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L’Europa è servita

L’Europa è servita. Uniti nella diversità … dei sapori.

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L’Europa è servita

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Presentation Transcript


  1. L’Europa è servita Uniti nella diversità … dei sapori Il nostro progetto interdisciplinare Edo ergo sum ci ha guidati a scoprire quanto la nostra identità sia legata a ciò che mangiamo. Tutto ciò è vero anche a livello collettivo e culturale: attraverso il testo Cibo come cultura di Massimo Montanari, abbiamo scoperto che aspetti sociali, economici, religiosi, ed etnici influenzano la produzione, la preparazione, il consumo dei nostri pasti. Di volta in volta abbiamo scoperto che, anche nelle tradizioni che risalgono a tempi antichi, ben prima che si parlasse di globalizzazione, ha avuto un peso significativo il circuito di scambio e di arricchimento reciproco tra popoli.

  2. Non esiste una cucina “europea” • Diversità di • Ingredienti • Preparazioni • Tradizioni • Gusti • Eppure è anche evidente l’esistenza di una comune identità, che, nell’insieme, contraddistingue come un’unità queste diverse culture. • Come ciascun paese dall’esterno appare dotato di una cultura omogenea ma poi si rivela, a guardarlo più da vicino, articolato e differenziato.

  3. Romani e barbari • L’identità si forma con la nascita stessa dell’Europa ed è, dunque, una creazione medievale. • Nasce da un incontro - scontro • tra la culture dei romani e quella dei barbari,

  4. l’incrocio tra cultura agricola e cultura forestale dà vita a modi di produzione complessi modello alimentare romano- barbarico Pane Vino Olio Carne Birra Burro Civiltà agricola romana Civiltà barbara: silvicoltura e allevamento si mescolano cereali, viticoltura e l’orticolturaall’allevamento brado del bestiame, alla caccia.

  5. Il pane e la carne • Nel nuovo modello assumono un ruolo centrale • Il cristianesimo concorre alla loro valorizzazione • Pane, vino e olio, sono simboli della fede • Si introducono periodi di alternanza • Il maiale assume un ruolo centrale • Motivi economici • Indicatore dell’identità cristiana (escluso dalla mensa ebraica e da quella islamica)

  6. Varietà locali • Una micro-storia è istruttiva poiché ci mostra lo straordinario spessore storico che si nasconde dietro le tradizioni di cucina. • Una storia travagliata e complessa come quella dell’Europa medievale e moderna ha portato ricchezza e varietà di sapori. • Dietro ogni prodotto, dietro ogni piatto, dietro ogni sapore c’è una storia diversa, e si è ormai fatta strada con forza l’idea che valga la pena studiare queste storie • In tale direzione si muovono recenti iniziative della Ue, volte a censire le varietà gastronomiche locali nel segno della cosiddetta tipicità.

  7. L’identità si costruisce nello scambio • Il territorio • Il clima • Le tecniche anche • I contatti con altre culture MA LA CUCINA GLOCALE

  8. Cibo e cultura GLOBALE LOCALE GLOCALE

  9. Gli spaghetti al pomodoro cultura araba, dalla Sicilia • Pasta • Sugo di pomodoro • Olio • Aglio • Parmigiano • Basilico • Peperoncino prodotto americano, dal XV-XVI secolo antichissimo, ma sulla pasta solo dal Novecento nella nostra tradizione fin dall’età romana invenzione medievale, vedi Bengodi assente dai ricettari italiani fino a secoli molto recenti prodotto americano, dal XV-XVI secolo Almeno tre continenti (l’Europa, l’Asia, l’America) e almeno duemila anni di storia sono stati necessari per dare forma al piatto di spaghetti che oggi percepiamo come elemento della nostra identità alimentare e culturale.

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