1 / 23

Lavoro dei gruppi primo incontro “Le ragioni di un ripensamento dell’IC che coinvolge tutti”

Lavoro dei gruppi primo incontro “Le ragioni di un ripensamento dell’IC che coinvolge tutti”. Domanda 1 - Dall’intervento ascoltato c’è qualcosa che ti ha colpito in particolare, perché ti sembra più bello, importante o perché lo senti più vicino alla tua esperienza?.

ryan-gibson
Download Presentation

Lavoro dei gruppi primo incontro “Le ragioni di un ripensamento dell’IC che coinvolge tutti”

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Lavoro dei gruppi primo incontro “Le ragioni di un ripensamento dell’IC che coinvolge tutti”

  2. Domanda 1 - Dall’intervento ascoltato c’è qualcosa che ti ha colpito in particolare, perché ti sembra più bello, importante o perché lo senti più vicino alla tua esperienza? • Ha colpito il concetto di “post cristianità” per mettere a fuoco il mondo di oggi per un nuovo approccio, per un dialogo diverso usando intelligenza, creatività, coraggio; • E’ giusto poter scegliere di essere cristiani, una scelta libera, consapevole e responsabile, non ipocrita anche se difficile • Cambiare mentalità • Vivere la parrocchia come una seconda casa, un luogo in cui cresci da ragazzo e in cui torni da adulto

  3. E’ importante sensibilizzare i genitori, raggiungere gli adulti, pensare cammini paralleli, puntare sulla famiglia per una vita cristiana, avere come soggetto la famiglia • E’ importante essere adulti formati per accompagnare adulti, con il supporto di tutta la comunità • Incontrare i ragazzi in tutta la loro persona, approccio cognitivo, affettivo e relazionale • Importanza della testimonianza • Lavorare in equipe con il gruppo di catechiste

  4. Importanza della conoscenza dell’annuncio • Importante creare gruppo tra i ragazzi, uscire dal modello scolastico, favorire l’incontro con Gesù • Positività dell’apertura vicariale e diocesana • Sacramenti sono tappe in cui la grazia entra • I genitori sono i primi accompagnatori della fede • E’ inutile rimpiangere i “vecchi tempi” bisogna cambiare

  5. Domanda 2 - Quello che fai ti sembra adeguato al tempo attuale? • Si prova ma non sempre risulta facile essere/sentirsi adeguati • Se ci poniamo in ascolto è più facile rispondere ai bisogni • Siamo adeguati quanto riusciamo a far vivere esperienze di fede • Un grande obiettivo è lasciare una sensazione di curiosità, di bellezza • In alcune realtà ci sono esperienze positive di classi parallele, di coinvolgimento delle famiglie spostando gli incontri alla domenica, creando percorsi paralleli per genitori e ragazzi, chiedendo alle mamme di essere catechiste per i loro figli con il supporto di altre catechiste

  6. Domanda 3 - Pensando alla realtà della tua parrocchia, quali sono i maggiori nodi problematici e le difficoltà che incontri? • I genitori sono poco presenti, anche se invitati personalmente • La scarsa presenza dei ragazzi alla messa • Difficoltà di superare il modello scolastico • Scarso interscambio con le varie realtà della parrocchia • Difficile coniugare conoscenza e annuncio • Difficoltà di trovare “tempi adeguati” per le varie proposte • Mancanza di sostegno dei parroci, poca collaborazione anche all’interno di gruppi catechisti • Difficoltà di trovare catechisti motivati

  7. SECONDO INCONTRO • L’ Iniziazione cristiana : vediamola dal di dentro

  8. 1. L’iniziazione cristiana 4. Una formula rapida… LA REGOLA DEL 3x3 (x3) ESP. DI PAROLA Conoscenze X X FAMIGLIA ESP. DI CELEBRAZ. Atteggiamenti RAGAZZI ESP. DI CARITÁ Comportamenti Non un dogma, né una pedissequa osservanza, ma uno stile da assumere COMUNITÁ

  9. 2. La catechesi di i. c. Katekein = far risuonare Catechesi eco della Parola ovunque essa parli! • La catechesi dà voce all’esperienza • ...con alcune prerogative… In maniera ordinata, organica e coerente In maniera aderente alla vita cristiana e alla vita dell’uomo In maniera essenziale

