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L’EMIGRAZIONE ITALIANA

L’EMIGRAZIONE ITALIANA. DI SAMUEL PICCIUTO. INTRODUZIONE. L’emigrazione Italiana è senza dubbio il più grande esodo migratorio della storia moderna. Dal 1861 al 1970 sono state registrate più di 24 milioni di partenze.

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L’EMIGRAZIONE ITALIANA

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Presentation Transcript


  1. L’EMIGRAZIONE ITALIANA DI SAMUEL PICCIUTO

  2. INTRODUZIONE L’emigrazione Italiana è senza dubbio il più grande esodo migratorio della storia moderna. Dal 1861 al 1970 sono state registrate più di 24 milioni di partenze. In poco più di un secolo questo esodo arrivò a toccare tutte le regioni Italiane.

  3. CAUSE SCATENANTI Cause: ●sovrappopolazione,dovuta dal forte incentramento demografico naturale ●povertà di risorse ●lento sviluppo economico ●pressione fiscale ●scelte politiche(strategia dell’industrializzazione) ●crisi agraria

  4. FASI DELL’EMIGRAZIONE Fasi: ●1°fase(1876-1900)avvenne in seguito alla crisi agraria e coinvolse più di 5 mil. Di persone ●2°fase(1900-1914)coincise con lo sviluppo indistriale dell’etàù Giolittiana ●3°fase(1914-1945)si registrò un rallentamento dovuto alle 2 guerre e alle misure restrittive imposte ●4°fase(1946-1970)caratterizzata da una forte emigrazione interna verso i centri industriali del nord(boom economico)

  5. NUMERI DELL’EMIGRAZIONE • Dall’inizio del XX secolo allo scoppio della 1° guerra mondiale,gli emigranti Italiani,protetti dal commissariato generale dell’emigrazione raggiunsero una media annuale di oltre 600 mila unità(2/3 negli Stati Uniti). • Con l’avvento delle 2 guerre la nostra migrazione cessò completamente, soprattutto a “cavallo” della seconda. • Dal 1946-1964 emigrarono oltre 5 milioni di Italiani,di cui 2,8 milioni si stabilirono definitivamente all’estero. • In quest ultimo periodo la nostra emigrazione si concentrò verso i paesi della CEE. • I principali paesi che accolsero il maggior numero di emigranti furono:Francia,Germania e Svizzera

  6. BILANCIO DEL FENOMENO

  7. POLITICHE E LEGGI • Man mano che l’emigrazione Italiana e quella degli altri paesi europei si versava oltre oceano,cambiarono molte situazioni, in quanto da libera e indiscriminata l’emigrazione diventòregolata e contingentata. • Con il Quota Act del 1921 gli Stati Uniti limitavano le entrate di stranieri ammessi annualmente e per nazionalità sul suolo americano al 3% . • Grazie a questa legge il numero degli immigrati scese da 42.000 a 5645 nel 1924. • Durante il periodo fascista l’emigrazione Italiana continuò sotto le forme più disparate a dispetto della politica anti-emigratoria del regime. • Una legge Italiana abrogata solo nel 1961 regolava l’emigrazione interna:cioè se non si possedeva una casa e un posto di lavoro fisso con dichiarazione da parte del datore di lavoro si veniva respinti al paese o comune d’origine per mancanza di mezzi di sostentamento e di alloggio.

  8. EPISODI DI SFRUTTAMENTO • Durante il grande esodo Italiano alcune persone senza scrupoli si arricchirono a scapito degli emigranti ,che per pagarsi le spese di viaggio ed il sostentamento, spesso furono costretti a sottoscrivere finanziamenti di credito . • Addirittura alcuni emigranti appena giunti negli Stai Uniti venivano accolti da criminali e diretti in carri merci per finire essenzialmente schiavi(miniere). • Oltre alla vendita o all’ipoteca delle proprietà, un altro strumento di arricchimento furono i “prepaids” inviati dai parenti stessi molte volte; su trattava di lettere che attiravano molti parenti ancora in madrepatria ad andare in America. • Vennero istituite cosi le agenzie dell’emigrazione che facevano vera e propria esportazione,promettendo lauti compensi e un lavoro assicurato. • Crispi per fronteggiare i numerosi casi di sfruttamento varò 2 legge,una nel 1888 che mantenne il carattere privatistico del contratto, limitandosi a sancire norme di polizia per controllare l’attività degli agenti;mentre l’altra del 1901 aboliva le agenzie per il trasporto degli emigranti;infine nel 1902 con il decreto Pinetti il governo Italiano proibì l’espatrio in Brasile .

