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Esercitazione: posa solaio

Esercitazione: posa solaio. Esercitazione: posa solaio. DESCRIZIONE DELLA SITUAZIONE Opera: Edificio multifunzionale su più livelli. Tecnologie impiegate

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Esercitazione: posa solaio

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Presentation Transcript


  1. Esercitazione: posa solaio

  2. Esercitazione: posa solaio DESCRIZIONE DELLA SITUAZIONE Opera: Edificio multifunzionale su più livelli. Tecnologie impiegate La realizzazione dell’opera prevede l’impiego di tecnologie costruttive a medio grado di industrializzazione: fondazioni, strutture portanti in elevazione, rampe, scale, realizzate i ca., solai realizzati in c.a. precompresso, tamponamenti in moduli di laterizio. Formazione di un solaio in pannelli alveolari in cemento armato precompresso. Su un doppio allineamento di colonne in c.a. è stato realizzato il getto delle trabeazioni portanti a sostegno degli elementi costituenti il solaio; dalle travi orizzontali fuoriescono i ferri di ripresa e staffe di completamento del getto che avverrà una volta ultimata la posa dei pannelli. L’intradosso del solaio misura 4.00 m di altezza.

  3. Opere provvisionali e attrezzature • I pannelli, in fase di montaggio, sono autoportanti quindi non necessitano di impalcatura di sostegno dei rompitratta. • Le travi portanti orizzontali non sono ancora state disarmate e risultano sostenute da un sistema di puntelli. • Tali opere saranno rimosse solo a completa maturazione del getto del solaio. • Esternamente ad un ordine di colonne è stato allestito un ponteggio in elementi prefabbricati metallici. • I pannelli sono portati in loco mediante gru direttamente da autotreno in sosta in prossimità del cantiere. • Ogni pannello è dotato di 4 fori superiori all’interno dei quali sono inseriti dei golfari collegati a catene; due fori laterali, che attraversano la travatura, permettono l’inserimento di un tondo in acciaio che vincola i golfari ai pannelli; le quattro catene sono agganciate alla gru. • Nel punto di posa i pannelli sono ricevuti da una squadra composta da quattro operai. Il corretto posizionamento della trave richiede l’utilizzo di leve e l’assistenza della gru.

  4. Conduzione dei lavori • Gli operai accedono al posto di lavoro attraverso il ponteggio che fiancheggia un allineamento di colonne. Stando sopra alla travatura orizzontale, la squadra di lavoro, ha già ricevuto il primo pannello e si appresta a effettuare la sistemazione di un secondo elemento operando, in parte dalla trave gettata ed in parte dai pannelli appena posti in opera. • Dal pannello in corso di posa sono stati sfilati parzialmente i due tondi di ancoraggio, in tal modo liberando due catene di sostegno; in questa fase l’elemento e collegato alla gru esclusivamente con due catene in modo asimmetrico, tale collegamento risulta comunque necessario per consentire aggiustamenti di posizione con l’aiuto di leve. • I lavoratori operano a più di 4 m di altezza.

  5. Azioni di pianificazione della sicurezza e di coordinamento • Il piano di sicurezza riporta una scheda relativa alla fase di montaggio dei solai dove non sono considerate né la specifica tipologia di solaio né le reali situazioni operative. Si riporta, per altro verso, un richiamo generico a misure di sicurezza collettive previste dal DPR 164/56 per i lavori che espongono al rischio di caduta dall’alto. • Il Coordinatore per la sicurezza non è presente all’avvio di questa fase lavorativa. I lavoratori impiegati sono dipendenti di una ditta subappaltatrice. • L’impresa subappaltatrice non ha consegnato il proprio POS. • La squadra di lavoro opera sotto il controllo del capocantiere dipendente dell’impresa appaltatrice principale. Quest’ultima ha consegnato al Coordinatore per l’esecuzione un POS che considera anche la fase di posa dei solai. Il contenuto ditale piano non si diversifica di molto da quanto riportato nel PSC.

  6. ESERCITAZIONE L’esercitazione prevede la discussione e Io sviluppo dei seguenti punti: 1. Analisi e valutazione dei rischi presenti nella specifica fase lavorativa. 2. Individuazione delle violazioni alla normativa di sicurezza e salute sul lavoro presenti. 3. Determinazione delle omissioni compiute dai datori di lavoro, dirigenti e preposti delle diverse imprese esecutrici 4. Individuazione delle responsabilità attribuibili al coordinatore per l’esecuzione 5. Indicazione delle azioni di coordinamento durante la fase di progettazione dell’opera che avrebbero potuto attenuare i rischi durante la specifica fase di lavoro

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