riflessione sugli obiettivi di studio, Motivazione intrinseca e interesse, Gestione delle emozioni • Componente comportamentale o ambientale • Organizzazione dello spazio online, Gestione del tempo, Riflessioni sulle caratteristiche dello strumento

  9. Autoregolazione: Questionari • Questionario sulle strategie e le motivazioni allo studio (MSLQ, Pintrich, 1999; Trad. it) • Scale motivazionali: • Valore/utilità (obiettivi di studio, attribuzione di valore al compito) • Aspettative (controllo delle credenze, autoefficacia) • Affetti (ansia) • Scale sulle strategie di apprendimento • Strategie cognitive e metacognitive (ripetizione, elaborazione, organizzazione, pensiero critico, autoregolazione metacognitiva) • Strategie di gestione delle risorse (tempo e ambiente di studio, regolazione dello sforzo, apprendimento dai pari, richiesta di aiuto ) Questionario autovalutativo delle emozioni legate allo studio (QAES, Mega, Moè, Pazzaglia, Rizzato, De Beni, 2007) • Frequenza di vissuti emotivi: • Positivi • Negativi (20 emozioni) • Contesti: • Se stesso • Rendimento scolastico • Quando studia

  10. Attività MdS: studio pilota • Avvio del progetto pilota MdS: • Periodo: 29 aprile – 7 luglio • Partecipanti: 26 studenti (matricole) • Piattaforma docebo, • Offerta Formativa: moduli tematici della durata di due settimane, per ciascun modulo • 1 o più materiali teorici, • 1 o più materiali per esercitazioni, • 1 o più forum di discussione • Somministrazione in ingresso dei questionari a tutti i partecipanti + somministrazione nella fase finale del questionario sul senso di comunità

  11. Evidenze empiriche preliminari • Frequente utilizzo dei materiali a disposizione, in particolare di quelli finalizzati alle esercitazioni • Scarso utilizzo dei forum di discussione (DA SUPPORTARE NEL PROGETTO EFFETTIVO) • Fasi successive: • Analisi delle correlazioni tra gli indici dei tre questionari • Analisi sistematica dei punti di forza e degli aspetti da migliorare del percorso MdS (interviste agli studenti)

  12. Stili di Tutoring • PRECEDENTE PRIN: Analisi interazione Tutor/studente Frequenze e Dispersione interventi del tutor • OBIETTIVO PRIN (MILANO BICOCCA – PSICOLOGIA): • Analisi interazione Tutor/Tutor • Processo di formazione e Clima tra Tutor • Effetti sull’interazione tra Tutor e Studenti e sulla partecipazione

  13. Piano di lavoro

  14. 1. Analisi interazione Tutor/Tutor • Contesto: Stanze riservate alla formazione e all’interazione tra Tutor (circa 2400 messaggi) • Periodo: Dall’a.a. 2004-2005 ad oggi • Tipologia di analisi: Analisi quantitativa (frequenze, percentuali, dispersione, ecc.) Social Network Analysis

  15. 2. Processo Formativo e Clima • Processo formativo: Analogo per tutti gli anni, con poche variazioni poco rilevanti. Analisi della partecipazione durante il training: tempi, contributi, scambi con tutor, ecc. • Clima: Risultati SNA  leader, centralità, densità e indicatori della qualità della rete dei tutor

  16. 3. Effetti sull’interazione Tutor-Studenti • Profili di Tutor: Catalogazione per contenuto, relazione, compito, informazione, ecc. Relazione con Partecipazione studenti (tipologia di contributo  partecipazione) Possibile applicazione ad altri contesti

  17. Sviluppo del lavoro dell’Unità di ricerca

More Related