1 / 24

Il Tirocinio nella SSIS campana

Il Tirocinio nella SSIS campana. VINCENZA RUSSO - SUPERVISORE DELLA SCUOLA INTERUNIVERSITARIA CAMPANA DI SPECIALIZZAZIONE ALL’INSEGNAMENTO (SICSI) UNIVERSITA’ “FEDERICO II “ DI NAPOLI-INDIRIZZO FIM.

raiden
Download Presentation

Il Tirocinio nella SSIS campana

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Il Tirocinio nella SSIS campana VINCENZA RUSSO - SUPERVISORE DELLA SCUOLA INTERUNIVERSITARIA CAMPANA DI SPECIALIZZAZIONE ALL’INSEGNAMENTO (SICSI) UNIVERSITA’ “FEDERICO II “ DI NAPOLI-INDIRIZZO FIM. Lo scopo di questa comunicazione è evidenziare l’importanza del Tirocinio nella formazione del futuro docente e, pertanto, la sua validità in qualunque contesto (lauree specialistiche o altro …) A tal fine chiarirò gli obiettivi essenziali del Tirocinio nella SICSI dell’Università FEDERICO II di Napoli (indirizzo FIM) e ne illustrerò l’ organizzazione secondo il seguente out line. vincenza russo supervisore fim

  2. Outline • IMPORTANZA DEL TIROCINIO • IL TIROCINIO NELLA SICSI • ORGANIZZAZIONE DEL TIROCINIO • OBIETTIVI DEL TIROCINIO • RICADUTA DEL TIR. NELLE SCUOLE • LINEE DI TENDENZA FIM vincenza russo supervisore fim

  3. Il Tirocinio è il momento in cui teoria e pratica si fondono . Il Tirocinio nella SICSI, infatti, non si riduce ad una mera osservazione, da parte del tirocinante, dell’attività svolta in classe dal docente (tutor), ma è strutturato da un Progetto Formativo che, nella sua essenza, prevede l’elaborazione di un percorso didattico che il tirocinante deve sperimentare in classe. vincenza russo supervisore fim

  4. Il tirocinante non è un semplice spettatore, ma è attore dell’esperienza di tirocinio. vincenza russo supervisore fim

  5. SE CREDIAMO IN QUESTO * L’ APPRENDIMENTO HA LUOGO A PARTIRE DALLA RELAZIONE, COLLOCATA IN UNO SPECIFICO CONTESTO FORMATIVO,TRA INSEGNANTE E ALLIEVO. * LA RELAZIONE E’ IL PRESUPPOSTO FONDAMENTALE SU CUI SI COSTRUISCE IL RAPPORTO APPRENDIMENTO-INSEGNAMENTO. ALLORA COMPRENDIAMO, ANCORA MEGLIO, LA VALIDITA’ DEL TIROCINIO IN QUANTO E’ L’UNICA OCCASIONE IN CUI IL FUTURO DOCENTE PUO’ SPERIMENTARE LE SUE CAPACITA’ RELAZIONALI CON LA CLASSE. vincenza russo supervisore fim

  6. RICORDIAMO CHE LA SCUOLA INTERUNIVERSITARIA CAMPANA DI SPECIALIZZAZIONE ALL’INSEGNAMENTO ( SICSI) E’ STRUTTURATA IN 4 AREE: • 1 - DIDATTICO-DISCIPLINARE • 2 - LABORATORIALE • 3 - PSICO-PEDAGOGICA • 4 - AREA DEL TIROCINIO • LE PRIME TRE CONVERGONO NEL TIROCINIO • (VEDI SLIDE SUCCESSIVA) vincenza russo supervisore fim

  7. vincenza russo supervisore fim

  8. Il Tirocinio è, essenzialmente, il momento di sperimentazione da parte del futuro docente delle competenze acquisite nell’ambito della SSIS vincenza russo supervisore fim

  9. Come è strutturato il tirocinio TIROCINIO INDIRETTO (CON I SUPERVISORI) DIRETTO (NELLE SCUOLE) IL TIROCINIO OCCUPA IL 25% DELLE ORE PREVISTE PER LE ATTIVITA’ FORMATIVE PARI A 250 ORE. ATTUALMENTE HA INIZIO DAL SECONDO ANNO. vincenza russo supervisore fim

  10. L’ORGANIZZAZIONE DEL TIROCINIO DIRETTO VIENE SCANDITA DAL PROGETTO DI TIROCINIO ELABORATO DAI SUPERVISORI DEI SINGOLI ATENEI. IL TIROCINIO INDIRETTO SI REALIZZA IN INCONTRI TRA TIROCINANTI E SUPERVISORI vincenza russo supervisore fim

  11. ASPETTI FONDAMENTALI DEL PROGETTO DI TIROCINIO • IL TIROCINIO COSTITUISCE UN’ATTIVIA’ CONTINUA, ESTESA A TUTTO IL CURRICULUM DI FORMAZIONE DELLO SPECIALIZZANDO E STRETTAMENTE CONNESSA ALL’ATTIVITA’ DI LABORATORIO DI DIDATTICA. • SI SVILUPPA SIA IN RAPPORTO CON IL SUPERVISORE CHE CON L’INSEGNANTE TUTOR DELLA SCUOLA DI ACCOGLIENZA. • LA FASI IN CUI IL TIROCINIO DIRETTO SI ARTICOLA SONO DUE: - OSSERVATIVO-RIFLESSIVA - COLLABORATIVO-OPERATIVA vincenza russo supervisore fim

