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  2. Basilica Sant’Angelo in Formis - Capua Montecassino esercitò notevole influenza. Absidi, navate e navatelle sono state affrescate da maestri greci e attestano una ripresa delle tendenze bizantine. La conca absidale è occupata dal Cristo in Maestà tra i simboli degli evangelisti, mentre la parete della controfacciata accoglie il Giudizio Universale. La Basilica risale al 1066-78, Il nartece fu aggiunto nel XII secolo, il campanile fu costruito con massi provenienti dall’antico Tempio di Diana e divenne il prototipo dei campanili della regione.

  3. Basilica di San Clemente - Roma • Prende nome da S. Clemente Papa nel 1857 cominciarono dei lavori di scavo sotto alla basilica attuale nel corso dei quali non solo fu scoperta la basilica originaria, del IV secolo, immediatamente al di sotto, ma anche, ad un livello ancora più basso, i resti di costruzioni più antiche ancora, del I secolo. • Scavi successivi, particolarmente quelli diretti nel 1912-14 rivelarono che al disotto di questo terzo strato archeologico ve ne era addirittura un quarto, cui appartenevano le costruzioni distrutte dall’incendio di Nerone nel 64 d.C. • La prima chiesa di San Clemente era un edificio rettangolare, così come l’attuale. La chiesa è preceduta dal quadriportico, a cui si accede tramite un protiro sorretto da quattro colonne di spoglio. La facciata, in un sobrio stile barocco, è opera di Carlo Stefano Fontana, nipote del più famoso Carlo Fontana, che la realizzò fra il 1713 e il 1719. Essa ha al centro, sopra le arcate del portico, un grande finestrone ad arco a tutto sesto inquadrato fra due lesene. Alla sinistra della facciata, il campanile.

  4. Basilica di San Clemente - Interno • L'interno, rimaneggiato in stile barocco ad eccezione del presbiterio e dell'abside, è suddiviso in tre navate, ciascuna terminante con un'abside, da colonne antiche di varia provenienza, con capitelli ionici in stucco. • Il pavimento è originale, e nell'abside centrale è conservato il meraviglioso mosaico, con al centro Cristo crocifisso tra la Vergine e S. Giovanni Evangelista La basilica inferiore è di notevole interesse grazie ai suoi affreschi, sia nel nartece che, in generale, negli interni: si tratta infatti di importanti opere medievali (XII secolo). Negli affreschi della basilica sono raffigurati alcuni miracoli attribuiti a san Clemente. In uno degli affreschi è raccontata la leggenda miracolosa del prefetto Sisinnio, il quale, arrabbiato a causa della conversione della propria moglie Teodora, la seguì con alcuni soldati; quando la trovò in una sala mentre assisteva ad una messa celebrata da Clemente, ordinò il suo arresto, ma Dio non lo permise accecando Sisinnio e i soldati, che, credendo di portare via Teodora e Clemente, in realtà trascinarono colonne. Il prefetto restò cieco fino al suo ritorno a casa.

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