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LA FILOSOFIA DEL PROGETTO

LA FILOSOFIA DEL PROGETTO. La fondazione Cariplo ha promosso il “Progetto Scuola 21” per colmare alcune lacune della Scuola italiana, in particolare quella di non fornire tutti gli strumenti necessari per affrontare i problemi in modo corretto ed interdisciplinare.

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LA FILOSOFIA DEL PROGETTO

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Presentation Transcript


  1. LA FILOSOFIA DEL PROGETTO La fondazione Cariplo ha promosso il “Progetto Scuola 21” per colmare alcune lacune della Scuola italiana, in particolare quella di non fornire tutti gli strumenti necessari per affrontare i problemi in modo corretto ed interdisciplinare. Questo progetto dovrebbe contribuire a modificare l’atteggiamento delle giovani generazioni accrescendone le competenze ed invitandole ad agire e pensare in modo critico. La fondazione ha deciso, quindi, di affrontare, il tema dell’educazione alla sostenibilità ambientale. Il progetto è stato sperimentato in dodici scuole campione della Lombardia e verrà diffuso su larga scala.

  2. ISTITUTO GIORGI: OBIETTIVO:Sensibilizzare le persone sull’ambiente che le circonda e la riqualificazione dell’ambiente stesso. Per la riqualificazione del territorio abbiamo deciso di ???? elementi del quartiere Conca Fallata: la chiesa Santa Maria alla Fonte e la turbina della Conca Fallata. FASI: - Raccolta delle idee • Sopralluogo per individuare nel quartiere gli elementi da valorizzare con il progetto • Scelta dopo brain storming del prodotto da realizzare • Assegnazione del lavoro da svolgere, dividendosi in gruppi, ognuno dei quali era responsabile della realizzazione di una parte dell’evento • Sviluppo ed elaborazione delle idee raccolte da parte dei gruppi • Assemblaggio dei lavori svolti per finalizzare la presentazione • Presentazione finale del lavoro svolto per il progetto

  3. DIVISIONE IN GRUPPI - PULIZIA - P. MODELLINO - EVENTO • Gruppi: • Donini, Marinaro • Feola, Lombardi, Di Benedetto, Cappelupo,Calzone Responsabili: Pozzoli, Stella, Cassano Tutta la classe - P. VIRTUALE Responsabili: Vlad, Pozzoli, Donini

  4. MEDIOEVO Abbiamo desiderato ampliare il discorso della Conca Fallata studiando il periodo storico in cui è stata edificata la Chiesa Rossa: il Medioevo. Un’epoca storica molto spirituale e profonda non solo per la gente comune ma anche per gli intellettuali, come Dante. Le chiese erano un punto non solo di preghiera, ma anche di ritrovo sociale. Molti di noi immaginano il Medioevo come un tempo ricco di leggende, caratterizzato da guerre come le famose Crociate, da ordini cavallereschi con un loro rigoroso codice etico e morale: i Templari, Re Artù e la tavolo rotonda , Robin Hood. I menestrelli cantavano nelle piazze le loro ballate locali, tramandando a noi le loro gesta. Le persone desideravano un rapporto più vicino possibile a Dio, desiderio che si realizzò attraverso la diffusione del monachesimo in tutta l’Europa.

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  9. LORD RANDAL "O where ha you been, Lord Randal, my son? And where ha you been, my handsome young man?" "I ha been at the greenwood; mother, mak my bed soon, For I'm wearied wi hunting, and fain wad lie down." "An wha met ye there, Lord Randal, my son? And wha met ye there, my handsome young man?" "O I met wi my true-love; mother, mak my bed soon, For I'm wearied wi huntin, and fain wad lie down." "And what did she give you, Lord Randal, my son? And wha did she give you, my handsome young man?" "Eels fried in a pan; mother, mak my bed soon, For I'm wearied wi huntin, and fein wad lie down." "And what gat your leavins, Lord Randal my son? And wha gat your leavins, my handsome young man?" "My hawks and my hounds; mother, mak my bed soon,

  10. For I'm wearied wi huntin, and fein wad lie down.“ And what becam of them, Lord Randal, my son? And what becam of them, my handsome young man?“ They stretched their legs out and died; mother mak my bed soon, For I'm wearied wi huntin, and fain wad lie down.“ O I fear you are poisoned, Lord Randal, my son! I fear you are poisoned, my handsome young man!“ O yes, I am poisoned; mother, mak my bed soon, For I'm sick at the heart, and fain wad lie down.“ What d'ye leave to your mother, Lord Randal, my son? What d'ye leave to your mother, my handsome young man?“ Four and twenty milk kye; mother, make my bed soon, For I'm sick at the heart, and I fain wad lie down.“ What d'ye leave to your sister, Lord Randal, my son? What d'ye leave to your sister, my handsome young man?" "My gold and my silver; mother mak my bed soon,

  11. For I'm sick at the heart, an I fain wad lie down.“ What d'ye leave to your brother, Lord Randal, my son? What d'ye leave to your brother, my handsome young man?“ My houses and my lands; mother, mak my bed soon, For I'm sick at the heart, and I fain wad lie down.“ What d'ye leave to your true-love, Lord Randal, my son? What d'ye leave to your true-love, my handsome young man?" I leave her hell and fire; mother mak my bed soon, For I'm sick at the heart, and I fain wad lie down."

