1 / 31

‘Meglio una testa ben fatta che una testa ben piena’

‘Meglio una testa ben fatta che una testa ben piena’. E. Morin. OBBLIGO SCOLASTICO. PERCHE? QUALI I VANTAGGI? COME POTER INIZIARE?. ITER EUROPEO.

lala
Download Presentation

‘Meglio una testa ben fatta che una testa ben piena’

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. ‘Meglio una testa ben fatta che una testa ben piena’ E. Morin

  2. OBBLIGO SCOLASTICO PERCHE? QUALI I VANTAGGI? COME POTER INIZIARE?

  3. ITER EUROPEO Il 18 dicembre 2006, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno approvato una Raccomandazione “ relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente”. Questo documento si inquadra nel processo,iniziato a seguito del Consiglio europeo di Lisbona del 2000 e conosciuto come “strategia di Lisbona”, che ha come obiettivo finale quello di fare dell’Europa “l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo…” Per ottenere questo risultato, è stata fissata(Consiglio europeo, Barcellona, marzo 2002) una serie di obiettivi che devono essere raggiunti per il 2010, attraverso l’impegno di tutti gli Stati membri e delle Istituzioni europee costantemente impegnate nel monitoraggio sui progressi fatti e nell’individuazione di ulteriori strategie da adottare. I 13 obiettivi fanno riferimento a tre finalità strategiche che devono essere raggiunte: “rafforzare l’efficacia e la qualità dei sistemi; rendere i sistemi più accessibili; aprire i sistemi al mondo”. Lo sviluppo di competenzechiave, oggetto della Raccomandazione, è uno dei 5 obiettivi che sono stati individuati per rafforzare l’efficacia e la qualità dei sistemi

  4. RACCOMANDAZIONI UE(18 dic. 2006) Comunicazione nella madre lingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e di base in scienza e tecnologia Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale

  5. RACCOMANDAZIONI UE(24 ott. 2007) Usare il Quadro europeo delle qualifiche come strumento di riferimento Rapportare i loro sistemi nazionali delle qualifiche al QEQ entro il 2010 Adottare misure affinchè entro il 2012 tutti i nuovi certificati di qualifica,i diplomi e i documenti Europass rilasciati dalle autorità competenti contengano un chiaro riferimento all’appropriato livello del QEQ

  6. Comunicazione nella madrelingua:capacità di esprimere e interpretare concetti,pensieri,sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’itera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione,lavoro, vita domestica e tempo libero

  7. Comunicazione in lingue straniere:si basa sulle capacità di comunicazione della madrelingua ma inoltre si richiedono: A) abilità quali la mediazione e la comprensione interculturaleB) la conoscenza del vocabolario e della grammatica funzionale C)una consapevolezza dei principali tipi di interazione verbale e dei registri del linguaggioD)la conoscenza delle convenzioni sociali,dell’aspetto culturale e della variabilità dei linguaggi.

  8. Il nuovo obbligo di istruzioneD.M. 22/08/2007 L’introduzione del nuovo obbligo si colloca nel quadro delle norme vigenti sul diritto/dovere all’istruzione e alla formazione Nessun giovane può interrompere il proprio percorso formativo senza aver conseguito entro il 18°anno di età un titolo di studio o una qualifica professionale 2 .Nel biennio 2007-09 sono partite delle sperimentazioni del nuovo obbligo d’istruzione 3 .A partire dal 2009-2010 si attiverà il nuovo obbligo

  9. COSA PUO’ FARE l’ISTITUZIONE SCOLASTICA? L’attuazione del nuovo obbligo d’istruzione assume come fondamento principale il lavoro degli Organi collegiali, a partire da un approfondimento della strategia di innovazione contenuta nel documento tecnico e nelle indicazioni nazionali

  10. COMPITI DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI Dotazione di un nucleo operativo dedicato all’attuazione del nuovo obbligo(previa delibera del collegio dei docenti) che supporti la sperimentazione e operi un monitoraggio delle varie attività

  11. Compiti del Collegio dei docenti nel processo di attuazione del nuovo obbligo di istruzione Individuare strategie volte a superare l’unilateralità dell’approccio disciplinare per una integrazione e trasversalità dei saperi Approfondire gli aspetti fondanti gli assi culturali dai quali far emergere le competenze chiave della cittadinanza attiva Strutturare le programmazioni metodologico-didattiche privilegiando l’apprendimento per competenze Organizzare spazi di flessibilità curricolare e organizzativa, anche attraverso ripartizioni funzionali dello stesso Collegio docenti(dipartimenti, gruppi di lavoro,..)

