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LA FINANZA LOCALE DAGLI ANNI NOVANTA AD OGGI OTTOBRE 2003

LA FINANZA LOCALE DAGLI ANNI NOVANTA AD OGGI OTTOBRE 2003. a cura di Gianni GUERRIERI Roma, 6 aprile 2004. I CONTENUTI DEL RAPPORTO. Analisi quantitativa sulla struttura e sugli andamenti della finanza locale (in particolare delle entrate) negli anni ’90

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LA FINANZA LOCALE DAGLI ANNI NOVANTA AD OGGI OTTOBRE 2003

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Presentation Transcript


  1. LA FINANZA LOCALE DAGLI ANNI NOVANTA AD OGGIOTTOBRE 2003 a cura di Gianni GUERRIERI Roma, 6 aprile 2004

  2. I CONTENUTI DEL RAPPORTO • Analisi quantitativa sulla struttura e sugli andamenti della finanza locale (in particolare delle entrate) negli anni ’90 • Analisi sulla finanza locale di quattro capitali europee (Berlino, Madrid, Londra e Parigi) • L’ICI analizzata attraverso 30 regolamenti comunali Il rapporto è stato realizzato da: Gianni GUERRIERI (direttore di ricerca) Emanuela TASSA (ricercatore senior) e da un pool di ricercatori junior Cristina BAMBINO Giovanni TISTI Andrea TURCO Antonella RENZI Amelia CIAMPA

  3. Analisi quantitativa: gli anni ‘90 Una breve digressione metodologica: • Le fonti dei dati utilizzati • La carenza di flussi informativi per l’ICI; • L’utilizzo dei dati ISTAT Occorre migliorare i flussi informativi per conoscere la realtà dei comuni

  4. Analisi quantitativa : gli anni ‘90 I FATTI PRINCIPALI: • CHIUSURA DEL CICLO DEL SISTEMA DI FINANZA DERIVATA • MANCATA RIFORMA DEL SISTEMA DEI TRASFERIMENTI • EFFICIENTAMENTO DELLA SPESA ED EQUILIBRIO DA CONSOLIDARE TRA DINAMICA DELLE SPESE E DELLE ENTRATE

  5. CHIUSURA DEL CICLO DEL SISTEMA DI FINANZA DERIVATA 1990 2002 • Trasferimenti 1990: 58% → 2002: 35% • Tributi 1990: 14% → 2002: 34,5% • Extra-tributi 1990: 26% → 2002: 29,2%

  6. CHIUSURA DEL CICLO ...dai TRASFERIMENTI ai TRIBUTI PROPRI COMUNI comp. % tributi Tributi enti locali 1990 ≃ 4.600 milioni di €. 2002 ≃ 18.500 milioni di €. Trasferimenti enti locali 1990 ≃ 19.300 milioni di €. 2002 ≃ 18.700 milioni di €. 1990 2002

  7. CHIUSURA DEL CICLO ...Gli andamenti nel decennio addIRPEF NO ICIAP ICI

  8. CHIUSURA DEL CICLO ...Gli andamenti nel decennio ICI

  9. CHIUSURA DEL CICLO ...Gli andamenti nel decennio n. indice valori correnti in termini reali • Due periodi diversi 1990-1995 e dal 1996 in poi • I periodo: - 6,7% delle spese reali nel periodo 1990-’95 • I periodo: entrate crescono meno dell’inflazione (caduta ’91-’92) • II periodo: graduale ma sicuro recupero di spese ed entrate

  10. CHIUSURA DEL CICLO ...Gli andamenti nel decennio … tuttavia …. le spese e le entrate sono diminuite rispetto al PIL 1990 2002 Spese su PIL 4,3% 3,9% Entrate su PIL 4,9% 4,3%

  11. TRIBUTI PROPRI: ICI ICI 2002 = 68% totale tributi = 22% ≃ entrate correnti = 6,11 ‰ aliquota 2002 = 5,54 ‰ aliquota 2002 necessaria per gettito reale ICI a livello 1994 = 44% incremento aliquota per invarianza gettito reale = gettito reale +10,4%

  12. TRIBUTI PROPRI: ICI • Quota di gettito potenziale residuo = 29,5% • Misura il margine di autonomia implicita in un tributo proprio

  13. Esenzioni Detrazioni Aliquota ordinaria ridotta agevolata superiore all’ordinaria maggiorata Gestione Modalità di pagamento Accer.to con adesione Denunce/dichiarazioni Agevolazioni TRIBUTI PROPRI: ICI analisi 30 regolamenti La diversificazione dell’ICI può riguardare:

  14. TRIBUTI PROPRI: ICI analisi 30 regolamenti

  15. TRIBUTI PROPRI: ICI analisi 30 regolamenti – le aliquote ordinaria ridotta maggiorata agevolata

  16. TRIBUTI PROPRI: ICI analisi 30 regolamenti - differenze

  17. TRIBUTI PROPRI: ICI analisi 30 regolamenti - conclusioni Analisi regolamenti ha evidenziato: • un modello di best practice in Trieste • testo unico norme e regolamenti; • sistema di riscossione dei tributi innovativo; • rapporto di collaborazione con il contribuente ed eliminazione degli adempimenti formali • diversità piccoli comuni • minor diversificazione di aliquote e detrazioni • minor utilizzo di strumenti tecnologici • maggiore utilizzo della gestione diretta del tributo (nessuna gestione associata)

  18. AUTONOMIA TRIBUTARIA: trade off federalismo - semplificazione • Conoscibilità delle regole adottate • Utilizzo accesso telematico • Adeguamento Catasto – archivio ICI Queste azioni limitano la complicazione a chi usufruisce di agevolazioni

  19. TRIBUTI PROPRI: AddIRPEF • Addizionale IRPEF = aliquota sulla base imponibile a fini IRPEF prima delle deduzioni di imposta • Dal punto di vista della teoria non ha le caratteristiche di un tributo locale in senso stretto (specie comunale) • Perché è stata introdotta ….

  20. TRIBUTI PROPRI: AddIRPEF ..... alcune ragioni ... • Dare al margine maggiore autonomia • Introdurre un tributo più elastico alla dinamica dei prezzi e dei redditi rispetto a tutti gli altri tributi comunali • Introdurre un tributo semplice da gestire ma visibile per il cittadino utente

  21. TRIBUTI PROPRI: AddIRPEF N. Comuni che hanno deliberato l’aliquota dell’addIRPEF 2.419 comuni nel 1999 hanno deliberato l’aliquota addIRPEF si può stimare che nel 2001 di questi solo il 37% ha deliberato un’aliquota compresa tra lo 0,41%-0,5%. Nel 2002 i Comuni in questione sono passati al 67% (1.619 in assoluto).

  22. TRIBUTI PROPRI: AddIRPEF Aliquota media = 0,31% Gettito AddIrpef (milioni di €) Quota di gettito potenziale residuo ≃ 60%

  23. TRIBUTI PROPRI: AddIRPEF CRITICITA’ BLOCCO ALIQUOTE Ragioni a favore • Evitare opportunistici aumenti a fronte di riduzioni aliquote erariali • Effettuare manovre anticongiunturali Ragioni contro • Vulnus al principio di responsabilità • Mezzo per contenere spesa mediante contenimento autonomia di entrata

  24. MANCATA RIFORMA DEL SISTEMA DEI TRASFERIMENTI • Aliquota minima addIRPEF non è stata introdotta • “Compartecipazione” ESISTENTE all’IRPEF è solo un modo di chiamare diversamente i trasferimenti (la regola è che si distribuisce la compartecipazione fino a capienza dei trasferimenti erariali attuali) • IL MOTIVO E’ LA MANCATA RIFORMA DEL RIPARTO DEI TRASFERIMENTI ERARIALI

  25. TRASFERIMENTI ERARIALI Nel caso di compartecipazione effettiva: problemi di incapienza dei trasferimenti per cui 2 soluzioni • Oneri a carico dello stato • Riordino dei trasferimenti con perequazione orizzontale tra comuni N.B. stessa questione se si volesse introdurre aliquota base addIRPEF

  26. TRASFERIMENTI ERARIALI • La questione rimane quella di nuove regole per la ripartizione dei trasferimenti erariali. • Difficoltà perché le iniquità odierne, per esistere da così lungo tempo e per non essere tanto conosciute e particolarmente avversate dai cittadini, rappresentano a loro modo un equilibrio.ESITO: lo status quo

  27. AUTONOMIA TRIBUTARIA E TRASFERIMENTI • Qualsiasi allargamento autonomia (tributaria o finanziaria) richiede revisione criteri trasferimento, ma questi non si riescono a riformare = situazione di stallo E’ NECESSARIO CONSIDERARE LA STRUTTURA DELLA FINANZA LOCALE OMOGENEA PER OGNI TIPO DI COMUNE?