  12. La Chiesa di S. Maria alla Fonte fu edificata in diverse fasi dal secolo IX-X al secolo XIII su edifici preesistenti. Gli ultimi interventi furono realizzati nel 1966. Sotto la pavimentazione della chiesa sono tutt’oggi presenti porzioni di muratura di epoca romana, del II sec. a.C. e paleocristiana, del V secolo d.C. In origine la chiesa era tutta affrescata; ora rimangono solo tracce delle antiche decorazioni. STORIA DELLA CHIESA

  13. La chiesa fa parte di un complesso comprendente cascine ed edifici ad uso agricolo e sorge su di un’area caratterizzata dalla presenza di rogge e canali artificiali in adiacenza del Naviglio Pavese. Nel marzo 2004 è stato terminato il restauro di metà della cascina, adibendola a Biblioteca Civica, dotata di tutti i più moderni impianti informatici.

  14. ARCHEOASTRONOMIA:ASTRONOMIA,GEOMETRIA E SIMBOLISMO COSMICO IN UNA CHIESA ROMANICA È ormai accertato che le chiese romaniche vennero edificate tenendo conto nella loro progettazione di particolari criteri geometrici ed astronomici, in particolare l’orientamento della navata centrale, la disposizione delle monofere negli absidi e il loro orientamento fu deciso in modo tale che la luce del sole, nascente all’alba in alcuni particolari giorni dell’anno potesse penetrarvi generando suggestivi giochi di luci, i quali rivestivano una notevole importanza dal punto di vista simbolico.

  15. Talvolta furono anche la luna e le stelle ad essere prese in considerazoine ai fini dell’orientamento degli edifici sacri. Sulle facciate delle chiese romaniche sono spesso presenti alcune aperture (monofore, bifore, oculi e rosoni) poste sopra la porta di ingresso attraverso le quali la luce del sole al tramonto, in alcuni particolari giorni dell’anno, entrava generando fasci di luce, che andavano a proiettarsi su alcuni particolari architettonici ben determinati e di grande importanza simbolica, quali ad esempio gli altari. Queste proiezioni, visibili ancora oggi, erano deliberatamente calcolati e i metodi utilizzati al tal fine spesso costituivano un patrimonio culturale tenuto strettamente segreto dalla corporazione degli architetti e dei costruttori medioevali.

  16. L’analisi archeoastronomica di ciascuna chiesa romanica permette di ricostruire i criteri applicati durante la fase costruttiva, caso per caso, e mediante l’analisi globale estesa anche a molti edifici di culto costruiti durante particolari periodi storici, di ricostruire le conoscenze, matematiche, geometriche ed astronomiche delle corporazioni di costruttori operanti sul territorio durante il medioevo ed il loro significato simbolico. Il progetto di studio i cui risultati sono presentati in questa sede si è proposto di eseguire il rilievo archeoastronomico della chiesa romanica Santa Maria alla Fonte (facciata chiesa) (retro chiesa)

  17. LA CHIESA

  18. IL PROBLEMA Scritte su tutti i muri... Quando abbiamo effettuato il primo sopralluogo sia i muri delle fontane che i muri della Chiesa… ERANO COMPLETAMENTE RICOPERTI DA SCRITTE …anche su quelli della chiesa

  19. COME L’ABBIAMO TROVATA……QUALCHE MESE DOPO Meno scritte sui muri delle fontane Quando abbiamo effettuato la seconda visita in loco… …Niente più scritte sui muri Niente più scritte sul muro d’entrata

  20. ORA CI MANCAVA DA RISOLVERE SOLO UN PROBLEMA la PUBBLICITA'

  21. MODELLINO Una delle fasi della preparazione all’evento è la progettazione e costruzione di un modellino ad immagine e somiglianza della Chiesa

  22. FRATI CAPPUCCINI

  23. FRATI CAPPUCCINI CHI: i frati capuccini FILOSOFIA E STILE DI VITA:stile di vita francescana, semplice e austera, vicina alla gente, cresciuta in una quotidianità fraterna e orante. QUANDO E DOVE: XXVI secolo nelle Marche e in Calabria COSA FARE: iniziative di edilizia religiosa, popolare e di organizzazione socio-economica e culturale. Iniziative di alta visibilità spirituale

  24. CANTICO DELLE CREATURE Altissimu, onnipotente bon Signore, Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione. Ad Te solo, Altissimo, se konfano, et nullu homo ène dignu te mentovare. Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature, petialmente messor lo frate Sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore: de Te, Altissimo, porta significatione. Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle: in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle. Laudato si', mi' Signore, per frate Vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.

  25. Laudato si', mi' Signore, per sor Aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta. Laudato si', mi Signore, per frate Focu, per lo quale ennallumini la nocte: ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte. Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba. Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore et sostengono infirmitate et tribulatione.

  26. Beati quelli ke 'l sosterranno in pace, ka da Te, Altissimo, sirano incoronati. Laudato si' mi Signore, per sora nostra Morte corporale, da la quale nullu homo vivente po' skappare: guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati, ka la morte secunda no 'l farrà male. Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate e serviateli cum grande humilitate

  27. L’ASSEMBLAGGIO…

  28. LABORATORI

  29. I.TI.S GIORGI &L.TECNOLOGICO 2°A & 3°AT

  30. LE CLASSI DEL GIORGI 3°AT 2°A

  31. I RAGAZZI DEL GIORGI RINGRAZIANO PER LA COLLABORAZINE… • Ingegnere Ansaloni (responsabile progettazione a2a) • Istituto Zappa • Compagnia Chiaravalle • Frati cappuccini della chiesa Santa Maria alla Fonte • Fondazione Cariplo • Centro giovani Rebelot

  32. INOLTRE PER LA PAZIENZA E PER L’AIUTO RINGRAZIAMO La professoressa marina Gagliano La professoressa Valeria Chatzipetros

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