  12. VALUTAZIONE OBIETTIVI Costante lavoro collegiale per la sperimentazione di metodologie didattiche e modelli valutativi Accertare l’integrazione fra conoscenze e competenze Rendere gli studenti consapevoli del processo valutativo Fare riferimento ai documenti europei e nazionali(per es. OCSE-PISA)

  13. ORIENTAMENTO e RECUPERO Collaborazione tra scuole del primo e del secondo ciclo, con Enti locali, Associazioni professionali Valorizzazione della dimensione orientativa degli assi culturali con possibili passaggi a corsi di studio diversi da quello prescelto Coinvolgimento delle famiglie e degli studenti Didattica centrata sui processi di apprendimento: Misurazione dei livelli di ingresso Ricognizione degli stili e dei ritmi di apprendimento Recupero degli svantaggi Monitoraggio costante dei livelli di apprendimento

  14. CERTIFICAZIONE Obiettivo • Trasparenza e chiarezza delle competenze acquisite • Supporto istituzionale per la definizione di modelli di certificazione • Riferimento ai documenti europei e nazionali

  15. Competenze chiave di cittadinanza(8 competenze trasversali) Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione

  16. Quadro europeo delle qualificazioni Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

  17. Quadro europeo delle qualificazioni Abilità: indicano le capacità(di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità(sono descritte come cognitive(uso del pensiero,logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità(manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

  18. Quadro europeo delle qualificazioni Competenze: indicano la comprovata capacità(di usare conoscenze, abilità(e capacità(personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità) e autonomia.

  19. Riferimenti di ricerca e pratica istituzionale Una specifica competenza viene evidenziata dalla capacità di attivare (o mobilizzare) e integrare (o combinare) le risorse interne possedute (conoscenze, abilità, altre qualità personali) e quelle esterne disponibili (persone, documenti, strumenti informatici,…); questa mobilizzazione si effettua in un contesto o situazione specifica e implica un intervento attivo da parte del soggetto il compito da portare a termine o l’attività da svolgere in tale contesto caratterizza la competenza considerata il riconoscimento sociale di una competenza implica la sua manifestazione in una molteplicità di contesti particolari

  20. Competenze di base a conclusione dell’ obbligo di istruzione 2.Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi 3. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario 4. Utilizzare e produrre testi multimediali

  21. Competenze di base a conclusione dell’ obbligo di istruzione • Padronanza della lingua italiana: • Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti • Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo • Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

  22. GLI ASSI CULTURALI L’Asse dei linguaggi L’Asse matematico L’asse scientifico-tecnologico L’Asse storico sociale

  23. L’Asse dei linguaggi L’asse dei linguaggi ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente • La padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale; • la conoscenzadi almeno una lingua straniera; • la conoscenza e lafruizione consapevole di molteplici forme espressive non verbali; • un adeguatoutilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione

  24. Realizzazione del processo di conoscenza: -lettura di racconti e brani narrativi sull’oggetto di riferimento Riassumere un testo narrativo, secondo precise consegne Analizzare ambienti, personaggi,tecniche espressive Individuare temi ,significati e scopi del testo Arricchire il lessico di base Sviluppare fantasia e curiosità Produrre testi imitativi, creativi,utilizzando il lessico portatore di tema R.L.STEVENSON “Alla ricerca del tesoro sepolto” “Una tremenda scoperta” da “L’isola del tesoro” E.SALGARI “Il corsaro gentiluomo” da “Il corsaro nero” “La perla nera” da “I racconti del capitano Guido Altieri S.ALTEN “La luminescenza” “L’uccisione” da “Meg” J.CONRAD “La maledizione“ da “La linea d’ombra” H.MELVILLE “Il duello finale con la balena bianca” da”Moby Dick” L.SEPU’LVEDA “Gabbiani sul mare del nord” da” Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” L.SCIASCIA “Il lungo viaggio” da “Il mare colore del vino” Asse linguaggi Asse scientifico-tecnologico Asse storico sociale A-D-E-G-H Realizzazione del processo di conoscenza: -lettura di poesie ecanzoni(ascolto) sull’oggetto di riferimento Comprendere e analizzare un testo poetico (primi cenni sul linguaggio poetico da approfondire in seconda) Individuare temi ,significati e scopi del testo Arricchire il lessico di base Tradurre da altra lingua Sviluppare fantasia e curiosità G.PASCOLI “I puffini dell’Adriatico” L. DALLA “Itaca” “Come è freddo il mare” U.TOZZI “Gente di mare” G.PAOLI “Sapore di sale” L. ZEPPELIN “The ocean” Asse linguaggi Asse scientifico-tecnologico Asse storico sociale A-D-E-G-H Realizzazione del processo di conoscenza: -visione di film sull’oggetto di riferimento Analizzare le opere attraverso elementari conoscenze del linguaggio cinematografico “Master e commander” USA,2003, regia P. Veir “ La maledizione della prima luna” USA,2003, regia G. Verbinski “Un mercoledì da leoni” USA,1978, regi J. Milius Asse linguaggi Asse scientifico-tecnologico Asse storico sociale A-D-E-G-H Realizzazione del processo di conoscenza: -lettura di opere pittoriche sull’oggetto di riferimento Analizzare le opere attraverso elementari conoscenze del linguaggio pittorico, delle tecniche e dei materiali usati C.D. FRIEDRICH “Scogliere bianche a Rughen” T.GERICAULT “ La zattera della medusa” E. MANET “Sulla spiaggia” C. PISSARRO “Il porto di Rouen,Sant-Sever” P.CEZANNE “L’Estaque; vista sul golfo di Marsiglia” E. BODIN “La spiaggia d Trouviville” O.REDON “Porto brettone” G.SEURAT “Alta marea Port-en Bessin” Asse linguaggi Asse scientifico-tecnologico Asse storico sociale A-D-E-G-H Realizzazione del processo di conoscenza: -raccordi con piani di lavoro di chimica ,fisica, matematica, disegno tecnico. educazione fisica,scienze, geografia; -vista al Museo della Marineria di Cesenatico; -visita alla flotta dei pescherecci e al mercato del pesce -conoscenza di alcuni aspetti dell’industria turistica balneare Conoscere la realtà fisica in oggetto. Conoscere aspetti economici legati al mare Adriatico Misurare Calcolare Eseguire esercizi applicativi e risolvere problemi con riferimenti all’oggetto considerato Rappresentare graficamente aspetti dell’oggetto Tabulare dati Vedi piani di lavoro rispettive discipline da raccordare nel lavoro di equipe dei consigli di classe Asse linguaggi Asse storico sociale Asse scientifico-tecnologico Asse matematico A-B-E-F-G-H Documentazione dell’attività svolta Documentare il lavoro svolto relazioni scritte e orali, fotografie, testi imitativi o creativi, ipertesti Relazione, ipertesto, fotografia, grafica computerizzata Asse linguaggi Asse Storico sociale Asse matematico Asse tecnico-scientifico A-B-C-D H CC (competenze di cittadinanza): A. Imparare ad imparare; B. Progettare; C. Comunicare; D. Collaborare e partecipare; E. Agire in modo autonomo e responsabile; F. Risolvere problemi; G. Individuare collegamenti e relazioni; H. Acquisire ed interpretare l’informazione. EDOARDA BORDONI – ITG Belluzzi- Rimini

