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Come cambia la subordinazione (alcuni slogan)

Come cambia la subordinazione (alcuni slogan). La subordinazione si ibrida La subordinazione si mimetizza La subordinazione scompare La subordinazione viene sostituita. Esemplificazione degli slogan.

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Come cambia la subordinazione (alcuni slogan)

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Presentation Transcript


  1. Come cambia la subordinazione (alcuni slogan) • La subordinazione si ibrida • La subordinazione si mimetizza • La subordinazione scompare • La subordinazione viene sostituita

  2. Esemplificazione degli slogan • i valori di autonomia si affermano sempre più nell’area della subordinazione tradizionale (con ritorno al contratto individuale anche nelle roccheforti fordiste ) (prima forma di ibridazione) • tecniche tipiche di tutela della subordinazione si estendono al lavoro autonomo (gli istituti di sospensione del rapporto: gravidanza, ferie, malattia infortunio); (la mimesi) • tratti di autonomia e subordinazione coesistono sempre di più nelle medesime figure professionali, e la contrapposizione normativa tra autonomia e subordinazione lascia il posto a regolamentazioni comuni (per es. in ambito previdenziale) che impongono relazioni di articolazione più che di contrapposizione tra i due modelli storici; (II forma di ibridazione) • Il lavoro autonomo tende a sostituire il lavoro subordinato attraverso l’esternalizzazione (la scomparsa) • al contempo il mondo del lavoro autonomo diventa sempre più frastagliato e differenziato al proprio interno producendo una varietà dei moduli giuridici di inquadramento e inusitate forme di subordinazione socio economica (la sostituzione)

  3. Una domanda La subordinazione cambia perché cambia l’organizzazione del lavoro Quale affermazione è vera? L’organizzazione del lavoro cambia per sfuggire alla subordinazione

  4. Il dibattito propositivo Il dibattito sugli effetti della subordinazione, intesi come imputazione in blocco della legislazione di tutela a tutti i rapporti di lavoro qualificati come subordinati La graduazione del quantum delle tutele

  5. Etero determinazione della prestazione lavoro subordinato 2094 c.c. Auto determinazione della prestazione lavoro autonomo 2222 c.c La zona grigia: “Tra il lavoro pienamente subor-dinato e il lavoro totalmente autono-mo, fra chi lavora seguendo istruzioni per ogni mossa che fa, e chi lavora decidendo da solo tutti i passaggi, si incontra una infi-nità di stati diversi (A. Accornero)

  6. La parasubordinazione

  7. Il percorso (simile a quello già utilizzato per la subordinazione) • Chi sono i lavoratori para-subordinati • Come si identificano dal punto di vista della fattispecie • Quali sono gli effetti della parasubordinazione

  8. Chi sono i lavoratori para-subordinati(Il popolo del 10-12%) • Una popolazione variegata • consulenti aziendali • amministratori di società • revisori contabili • agenti di commercio • informatori farmaceutici • giornalisti free lance • autotrasportatori • medici convenzionati

  9. I lavoratori parasubordinati: indipendenti, qualificati e flessibili per scelta? • Non sempre si caratterizzano per l’esercizio di “nuove” professioni. • Si tratta invece di professioni per la maggior parte consolidate, che vengono però esercitate sotto una nuova veste contrattuale. • Quasi la metà è costituita da lavoratori precedentemente occupati come subordinati • Licenziati (13,3%) • Contratti a termine non rinnovati (37%)

  10. La ricerca IRES Il lavoro parasubordinato può riguardare: il consulente informatico pagato assai bene, che cambia spesso committente perché il suo delicato compito si esaurisce presto... I flessibili “per scelta” • ...ma anche l’incaricata alle vendite pagata assai male, che cambia spesso committente perché le campagne promozionali durano poco. I flessibili “per necessità”

  11. Comesi identificano dal punto di vista della fattispecie giuridica “rapporti di collaborazione che si concretano in una prestazione di opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale,anche se non a carattere subordinato” continuativa coordinata prevalentemente personale

  12. La continuatività • Nelle prestazioni d’opera “di durata” • Il rapporto di agenzia • Anche prestazioni “uniche” che si protraggono o si ripetono nel tempo • Es. Collaborazione di un avvocato nei confronti di un ente che si protrae sulla base di successive convenzioni • Sono escluse le prestazioni meramente occasionali

  13. La coordinazione • Inerenza funzionale alla attività del committente • Secondo la giurisprudenza è compatibile con la para-subordinazione anche una li-mitata ingerenza del com-mittente • Labile confine con l’etero-dterminazione che configura un rapporto di lavoro subordinato

  14. La natura “prevalentemente personale” dell’opera • Elemento generalmente considerato decisivo ai fini della qualificazione • Prevalenza dell’attività di lavoro del prestatore rispetto alle strutture di tipo materiale, all’organizzazione e ai capitali • Dove c’è impresa (2082 c.c.) non può esserci parasubordinazione • Ciò non vuol dire che qualsiasi utilizzo di macchinari, anche complessi e costosi (medici convenzionati) escluda la parasubordinazione, se si dimostra la “personalità” della prestazione, cioè il riferimento alla competenza tecnica del professionista.

