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2. I RAPPORTI GIURIDICI Situazioni giuridiche soggettive

2. I RAPPORTI GIURIDICI Situazioni giuridiche soggettive. Situazioni giuridiche soggettive. SIGNIFICATO DELLA FORMULA.

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2. I RAPPORTI GIURIDICI Situazioni giuridiche soggettive

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  1. 2. I RAPPORTI GIURIDICI Situazioni giuridiche soggettive

  2. Situazioni giuridiche soggettive

  3. SIGNIFICATO DELLA FORMULA Di fronte a un concreto interesse, l’ordinamento può, in un dato momento storico, avere un atteggiamento di indifferenza, o ritenerlo meritevole di tutela o, ancora, in conflitto con interessi superiori (illecito). Nell’ambito degli interessi protetti, l’ordinamento conferisce ai soggetti che ne sono titolari poteri e facoltà più o meno intensi, cui corrisponde un’estensione dell’area di tutela più o meno ampia. Difatti, tali interessi, per essere tutelati, presuppongono necessariamente la possibilità di opporre la propria situazione a taluni o a tutti i consociati, con efficacia vincolante Situazione giuridica soggettiva: espressione che indica la titolarità in capo a un soggetto di un interesse giuridicamente rilevante, ma che nulla dice sulla tecnica di tutela scelta. Per capire qual è il contenuto concreto della tutela prescelta, si utilizzano altre formule verbali (che quindi evocano sia la qualificazione giuridica dell’interesse rilevante sia le regole operative predisposte dalla legge per la sua attuazione) Situazioni giuridiche attive: diritti soggettivi; interessi legittimi; aspettative; oneri; potestà; status; possesso Situazioni giuridiche passive: doveri; obblighi; soggezioni (corrispondenti a quelle attive) Emerge con evidenza la tecnicità del linguaggio giuridico, che riassume in una parola lunghe premesse che riguardano: l’esistenza di una norma; la sussunzione della fattispecie concreta in quella astratta; il prodursi di conseguenze giuridiche Le situazioni giuridiche soggettive non sono altro che il risultato della valutazione che l’ordinamento fa dei vari interessi (e, precisamente, di quelli ritenuti meritevoli di tutela). Esse possono perciò essere immaginate come una sorta di sala graduata in rapporto all’intensità della protezione riconosciuta e, quindi, dei poteri e della facoltà attribuite. Situazioni giuridiche soggettive

  4. DETERMINAZIONE DELLA SITUAZIONE GIURIDICA SOGGETTIVA Pluralità di profili concorrenti nella determinazione della situazione giuridica soggettiva • a) profilo normativo: attribuisce rilevanza alla situazione • b)profilo statico: mette in evidenza l’interesse che costituisce il nucleo vitale di una situazione giuridica soggettiva • c) profilo dinamico: rappresenta l’espressione di una situazione attribuita al soggetto • d)profilo effettuale: evidenzia la conseguenza di un fatto o un atto dal quale derivano effetti giuridici; tale conseguenza consente non solo la nascita, ma anche il mutare di una situazione giuridica soggettiva • e) profilo funzionale: descrive la funzione di una situazione giuridica soggettiva nell’ambito dei rapporti giuridici. Tale profilo mette in evidenza come le situazioni giuridiche soggettive possono essere composte da più situazioni cc.dd. semplici Situazioni giuridiche soggettive

  5. SITUAZIONI SEMPLICI Concetti base che entrano a far parte della costruzione di concetti più complessi quali le situazioni giuridiche soggettive • Obbligo-dovere indica la situazione del soggetto che deve tenere un certo comportamento (il comportamento contrario, dunque, non è lecito). Forma negativa (art. 833 c.c.) o positiva (art. 927 c.c.) • Facoltà-potere indica la situazione di un soggetto che può tenere un certo comportamento. Nel primo caso (es.: facoltà di usare, di godere) lecitamente (è consentito); nel secondo (es.: potere di disporre) efficacemente Situazioni giuridiche soggettive