  25. Oggetto di riferimento: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’INTERROGAZIONE SULLA POESIA “ I puffini dell’Adriatico” Descrittori di prestazione Elementi di valutazione Livelli di prestazione Punteggio Voto -Precisare a quale raccolta appartiene la poesia -Conosce informazioni sull’autore utili per capire la lirica -Individuare il tema della poesia -Individuare le immagini tematiche -Riflettere sulle figure retoriche -Individuare i suoni della poesia -Cogliere il ritmo della poesia -Capire la relazione tra la struttura del testo e il significato -Organizzare il discorso chiaro e coerente -Usare un lessico pertinente -Completezza degli argomenti rispetto alla consegna -Completo □ -In parte completo □ - Incompleto □ ……/30 -Autonomia nella organizzazione del discorso - Autonomo □ - Da guidare □ - Disorganico □ ……/20 -Chiarezza e coerenza nella comunicazione delle idee -Chiaro e coerente □ -Punti non chiari □ -Incoerente e confuso □ ……/30 -Pertinenza del lessico -Lessico proprio □ -Lessico ripetitivo □ -Lessico generico □ ……/20 Totale ……/100 …… ALUNNO:……………………………………………………………………………… CLASSE:…………………… DATA…………………

  26. Proposta di progettazione Asse culturale: linguaggi Destinatari:alunni classe prima Competenze chiave di cittadinanza:comunicazione nella madrelingua e spirito di iniziativa e imprenditorialità Discipline coinvolte: lingua italiana lingua straniera trattamento testi(T.I.C.) eventuali discipline di indirizzo Abilità da sviluppare nel percorso Motivazione ad usare la lingua in situazioni ‘reali’e consapevolezza degli strumenti linguistici in relazione allo scopo Revisione di appunti scritti Elaborazione scritta dell’esperienza Valutazione dei prodotti finali

  27. Fasi del percorso formativo Fase della progettazione: Analisi delle carenze e difficoltà nell’apprendimento della lingua italiana Fase iniziale: Gli alunni descrivono un’esperienza di laboratorio(abilità orali e uso di lessico specifico) Gli alunni ascoltano gli interventi dei compagni che narrano le fasi dell’esperienza e apportano il loro contributo con precisazioni, correzioni e approfondimenti(ascolto attivo e capacità di relazionarsi)

  28. Fase operativa:dall’orale allo scritto: • Il docente annota le loro descrizioni, formula domande su alcuni concetti, invita gli allievi ad un uso appropriato e corretto del lessico • Il docente favorisce il confronto tra gli allievi sull’uso del lessico per arricchire il loro vocabolario • La classe(o gruppi di lavoro) costruisce un modello di testo coerente con l’esperienza attuata(regolativo, descrittivo,..) • Fase di rielaborazione e visibilità(verifica del percorso e prodotto finale: • I prodotti degli allievi vengono presentati con l’utilizzo delle varie tecniche comunicative(folder, ipertesto,manifesto….) • I prodotti vengono tradotti in L2 L3… • N.B.:LA VALUTAZIONE è opportuna in tutte le fasi del percorso formativo

More Related