1 / 30

Ricerca- intervento

Ricerca- intervento. Corso Animatori Polivalenti. Premessa.

rafi
Download Presentation

Ricerca- intervento

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Ricerca- intervento Corso Animatori Polivalenti

  2. Premessa I partecipanti del corso di formazione per “animatori polivalenti”, organizzato e gestito dall’Enaip e finanziato dal fondo sociale europeo, hanno svolto una Ricerca-Intervento sul territorio del Quartiere Cogne dal 9 al 14 dicembre 2009, che ha avuto come obiettivo una conoscenza maggiore delle persone di età superiore ai 65 anni e delle loro famiglie. Nella organizzazione della Ricerca-Intervento i 16 animatori si sono divisi in due gruppi e sono state concepite due tipi di interviste: una rivolta alle persone sopra i 65 anni e l’altra alle persone dai 25 ai 64 anni. Il fatto innovativo è stato che le interviste rivolte agli ultra 65enni venivano somministrate da un adulto della categoria 25-64 anni e le interviste rivolte alle famiglie venivano fatte da un ultra 65enne. Il ruolo di ogni animatore era di osservare lo svolgimento delle interviste e di segnare le risposte. La Ricerca-Intervento è stata pubblicizzata tramite lettere di presentazione,volantini e contatti con i presidenti, responsabili di varie strutture, servizi e associazioni.

  3. Informazioni generali All’interno della Ricerca-Intervento, svoltasi dal 9 al 14 dicembre 2009 nel quartiere Cogne di Aosta, sono state raccolte le seguenti informazioni di Scenario: - 157 documenti di cui 75 interviste agli anziani e 82 agli adulti. La popolazione totale del Quartiere Cogne è di circa 2.738 persone. Le persone coinvolte nella ricerca-intervento sono state 250, circa il 10% del totale. Di queste sono stati intervistati 82 Maschi e 75 Femmine. In più, nell’intervistare gli anziani, sono state coinvolte 43 persone adulte under 65 mentre nell’intervista agli adulti 55 persone anziane over 65. Gli intervistati adulti rientrano principalmente nella fascia di età compresa tra il 1949 e il 1968, (52%), in contrapposizione, per gli intervistati anziani la fascia d’età principale è compresa tra il 1931 e il 1950 (89%). Continuando, nella preparazione della ricerca-intervento sono state coinvolte diverse persone a cui si è comunicato il progetto. Alcuni esempi sono: - Il Presidente della cooperativa per l’autogestione - Il Servizio centro per le famiglie. - La cooperativa Trait d’Union - La Bocciofila - Il Cral Cogne

  4. Progetto anziani • Quesito • Che percezione ha l’anziano di sé nella società e come pensa di essere visto dal resto della società. • Cambiamento • Che l’anziano venga visto e si senta una risorsa per la società. • Utenti: persone anziane da 65 anni in avanti • Luogo: • Quartiere Cogne: • circolo sportivo-ricreativo Bocciofila • C.C.S Cogne • Cooperativa “Anziani per l’Autogestione” • Mercato di quartiere “Via Liconi” • Vie del quartiere • Strumenti • Fonti : • -Esprit • -Cral Cogne • -Internet • interviste individuali e/o di gruppo • utilizzo macchine digitale per foto

  5. Dati Anagrafici • Sesso • m60% • f40% Intervista

  6. Pensionato Occupato

  7. 1 In casa lei vive? • Da solo • con coniuge • figli • nipoti • altro

  8. 2 Lei ha figli ? 3 Quanti ne ha? 4 I figli abitano vicino a casa sua ? 4 A - Dove ? • stesso palazzo • stesso quartiere • in città • altro comune • altra regione

  9. 5 Che tipo di relazione ha con i suoi figli ? 6 Lei ha nipoti ?