  6. DIRITTO SOGGETTIVO • Rappresenta la forma di protezione più intensa accordata dall’ordinamento • Sintesi di una posizione di forza e di una posizione di libertà • Concetto di non facile definizione, determinato dal combinarsi di più situazioni semplici che ne delineano i diversi modelli. Tali modelli, come vedremo, rappresentano le varie configurazioni del diritto soggettivo (v. slide successiva). Entra a far parte del rapporto giuridico (indica, cioè, la soluzione di un problema in presenza di un conflitto di interessi; qualifica la situazione che deve essere soddisfatta) • Formula riassuntiva che ha la funzione di indicare il vario comporsi di situazioni semplici i cui tratti comuni sono: • attribuzione di una posizione di potere (impedire altrui interferenze, pretendere un comportamento, potere di rivolgersi al giudice) • estensione massima della posizione di potere, che è dato nella maniera più ampia e immune da controlli esterni (altri poteri sono finalizzati o conferiti con rigorosa specificità dei motivi) • realizzazione in via primaria e diretta un proprio interesse Situazioni giuridiche soggettive

  7. VARIE CONFIGURAZIONI DEL DIRITTO SOGGETTIVO • Cenni • Diritti assoluti: diritti reali e diritti della personalità (cfr.slides nn. 27 ss. della presente Sezione) Situazione giuridica passiva corrispondente: dovere di astensione (l’assolutezza può esser fatta valere erga omnes) • Dirittirelativi: diritti potestativiediritti di credito Situazioni giuridiche passive corrispondenti: rispettivamente soggezione (situazione di un soggetto che, senza essere obbligato, subisce le conseguenze di un diritto altrui) eobbligo (cfr. la Sezione “4. L’obbligazione”) Situazioni giuridiche soggettive

  8. ALTRE SITUAZIONIGIURIDICHE SOGGETTIVE Posto che le situazioni giuridiche soggettive costituiscono il risultato che si determina tra la combinazione della fattispecie astratta e ilfatto concreto (in relazione alla qualificazione di interessi tutelati) ne discende che, oltre al diritto soggettivo, che rappresenta la forma di tutela più intensa che esprime la posizione del soggetto, abbiamo altre situazioni di potere che non sono diritti soggettivi perché la tutela è provvisoria, strumentale, condizionata, indiretta, etc. Situazioni giuridiche soggettive 8

  9. POSSESSO (art. 1140 cod. civ.) è una situazione di fatto (e non di diritto) giuridicamente rilevante potere sulla cosa che si manifesta in un’attività corrispondente all’esercizio della proprietà o di altro diritto reale rappresenta il contenuto del diritto di proprietà o di altro diritto reale colto nel suo momento dinamico, cioè quello dell’effettivo esercizio Situazioni giuridiche soggettive 9

  10. Segue: POSSESSO Tecnica di protezione di uno stato di fatto che il diritto ritiene rilevante Sistema di protezione rapido e incondizionato, ma destinato a cedere rispetto alla posizione di diritto soggettivo (proprietà o altro diritto reale; cfr. slides 43 ss.) Rilevanza della distinzione sotto il profilo giuridico rispetto alla proprietà Situazioni giuridiche soggettive 10

  11. ELEMENTI IDENTIFICATIVIDEL POSSESSO • elemento materiale: il corpus, cioè la materiale disponibilità del bene • elemento psicologico: l’animus, cioè l’effettiva modalità di comportamento dalla quale si desume l’intenzione del possessore di usare la cosa come se fosse proprietario o titolare di un altro diritto reale  quel che rileva non è l’elemento psicologico in sé bensì la condotta Situazioni giuridiche soggettive

  12. POSSESSO E DETENZIONE L’assenza dell’animus distingue il possesso dalla detenzione, nel senso che il detentore ha la materiale disponibilità della cosa ma riconosce l’altrui diritto (es. conduttore di un immobile nella locazione). art. 1140, comma 2, cod. civ. “Si può possedere direttamente o per mezzo di altra persona, che ha la detenzione della cosa”. 12 Situazioni giuridiche soggettive

  13. ACQUISTO DEL POSSESSO Il possesso si acquista: In modo originario tramite APPRENSIONE In modo traslativo tramite CONSEGNA La consegna tuttavia non è necessaria nelle ipotesi di: Traditio brevi manu: es. inquilino detentore che acquista la casa Costituto possessorio: es. il venditore tiene presso di sé la cosa in attesa di trasferirne il possesso al compratore 13 Situazioni giuridiche soggettive

