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RICONOSCIMENTO DEL DOLORE

RICONOSCIMENTO DEL DOLORE. Reazioni riconducibili ad un dolore primario risposte protettive; fuga vocalizzazione Reazioni ad un danno duraturo alterazioni dell’attività e/o della coordinazione motoria modifiche motivazionali . INDICATORI DI STATI DI SOFFERENZA.

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RICONOSCIMENTO DEL DOLORE

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Presentation Transcript


  1. RICONOSCIMENTO DEL DOLORE • Reazioni riconducibili ad un dolore primario • risposte protettive; fuga • vocalizzazione • Reazioni ad un danno duraturo • alterazioni dell’attività e/o della coordinazione motoria • modifiche motivazionali

  2. INDICATORI DI STATI DI SOFFERENZA • changes in body weight (and related changes in food and water intake); • external physical appearance; • measurable clinical signs (e.g., changes in heart rate, in respiratory rate, and in their nature); • changes in unprovoked behavior; • behavioral responses to external stimuli.

  3. ANESTESIA Lo scopo dell’anestesia consiste nel prevenire la percezione degli stimoli dolorosi senza indurre una indebita depressione delle funzioni fisiologiche

  4. FASI E PIANI DELL’ANESTESIA GENERALE • INDUZIONE • ECCITAZIONE • ANESTESIA CHIRURGICA • Piano 1: perdita del riflesso palpebrale • Piano 2: assenza di movimenti oculari; respirazione regolare e profonda • Piano 3: paralisi dei muscoli intercostali • FASE IPOSSICO-TOSSICA

  5. CRITERI PER IL MONITORAGGIO DELLA PROFONDITÀ DELL’ANESTESIA RIFLESSI • Riflesso di raddrizzamento • Riflesso di deglutizione (riflesso laringeo) • Riflesso palpebrale • Riflesso podale • Riflesso pupillare • Riflesso corneale

  6. CONTROLLO DELLE FUNZIONI VITALI • ECG e ritmo cardiaco • gittata cardiaca • pressione arteriosa e venosa e pressione nell’arteria polmonare • capnogramma • stato dei gas disciolti nel sangue e stato acido-base • saturazione arteriosa di ossigeno • volume respiratorio e frequenza • pressione nelle vie respiratorie • temperatura corporea • EEG

  7. Ventilazione forzata Depressione dei centri respiratori Ipotermia Mantenimento della temperatura corporea ANESTESIA Cautela nella manipolazione dell’animale Digiuno Anticolinergici (atropina; glicopirrolato)

  8. ANESTESIA Tranquillanti e sedativi • Fenotiazine (promazina; acepromazina) • Benzodiazepine (diazepam; midazolam) • Butirrofenoni (azaperone; droperidolo) • Agonisti 2-adrenergici (xilazina; detomidina; medetomidina

  9. ANESTESIA Anestetici inalatori a base di etere (etere dietilico; metossiflurano; enflurano; isoflurano) idrocarburi alogenati (alotano) altri (protossido di azoto)

  10. Camera per anestesia

  11. ANESTESIA Miorilascianti: gliceril guiacolato Bloccanti neuromuscolari: Depolarizzanti (succinilcolina Non depolarizzanti (curaro, pancuronio, gallamina, atacurio e vecuronio Anestetici locali e regionali: (lidocaina, procaina, bupivacaina e tetracaina)

  12. Agent Dose Duration of surgical anesthesia Pentobarbital 50 mg/kg IP 20-40 minutes Tribromoethanol (avertin) 240 mg/kg IP30 15-45 minutes Metomidate/fentanyl 60 mg/kg + 0.06 mg/kg SQ29 20-30 minutes Ketamine/xylazine 80-100 mg/kg + 10 mg/kg IP29 20-30 minutes PARENTERAL ANESTHESIA OF MICE

  13. Agent Dose Onset Duration Pentobarbital 30 mg/kg IP 19 5 90 minutes Pentobarbital 40 mg/kg IP 19 5 120 minutes Ketamine-xylazine 40 mg/kg; 5 mg/kg IP19 5 80 minutes Ketamine-xylazine 60 mg/kg; 7.5 mg/kg19 2 115 minutes Ketamine-medetomidine 75 mg/kg; 0.5 mg/kg29 20-30 minutes PARENTERAL ANESTHESIA OF RATS

  14. EUTANASIA Criteri per una morte “umana” • La morte deve sopraggiungere senza segni di panico, dolore o stress • minimo intervallo di tempo di coscienza • affidabilità e riproducibilità • sicurezza per il personale implicato nella procedura • minimi effetti fisici e/o psicologici indesiderati sull’animale • compatibilità con i requisiti e gli scopi dello studio scientifico • scarsi o nulli effetti emotivi sull’osservatore e sull’operatore • minimo impatto ambientale ed ecologico • strumentazione meccanica semplice e di facile manutenzione • locale adibito alla procedura separato dai locali in cui soggiornano gli animali

  15. EUTANASIA Meccanismi con cui viene indotta la morte • IPOSSIA • DEPRESSIONE DIRETTA DELL’ATTIVITÀ NEURONALE • COMPROMISSIONE DELL’ATTIVITÀ NEURONALE MEDIANTE METODI FISICI

  16. EUTANASIA Metodi fisici • concussione • dislocazione cervicale • decapitazione • shock elettrico • microonde • dissanguamento

  17. EUTANASIA Agenti farmacologici non inalatori • barbiturici • T-61 (TANAX) • cloralio idrato • chetamina cloridrato • magnesio solfato

  18. EUTANASIA Anestetici inalatori • etere • alotano • metossiflurano • isoflurano • enflurano • protossido di azoto

  19. EUTANASIA Gas non anestetici • monossido di carbonio • azoto • argon • anidride carbonica • cianuro di potassio

  20. EUTANASIA

  21. EUTANASIA

  22. EUTANASIA

  23. Barbiturate euthanizing doses (mg/kg): EUTANASIA Species IV route (mg/kg) IP route (mg/kg) Mouse 150 150 Rat 150 150 Rabbit 100 150 Guinea Pig 120 150 Hamster 150 150 Sheep 90 Goat 90 Chicken 150 150 Cat 80 80 Dog 80 80 Swine 90 Ferret 120 12035 Primate Barbiturate euthanizing doses (mg/kg): 80

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