  15. Quali sono gli effetti della parasubordinazione? Si individuano, nell’ambito dei lavoratori autonomi, alcune tipologie che si presumono caratterizzate da una situazione di debolezza socio-economica simile a quella dei lavoratori subordinati Tale da giustificare una parziale estensione delle tutele

  16. Quali tutele si estendono? • La norma che definisce la parasubordinazione è inserita nel codice di procedura civile. Perché? • Viene estesa in primo luogo la tutela processuale • Competenza • Sistemi di conciliazione amministrativa • Esecutività della sentenza di primo grado • Possibilità di ottenere un’ordinanza in corso di causa che vale come titolo esecutivo delle somme non contestate • Invalidità di rinunzie e transazioni

  17. Cosa si applica • Articolo 36 Costituzione • Obblighi di fedeltà • Principio di recesso per giusta causa (ma senza i rimedi della legislazione speciale)

  18. Cosa non si applica • Non si applica la norma sulla modifica delle mansioni (2103 c.c.) • Non si applica la disciplina limitativa dei licenziamenti • Non si applica la disciplina limitativa del contratto a termine • Non si applica - ma è oggetto di contrasto giurisprudenziale - la norma sulle prestazioni di fatto.

  19. Una tappa del consolidamento normativo del lavoro parasubordinato: il “10-12%” • L’assoggettamento ai contributi INPS delle prestazioni continuative e coordinate • L’estensione delle tutele previdenziali (su base strettamente contributiva) • Per i “flessibili” è una imposizione • Per i “precari” una garanzia • L’assegno in caso di parto (finanziaria 1997) • L’assicurazione antinfortunistica (D. lgs. 38/2000).

  20. Tre alternative per il diritto del lavoro dopo la subordinazione • Rimarcare la frattura tra lavoro autonomo e lavoro subordinato • Regolare normativamente una zona grigia tra subordinazione e autonoma (calibrando le tutele) • Ripensare il diritto del lavoro: il lavoro senza aggettivi e gli statuti speciali

  21. Lettura consigliata • Lavoro subordinato e lavoro autonomo di Alain Supiot

  22. La nozione di subordinazione tra crisi e nuove proposte della dottrina negli anni ‘90 • La necessità di ripensare l’oggetto del diritto del lavoro -Comincia a farsi strada, in dottrina, l’idea che l’esplosione dei fenomeni descritti debba indurre ad un ripensamento del raggio d’azione del diritto del lavoro. • Necessità di ridefinire i soggetti e gli interessi meritevoli di protezione • La fine della tendenza espansiva

  23. La proposta di D'Antona:il lavoro sans phrase Secondo questa proposta il corpo normativo del diritto del lavoro dovrebbe essere riorganizzato e redistribuito lungo una scala di gradualità • il “lavoro senza aggettivi”; • l’insieme dei rapporti contraddistinti dall’essere strumentali all’integrazione di una prestazione di facere nei processi produttivi dell’impresa; • il lavoro subordinato in senso stretto

  24. La gradazione delle tutele Tutela 1 Il lavoro senza aggettivi Il lavoro integrato Tutela 2 Il lavoro subordinato in senso stretto Tutela 3

  25. Ricadute sulla disciplina legale • Al lavoro senza aggettivi dovrebbero venire ricondotte una serie di garanzie generali • il diritto alle prestazioni previdenziali ed assistenziali • la libertà di organizzazione sindacale • il divieto di discriminazione • tutela della privacy • tutela della maternità • Alla famiglia contrattuale dei rapporti di lavoro - autonomo e subordinato- che realizzano una integrazione di prestazioni di facere nei processi produttivi dell’impresa dovrebbe essere ricondotto un corpus più consistente di garanzie • la garanzia di una corrispettivo proporzionato ed equo • le tutele del credito retributivo • la invalidità delle rinunzie e delle transazioni • Infine, le garanzie del rapporto di lavoro subordinato in senso stretto (ad esse apparterrebbe il diritto del lavoro quale lo conosciamo) (tutela contro i licenziamenti

  26. La proposta di creazione di un’area di rapporti intermedia tra lavoro autonomo e lavoro. subordinato: l’area del “lavoro coordinato” • Tertium genus tra lavoro subordinato e lavoro autonomo – creazione di un’area intermedia per le molteplici attività lavorative che implicano una interdipendenza con una attività imprenditoriale senza, tuttavia, presentare i tratti tradizionalmente caratteristici della subordinazione e della autonomia • l’elemento che dovrebbe contraddistinguere tali rapporti: il “coordinamento” (diverso dalla eterodirezione)

  27. lavoro subordinato 2094 c.c. lavoro autonomo 2222 c.c Il lavoro coordinato Il tertium genus

  28. Continua: il lavoro coordinato • In questa area verrebbero quindi a collocarsi tutte quelle figure di lavoro intermedio caratterizzate da tipicità sociale emergente: il lavoro svolto nell’impresa ma con accentuazione dei tratti di professionalità, creatività, autoregolazione; il lavoro nei teams autogestiti; il telelavoro; il lavoro dirigenziale, il lavoro dell’agente etc... • I “lavoratori coordinati” sarebbero contraddistinti da: • una prestazione d’opera personale e continuativa • una partecipazione del prestatore d’opera nell’interesse in vista del quale la prestazione è realizzata • margini di autonomia nella esecuzione del lavoro • una responsabilità nella produzione del risultato

  29. Ricadute sulla disciplina legale • L’intero apparato che caratterizza il diritto del lavoro dovrebbe essere mantenuto solo in presenza del “modello storico” di lavoro subordinato; • Al lavoro coordinato dovrebbe essere riservato solo uno zoccolo minimale di tutela.

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