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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “Amedeo di Savoia duca d’Aosta” L’AQUILA

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “Amedeo di Savoia duca d’Aosta” L’AQUILA. Corsi di recupero Criteri metodologici e didattici. NORMATIVA DI RIFERIMENTO. D.M. n°80 del 3 ottobre 2007 O.M. n° 92 del 5.11. 2007. Destinatari degli interventi didattico-educativi di recupero:.

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Presentation Transcript


  1. ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE“Amedeo di Savoia duca d’Aosta”L’AQUILA Corsi di recupero Criteri metodologici e didattici

  2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO • D.M. n°80 del 3 ottobre 2007 • O.M. n° 92 del 5.11. 2007

  3. Destinatari degli interventi didattico-educativi di recupero: • studenti che in sede di scrutinio abbiano presentato insufficienze in una o più discipline Possono avvalersi Possono non avvalersi • Le famiglie ne danno • comunicazione scritta • Gli studenti debbono • affrontare ugualmente la • verifica • Possono usufruire dello • sportello, se attivato • Sono obbligati alla frequenza • Debbono affrontare una • verifica al termine dei corsi

  4. Perché vengono attuati gli interventi didattico-educativi di recupero? SostegnoRecupero Per prevenire gli insuccessi Per saldare il debito contratto in sede di scrutinio per recuperare tempestivamente le carenze rilevate QUANDO? Tutto l’anno al termine degli scrutini intermedi e finali o anche a seguito di altre verifiche periodiche previste dalPOF (art.4 – c.2 dell’O.M.)

  5. LO SPORTELLO L’art.2, comma 11 dell’ O.M. 92/2007 assegna al cosiddetto “sportello” compiti di consulenza ed assistenza agli alunni nella promozione dello studio individuale. I docenti vengono individuati dal Consiglio di Classe. Non vengono previste verifiche formalizzate, ma solo un giudizio di cui tener conto nella valutazione quadrimestrale.

  6. 1. CHI FA CHE COSA? • DIRIGENTE SCOLASTICO: è tenuto a promuovere, nel rispetto delle prerogative degli Organi Collegiali della scuola, gli adempimenti necessari per assicurare lo svolgimento delle attività programmate(D.M.3.10.07, art.3-c.2) • CONSIGLIO D’ISTITUTO: approva indicazioni organizzative ed i criteri deliberati dal Collegio per l’impiego di docenti esterni e/o soggetti esterni, con l’esclusione di enti “profit”

  7. 2. CHI FA CHE COSA? COLLEGIO DEI DOCENTI: • Definisce i criteri didattico-metodologici (art.2 – c.2) • Definisce i criteri per la composizione dei gruppi di studenti(art.3 - c.2) • Definisce i criteri per l’assegnazione dei docenti ai gruppi di studenti così costituiti (art.3 – c.3) • Può individuare uno o più docenti relativamente alle diverse aree disciplinari cui affidare il coordinamento di tali attività(art.3 – c.4) • Determina i criteri per lo svolgimento degli scrutini (art.4 – c.1) • Determina i criteri per lo svolgimento dello scrutinio finale (art.6-c.1) • Stabilisce il calendario per le operazioni di verifica (art.8 – c.2) • Delibere, secondo criteri di qualità, l’utilizzo di docenti o soggetti esterni( art.10 –c. 3)

  8. 3.CHI FA CHE COSA? CONSIGLIO DI CLASSE: • Individua la natura delle carenze, indica gli obiettivi dell’azione e ne certifica gli esiti • Programma ed attua le attività di recupero per gli alunni che presentano insufficienze in una o più discipline • Delibera le modalità di verifica • Individua una o più discipline, tra quelle a cui gli studenti con debito debbono dedicare lo studio autonomamente, per i compiti di consulenza e assistenza agli alunni nella promozione dello studio individuale (c.d. sportello) nonché le modalità in cui esso debba essere attuato • Decide se gli alunni che hanno contratto debiti nell’anno precedente in materie che non fanno più parte del curricolo debbano procedere o meno al recupero delle stesse. • Mantiene la titolarità del processo valutativo • Comunica l’esito delle verifiche alle famiglie

  9. FINALITÀ DELLA VALUTAZIONE La valutazione persegue l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti in quanto, correlata agli obiettivi indicati nel POF, mira a sviluppare nello studente una sempre maggiore responsabilizzazione rispetto ai traguardi prefissati e a garantire la qualità del percorso formativo. Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del POF. Esse sono finalizzate al tempestivo recupero delle carenze rilevate