  10. 3. Alcuni compiti ACCOMPAGNARE RIVELARE Voce che presenta, chiarisce e approfondisce che offre codici Voce dell’amico e della guida che incoraggia e mette in guardia AFFIDARE COSTRUIRE Voce che plasma atteggiamenti e forme di vita Voce che sa indicare l’opportunità dell’altro

  11. Terzo incontro • Presentazione dell’esperienza di una parrocchia sull’Iniziazione Cristiana

  12. ATTORI IN SCENA FAMIGLIA COMUNITÀ RAGAZZI CATECHISTI e ANIMATORI

  13. STILE PASTORALE L’amore di Cristo ci spinge stile comunionale Condivisione esperienze Sostegno Operare insieme Attenzione alle realtà diverse

  14. OBIETTIVI PROGETTO CATECHISTICO ITALIANO DEI CATECHISMI CEI

  15. CARDINI Parola di Dio preghiera Comunione e comunità Carità e solidarietà

  16. LUOGHI DIALOGO FAMILIARE MOMENTI COMUNITARI (formazione, celebrazione, festa) ESPERIENZA DI GRUPPO

  17. FINALITÀ GENERARE ALLA FEDE LE NUOVE GENERAZIONI EVANGELIZZARE I GENITORI INTEGRAZIONE NELLA COMUNITÀ

  18. Esperienza della parrocchia di Voltabrusegana • Importanza delle <consegne> : ogni consegna è una festa • Servizio : chierichetti, lettori • Missionarietà per i gruppi delle medie • Nomi dei gruppi si rifanno ai luoghi del Vangelo • Esperienze di ascolto • Libero coinvolgimento dei genitori • Libera adesione al cammino di catechesi

  19. Quarto incontro • INIZIAZIONE CRISTIANA, COMUNITA’, FAMIGLIA

  20. 1. Dal percorso fatto qual è il punto di forza su cui investireste per un cambio di mentalità? • Ripartire dalla famiglia e dalla comunità per tessere rapporti • Coltivare il rapporto con i ragazzi per recuperare la famiglia • Punto di forza : l’ unione dei catechisti • La famiglia coinvolta diventa catechista dei figli • Contenuto coincide con il metodo • Formare equipe di catechisti – accompagnatori per genitori • Pensare la catechesi come incontro con Gesù non finalizzata ai sacramenti • Incontrare i ragazzi nella loro totalità di persona (dal punto di vista affettivo, cognitivo, relazionale) • Catechista trasmette la propria esperienza di fede

  21. 2.Quali passi si possono concretamente fare a livello di : catechisti, comunità parrocchiale, vicariato? • CATECHISTI: • Continuare gli incontri tra catechisti del vicariato • Elaborare un programmaarticolato per i vari anni di catechesi • Incentivare la collaborazione tra i catechisti della parrocchia • Partecipare ai percorsi di formazione diocesana • Curare la formazione soprattutto per chi inizia a fare catechismo • Lavorare in equipe • Conoscere e diffondere di più gli orientamenti del magistero

  22. COMUNITA’ PARROCCHIALE : • Organizzare incontri per i genitori per aiutarli a crescere nella fede e imparare a trasmetterla • Sviluppare la catechesi battesimale • Coinvolgimento nella catechesi di tutti i gruppi parrocchiali • Creare momenti di condivisione del cammino e di festa in comunità • Favorire la conoscenza di realtà di testimonianza di fede anche al di fuori della comunità

  23. VICARIATO : • Mettere in rete le varie competenze e disponibilità • Sensibilizzare i parroci per attuare una scelta di rinnovamento • Iniziare a realizzare programmi comuni anche rispetto al coinvolgimento dei genitori • Continuare l’esperienza di collaborazione in atto tra i catechisti del vicariato auspicando che la stessa esperienza possa essere messa in atto anche dai parroci • Sviluppare momenti di confronto, anche metodologico, fra catechisti • I catechisti richiedono la presenza e la collaborazione dei parroci agli incontri vicariali, raccomandando più attenzione alle date per non sovrapporre incontri

More Related