  10. 7 Collabora o contribuisce alla vita familiare ? • tutti i giorni • tutte le settimane • qualche giorno • il weekend • mai

  11. 8 Come trascorre la giornata ? • 9 Come trascorre le feste ? • Da solo • Col Coniuge • Con i figli • Altro • Non risponde 10 La sua vita è migliorata o peggiorata da quando è andata in pensione ? • Migliorata • Uguale • Peggiorata • non so

  12. La sua vita dopo i 65 anni ha comportato cambiamenti ? Quali sono stati ?

  13. “Secondo lei, la sua famiglia (figli, nipoti) di che cosa avrebbe bisogno per venire maggiormente incontro alle sue esigenze? “ 15 / 62 Relazioni personali ◊ 15 / 62 Nulla ◊ 10 / 62 ◊ Sicurezza economica 09 / 62 ◊ Più tempo libero 05 / 62 ◊ Affettività

  14. Considerazioni Dai risultati ottenuti , si puo’ osservare che gli anziani del quartiere cogne (i 62 intervistati) hanno principalmente bisogno di relazioni personali con la propria famiglia. allo stesso tempo un numero uguali di intervistati esprime il suo ottimo rapporto con la famiglia senza voler richiedere nessuna esigenza particolare. Osservazioni Gli anziani ci riferiscono che: le loro famiglie principalmente non hanno tempo da dedicare all’anziano le loro famiglie hanno problemi economici per questo non hanno la possibilita’ di venire incontro alle loro esigenze. Intervento animativo Migliorare le relazioni personali tra famiglie e anziani.

  15. Dati quantitativi 45 uomini e 30 donne 67 pensionati e 6 occupati 75 intervistati 32 vivono da soli 39 vivono con il coniuge 11 con i figli 3 anche con i nipoti. 63 hanno nipoti e 12 non ne hanno 58 persone hanno figli e 17 no

  16. Considerazioni interviste anziani Dai risultati ottenuti,si può osservare che gli anziani intervistati del “quartiere Cogne”, hanno principalmente bisogno di relazioni personali con la propria famiglia. Allo stesso tempo un numero alla pari di intervistati esprime il suo ottimo rapporto con la famiglia senza voler richiedere nessuna esigenza particolare. gli anziani ci riferiscono che il motivo per cui ci sono poche relazioni personali è perché le loro famiglie principalmente non hanno tempo da dedicare all’anziano oppure perché le loro famiglie hanno problemi economici per questo non hanno la possibilità divenire incontro alle loro esigenze. Dalle nostre interviste è emerso che gli intervistati collaborano e contribuiscono alla vita familiare. Nel loro tempo libero si dedicano alla lettura, alle passeggiate, al ballo, agli incontri al bar, a giocare a carte o a scacchi,al collezionismo, o al cucito. Il tempo che le famiglie dedicano all’anziano non è molto ma ciò è dovuto anche alle diverse esigenze di tipo lavorativo e di vari impegni dovuti dalla società odierna. INTERVENTO ANIMATIVO POSSIBILE Migliorare le relazioni personali tra famiglie e anziani.

  17. Progetto famiglie Quesito Che percezione hanno le famiglie dell’anziano nella società e i bisogni che hanno nella gestione dell’anziano stesso. Cambiamento Che l’anziano venga visto come una risorsa per la società e che le famiglie abbiano più consapevolezza dei servizi utili nella cura dell’anziano. Utenti: adulti capifamiglia. Luogo: Quartiere Cogne: circolo sportivo-ricreativo Bocciofila Scuola Cooperativa “Anziani per l’Autogestione” Mercato di quartiere “Via Liconi” Vie del quartiere Strumenti Fonti :Cral Cogne Internet Interviste individuali e/o di gruppo

  18. Intervista proposta I BISOGNI DELLA FAMIGLIA NELLA GESTIONE DEGLI ANZIANI Dati intervistato:

  19. Nazionalità: Nella vostra famiglia ci sono persone sopra i 65 anni?

  20. Quali servizi a pagamento sarebbe disposta ad attivare per l’anziano o per potersi occupare meglio dell’anziano? • Quali difficoltà ha ad attivare i servizi in questione?

  21. Immagina altre forme di aiuto attivabili per i bisogni degli anziani? NON SO 41% COMPAGNIA 7% • Secondo lei com'è essere anziano nella società di oggi? 1 -non risponde / Non sa (8+1) 2 -Bisogni relazione/solitudine (12) 3 -Malessere (36) 4 -Benessere (25) 5 - Stranezze: - avvelenati -inquinati -inutili  produttivamente - necessari consumo

  22. Considerazioni sulle interviste fatte alle famiglie Alla domanda N° 6 “Cosa sarebbe disposto a ridurre per l’anziano”il 57% degli intervistati adulti ha affermato che ridurrebbe il proprio tempo libero per una persona anziana a scapito del denaro e delle ore di lavoro in quanto è più facile rinunciare a beni immateriali che materiali. E evidente che al giorno d’oggi, una delle difficoltà che pesa maggiormente sulle famiglie è quella di tipo economico, di qui infatti solo il 14% era disposto a ridurre del denaro e il 19% era disposto a ridurre delle ore lavorative. Si può tenere conto anche che a questo tipo di domanda poteva essere più facile e sbrigativo rispondere con il tempo libero siccome è più facile pensare di ridurre delle ore al posto di qualcosa di concreto.