  12. PRIMA FASE ORIENTATIVO-OSSERVATIVA Il tirocinante osserva il modello didattico offerto dal proprio tutor , la classe, la tipologia della scuola. Tutto ciò diventa oggetto di analisi, discussione, approfondimento con il tutor d’aula ed il supervisore e quindi costituisce il materiale su cui fondare la progettazione della propria esperienza didattica. vincenza russo supervisore fim

  13. SECONDA FASE • PROGETTUALE A)ELABORATIVA:progettazione di un percorso didattico. B)ATTUATIVA:sperimentazione in classe. vincenza russo supervisore fim

  14. A conclusione di tutta l’ attività di Tirocinio, lo specializzando dovrà dimostrare di aver raggiunto almeno i seguenti obiettivi: - possesso di conoscenze disciplinari profonde - capacità di destrutturare i percorsi tradizionali laddove risultano inefficaci - capacità di costruire percorsi innovativi tarati sul tipo di scuola in cui si opera e, in particolare sui bisogni degli alunni cui ci si rivolge - uso intelligente delle tecnologie - capacità di relazionarsi in maniera positiva con gli alunni - capacità di monitoraggio e valutazione vincenza russo supervisore fim

  15. LA REALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI TIROCINIO SI CONCRETIZZA NELLA RELAZIONE FINALE • L’IMPORTANZA DELL’ATTIVITA’ DI TIROCINIO E’ SANCITA DAL FATTO CHE ESSA DA’ LA POSSIBILITA’ ALLO SPECIALIZZANDO DI AVERE FINO A 40 PUNTI NELLA VALUTAZIONE FINALE. vincenza russo supervisore fim

  16. GLI ESAMI FINALI CONSISTONO IN:A)UNO SCRITTO NEL QUALE VIENE ELABORATO UN PERCORSO DIDATTICO SU UN ARGOMENTO ESTRATTO A SORTE. B)UNA PROVA ORALE CHE SI DIVIDE IN: -DISCUSSIONE DELLO SCRITTO. (FINO A 20 PUNTI). -DISCUSSIONE DELLA RELAZIONE DI TIROCINIO .(FINO A 20 PUNTI). vincenza russo supervisore fim

  17. Dall’ esperienza di questi anni posso dire che emergono da parte degli specializzandi esigenze di questo tipo: • Ulteriori approfondimenti tematici-contenutistici in chiave critica. • Utilizzo concreto dei termini della programmazione(costruzione di percorsi diattici,mappe cognitive,programmare per obiettivi…) • Utilizzo concreto in situazione di strumenti psico-pedagogici (che modello cognitivo adottare,come attivare in classe dinamiche relazionali positive.) vincenza russo supervisore fim

  18. COSA RENDE PARTICOLARMENTE EFFICACI GLI INCONTRI DI TIROCINIO INDIRETTO TRA SPECIALIZZANDI E SUPERVISORI? • IL CLIMA COLLABORATIVO. • L’APPRENDIMENTO SUL”CAMPO”, CIOE’ DURANTE IL TIROCINIO NELLA SCUOLA. vincenza russo supervisore fim

  19. COSA REALIZZA IL TIROCINIO ALL’INTERNO DELLE SCUOLE • POTENZIA LE ATTIVITA’ DIDATTICHE E DI RELAZIONE ALL’INTERNO DELLE CLASSI COINVOLTE; • FAVORISCE NEI DOCENTI-TUTOR L’AUTO-AGGIORNAMENTO; • REALIZZA UN COSTANTE COORDINAMENTO CON L’UNIVERSITA’ ATTRAVERSO LA COLLABORAZIONE TRA I DOCENTI-TUTOR E I DOCENTI SUPERVISORI DELLA SICSI; • FAVORISCE L’AGGIORNAMENTO DEGLI INSEGNANTI DELLA SCUOLA NELL’AMBITO PEDAGOGICO -DIDATTICO MANTENENDO UN ATTIVO CONTATTO CON LA SICSI (RACCOLTA DI MATERIALI, PUBBLICAZIONI, INFORMAZIONI, ECC.). vincenza russo supervisore fim

  20. IL TIROCINANTE E’ UNA RISORSA PER LA SCUOLA CHE LO ACCOGLIE vincenza russo supervisore fim

  21. Le SSIS hanno evidenziato una necessità: Per diventare docenti oggi non basta più un concorso, cioè un ulteriore esame rispetto alla formazione universitaria. È invece necessario un periodo di formazione, nel quale si affrontano non solo approfondimenti su aspetti contenutistici, ma anche metodologici, relazionali. vincenza russo supervisore fim

  22. Linee di tendenza emerse nella SSIS campana della Federico II di Napoli Indirizzo FIM • Maggiore interazione tra corsi, laboratori e tirocinio. In particolare integrazione tra corsi e laboratori corrispondenti al fine di diminuire il numero di esami. vincenza russo supervisore fim

  23. Vari laboratori e corsi si ispirano a metodologie che fanno capo al “Costruttivismo” E,pertanto, emerge che: -la conoscenza è il prodotto di una costruzione attiva del soggetto -la conoscenza ha carattere “situato”, ancorato nel contesto concreto -la conoscenza si svolge attraverso forme di collaborazione e negoziazione sociale vincenza russo supervisore fim

  24. Pertanto compito del futuro docente è soprattutto la realizzazione di percorsi didattici in cui siano presenti attività costruttive e motivanti per gli allievi e l’allestimento di ambienti di apprendimento nei quali ciascuno possa raggiungere gli obiettivi fissati secondo la propria modalità di apprendimento. vincenza russo supervisore fim

More Related