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Benvenuti. Benvenuti. Preghiera. È possibile seguire la preghiera sul libretto che trovate in cartellina. Saluto, introduzione al Convegno. Mons. Marcello SEMERARO. “…e camminava con loro”. Riletture delle tappe di un itinerario che continua. LE ORME DEI PASSI

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Presentation Transcript


  1. Benvenuti Benvenuti

  2. Preghiera È possibile seguire la preghiera sul libretto che trovate in cartellina

  3. Saluto, introduzione al Convegno Mons. Marcello SEMERARO

  4. “…e camminava con loro” Riletture delle tappe di un itinerario che continua

  5. LE ORME DEI PASSI DELLACHIESA DI ALBANO Quanta stradaper arrivare fino a qui e ripartire … In ogni momento della storia della nostra Chiesa locale è ben presente l’idea di cammino

  6. VOGLIAMO RIVEDERE IL NOSTRO DIARIO …COME I PELLEGRINI, I VIANDANTI CHE SCOPRONO E RISCOPRONO IL VALORE DEL LORO VIAGGIARE ANCHE ATTRAVERSO LA MEMORIA

  7. UN MITO DA SFATARE Per cammino intendiamo normalmente Il dirigersi verso una meta in modo progressivo e lineare

  8. La storia dell’umanità e quindi anche della Chiesa insegna che questo non è sempre possibile, il cammino è costellato di fermate, di ritorni, di momenti di corsa e momenti di incertezza, di vie chiuse e di passi sicuri. A volte rimane solo il sogno della meta. Il cammino ha però un valore in sé ed è lo stesso camminare che pone le condizioni necessarie perché il desiderio della meta trovi briciole di ragione già nel “qui ed ora”

  9. DAL SINODO DEGLI ANNI ’90 AL GRANDE GIUBILEO DEL 2000

  10. “Camminare Insieme”, la dice lunga sull’idea del mettersi in gioco. L’esperienza del Sinodo oltre ai tanti frutti lasciati alla nostra Chiesa: alle persone e al territorio diocesano, ha posto le basi per un metodo: l’ascolto aperto, la visione d’insieme, il lavoro corale e lo slancio missionario

  11. LE TRE FESTE DELLA GIOIA La testimonianza dello “spirito” che segue il Sinodo e prepara la Chiesa di Albano al grande Giubileo del 2000 può essere trovata nelle 3 Feste della Gioia a conclusione dei tre anni dedicati al Figlio, allo Spirito Santo e al Padre… una Chiesa che sa camminare facendo festa. Le Feste della Gioia: un convenire per fare festa

  12. IL GRANDE GIUBILEO DEL 2000

  13. La tappa del grande Giubileo del 2000 vede la Chiesa di Albano vivere, con tutta la Chiesa, una primavera che si traduce in decine di momenti vissuti come Chiesa locale e Chiesa universale… Per ricordarne uno su tutti l’indimenticabile Giubileo dei Giovani con la GMG a Tor Vergata

  14. “Novo Millennio ineunte” “All’inizio del Nuovo Millennio, mentre si chiude il Grande Giubileo in cui abbiamo Celebrato i duemila anni della nascita di Gesù e un nuovo tratto di cammino si apre per la Chiesa, riecheggiano nel nostro cuorele parole con cui un giorno Gesù, dopo aver parlato alle folle dalla barca di Simone invitò l’Apostolo a «prendere il largo» per la pesca: «Duc in altum» (Lc. 5,4)”(NMI, Giovanni Paolo II)

  15. “Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia” La CEI accoglie l’invito a “prendere i largo” e con gli orientamenti per i primi 10 anni del Nuovo Millennio intende “(…) favorire così, da parte di ciascuna diocesi, la formulazione di veri e propri Itinerari pastorali”

  16. Annuncio • Missione: tutta la pastorale in chiave missionaria • Una Chiesa di discepoli e di inviati • Una chiesa “casa e scuola di comunione”

  17. Primo annuncio e Operatori pastorali • La Diocesi fa lo sforzo di elaborare una bozza di Primo Annuncio • Organizza la formazione degli operatori pastorali

  18. Primi tentativi di evangelizzazione e di catechesi in stile catecumenale: catechesi famigliare, innalzamento dell’età della cresima, Laboratori della Fede, completamento dell’iniziazione cristiana dei giovani adulti, prima organizzazione del catecumenato degli adulti in Diocesi