  14. LA REGOLA “POSSESSO VALE TITOLO” Serve alla circolazione dei beni mobili (attenzione agli altri strumenti che regolano la circolazione dei beni) Elementi (art. 1153 cod. civ.): Possesso Acquisto in buona fede Titolo astrattamente idoneo 14 Situazioni giuridiche soggettive

  15. AZIONI POSSESSORIE Azione di reintegrazione o di spoglio (art. 1168 cod. civ.) è concessa al possessore (o al detentore) privato della disponibilità del bene in modo violento o clandestino è diretta ad ottenere la restituzione del bene deve essere esercitata entro un anno che decorre dal giorno in cui è avvenuto lo spoglio violento o dal giorno della scoperta dello spoglio clandestino può essere esercitata per tutela del possesso di qualsiasi bene (mobile, immobile ecc.) 15 Situazioni giuridiche soggettive

  16. Segue: AZIONI POSSESSORIE Azione di manutenzione (art. 1170 cod. civ.) è volta a far cessare le molestie o la turbativa del possesso o alla reintegrazione della privazione del possesso che non è avvenuta in modo violento o clandestino per ricorrere a tale azione è necessario che il possesso duri da oltre un anno in modo continuato e non interrotto deve essere esercitata entro un anno dal giorno in cui ha avuto inizio la turbativa può essere esercitata solo per la tutela del possesso (o di altro diritto reale) su beni immobili o universalità di mobili Situazioni giuridiche soggettive 16

  17. ULTERIORI AZIONI A DIFESA DEL POSSESSO. LE AZIONI DI NUNCIAZIONE Queste azioni spettano, oltre che al possessore, anche al proprietario (cfr. slide n. 72) o ad altro titolare di diritto reale di godimento. Esse sono: L’azione di denunzia di nuova opera; L’azione di denunzia di danno temuto. 17 Situazioni giuridiche soggettive

  18. ULTERIORI AZIONI A DIFESA DEL POSSESSO. LE AZIONI DI NUNCIAZIONE Azione di denunzia di nuova opera (art. 1171 cod. civ.) • quando si teme che dalla nuova opera intrapresa sul proprio o altrui fondo stia per derivare un danno al bene oggetto del proprio diritto o del proprio possesso • può essere esercitata solo se la nuova opera non è stata ancora terminata o se non è ancora trascorso un anno dal suo inizio Situazioni giuridiche soggettive

  19. ULTERIORI AZIONI A DIFESA DEL POSSESSO. LE AZIONI DI NUNCIAZIONE Azione di denunzia di danno temuto (art. 1172 cod. civ.) quando si teme che da qualsiasi edificio, albero o altra cosa possa derivare il pericolo di danno grave e prossimo al bene che è oggetto del diritto o del possesso 19 Situazioni giuridiche soggettive

  20. INTERESSE LEGITTIMO Fattispecie complessa che si realizza essenzialmente nel campo del diritto pubblico Interesse che per sua natura si realizza attraverso l’esercizio di un potere attribuito a un terzo (che di regola mira a realizzare interessi generali della collettività) ed è protetto attraverso un controllo di legittimità di questo esercizio Art. 103 Cost. Il Consiglio di Stato e gli altri organi di giustizia amministrativa hanno giurisdizione per la tutela nei confronti della pubblica amministrazione degli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla legge, anche dei diritti soggettivi. La Corte dei conti ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge. Esempio: concorso pubblico (coincidenza di due interessi: interesse pubblico al corretto svolgimento del concorso; interesse del singolo al proprio punteggio) Tutela in via indiretta(non è tutelato l’interesse finale del soggetto ma solo quello strumentale a che l’azione pubblica si svolga regolarmente) e mediata rispetto alla tutela primaria di interessi pubblici (la tutela è accordata solo se l’interesse individuale coincide con quello pubblico; es. del concorso: interesse della p.a. al regolare svolgimento delle prove per selezionare i candidati più meritevoli) Tutela civilistica ex art. 2043 c.c. (Cass., sez. un., n. 500/1999) 20 Situazioni giuridiche soggettive

