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COST. ITALIANA- ART. 10:

COST. ITALIANA- ART. 10: “l’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute”. art. 10 COST. Ord. ital. COSTITUZIONE FRANCESE: Preambolo : “La Repubblica francese si conforma alle regole del diritto pubblico internazionale”.

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COST. ITALIANA- ART. 10:

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Presentation Transcript


  1. COST. ITALIANA- ART. 10: • “l’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute”

  2. art. 10 COST. Ord. ital.

  3. COSTITUZIONE FRANCESE: Preambolo: “La Repubblica francese si conforma alle regole del diritto pubblico internazionale”

  4. COSTITUZIONE RFT, art. 25 “Le regole generali del diritto internazionale sono parte integrante del diritto federale. Esse prevalgono sulle leggi e fanno sorgere diritti e doveri immediati per gli abitanti del territorio federale

  5. COSTITUZIONE ROMANIA (1991): Art. 10: “La Romania intrattiene e sviluppa relazioni pacifiche con tutti gli Stati e, in questo quadro, rapporti di buon vicinato fondati su princìpi e sulle altre norme generalmente riconosciute del diritto internazionale”

  6. l’adattamento ai trattati internazionali è previsto dalla Costituzione italiana?

  7. art. 117 COST., 1° comma: “la potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali”. OBBLIGO DI ADATTAMENTO AI TRATTATI?

  8. ..ma la Costituzione italiana non stabilisce come deve essere data efficacia ai trattati nell’ordinamento interno

  9. quali procedure?

  10. esame del procedimento seguito nella prassi costituzionale

  11. Legge 10 febbraio 2005, n. 23 • "Ratifica ed esecuzione dell'Accordo internazionale del 2001 sul caffè, con Allegato, adottato a Londra il 28 settembre 2000"(G.U. n. 50 del 2 marzo 2005 – Suppl. Ord. n. 26)

  12. ART. 1.1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare l'Accordo internazionale del 2001 sul caffè, con Allegato, adottato a Londra il 28 settembre 2000.ART. 2.1. Piena ed intera esecuzione è data all'Accordo di cui all'articolo 1 a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo 45 dell'Accordo stesso.ART. 3.1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

  13. CONSEGUENZE DELL’O.D.E. TRATTATO SUL CAFFE’ ORDINE DI ESECUZIONE OBBLIGO DEL MINISTRO DI FAR APPLICARE LE TARIFFE PREVISTE

  14. ESEMPIO DI NORMA SELF-EXECUTING

  15. art. 20 Statuto della Corte penale internazionale: “NE BIS IN IDEM. 2.No person shall be tried by another court for a crime referred to in article 5 for which that person has already been convicted or acquitted by the Court”. obbligo negativo

  16. ESEMPIO DI DISPOSIZIONE NON SELF-EXECUTING

  17. CONVENZIONE DELL’AJA del 16.12.1970 PER LA REPRESSIONE DELLA CATTURA ILLECITA DI AEROMOBILI: art. 2: “Ogni Stato contraente si impegna a reprimere l’infrazione con pene severe”.

  18. CONVENZIONE DELL’AJA del 16.12.1970 PER LA REPRESSIONE DELLA CATTURA ILLECITA DI AEROMOBILI: 1) LEGGE DI RATIFICA ed ESECUZIONE (22.10.1973, n. 906) 2) LEGGE 10.5.1976, . 342 “repressione di delitti contro la sicurezza della navigazione aerea” (art. 1: reclusione da 7 a 21 anni...)

