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UN ORATORIO MULTICULTURALE E MULTIRELIGIOSO?

UN ORATORIO MULTICULTURALE E MULTIRELIGIOSO?. UN INCONTRO FECONDO TRA CULTURE DIVERSE…. Se da una parte rispetta e favorisce l’identità  e si basa sul rispetto e il dialogo  in vista di una progressiva integrazione. IL PASSAGGIO DECISIVO. dalla multiculturalit à

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UN ORATORIO MULTICULTURALE E MULTIRELIGIOSO?

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Presentation Transcript


  1. UN ORATORIO MULTICULTURALE EMULTIRELIGIOSO?

  2. UN INCONTRO FECONDO TRA CULTURE DIVERSE… Se da una parte rispetta e favorisce l’identità  e si basa sul rispetto e il dialogo  in vista di una progressiva integrazione

  3. IL PASSAGGIO DECISIVO dalla multiculturalità come dato di fatto ad una progressiva  interculturalità intesa come incontro rispettoso e fecondo tra culture diverse

  4. ATTEGGIAMENTI DA FAVORIRE chiara consapevolezza della propria identità sicurezza emotiva e apprezzamento dei propri valori capacità di comprensione e ascolto autentico del diverso capacità di cogliere ed apprezzare quanto di positivo si può riscontrare nelle varie culture

  5. ATTEGGIAMENTI DA EVITARE senso di superiorità che porta al disprezzo dell’altro il complesso di inferiorità e di sudditanza psicologica nei confronti di altre culture l’eclettismo indifferenziato che è sinonimo di scetticismo

  6. ATTEGGIAMENTI DA EVITARE il facile irenismo l’accettazione acritica e indiscriminata di ciò che viene proposto da altre culture

  7. DIFFICOLTA’ E PROBLEMI qLa Comunicazione qLa scarsa conoscenza di atteggiamenti e mentalità legati alla cultura di appartenenza dei bambini  qIl rispetto di abitudini e costumi particolari (abitudini alimentari, il calendario)  qLa scelta di EVENTUALI percorsi personalizzati e rispondenti alla situazione dei bambini appartenenti a razze, culture e religioni diverse. Anche esterni all’oratorio

  8. RISCHI Snaturare l’identità della proposta educativa della parrocchia e dell’oratorio  Creare situazioni di scarsa attenzione e rispetto per chi è diverso, rendendo difficile al bambino la maturazione della sua identità Situazioni di malcelata diffidenza ed emarginazione nei confronti di qualche famigliache, pur non essendo apertamente contraria all’educazione offerta dall’oratorio, di fatto non ha una reale possibilità di scelta.

  9. SPUNTI OPERATIVI üDedicare particolare attenzione al momento dell’accoglienza e ad attività di accoglienza üFavorire la mediazione linguistica e culturale, l’insegnamento della lingua italiana e la presentazione della nostra cultura üPrevedere momenti specifici o attività oratoriane nei quali tutti i bambini vengano aiutati a cogliere e ad interpretare le diversità (etniche, razziali, religiose ecc)

  10. Educare maggiormente alla creatività individuale e di gruppo Dedicare particolare attenzione al comportamento e quindi ai vissuti dei bambini appartenenti ad altre religioni o culture üPrevedere con chiarezza quei momenti e quelle situazioni in cui si rende necessario comprendere ed accettare comportamenti ed esperienze educative diverse üFavorire incontri e momenti di confronto ed integrazione tra gli adulti appartenenti a culture e religioni diverse

  11. L’ESPERIENZA DELLA PREGHIERA ·E’ segno di rispetto confrontarsi con i genitori sulle proposte dell’ORATORIO e soprattutto sui momenti di preghiera per cogliere le diverse sensibilità e atteggiamenti a questo riguardo. ·Interroghiamoci con quali modalità concrete è possibile avviare i bambini a comprendere e a vivere in modo significativo il momento della preghiera. ·

  12. Evitare che si crei nelle famiglie una mentalità di delega che porta ad affidare esclusivamente alla scuola il compito di far pregare i bambini. ·Evitare che si crei nelle famiglie la convinzione che la possibilità di pregare è l’unica caratteristica che fa diventare un oratorio un oratorio cristiano

  13. ·Avere grande attenzione e rispetto per le famiglie di altre religioni, evitando tra l’altro che, nel momento in cui i bambini pregano, i loro figli possano sperimentare sentimenti di disagio e di esclusione. Sviluppare quei sentimenti da cui nasce e si sostanzia la vera preghiera (atteggiamenti di gratitudine, di meraviglia e stupore, di bisogno di aiuto e i invocazione) e creare poi momenti di silenzio che ogni bambino ‘riempirà’ come si sente e come gli è stato insegnato in famiglia.

  14. Variare le esperienze di preghiera: recitare semplici e facili formule di preghiera compiere particolari gesti di lode e adorazione vivere momenti di silenzio per esprimere in modo personale i propri sentimenti ascoltare brani della Parola di Dio o altri testi religiosi eseguire canti e recite di significato religioso - 

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