  21. ASPETTATIVA Stadio preliminare, prodromico, di un diritto soggettivo, meccanismo protettivo dell’iter formativo (fattispecie complessa in formazione, in fieri) Tutela strumentale, cautelare, provvisoria Es.: Diritti condizionatiart. 1353 cod. civ. (Contratto condizionale): “Le parti possono subordinare l'efficacia o la risoluzione del contratto o di un singolo patto a un avvenimento futuro e incerto”. Tutela in via conservativa (art. 1356 c.c.), ma anche in forma specifica (art. 1357 c.c.: finzione di avveramento) Non è giuridicamente rilevante né, quindi, meritevole di tutela l’aspettativa di fatto (es.: nei confronti dell’eredità prima dell’apertura della successione e, quindi, della morte del soggetto) 21 Situazioni giuridiche soggettive

  22. POTESTA’situazione giuridica ormai espunta dall’ordinamento Situazione di potere, attribuito dalla legge ovvero dalla volontà dell’interessato, caratterizzata dalla finalità di realizzare un interesse altrui (non coincidenza tra chi esercita il diritto e chi è titolare dell’interesse ad esso sotteso) Il potere-dovere di esercitare un diritto altrui implica controlli esterni, in quanto esso è vincolato allo scopo che caratterizza la funzione. La deviazione costituisce un abuso e porta alla perdita o limitazione dei poteri Esempi : art. 316 cod. civ. (Esercizio della potestà dei genitori) art. 330 cod. civ. (Decadenza dalla potestà sui figli) Ora: responsabilità genitoriale (l. 10 dicembre 2012, n. 219 e d. lgs. 28 dicembre 2013, n. 154 – Riforma del diritto della filiazione): rispetto alla potestà è più ampia ed esprime un mutamento di prospettiva 22 Situazioni giuridiche soggettive

  23. ONERE Comportamento che non si può qualificare né dovuto, né vietato. Implica, qualora venga effettuato, effetti favorevoli nella sfera giuridica di colui del titolare dell’onere (comportamento che deve essere tenuto per realizzare non un interesse altrui, bensì un interesse proprio) Tecnica di protezione condizionata dal comportamento del titolare Esempio: art. 2697 cod. civ. (onere della prova) “Chi vuol far valere un diritto in giudizio deve provare i fatti che ne costituiscono il fondamento” Da non confondere con il c.d. “modo” (o onere o “peso”) imposto ai beneficiari di un atto di liberalità (testamento o donazione) e normalmente catalogato tra gli elementi accidentali del contratto (anche se, diversamente dalla condizione, obbliga e non incide sull’efficacia del negozio cui accede). 23 Situazioni giuridiche soggettive

  24. STATUS Nozione che esprime la posizione di un soggetto nei confronti di altri soggetti nell’ambito di una collettività organizzata Situazione giuridica soggettiva stabile (e non precaria o passeggera), autonoma e tutelata in quanto tale, a sua volta fonte di altre situazioni giuridiche (attive e passive) anch’esse, a loro volta, tutelate in quanto tali. La perdita dello status implica la perdita delle situazioni derivate. Lo status non è una somma di diritti e obblighi, ma una diversa e distinta situazione giuridica protetta dall’ordinamento, in cui si riscontra un elemento formale (la posizione di un soggetto nell’ambito di una collettività organizzata) e un elemento materiale (la relativa tutela accordata dall’ordinamento) Esempi: status di cittadino, di figlio, di coniuge, di socio Status e qualità giuridica: hanno in comune una certa affinità funzionale e l’elemento formale (una tutela autonoma e distinta sia della posizione primaria sia di quelle derivate), ma nella seconda non ricorre l’elemento materiale della collettività organizzata (es.: qualità di erede, di professionista, di imprenditore) Figura discussa: dallo status al contratto, dal contratto allo status Situazioni giuridiche soggettive 24