  28. IL CASO DELL’IMPOSTA DI REGISTRO • E’ RAGIONEVOLE IPOTIZZARE UNA STRUTTURA DELLA FINANZA LOCALE DIFFERENZIATA PER DIMENSIONE DEL COMUNE • CIO’ PUO’ AIUTARE ANCHE LA RIFORMA DEI CRITERI DI RIPARTO DEI TRASFERIMENTI ERARIALI

  29. IL CASO DELL’IMPOSTA DI REGISTRO • ERRATICITA’ IMPOSTA DI REGISTRO: • Nel triennio 2002-2002 sono stati circa il 2% in media i comuni che non hanno registrato compravendite; • Tra il 2000 ed il 2002 variabilità nei gettiti dell’imposta per i singoli comuni eccessiva: in entrambi i casi considerati (variazioni 2002/2001 e 2001/2000), circa il 50% dei comuni avrebbero potuto subire variazioni percentuali del gettito superiore od inferiore a quello dell’anno precedente per oltre il 25% (di cui la metà con sbalzi superiori al 50%). • Tuttavia si può osservare come la erraticità delle variazioni % annuali delle compravendite (e quindi dell’imposta di registro) sia nettamente decrescente al crescere della dimensione demografica degli enti.

  30. IL CASO DELL’IMPOSTA DI REGISTRO • Ai Comuni medio-grandi si può attribuire il gettito della imposta di registro sulle compra-vendite immo-biliari. • Tale imposta utile per finanziare le future aree metropolitane.

  31. ENTRATE E SPESE: EQUILIBRIO ? • Si è detto all’inizio che entrate e spese correnti sono aumentate in termini reali, ma la loro quota rispetto al PIL si è ridotta • Per comprendere è opportuno occorre analizzare la spesa

  32. SPESE CORRENTI - composizione Personale → - 8,4 punti % Acquisti B & S → +13,0 punti % Interessi passivi → - 8,5 punti %

  33. SPESE CORRENTI - andamenti Acquisto B&S Spese correnti Personale Interessi passivi

  34. Spesa corrente netto di interessi • Riduzione quota interessi passivi. In assoluto gli enti locali dai 4 miliardi di euro nel 1990, passano a 2,5 miliardi di euro nel 2002. Deflazionando i valori si delinea una riduzione nel periodo considerato di quasi il 60%!. • Stabilizzazione/riduzione delle spese per il personale avvenuta mediante il contenimento degli organici.

  35. Spesa corrente netto di interessi • E’ stato così finanziato un processo di ammodernamento che ha comportato un forte acquisto di beni e servizi in misura crescente e un recupero delle retribuzioni pro-capite. • Processo di esternalizzazione dei servizi comunali, in particolare di quelli svolti precedentemente in economia.

  36. E LE ALTRE CAPITALI EUROPEE ? LA DIFFICOLTA’ DEI CONFRONTI • Poteri istituzionali e competenze • Regole di formazione di stipendi pubblico impiego (legge federale o contratto non obbligatorio) • Regole di contabilità pubblica per la redazione dei bilanci • Diverso utilizzo di società per lo svolgimento di servizi di pubblica utilità

  37. BERLINO – EELL in Germania STRUTTURA ENTRATE IN GERMANIA BERLINO: “situazione di estrema emergenza”. 2002 Piano di risanamento Entro il 2006 pareggio 61%

  38. MADRID – EELL in Spagna STRUTTURA ENTRATE IN SPAGNA { 60% 2003: abolizione IAE per imprese di piccole dimensioni (compensata da trasferimenti e +IAE per grandi imprese) 2004: ai soli capoluoghi di provincia e alla città con >100.000 abitanti sostituzione di trasferimenti con compartecipazione ad IRPEF, IVA e imposte speciali

  39. LONDRA – EELL in INGHILTERRA STRUTTURA ENTRATE IN REGNO UNITO

  40. STRUTTURA TRIBUTI COMUNALI IN FRANCIA PARIGI – EELL in FRANCIA PARIGI 2001 Peso entrate fiscali superiore alla media taxe professionnelle circa ¼ delle entrate Trasferimenti oltre 1/3 Inoltre, trasferimenti specifici dallo Stato

  41. CONCLUSIONE • NUOVO ASSETTO DELLA COSTITUZIONE • NUOVO ASSETTO FINANZA LOCALE • Tributi propri • Nuovo sistema di riparto dei trasferimenti • Assetto finanza locale diverso per grandi e piccoli comuni

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