1 / 17

Il malato critico dall’Ospedale periferico al D.E.A. pediatrico

Il malato critico dall’Ospedale periferico al D.E.A. pediatrico. IV Congresso Nazionale S.I.M.E.U. Genova 19-22 Maggio 2004. Dottor Carlo Amoretti – U.O. di Pediatria A.S.L. 1 Imperiese. Accessi P.S. Ist. Gaslini : 33.000 = 39% Non Gaslini : 51.000 = 61%.

tehya
Download Presentation

Il malato critico dall’Ospedale periferico al D.E.A. pediatrico

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Il malato critico dall’Ospedale periferico al D.E.A. pediatrico IV Congresso Nazionale S.I.M.E.U. Genova 19-22 Maggio 2004 Dottor Carlo Amoretti – U.O. di Pediatria A.S.L. 1 Imperiese

  2. Accessi P.S.Ist. Gaslini : 33.000 = 39%Non Gaslini : 51.000 = 61% Trasporti Pediatrici Urgenti 2003 - dati C.O. 118 Liguri -

  3. CODICI RIENTRO TRASPORTI PEDIATRICI URGENTI – Liguri 2003 - dati C.O. 118 -

  4. Quanti trasporti urgenti ci aspettiamo ?Sulla base dei dati delle C.O. 118 liguri

  5. Caratteristiche nostri trasferimenti bambini critici • Relativamente pochi ( servizio centralizzato del trasporto neonatale) • Centralità 118 - Elicottero con personale dedicato- disponibile diurno - Ambulanza con personale da reperire • Ridotta preparazione specifica pediatrica – spesso deputato un medico giovane e con attrezzature prevalentemente dedicate all’adulto • Centralità del Pediatra nella sede di partenza, ma non sempre nel trasporto • Cambiamento del medico

  6. Vi è maggior morbilità nei bambini che giungono all’UTI per accesso con trasporto rispetto a quelli ricoverati con accesso intraospedaliero ( 21% vs 11.3%) Kanter RK Pediatrics 1992 Dec; 90(6):893-8 Eventi avversi durante il trasporto : 75% Eventi a rischio vita : 23% Rapporto fra trasferimenti complicati e morte successiva Barry Arch Dis. Child 1994 Jul;71(1):8-11 Possibili eventi avversi durante un trasporto secondario Deterioramento fisico del paziente Eventi avversi correlati all’assistenza intensiva Eventi avversi correlati ai mezzi di trasporto Eventi avversi- studi “storici” -

  7. Studi non sempre confrontabili per le differenze fra i pazienti trasportati : neonati – bambini tipologia e gravità di patologia Incidenza eventi avversi studi “storici”Proposte e critiche Centralizzare e specializzare i teams di trasporto? • “Andare a prendere“ non “Trasferire“ : migliora lo standard • Non è facile realizzare le staffs • Alcune situazioni necessitano di trasferimenti rapidi (es.: neurochirurgia ) • Rischio di riduzione delle abilità dei pediatri degli ospedali generali nelle manovre di rianimazione e stabilizzazione…

  8. Does the use of a specialised paediatric retrieval service result in the loss of vital stabilisation skills among hospital staff?Ramnarayan P., Britto J. e al. Arch. Dis. Child 2003 oct; 88 (10):851-4 Il servizio di trasporto “centralizzato” non ha determinato una perdita delle capacità nella stabilizzazione dei centri invianti

  9. Incidenza eventi avversistudi “recenti” Gunnarson B Air Med. J. 2001; 20(4): 23-6 - servizio di trasporto dedicato -

  10. Incidenza eventi avversistudi “recenti” Hatherill M. e al. Intensive Care Med, 2003 sep 29(9):1547-54 • assenza di servizio di trasporto dedicato • 82% trasporto con personale non medico • 76% con ambulanza

  11. La qualità nei nostri trasporti?come valutarla ?

  12. Il percorso assistenziale del paziente( strumento per la gestione per processi in Sanità ) La miglior sequenza temporale e spaziale possibile delle attività da svolgere sulla base delle : • Conoscenze tecnico scientifiche a disposizione • Risorse professionali e tecnologiche a disposizione

  13. “PERCORSO DI RIFERIMENTO”per il trasporto pediatrico secondario attività • INGRESSO DEL BAMBINO CRITICO IN P.S. • STABILIZZAZIONE • DECISIONE E ATTIVAZIONE DEL TRASPORTO • DURANTE IL TRASPORTO • ARRIVO AL CENTRO RICEVENTE

  14. B. conosciuta affetta da Propionico acidemia 6 aa /20Kg Stato di coscienza “U”  CODICE ROSSO. AB : respiro autonomo – sat 98% C: Fc 150 D: ped GCS : 6/15 immediato accesso venoso (difficoltà di accesso?)  PROTOCOLLI DEFINITI Accesso in P.S. – tempo “0” • HGT : 98 • EGA : pH 7.12 • pCO2:14.8 HCO3-: 4.9 BE:-21.5 TRIAGE • I genitori ?  VALORIZZARE LA LORO PERMANENZA STABILIZZAZIONE Correzione acidosi Apporto calorico per vie e.v. e per via enterale in pompa Protocolli personalizzati Contatto con centro ricevente o che ha in cura la bambina

  15. Stato di coscienza “P” ped GCS : 8/15 EGA: pH : 7.30 pCO2 : 18.3 HCO3- : 8.8 BE : -15.9 DECISIONE DEL TRASFERIMENTO Decisione di effettuare il trasporto Eventuale consulto rianimatorio e definizione di sede di trasferimento, mezzo e accompagnamento Contatto con centro ricevente e definizione tempi Contatto con 118 e definizione aspetti organizzativi con attenzione a quelli logistici Revisione finale del materiale e documentazione Comunicazione alla famiglia e sottoscrizione del consenso Partenza dal reparto – Rivalutazione secondo una “lista di controllo” Revisione sul mezzo di trasporto secondo la “lista di controllo” tempo 2 h. 30” Rivalutare periodicamente il bambino.

  16. In viaggio Stato di coscienza “V” ped GCS : 12/15 Mantiene alimentazione enterale in pompa E.v. : glucosata 10% DURANTE IL TRAPORTO Bambino mantenuto caldo e isolato rispetto all’ambiente Verifiche periodiche Annotare le verifiche Breve relazione finale Partenza – tempo 3 h. ARRIVO AL CENTRO RICEVENTE • Valutazione all’ingresso INSIEME • Presenti i genitori • Far percepire la continuità del trattamento • Documento conclusivo in tre copie Arrivo al D.E.A. tempo h. 4 h 30” Stato di coscienza “V” • ped GCS : 12/15

  17. Non dimenticare • Formazione • Aspetti medico legali Quali proposte • Ogni sede realizzi un proprio “protocollo” formalizzato sul trasporto • Scheda comune per i trasferimenti • Revisione periodica con il DEA regionale dei bambini trasferiti • Progetto fra le pediatrie e i 118 periferici per una valutazione dei percorsi assistenziali per il trasferimenti secondari urgenti

More Related