  25. INTERESSI DIFFUSI Caratteristiche: Non ha come punto di riferimento oggettivo un bene suscettibile di appropriazione individuale (di qui il carattere sostanzialmente non patrimoniale del bene stesso) Interesse adespota, privo di un titolare esclusivo. E’ comune a tutti i membri della collettività e, quindi, fa capo in maniera indistinta a un numero indefinito di soggetti (diversamente dagli interessi collettivi, che invece fanno capo a una collettività determinata e individuata la cui tutela è affidata a un ente esponenziale; es.: gli appartenenti a un ordine professionale) Duplice problema: - individuare, fra i vari configurabili, gli interessi diffusi meritevoli di tutela - verificare chi sia legittimato a richiedere la protezione di tali interessi Al riguardo si è ritenuto che: - occorre fare riferimento agli interessi tutelati dalla Costituzione (es.: ambiente, bellezze naturali, salute) - la legittimazione spetta non a ogni soggetto di diritto, ma a quello che dimostri l’esistenza di un legame, collegamento o relazione con il bene di cui si invoca la tutela (collegamento fra interesse individuale e interesse diffuso) 25 Situazioni giuridiche soggettive

  26. Il diritto soggettivo Tipologie, contenuto del diritto e tecniche di protezione 26

  27. DIRITTI ASSOLUTI DIRITTI REALI DIRITTI ASSOLUTI DIRITTI DELLA PERSONALITA’ Il diritto soggettivo. Tipologie, contenuto e tecniche di protezione

  28. CARATTERI COMUNI A TUTTI I DIRITTI ASSOLUTI • Assolutezza Indica il potere del soggetto attivo, che si esplica erga omnes, cioè nei confronti di tutti i consociati, i quali infatti hanno il dovere di astenersi dal turbare l’altrui godimento • Immediatezza Connota la relazione tra il bene oggetto del diritto e il suo titolare, che può goderne e disporne senza bisogno della cooperazione altrui Il diritto soggettivo. Tipologie, contenuto e tecniche di protezione

  29. Segue: DIRITTI ASSOLUTI.DIRITTI ESISTENZIALI • Art. 2 Costituzione La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali, ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. • Art. 3 Costituzione Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Il diritto soggettivo. Tipologie, contenuto e tecniche di protezione

  30. DIRITTI DELLA PERSONALITA’ Diritti soggettivi riconosciuti ad ogni persona per la tutela dei propri interessi fondamentali, quali ad esempio la salute, l’onore, la reputazione, l’identità personale, ecc... Essi si caratterizzano per il fatto che l’interesse protetto ha contenuto non patrimoniale e, riguardando aspetti fondamentali della persona umana, è dotato di una speciale protezione anche a livello costituzionale. • tutelano interessi essenziali della persona umana • spettano all’uomo in quanto tale • si acquistano automaticamente con la nascita Il diritto soggettivo. Tipologie, contenuto e tecniche di protezione

  31. Segue:DIRITTI DELLA PERSONALITA’ CARATTERISTICHE FONDAMENTALI • Indisponibilità • Intrasmissibilità • Irrinunciabilità • Imprescrittibilità Il diritto soggettivo. Tipologie, contenuto e tecniche di protezione

  32. Segue:DIRITTI DELLA PERSONALITA’ • Teoria monistica i diritti della personalità sono manifestazioni di un unico diritto della persona inteso come valore unitario (lettura ex artt. 2, 3, comma 2, Cost.) • Teoria pluralistica i diritti della personalità sono solo quelli contemplati da specifiche disposizioni di legge Il diritto soggettivo. Tipologie, contenuto e tecniche di protezione

  33. ALTRE NORME DI RIFERIMENTO • Carta dei diritti fondamentali dell’Unione del 2000 (trasfusa nella Costituzione europea del 2004) • Convenzione europea sui diritti dell’uomo del 1950 • Codice civile artt. 6-10, art. 32, ecc. (rinvio) • Leggi speciali (rinvio) • Codice penale norme relative ai delitti contro la persona. Il diritto soggettivo. Tipologie, contenuto e tecniche di protezione

  34. DIRITTO ALLA VITA E ALL’INVIOLABILITA’ FISICA • art. 32 Cost.: diritto alla salute: diritto primario e assoluto, pienamente operante anche nei rapporti tra privati • art. 575 cod. pen.: omicidio, nonché successive disposizioni che puniscono i delitti contro la vita e l’incolumità individuale • art. 5 cod. civ.: vieta gli atti di disposizione del proprio corpo, qualora cagionino una diminuzione permanente dell’integrità fisica Deroghe all’art. 5 c.c. sono state introdotte: - dalla L. n. 458/1967 relativa al trapianto del rene tra viventi - dalla L. n. 592/1967 che ha sottratto la donazione del sangue alla libera contrattazione tra privati - dalla L. n. 483/1999 che ha ammesso gli atti di disposizione a titolo gratuito di parti di fegato al fine esclusivo del trapianto tra viventi Il diritto soggettivo. Tipologie, contenuto e tecniche di protezione