  19. “Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia” (CEI) • La parrocchia come luogo per la realizzazione del cambiamento superando le due tentazioni di essere: comunità autoreferenziale e centro di servizi

  20. Orizzonti di cambiamento: ripartire dal primo annuncio, rivedere l’iniziazione cristiana, rivivere il giorno del Signore, la cura degli adulti, segno della fecondità del Vangelo nel territorio, la P.I., servitori della missione in una comunità responsabile, una casa aperta alla speranza

  21. “In cerca dei fratelli” (1° lett. Past. Di Mons. Marcello Semeraro) • Recuperare e rinvigorire la fraternità • La diversità come ricchezza (chi non ricorda la tunica variopinta alla quale il vescovo ha paragonato la nostra Diocesi)

  22. Il mezzo ci sono le 5 vie: Emmaus, Damasco, Gerico, Gerusalemme, Galilea • La festa diocesana ad Aprilia

  23. Dal “fare insieme” alla Pastorale Integrata (P.I.)

  24. Nasce un esigenza di vita, si esprime in forme diverse • Non ci sono decreti, indicazioni, linee,… • Si hanno i primi balbettii: collaborazioni tra Uffici Diocesani, si inizia a parlare specificamente di P.I., la necessità di ripensare la formazione degli operatori in chiave di P.I.

  25. Il Convegno Ecclesiale VERONA 2006 (preparazione 2005/2006)

  26. Cambia la prospettiva pastorale: da Catechesi, Liturgia, Carità, agli ambiti di vita della persona (affettività, lavoro e festa, fragilità, tradizione, cittadinanza) • La preparazione del Convegno Nazionale di Verona è stata occasione per lavorare insieme tra ambiti pastorali

  27. Dalla collaborazione alla consapevolezza del necessario superamento dei confini marcati dei settori pastorali. Ogni settore pastorale da intendere come trasversale… • La partecipazione e il dopo Verona

  28. “Perché cristiani dsi diventi” (1° lett. Past. Di Mons. Marcello Semeraro) • Titolo del convegno dell’anno scorso • La via di Gaza: catecumenato degli adulti e la necessità di ripensare l’evangelizzazione e la catechesi nella sua globalità • Lo slancio missionario in ogni ambito pastorale

  29. Costituzione del nuovo CPD Verso una PI

  30. Il Vescovo costituisce il nuovo CPD nel quale chiede che si imposti un nuovo modo di lavoro: il CPD dovrà avere un’attiva partecipazione nella formulazione delle linee guida della pastorale diocesana • Si chiede al CPD di studiare la P.I. • Gli incontri formativi dei sacerdoti hanno avuto come oggetto la stessa tematica

  31. Il Vescovo riconosce questo lavoro come una chance... • Da una sintesi della prima Giornata di Studio del 2 febbraio 2008: • Il termine pastorale appartiene al nostro parlare comune, ma non sappiamo definire di cosa si tratti

  32. Di conseguenza la pastorale parrocchiale è questione del parroco, affetta da settorialismo e introversa, la comunità cristiana e i laici non ne sentono la responsabilità. Essa risulta essere inadeguata al nostro tempo

  33. La Pastorale Integrale rappresenta una risposta adeguata e praticabile alle sfide del nostro tempo, in particolare per l’apertura al territorio, il lavoro insieme (condivisione, corresponsabilità), lo sviluppo di nuove ministerilità

  34. Passaggi significativi • Consiglio Presbiterale  Consiglio dei vicari foranei  da qui il giro di consultazione dei CPP: • Incontri vicariali • Incontri parrocchiali • Sintesi vicariale • Cpd (31 maggio)

  35. “La gente chi dice che io sia?” Per una Chiesa missionaria

  36. Raccogliere le memorie e guardare le proprie orme per andare avanti con lo sguardo aperto al presente sapendo sognare il futuro

  37. Da “In cerca dei Fratelli”: • “la storia ci mostra che le vie per cercare i fratelli esigono una purificazione interiore e un’ascesi personale. (…) «Viandante, sono le tue orme la strada… nient’altro; tu che sei in viaggio, non ci sono vie, la strada si fa camminando» (A. Machado)”

  38. PAUSA

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