  19. quale tipo di norma per adeguarsi al trattato? necessità di un provvedimento di adattamento in forma ordinaria

  20. dipende dalla materia oggetto del trattato: cfr. l’adattamento alla Convenzione sul genocidio del 1948: a) ordine di esecuzione con l. 11.3.1952 n. 153 b) legge costituzionale 21.6.1967 n. 1 (presenza di norme sull’estradizione) artt. 10 e 26 Cost. c) legge 9.10.1967 n. 962 (fattispecie di reato e pene)

  21. TRATTATO L’ORDINE DI ESECUZIONE LASCIA INALTERATA LA NATURA DELLE NORME INT.

  22. in caso di adattamento mediante o.d.e. • in caso di adattamento in forma ordinaria interpretazione e applicazionedel Trattato

  23. Il caso Di Lazzaro:

  24. art. 6.1 della Convenzione di Strasburgo 24.4.1967 sull’adozione dei minori: “La legge permette l’adozione di un minore solo da parte di due persone unite in matrimonio, che esse adottino simultaneamente o successivamente, o da parte di un solo adottante”.

  25. versione francese versione inglese • la législation ne peut permettre l’adoption d’un enfant que par deux personnes unies en mariage, qu’elles adoptent simultanément ou successivement, ou par un seul adoptant • the law shall not permit a child to be adopted except by either two persons married to each other, whether they adopt simultaneously or successively, or by one person

  26. la domanda di adozione presentata da un single può essere accolta dal giudice?

  27. cfr. Corte Cost. 9.5.1994, n. 183: • “...la norma pattizia non conferisce ai giudici italiani competenti il potere di concedere l’adozione di minori a persone singole...” “destinatari immediati...sono i legislatori nazionali”

  28. Corte d’appello 28.11.1994: “Il carattere self-executing della norma pattizia, la natura dell’impegno sancito [...] inducono a ritenere che...

  29. ...il citato art. 6 conferisca al giudice italiano il potere di concedere l’adozione a persone singole anche al di fuori dei limiti fissati dalla l. 4.5.1983 n. 184”

  30. Cassazione 21.7.1995, n. 7950: ha ritenuto il carattere facoltativo della scelta del legislatore nazionale riguardo alla possibilità di adozione da parte del singolo: • argomento testuale • rapport explicatif (lavori preparatori)

  31. secondo la Cassazione, l’adozione da parte di un single in Italia • è consentita solo da parte del coniuge separato, vedovo o coniuge dell’incapace (art. 25 l. 184/1993) in caso di separazione o vedovanza sopravvenuta in corso di affidamento preadottivo • o nei casi dell’art. 44 (vincolo di parentela o rapporto stabile preesistente alla morte dei genitori)

  32. conseguenze della cessazione di efficacia del Trattato

  33. RANGO DELLE NORME INTERNAZIONALI

  34. -- sindacato sulla compatibilità delle norme consuetudinarie con i princìpi fondamentali della Costituzione: CORTE COSTITUZIONALE 18.6.1979, N. 48 (caso RUSSEL)

  35. principio di specialità la Corte Cost. ha risolto il caso in base al:

  36. ...ma, limite dei princìpi fondamentali del nostro ordinamento

  37. RANGO DEI TRATTATI

  38. Francia- Costituzione, art. 55: • “i trattati o accordi regolarmente ratificati o approvati hanno, appena pubblicati, un’efficacia superiore a quella delle leggi, con la riserva, per ciascun accordo o trattato, della sua applicazione dall’altra parte contraente” le Costituzioni di altri Stati

  39. Spagna- art. 96: “I trattati internazionali stipulati in modo valido, una volta pubblicati ufficialmente in Spagna, faranno parte del suo ordinamento interno. Le loro disposizioni potranno essere derogate, modificate o sospese solo nella forma prevista dai trattati stessi, o secondo le norme generali del D.I.”.

  40. ART. 117 COSTITUZIONE ITALIANA La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali

  41. quali le conseguenze della adozione di norme interne incompatibili?

  42. possibile il sindacato costituzionale per violazione dell’art. 117.1 Cost.

  43. interpretazione conforme il criterio di specialità i criteri seguiti dalla Corte Costituzionale

  44. Corte Cost. 10.2.1981 n. 17; 29.1.1996 n. 15; 12.12.1998 n. 399; 22.10.1999 n. 388 casi nei quali la Corte Cost. Ha riconosciuto una sorta di resistenza dei trattati confliggenti con norme di origine interna:

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