  35. DIRITTO AL NOME La tutela del nome è sancita a protezione non solo di un interesse individuale (alla propria corretta individuazione), ma anche dell’interesse generale all’identificazione delle persone Medesima tutela è assicurata anche allo pseudonimo, purché esso abbia acquistato l’importanza del nome (art. 9 cod. civ.) La tutela del diritto al nome è attuata con il riconoscimento di due tipi di azioni: - di reclamo, con il quale si tutela il diritto della persona ad usare il proprio nome contro gli atti dei terzi tendenti a contrastare tale uso - di usurpazione, con cui ci si oppone all’uso indebito e pregiudizievole che altri faccia del proprio nome Il diritto soggettivo. Tipologie, contenuto e tecniche di protezione

  36. DIRITTO ALL’IMMAGINE Fondamento normativo: • art. 10 cod. civ. • artt. 96 e ss. della legge sul diritto di autore Il diritto all’immagine tutela l’interesse di ciascun individuo a che il proprio ritratto non sia diffuso o esposto pubblicamente. Eccezioni nella legge sul diritto di autore: non è richiesto il consenso dell’interessato (es.: se la riproduzione del’immagine è giustificata dalla notorietà del soggetto) Non devono essere immagini lesive dell’onore, della reputazione o del decoro della persona Il diritto soggettivo. Tipologie, contenuto e tecniche di protezione

  37. DIRITTO ALL’ONORE E ALLA REPUTAZIONE Il diritto all’onore tutela l’integrità morale della persona sotto due diversi profili: l’onore: sentimento della propria dignità personale la reputazione: stima di cui ogni persona gode nel contesto sociale in cui è inserita. TUTELA: - sul piano penalistico, attraverso le norme che contemplano i reati di ingiuria e di diffamazione; ed in particolare il reato di ingiuria punisce l’offesa all’onore o al decoro di una persona presente (art. 594 cod. pen.), mentre il reato di diffamazione punisce l’offesa all’altrui reputazione arrecata comunicando con più persone (art. 595 cod. pen.) - sul piano civilistico, attraverso il risarcimento del danno (art. 2043 cod. civ.) ed eventualmente la pubblicazione della smentita, ipotesi quest’ultima di risarcimento in forma specifica Il diritto soggettivo. Tipologie, contenuto e tecniche di protezione

  38. DIRITTO ALLA RISERVATEZZA Il diritto alla riservatezza tutela l’interesse della persona al riserbo sulle vicende della propria vita personale e familiare Il fondamento normativo del diritto alla riservatezza si ricava dall’art. 2 Cost. e dalle sue specificazioni (art. 13, 14 e 15) nonché dall’art. 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo TUTELA: - sul piano penalistico: art. 615-bis cod. pen. (punisce chiunque si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata che si svolgono nell’abitazione altrui, e chiunque riveli o diffonda le notizie e le immagini così ottenute) - sul piano civilistico: frammenti di tutela nel cod. civ. (art. 10 che tutela il diritto all’immagine) e artt. 2 e 3 Cost. Il diritto soggettivo. Tipologie, contenuto e tecniche di protezione

  39. Segue: DIRITTO ALLA RISERVATEZZA Problema fondamentale è quello dell’individuazione dei limiti della tutela del diritto alla riservatezza, soprattutto in riferimento al diritto di manifestazione del pensiero (art. 21 Cost.) che comprendono la facoltà di cronaca e di critica. Costituiscono limiti alla garanzia del riserbo: - la notorietà della persona - l’interesse della Pubblica Autorità a svolgere indagini per vari motivi - il diritto di cronaca - il consenso dell’interessato Il diritto soggettivo. Tipologie, contenuto e tecniche di protezione

  40. DIRITTO ALLA PRIVACY Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196) Riconoscimento solenne del diritto alla protezione dei dati personali: • potere attribuito al titolare di accedere ai propri dati • potere di ottenerne l’aggiornamento, la rettificazione e l’integrazione • potere di richiederne la cancellazione • Si differenzia dal diritto alla riservatezza per l’attenzione al profilo dinamico Il diritto soggettivo. Tipologie, contenuto e tecniche di protezione