  9. BIBLIOGRAFIAGIAN ANTONIO STELLA:”L’ORDA” E’ un libro posto sotto forma di trattato, nel quale l’autore vuole far comprendere i drammi e le sofferenze provate dai nostri concittadini emigrati all’estero più di un secolo fa… Secondo l’autore noi eravamo definiti come “la feccia del pianeta”,cioè eravamo definiti come Albanesi:espatriavamo illegalmente, venivamo linciati senza aver fatto nulla e venivamo accusati di essere “tutti mafiosi e criminali”. Quest’ ultima frase è molto significativa,in quanto fa comprendere il significato del termine xenofobia,cioè l’odio fanatico e incondizionato per tutto ciò che è straniero. Stella descrive anche le condizioni di vita in cui erano costretti a lavorare a vivere i nostri connazionali,dovendo spesso accettare lavori pesanti e soffrendo per il cambiamento di clima e il problema della lingua;nonostante ciò in pochi rinunciavano in quanto le condizioni di vita in patri erano ancora più insostenibili

  10. BIBLIOGRAFIAGIOVANNI PASCOLI:”ITALY” Pascoli in questo suo lungo componimento diviso in 2 canti,tratta il tema a lui molto caro dell’emigrazione…raccontando la vicenda del ritorno di alcuni emigranti dall’America al paese d’origine:tra loro si trova anche la piccola Molly che malata ritroverà la sua salute in Italia. Nella poesia l’autore fa risaltare il problema degli Italiani costretti ad abbandonare le proprie terre per andare a cercare lavoro. E’ già evidente anche il processo che porterà Pascoli dall’ideologia del “nido” alle posizioni nazionalistiche(“La grande proletaria si è mossa”). Un altro tema centrale è quello dell’incomprensione tra Molly e la propria nonna,infatti la bambina esprime con disgusto la miseria per la casa e per la terra dei suoi avi, con la nonna che non comprende il suo significato e che infine sembrerà poter uscire dalla sua solitudine, con una nuova intesa con la bambina che servirà solo per intendere un’unica parola:”Die,morire”. Pascoli utilizza molto nella poesia il gergo Italo-Americano che accentua il tema dell’emigrazione,mettendo in risalto la solidale visione del prezzo di dolore che comporta .

  11. LE TRGEDIE DI MARCINELLE E MONONGAH Il 6 dicembre 1907 a monongah in west west Virginia ,nella miniere 6-8 una serie di esplosioni hanno provocato la morte di centinaia di persone,il numero rimane imprecisato ancora oggi in quanto neanche un terzo era registrato;fra le vittime decine di Italiani emigrati in cerca di fortuna,alcuni di loro ancora ragazzi. Un’altra tragedia da ricordare fu quella di Marcinelle del 8 agosto 1956 dove persero la vita 262 persona a causa di un incendio in una miniera di carbon fossile, le vittime furono soprattutto Italiani(136). Solo e grazie a questa tragedia venne introdotto dal governo Belga l’obbligo dell’utilizzo delle maschere antigas. in seguito a questa tragedia il governo Italiano interruppe il grande esodo di minatori verso il Belgio

  12. BEDFORD’S ITALIAN QUESTION In 1951 the population of bredford had been quite small. After 1951 there was a general immigration of Italians in town. They were employed by the London Brick Company who launched bulk recruitment schemes to entice Southern Italian workers to come to Bedford. When they first arrived the Italian workers were placed in hostels,some of whichwere former POW camp. The workers were engaged for a period of four years and were permitted to send for their families if they obtained an employer’s certificate of satisfactory conduct and a certificate from a landlord wiling to accomodate the family. As well as the brickworks many Italian women found employment in the town and a large employer was the chocolate Tobler Meltis factory. An Italian Vice Consolate was opened in the town in 1954 to look after the needs of the Italian settlers

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