  10. CORSI DI RECUPERO CONSEGUENTI AGLI SCRUTINI DEL PRIMO QUADRIMESTRECRITERI 1 • I singoli docenti indicano al Consiglio di classe le materie oggetto di recupero, ovvero quelle in cui gli alunni hanno conseguito un giudizio insufficiente (inferiore al 5) • Il Consiglio di classe individua la natura delle carenze, indica gli obiettivi dell’azione di recupero e ne certifica gli esiti • Ogni alunno può essere segnalato al recupero solo per 3 discipline al massimo • Gli alunni con più di tre insufficienze, recupereranno le altre autonomamente, ma saranno tenuti alla verifica • Per gli alunni del BIENNIO hanno priorità le discipline di base e, tra queste, quelle che prevedono una valutazione scritta ed orale. Seguono le discipline in cui gli alunni abbiano già riportato un debito non saldato • Per gli alunni del TRIENNIO hanno priorità le discipline caratterizzanti la specializzazione; seguono quelle che prevedono una valutazione scritta ed orale e, infine, quelle in cui gli alunni abbiano già riportato un debito non saldato • La frequenza ai corsi è obbligatoria, a meno che le famiglie intendano non avvalersene, dando formale comunicazione

  11. CORSI DI RECUPERO CONSEGUENTI AGLI SCRUTINI DEL PRIMO QUADRIMESTRECRITERI 1 • Sia che ci si avvalga o che non ci si avvalga delle iniziative di recupero, gli studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal Consiglio di classe che ne comunica l’esito alle famiglie TEMPI E MONTE ORE • La verifica deve essere svolta prima della valutazione interquadrimestrale ovvero nella prima settimana di marzo,secondo un calendario predisposto dai Consigli di classe e comunicato alle famiglie • Nel caso di corsi attivati dopo la seconda verifica interquadrimestrale, l’accertamento dovrà essere predisposto prima dell’inizio dell’ultimo mese di lezioni • Subito dopo gli scrutini quadrimestrali partono i corsi di recupero per un periodo di 3 settimane e per un ammontare di 10 ore al massimo (deciderà il Consiglio di classe). • Le prove di verifica sono disposte dal docente della classe, anche se non partecipa al corso di recupero

  12. CRITERI PER LA COMPOSIZIONE DEI GRUPPI Gli alunni individuati per i corsi di recupero vengono raggruppati in ciascuna disciplina: • secondo la classe • per classi parallele, ma con lo stesso insegnante • per classi parallele, ma con carenze omogenee • per classi diverse, ma con carenze omogenee Il numero degli alunni in ogni gruppo deve rispondere ai principi di efficacia e di efficienza L’Istituzione scolastica ha il compito di attivare gli interventi di recupero anche in caso di pochi alunni, magari inserendoli in altri gruppi preferibilmente omogenei. Anche in assenza di questo requisito, si devono comunque attivare gli interventi di recupero.

  13. CRITERI PER L’UTILIZZO DEI DOCENTI Poiché è ammesso che un docente possa rifiutarsi di tenere i corsi, si avverte la necessità di stabilire dei criteri per l’utilizzo dei docenti: • insegnante della disciplina, della classe • insegnante della disciplina, di altre classi, a partire dall’insegnante che ha il gruppo meno numeroso • insegnante di altra scuola • insegnante della disciplina incluso nelle graduatorie d’Istituto per le supplenze • insegnante dell’area disciplinare di competenza appartenente allo stesso Istituto

  14. SCRUTINIO FINALE Allo scrutinio finale possono verificarsi le seguenti situazioni: • Promozione per merito(criteri presenti nel POF) • Non promozione(criteri presenti nel POF) • Giudizio sospeso, per gli studenti che presentino in una o più discipline valutazioni insufficienti. Il Consiglio di classe valuta la possibilità che i suddetti studenti raggiungano gli obiettivi formativi e disciplinari entro il termine dell’anno scolastico o mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero In tal caso il Consiglio non procede all’approvazione dei voti proposti. Sono comunicati alle famiglie i soli voti proposti nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non abbia raggiunto la sufficienza Il Consiglio decide se gli alunni sono tenuti a partecipare a corsi di recupero relativi a materie non presenti nel piano di studi dell’anno successivo

  15. CORSI DI RECUPEROCONSEGUENTI ALLO SCRUTINIO FINALE I CONSIGLI DI CLASSE INDIVIDUANO GRUPPI DI ALUNNI E DOCENTI SECONDO LE MODALITÀ MESSE IN ATTO PER I CORSI RELATIVI AL PRIMO QUADRIMESTRE TEMPI I corsi partiranno alla fine degli scrutini di giugno e proseguiranno fino al 25 luglio.I docenti impegnati nell’esame di stato adegueranno il calendario del corso al calendario d’esame. VERIFICHE Le verifiche verranno effettuate nella prima settimana di settembre(1 – 6). Dovranno essere documentabili e consisteranno in prove scritte o orali 2° SCRUTINIO FINALE Dopo l’effettuazione della verifica dei risultati degli interventi di recupero: • si procede all’approvazione di tutti i voti • si procede con l’assegnazione del punteggio del credito nella misura prevista dalla tabella A allegata al D.M. 42 del 22.5.2007

  16. Per ulteriori informazioni, consultare il POF 2007/08.

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