  41. Segue: DIRITTO ALLA PRIVACY Particolare disciplina del trattamento dei dati sensibili: informazioni relative all’origine razziale, alla salute, alle convinzioni religiose e politiche, alla vita sessuale (intrinsecamente pregiudizievoli, che rivelano aspetti intimi e riservati) Tale particolare categoria di dati può essere oggetto di trattamento solo: • con il consenso scritto dell’interessato • previa autorizzazione del Garante della Privacy (di cui all’art. 30 del Codice sulla privacy) Il diritto soggettivo. Tipologie, contenuto e tecniche di protezione

  42. TUTELA CIVILISTICA COMUNE A TUTTI I DIRITTI DELLA PERSONALITA’ • tutela inibitoria diretta a impedire il futuro prodursi del danno attraverso la cessazione del fatto lesivo, ove sia possibile • tutela risarcitoria volta a rimuovere le conseguenze dannose che si sono già prodotte attraverso lo strumento del risarcimento del danno Il diritto soggettivo. Tipologie, contenuto e tecniche di protezione

  43. DIRITTI REALI Proprietà Differenze con il possesso (cfr. slides 9-18) Diritti reali su cosa altrui: Diritti reali di godimento e diritti reali di garanzia Gravano sui beni di proprietà di un altro soggetto e limitano, in misura più o meno ampia, i poteri del proprietario Il diritto soggettivo. Tipologie, contenuto e tecniche di protezione

  44. CARATTERI SPECIFICI DEI DIRITTI REALI • Inerenza Implica la relazione diretta e immediata tra il diritto e il bene; essa si manifesta in modo particolare nel c.d. diritto di sequela o seguito, in virtù del quale il diritto segue la cosa nonostante i passaggi di proprietà che essa possa subire • Tipicità Significa che i diritti reali costituiscono un numerus clausus, cioè i privati non possono creare altri diritti reali diversi da quelli espressamente previsti dalla legge Il diritto soggettivo. Tipologie, contenuto e tecniche di protezione

  45. L’oggetto dei diritti reali

  46. OGGETTO DEI DIRITTI REALI BENI Art. 810 cod. civ. “Sono beni le cose che possono formare oggetto dei diritti” Attitudine delle cose a soddisfare i bisogni umani, concetto storicamente relativo. Bisogni vitali, bisogni indotti. Cose comuni, di tutti, non appartengono a nessuno. Beni di consumo e beni produttivi Rapporto di appartenenza che ne riserva l’utilizzazione: • beni materiali • beni immateriali L’oggetto dei diritti reali

  47. CLASSIFICAZIONI • Beni mobili e beni immobili • Beni presenti e beni futuri • Beni divisibili e beni indivisibili • Beni determinati e beni generici • Beni infungibili e beni fungibili • Beni consumabili e beni inconsumabili • Beni produttivo e beni non produttivi • Beni semplici, beni composti e universalità di mobili • Beni principali e beni accessori e pertinenze • Beni pubblici e beni privati • Beni di consumo

  48. I BENI • Art. 812 cod. civ. • Beni immobili il suolo e tutto ciò che è in esso incorporato, naturalmente o artificialmente, nonché gli edifici galleggianti se saldamente e permanentemente assicurati alla riva o all’alveo • Beni mobili • tutti gli altri • si considerano beni mobili anche le energie naturali che hanno valore economico, come il gas, l’elettricità, ecc. L’oggetto dei diritti reali

  49. BENI MOBILIDISCIPLINA GIURIDICA • prevalgono parametri di semplicità e rapidità • non occorrono forme particolari per gli atti di alienazione • non è previsto un sistema di pubblicità tramite pubblici registri, essendo sufficiente dimostrare il possesso del bene L’oggetto dei diritti reali

  50. BENI IMMOBILIDISCIPLINA GIURIDICA • è richiesta una maggiore solennità, di regola, al meno la scrittura privata per gli atti che costituiscono o trasferiscono diritti reali sugli stessi • è previsto un sistema di pubblicità tramite i registri immobiliari L’oggetto dei diritti reali

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