  23. Da sottolineare che alcuni intervistati hanno dato più di un’opzione per rispondere in quanto la domanda non obbligava a dare una scelta singola. Alla domanda N°7, “quali servizi a pagamento sareste disposto ad attivare o per potersi occupare al meglio dell’anziano?” del questionario il dato che salta all’occhio è che la maggior parte degli intervistati ha risposto che non attiverebbe niente. Bisogna specificare che nella rielaborazione dei questionari sono state accorpate diverse tipologie di domande; in questo caso vi sono coloro che hanno risposto che non sarebbero disposti a pagare ma anche coloro che non hanno bisogno dei suddetti servizi. Si può affermare quindi che nel quartiere Cogne una buona parte degli anziani utilizzano i servizi che sono già disponibili sul territorio. Un altro dato rilevante è che numerosi intervistati sarebbero disposti a pagare solo per servizi di cura della persona come badanti, assistenza domiciliare e strutture adeguate.

  24. Risulta quindi che per le famiglie del quartiere la possibilità di interventi animativi a pagamento sono poco probabili. Alla domanda n° 8 “quali difficoltà ha ad attivare i seguenti servizi?” la maggior parte degli intervistati non trova nessun problema sia perché non ne ha bisogno sia perché nel quartiere l’appoggio alla famiglie, da parte dei servizi sociali , sembra essere molto presente e funzionale. Per alcuni rimane comunque il problema economico insieme ad una difficoltà legata alla burocrazia e alla mancanza d’informazione. Un possibile intervento animativo può essere rivolto a snellire e semplificare le difficoltà burocratiche e per aumentare la conoscenza dei servizi che il comune offre ai cittadini. Come si può vedere dalla domanda n°9 “immagina altre forme di servizi non a pagamento?” quasi la metà degli intervistati non ha saputo rispondere. Questo può essere interpretato come una poca conoscenza ed interesse del settore dei servizi per gli anziani. Una piccolissima parte vorrebbe dei servizi per “la compagnia”. Questo denota come nel quartiere i servizi la relazione e per la compagnia siano per efficiente per la maggior parte dei cittadini.

  25. Bisognerebbe informare di più sui servizi, sia a pagamento che gratuiti, e sull’animazione. Dal punto di vista animativo questo è un ampio spazio da poter colmare con attività adeguate. (C’è comunque da ricordare che pochi sono coloro che sono disposti a pagare per tutto ciò). La maggioranza degli intervistati (42%) ha affermato che essere anziani oggi è vissuto come un malessere sia dall’anziano che dalla famiglia. L’anzianità inoltre è vissuta, secondo il 14% degli adulti, come un periodo di solitudine per la persona. Si nota comunque che il 30% degli intervistati ha riposto che l’anzianità e vissuta nel benessere. La visione dell’anziano nella società di oggi è molto negativa; molti intervistati rispondono che essere anziano è solamente essere un peso per la società. La maggior parte degli adulti che ha risposto col in modo positivo l’ha fatto perché “gli anziani hanno la pensione sicura, noi no”. Si può dire quindi che la figura dell’anziano non è vista socialmente positiva ma soltanto economicamente.

  26. Considerazioni finali sullo svolgimento della r/i Non tutti i corsisti conoscevano l’ubicazione del Quartiere Cogne e delle strutture/servizi a cui ci siamo appoggiati per lo svolgimento della nostra ricerca perché alcuni vivono in altri comuni o in Piemonte, per cui “chi era di casa” li ha guidati al suo interno. La ricerca di intervistati ed intervistatori si è diretta dapprima verso persone di nostra conoscenza e poi verso gli estranei. Abbiamo riscontrato una certa diffidenza da parte delle persone coinvolte perché non sapevano di che cosa ci stessimo occupando ed anche perché da parte nostra c’è stato un certo grado di “intrusione” sia nelle loro vite che nel loro ambiente. Alcuni tra intervistati ed intervistatori si sono sentiti “etichettati” dalla definizione “anziano” per cui erano un po’ restii a collaborare non sentendosi come tali.

  27. Visita il nostro Blog!!! http://animatoriaosta.altervista.org/

More Related